23/10/2025
Dopo mesi di sandali, infradito e piedi più “liberi”, l’autunno segna il ritorno a scarpe chiuse, strutturate, spesso strette, pesanti e con poco margine di adattamento. E tu? Fai i conti con nuovi attriti.
Andiamo per ordine: il passaggio a scarpe più rigide modifica 3 fattori importanti come l’appoggio plantare, la biomeccanica del passo e la distribuzione dei carichi su tallone, metatarso e dita.
Recenti studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone indossa scarpe non adatte in lunghezza o larghezza, con aumento del rischio di dolore plantare, comparsa di calli, deformità e tensioni muscolo-fasciali.
Tieni presente che il tipo di calzatura che indossi influenza sia il comportamento articolare di caviglia/ ginocchio, sia le pressioni plantari oltre alla qualità dell’appoggio durante la camminata
Cosa fare quindi? La combinazione podologia + osteopatia lavora su due fronti:
1️⃣ Analizza l’appoggio e la calzatura (podologia clinica)
2️⃣ Interviene sulle tensioni e le compensazioni già in atto (osteopatia)
📌 Se da qualche giorno hai fastidi al tallone, dolore sotto il piede o tensione al polpaccio, il problema potrebbe non essere la scarpa in sé, ma la somma di scarpa e struttura.
Qui gli articoli scientifici di cui ti ho parlato: https://jfootankleres.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13047-018-0284-z
https://jfootankleres.biomedcentral.com/articles/10.1186/1757-1146-6-45