Cesmel - Medicina del lavoro e sorveglianza sanitaria

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Cesmel - Medicina del lavoro e sorveglianza sanitaria Dal 2010 assistiamo piccole e grandi aziende fornendo servizi di medicina del lavoro e sorveglianza Ha la sua sede principale a Pisa.

Si presenta alle aziende come unico interlocutore, offrendo loro consulenza e servizi di Medicina del Lavoro, Sicurezza sul Lavoro, Ergonomia e Formazione. Ai Medici Competenti garantisce supporto, strutture e affiancamento del personale sanitario. Effettua tutte le tipologie di Valutazioni dei Rischi, oltre a predisporre l'incarico RSPP esterno alle aziende.

30/10/2020

𝗡𝘂𝗼𝘃𝗼 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗧𝗔𝗠𝗣𝗢𝗡𝗜 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗴𝗲𝗻𝗶𝗰𝗶 (𝗿𝗮𝗽𝗶𝗱𝗶)

Il tampone antigenico ha tempi di risposta molto più rapidi (circa 15 minuti) rispetto al tampone molecolare (RT-PCR). Nella Circolare del Ministero della Salute del 29 settembre 2020 (avente come OGGETTO “Uso dei test antigenici rapidi per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2”) si afferma che “i test antigenici rapidi su tampone naso-faringeo possono essere utili in determinati contesti, come lo screening rapido di numerose persone”.

Gli esiti possibili sono:

NEGATIVO: non sono stati rilevati antigeni virali nel tampone analizzato. Il soggetto probabilmente non è infetto né contagioso.

POSITIVO: sono stati riscontrati antigeni virali, è necessario confermare la positività con test molecolare (con metodica RT-PCR). Nel frattempo il paziente deve considerarsi infetto e contagioso, deve informare il proprio Medico Curante e porsi in isolamento.

Il tampone rapido antigenico trova pertanto particolare indicazione negli ambienti di lavoro non solo come forte strumento preventivo della diffusione del virus, ma anche come utile strumento di riduzione dei giorni di assenza dovuti all’isolamento fiduciario in caso di sospetto Covid19, poiché nella Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 (con oggetto “Covid-19: indicazioni per la durata ed il termine dell’isolamento e della quarantena”) si indica che i contatti stretti asintomatici possono osservare un periodo di quarantena di (soli) 10gg dall’ultima esposizione (anziché 14gg) con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.

Per informazioni e prenotazioni potete inviare una mail all’indirizzo testcovid@cesmel.it o telefonare ai seguenti numeri di telefono: 327/6367532.

I test sono effettuabili presso i nostri ambulatori di Pisa o direttamente presso le vostre sedi aziendali per un numero minimo di 10 tamponi tramite nostro personale infermieristico.

03/10/2020
Organizzati ed avviati questa mattina i corsi di formazione presso l'Atletico Cascina ⚽
19/09/2020

Organizzati ed avviati questa mattina i corsi di formazione presso l'Atletico Cascina ⚽

👉🏻 Al via questa mattina il ciclo dei corsi di formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, organizzati da Atletico Cascina in collaborazione con CESMEL srl 📚

Partiti quindi in queste ore con il Corso di Primo Soccorso ai sensi del D.Lgs 81/08 e smi" tenuto dalla Dr.ssa Elena Turini 🏥

Si ringrazia l'Ing. Gennaro Battimo, Responsabile Centro Formazione Cesmel, e la pasticceria Dolcemente per la colazione gentilmente offerta 🙏❣️

17/05/2020

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗖𝗮𝗹𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻 𝗧𝗼𝘀𝗰𝗮𝗻𝗮

Dopo la firma del DPCM e dell'ordinanza regionale entra nel vivo la fase due.

