Martine Linardon Psicologa

Martine Linardon Psicologa Psicologa

Oggi è la giornata mondiale dedicata all'obesità.Lo stigma è ancora basato sull'idea che la patologia abbia origine da c...
04/03/2024

Oggi è la giornata mondiale dedicata all'obesità.

Lo stigma è ancora basato sull'idea che la patologia abbia origine da caratteristiche come
- pigrizia
- scarsa determinazione e volontà
-dissolutezza

Invece esistono fattori determinanti
- genetici
- biologici
- sociali
- economici
- ambientali
- epigenetici

Dobbiamo impegnarci a costruire una cultura priva di discriminazioni che volga al benessere psico-fisico socialmente ed umanamente.

Uno strumento da usare per iniziare a conoscere il nostro stile alimentare. Un bagaglio nuovo di consapevolezza. Il diar...
26/09/2023

Uno strumento da usare per iniziare a conoscere il nostro stile alimentare. Un bagaglio nuovo di consapevolezza. Il diario psicoalimentare.



Perchè tenere traccia del nostro umore?Ci aiuta a definire meglio come ci sentiamo e a collocare le nostre emozioni in u...
22/09/2023

Perchè tenere traccia del nostro umore?
Ci aiuta a definire meglio come ci sentiamo e a collocare le nostre emozioni in uno spazio ben definito di tempo per collegare cosa ci faccia sentire così. Ma non solo, possiamo scrivere anche cosa di bello comunque ci sia stato in quel giorno, allenandoci al pensiero positivo.


21/09/2023



Quali sono alcuni segni del binge? 1️⃣ Senso di colpa o vergogna estremo dopo aver mangiato.2️⃣ Sensazione di "sveniment...
16/09/2023

Quali sono alcuni segni del binge?

1️⃣ Senso di colpa o vergogna estremo dopo aver mangiato.

2️⃣ Sensazione di "svenimento" mentre si mangia.

3️⃣ Gettare spesso il cibo nella spazzatura per cercare di evitarlo.

4️⃣ Sognare di mangiare in modo incontrollato. Quando il tuo corpo non riceve abbastanza cibo durante il giorno, farà tutto il necessario per dirti: "Ehi, dammi da mangiare!"

5️⃣ Incapacità di tenere in casa cibi trigger.



Quindi quali sono alcuni segni di abbuffata?1️⃣ Senso di colpa o vergogna estremo dopo aver mangiato.Potrebbe sembrare c...
16/09/2023

Quindi quali sono alcuni segni di abbuffata?

1️⃣ Senso di colpa o vergogna estremo dopo aver mangiato.

Potrebbe sembrare come mangiare una scatola di biscotti fino a quando non sarai completamente pieno e completamente sopraffatto dal senso di colpa per il fatto che l'odio per te stesso consuma il tuo corpo.

2️⃣ Sensazione di "svenimento" mentre si mangia.

Ti è mai capitato di entrare in cucina la mattina e scoprire scatole di cereali vuote dopo un'abbuffata di mezzanotte di cui non ricordi?

3️⃣ Gettare spesso il cibo nella spazzatura per cercare di evitarlo (e poi magari mangiarlo dalla spazzatura).

Hai la sensazione che l'unico modo per impedirti di mangiare questo cibo sia sbarazzartene. Ma non appena lo metti nella spazzatura, questa sensazione travolgente di "ora o mai più mangiare questo cibo" prende il sopravvento.

4️⃣ Sognare di mangiare in modo incontrollato. Quando il tuo corpo non riceve abbastanza cibo durante il giorno, farà tutto il necessario per dirti: "Ehi, dammi da mangiare!"

5️⃣ Incapacità di tenere in casa cibi trigger.

Quando in casa c'è un alimento scatenante, non puoi pensare a altro; a volte sembra ossessivo.



E tu? Mangi in Modo consapevole? Prova ad usare questi suggerimenti, anche solo uno per almeno 15 giorni, scegliendo un ...
14/09/2023

E tu? Mangi in Modo consapevole? Prova ad usare questi suggerimenti, anche solo uno per almeno 15 giorni, scegliendo un pasto per provare una alimentazione consapevole .... e se ti va fammi sapere come è andata!




      Martinelinardon_psicologa
12/09/2023





Martinelinardon_psicologa

12/10/2021

Dovrebbe essere ogni giorno la Giornata dedicata alla Salute Mentale, non trovi? 🤓

𝗟𝗮 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲: 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘀'𝗲̀?

La psicologia della Salute nasce in tempi abbastanza recenti negli Stati Uniti, e finalmente mostra la parte più intima di ogni malattia, puntando non solo al benessere psicofisico in assenza di disturbi, ma soprattutto cercando di raggiungere il cuore della vita delle persone attraverso interventi mirati al mantenimento di una soddisfacente Qualità della vita.

🤭 L’OMS la definisce come qualità del vivere stesso, non solo in termini di durata temporale, ma come percezione che le persone hanno della propria collocazione nella vita, in riferimento al contesto culturale, al proprio sistema di valori, ai propri obiettivi, aspettative ed interessi. La Qualità della vita si riferisce quindi allo stato di salute fisico e psicologico di ogni singolo individuo, al livello di indipendenza, alle relazioni sociali, alle credenze personali e al rapporto con le caratteristiche del proprio ambiente di vita.