Questo è il calendario delle riaperture della Toscana:

🟢dal 18 maggio potranno riaprire i negozi, i servizi di cura alla persona, bar e ristoranti, stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei; ci si potrà muovere liberamente all’interno della propria regione e si potranno incontrare anche gli amici;
🟢dal 25 maggio potranno riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi;
🟢dal 15 giugno potranno riaprire cinema e teatri, e cominceranno una serie di offerte ricreative per i bambini.
Spostamenti in altre regioni e Paesi esteri

🔴fino al 2 giugno ci si potrà muovere da una regione all’altra solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza;
🟢dal 3 giugno sarà possibile muoversi da e per l’estero; continuano ovviamente a valere le misure restrittive internazionali e comunitarie, e, quindi, anche quelle che limitano gli ingressi in Paesi esteri dall’Italia;
🟢sempre dal 3 giugno si potrà entrare in Italia e, quindi, anche in Toscana da Paesi dell’Unione Europea senza l’obbligo di 14 giorni di quarantena;
è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza in Toscana solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia; non è, pertanto, consentito il rientro in Toscana verso le seconde case utilizzate per vacanze.
Attività sportive

🟢fino al 24 maggio è consentito lo svolgimento delle attività sportive in forma individuale, compresi il tennis e il golf, anche in impianti pubblici o privati e all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolte in spazi all’aperto, che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 2 metri.
🔴Resta sospesa fino al 24 maggio, ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture, compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine, luoghi di socializzazione.

🟢da lunedì 18 maggio possono riprendere le funzioni religiose, seguendo i regolamenti appositi approvati dal Governo nei giorni scorsi.
Obblighi

🟡continua a valere l’obbligo di isolamento domiciliare o in albergo sanitario per le persone risultate positive al Coronavirus o per i loro contatti stretti, se deciso dalle autorità sanitarie.
🔴continuano a essere vietati gli assembramenti di persone in spazi chiusi e aperti, sia pubblici che privati aperti al pubblico; viene pertanto confermata la distanza interpersonale minima di almeno un metro, salvo che per lo svolgimento delle attività sportive, raccomandando tuttavia per una migliore tutela della salute propria e della collettività, in presenza di più persone, di adottare un distanziamento interpersonale di almeno 1,80 m.
🟡uso della mascherina obbligatorio in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente; e nel caso non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale. L’uso delle mascherine non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni, per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone conviventi.

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶-𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼Obbligo per i datori di lavoro di redigere un protocollo di si...
19/04/2020

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶-𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼

Obbligo per i datori di lavoro di redigere un protocollo di sicurezza anti-contagio che preveda l’impegno all’attuazione delle misure adottate al fine di garantire la sicurezza e la tutela della salute e dei lavoratori; il protocollo deve essere trasmesso alla Regione Toscana all’indirizzo e-mail protocolloanticontagio@regione.toscana.it entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza regione Toscana (n. 38 del 18/04/2020); per le altre attività la trasmissione del protocollo dovrà avvenire entro 30 giorni dalla riapertura.
I servizi della Regione Toscana, nel periodo di emergenza sanitaria Covid-19, verificano l’adozione da parte dei datori di lavoro delle procedure di sicurezza anti-contagio, in conformità alle presenti disposizioni e agli atti richiamati in premessa. Il protocollo anti-contagio dovrà essere sempre reso disponibile presso l’attività per i controlli previsti dalla legge.
Il protocollo dovrà prevedere almeno: attività di monitoraggio della siero prevalenza, gestione degli spazi e delle procedure di lavoro (spostamento da casa, uso di DPI, gestione lavoratori con sintomi, procedure di sanificazione, modalità di informazione).
Ricordando che il servizio consulenza CeSMeL è a disposizione per ogni dubbio o esigenza (info@cesmel.it oppure 3473369876 Ing. Gennaro Battimo

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗦𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮𝗹𝗶 Abbiamo recepito i principi per la sanificazione degli ambienti d...
17/04/2020

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗦𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮𝗹𝗶

Abbiamo recepito i principi per la sanificazione degli ambienti di lavoro e abitazioni; ma abbiamo pensato a quella degli automezzi aziendali? Sono diversi i protocolli ufficiali e circoli ministeriali che fanno riferimento a questo tema.

Ricordando che 𝗖𝗲𝗦𝗠𝗲𝗟 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶 𝗮 𝘁𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼 (info@cesmel.it oppure 3473369876 ing. G. Battimo) riportiamo uno schema semplificativo per la sanificazione anticontagio dell’abitacolo o cabina che può essere eseguita direttamente dal conducente entrante in turno – debitamente formato in merito nonché dotato delle necessarie attrezzature – nel rispetto delle indicazioni derivate dalla Circolare dell’Istituto Superiore di Sanità AOO-ISS 12/03/2020 8293”.

1. Pulire e disinfettare con alcol 75% le maniglie di apertura delle portiere così come la carrozzeria immediatamente circostante.
2. Aprire completamente tutte le portiere della cabina o dell’abitacolo ed assicurare un abbondante e prolungato ricambio di aria.
3. Pulire e disinfettare con alcol 75% i tappetini poggiapiedi, preliminarmente estratti dalla cabina o dall’abitacolo.
4. Pulire e disinfettare con alcol 75%, preferibilmente mediante erogazione spray, tutte le superfici interne della cabina o dell’abitacolo (sedili, cruscotto, plancia, volante, cambio, freno di stazionamento, comandi, indicatori, pulsanti, tastiere, schermi touch, maniglie interne, vani portaoggetti, pareti, soffitto, portiere, parabrezza, vetri laterali, specchietto retrovisore ecc...). Particolare cura deve essere posta nella pulizia e disinfezione di tutte le superfici poste immediatamente dinanzi ai sedili, che sono quelle maggiormente esposte al droplet emesso dal conducente e dai passeggeri durante la permanenza all’interno del mezzo.
5. Per quanto riguarda, in particolare, i sedili e altre eventuali parti in tessuto, è preferibile applicarvi preliminarmente un rivestimento flessibile in materiale plastico (ad esempio un’apposita custodia, eventualmente monouso, oppure, in sua mancanza, una pellicola o un telo rimovibile: vedi figure), che potrà essere sostituito ad ogni turno oppure sanificato con le stesse modalità sopra descritte; in caso di sostituzione, questa dovrà essere la prima operazione da eseguirsi una volta aperta ed aerata la cabina o l’abitacolo, avendo cura, in tal caso, di rimuovere il rivestimento senza sollevare l’eventuale polvere/aerosol contaminato che potrebbe essersi depositato al di sopra durante il turno precedente. In assenza di rivestimenti lavabili (fattispecie altamente sconsigliata), la pulizia e disinfezione delle parti in tessuto deve essere estremamente accurata, trattandosi di siti porosi a maggiore persistenza del virus.
6. Pulire e disinfettare con alcol 75% tutti gli oggetti e le attrezzature portatili o rimovibili presenti in cabina o nell’abitacolo (chiave di avviamento, telecomandi, penne, blocchi, laptop, mezzi di comunicazione portatili, attrezzature di lavoro, accessori vari, ecc...). Si segnala, a tal proposito, che la presenza di oggetti ed attrezzature nell’abitacolo o in cabina deve essere minimizzata il più possibile.
7. È tassativamente vietato l’impiego di aria compressa e/o acqua sotto pressione e/o vapore per la pulizia, così come qualsiasi altro metodo che possa generare spruzzi o determinare aerosol di materiale infettivo nella cabina e nell’ambiente.
8. È altresì vietato l’impiego di aspirapolvere.