I dati riportati dall’OMS fanno riferimento ad una situazione molto critica, acuita sicuramente dalla pandemia Covid-19:

👉Quasi un miliardo di persone hanno un disturbo mentale e chiunque, ovunque, può esserne colpito.
👉 La depressione è una delle principali cause di disabilità in tutto il mondo ed è uno dei principali contributori al peso globale della malattia.
👉 Globalmente, si stima che il 5% degli adulti soffra di depressione.
- un bambino di 10-19 anni su sette soffre di un disturbo mentale.
👉 La metà di tutti questi disturbi inizia dall'età di 14 anni
👉 In presenza di malattie, la componente depressiva e quella ansiosa prevalgono e chiunque si trovi all’interno del problema (paziente e familiari) risulta destabilizzato.

La salute mentale dunque riguarda tutti! 🚨

🌾🙁 Chiunque ha provato momenti in cui si è sentito giù, spaventato, stressato, e la maggior parte delle volte questi momenti sono passati, ma a volte può capitare che si sviluppino problemi più seri, tra cui l’insorgenza di una malattia importante o il perdurare di periodi difficili, può succedere a CHIUNQUE DI NOI!

🌾🙁 Ancora oggi però c’è un forte stigma nel parlarne e le persone non si sentono a proprio agio, perché i sentimenti, le sensazioni, la solitudine rendono la persona destabilizzata e convinta che non sia importante come invece andare da un medico se ci fa male qualcosa o se un dubbio di salute fisica ci preoccupa. Ma è importante iniziare a dire come stiamo veramente!

Come possiamo aprirci? 👉 Iniziamo dalla famiglia! 🤝

I forti legami con familiari e amici stretti, possono aiutare come ponte verso una forte consapevolezza della presenza di un “problema”. Loro ci possono far sentire in prima battuta inclusi, capiti e possono offrirci un punto di vista differente rispetto al problema, possono aiutarci a risolvere un problema pratico e guidarci avanti.

Cerchiamo il corretto supporto e creiamo legami positivi, parliamo, telefoniamo: mantenere la comunicazione aperta fa bene! 


Se il momento appare più lungo e difficile, se le preoccupazioni sembrano aumentare, non rimandiamo il momento in cui prenderne atto, cercando di dare loro un’identità.

🥰 Chiedi aiuto:


✍️cercando un gruppo di supporto specifico qualora la tua città ne offra uno
✍️ rivolgiti al tuo medico affinché possa consigliarti uno specialista, soprattutto quando i momenti difficili ti impediscono di continuare la vita quotidiana, hanno grande impatto nello svolgimento della scuola, del lavoro; influenzano il tuo umore per diverse settimane.

Grazie alla Dottoressa Martine Linardon Psicologa per l'enorme contributo con questo piccolo vademecum creato solo per voi 🥰

11/04/2021

Cosa provano i "nostri ragazzi" in questo periodo pandemico?

La domanda che spesso mi sento fare da genitori, da insegnanti preoccupati e che per vicinanza mi coinvolge di più, è proprio questa: "cosa provano i nostri ragazzi dopo un anno di pandemia?" e ancora: "torneranno ad avere la sicurezza di uscire fuori nel mondo allentando le distanze psicologiche indotte dal massiccio utilizzo di quei dispositivi che sempre hanno sentito come vietati prima che tutto iniziasse?
Difficile dare una risposta diretta e certa, sicuramente è importante partire da una sostanziale differenza.
Quella più evidente e che deve darci la speranza di riabituarli ad una vita diversa e migliore è che un isolamento volontario e uno forzato sono due cose differenti, per cui non hanno vissuto questo ritiro come una scelta personale, ma come qualcosa di esterno, costruito, forse poco comprensibile per la loro esigenza di emergere e per il fisiologico egoismo della loro crescita.

L'isolamento che ci è stato imposto per motivi di sicurezza durante la quarantena non aveva una base motivazionale personale, per cui anche le ripercussioni psicologiche da attendere sono da verificare nel tempo ma modificabili in maniera diretta.
Occorrerebbe chiedere loro se soffrano maggiormente una solitudine fisica o psicologica, bisogna stare attenti che la solitudine oggettiva, caratterizzata proprio dall'assenza di persone e rapporti tangibili, non vada ad incastrarsi con la dimensione caratterizzata invece dal non sentirsi più riconosciuto negli altri, dalle esperienze dei pari, dallo studio, dallo sport. Bisogna spingere affinchè inizino nuovamente a camminare verso quella dimensione, già sfumata ancora prima della pandemia dal massiccio utilizzo dei social. Non dimentichiamo che anche noi adulti abbiamo provato e proviamo grandi difficoltà in questo momento, confrontiamoci con loro, potremmo anche scoprire di avere un aggancio emotivo molto forte da cui ripartire. Non smettiamo di chiedere alle autorità che venga presa coscienza di questa conseguenza apparentemente silente come l'isolamento sociale o l'incapacità di guardare al futuro.
Parliamone sempre, non sminuendo mai l'impatto che la salute psicologica ha nella qualità della vita di ognuno di noi.

http://www.stateofmind.it/2018/04/regolazione-emotiva-bambini/
10/04/2018

http://www.stateofmind.it/2018/04/regolazione-emotiva-bambini/

Gli adulti giocano un ruolo fondamentale nell'aiutare i bambini ad acquisire la capacità di auto- regolazione emotiva. In questo modo è possibile per il bambino sperimentare le emozioni in maniera adattiva e ciò incide positivamente sullo sviluppo del suo senso del sé, sulla salute mentale e sul...

Indirizzo

Pisa
56121

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