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗥𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀Da domani 14 aprile librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento pe...
13/04/2020

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗥𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀

Da domani 14 aprile librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini e neonati potranno riaprire in Toscana.
Ma solo dopo aver effettuato una serie precise di azioni prescritte espressamente dal Presidente della Regione Toscana, tra le quali avere sanificato i locali e gli impianti di areazione, aver garantito a dipendenti e utenti dispositivi di protezione individuale, liquidi igienizzanti per le mani, guanti monouso e la distanza di almeno 1,8 metri tra le persone; informato i propri lavoratori riguardo l'accesso al luogo di lavoro e le procedure da adottare.

Lo staff tecnico della CeSMeL è pronto a chiarire tutti i dubbi (anche riguardo le altre attività lavorative); contattate in caso di necessità il rsponsabile Ing. Gennaro Battimo tramite mail info@cesmel.it o telefono 347/3369876

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗤𝘂𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗮 𝗲 𝗶𝗴𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗮𝗹𝗶𝗻𝗴𝗼Trascorriamo molto più tempo a casa, è vero. Seguiamo quanto prescritt...
10/04/2020

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗤𝘂𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗮 𝗲 𝗶𝗴𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗮𝗹𝗶𝗻𝗴𝗼

Trascorriamo molto più tempo a casa, è vero. Seguiamo quanto prescritto dalle autorità. Ma come fare a proteggere la nostra casa dal diffondersi del CORONAVIRUS?
Ecco perchè possono tornarci utili questi consigli dell'Istituto della sanità, riepilogati sotto forma di FAQ:

𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝗾𝘂𝗶𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗼𝗼𝗿?
La qualità dell’aria negli ambienti chiusi, generalmente indicati con il termine inglese indoor air influisce sulla salute delle persone. Il rapporto ISS indica alcuni consigli idonei a prevenire o limitare l’inquinamento dell’aria indoor e a contrastare, per quanto è possibile, il diffondersi dell’epidemia. Dati recenti relativi al diffondersi del virus SARS CoV-2, responsabile della COVID 19, confermano che sulla plastica e l’acciaio inossidabile, in condizioni sperimentali, il virus ha analoghe capacità di permanere rispetto a quello della SARS CoV-1, mostrando comunque una perdita della carica virale nel tempo, la metà delle particelle non sarebbe più infettiva dopo poco più di un’ora.

𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶 𝗱’𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶?
Tra le azioni consigliate, garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti, anche in considerazione del fatto che alcune stanze sono diventate nuove postazioni di lavoro e di studio e scarsi ricambi d’aria possono favorire l’esposizione a inquinanti e favorire la trasmissione del virus. In luoghi poco ventilati sono spesso segnalati fenomeni come mal di testa, irritazione di occhi e gola, affaticamento delle vie respiratorie, asma, allergie, problemi cardiovascolari, riduzione delle prestazioni cognitive e della produttività.

𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘂 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗽𝘂𝗹𝗶𝘇𝗶𝗲 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗲?
Nel caso di funzionamento del riscaldamento, è bene evitare l’aria troppo secca, non dimenticando di mantenere un certo grado di umidità, utilizzando gli appositi contenitori di ceramica. Per le pulizie quotidiane, particolare attenzione deve essere rivolta alle superfici toccate più di frequente: porte, maniglie, finestre, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, cellulari, tastiere, telecomandi, stampanti. È opportuno utilizzare panni in microfibra inumiditi con acqua e sapone e/o con alcol etilico 75 per cento. In ogni caso è opportuno eseguire le pulizie utilizzando i guanti e arieggiare stanze e ambienti sia durante che dopo l’uso dei prodotti.

𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹'𝗶𝗻𝗾𝘂𝗶𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗼𝗼𝗿 𝗼 𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮?
La qualità dell’aria di un ambiente influisce sulle prestazioni e il benessere fisico e mentale di chi lo frequenta. A tal fine vanno considerati i rapporti stretti tra le attività svolte dalle persone, le mansioni lavorative, i comportamenti, la corretta applicazione delle procedure organizzative e gestionali, le caratteristiche dell’edificio, la presenza e l’utilizzo di impianti tecnologici, le attività di pulizia e sanificazione, le manutenzioni. Nell’ambito dell’emergenza sanitaria in corso contribuiscono al mantenimento di una buona qualità dell’aria e al benessere dei lavoratori, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, il mantenimento della distanza di un metro fra le persone, tossire e starnutire coprendo naso e bocca usando fazzoletti o nella piega del gomito, lavare le mani con acqua e sapone o gel idroalcolico.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝘂𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗴𝗿𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗽𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗽𝘂𝗹𝗶𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗳𝗶𝗯𝗿𝗮?
È opportuno garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti. Negli edifici dotati di specifici sistemi di ventilazione che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore, permettendo il ricambio con l’esterno, gli impianti devono mantenere attivo l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In questo periodo di emergenza, per aumentare il livello di protezione, deve essere eliminata totalmente la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri e virus). È necessario pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75 per cento asciugando successivamente.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗯𝗲𝘃𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗲 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲?
Deve essere garantito un buon ricambio d’aria anche nei luoghi dove sono ubicati distributori automatici di bevande, in questi contesti deve essere assicurata una pulizia sanificazione periodica e una giornaliera delle tastiere con appositi detergenti. Inoltre nei locali senza finestre (archivi, spogliatoi, bagni) dotati di ventilatori/estrattori, gli impianti vanno mantenuti in funzione per tutto il tempo di permanenza al fine di ridurre le concentrazioni nell’aria.

𝗔𝗰𝗰𝗼𝗿𝗴𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗶 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶?
Sui mezzi pubblici gli impianti di climatizzazione devono essere mantenuti attivi per incrementare il livello di ricambio/diluizione/rimozione dell’aria e va eliminata totalmente la funzione di riciclo per evitare l’eventuale trasporto della carica microbica (batteri, virus) nell’aria. Se il tempo lo permette è bene aprire i finestrini.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝘂𝗹𝗶𝘇𝗶𝗲 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗳𝗶𝗰𝗶 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗲?
Nei luoghi di lavoro o nelle proprie abitazioni le pulizie quotidiane devono riguardare le superfici toccate più spesso: porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, lavandini, scrivanie, sedie, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti. È bene utilizzare panni, diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie, in microfibra inumiditi con acqua e sapone e/o con alcol etilico 75 per cento.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶?
Nel caso in cui vi sia stata la presenza di casi sospetti di persone con COVID-19 all’interno dell’edificio, è necessario procedere alla sanificazione dell’ambiente intesa come attività che riguarda il complesso di procedure e operazioni tese a rendere salubre un determinato ambiente mediante interventi di detergenza e successiva disinfezione.

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗙𝗮𝗸𝗲 𝗻𝗲𝘄𝘀Nei periodi di emergenza come quello attualmente in corso, bufale e disinformazione sono p...
07/04/2020

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵 | 𝗙𝗮𝗸𝗲 𝗻𝗲𝘄𝘀

Nei periodi di emergenza come quello attualmente in corso, bufale e disinformazione sono presenti in modo massiccio, soprattutto sul web e sui social network, e riconoscerle non sempre è facile.

Per evitare di imbattersi in notizie false e pericolose per la salute si raccomanda quindi di fare sempre riferimento a fonti istituzionali ufficiali e certificate.

𝗗𝗶 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗹’𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗸𝗲 𝗻𝗲𝘄𝘀 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼:

1. Fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico o steroidi, utilizzare oli essenziali e acqua salata protegge dall’infezione da nuovo coronavirus.
🅕🅐🅛🅢🅞
Nessuna di queste pratiche protegge dal COVID-19 e alcune di queste sono pericolose per la salute.

2. Tagliarsi la barba evita il contagio
🅕🅐🅛🅢🅞
La bufala nasce da una sbagliata interpretazione di una infografica del CDC dedicata alla sicurezza sul lavoro per il corretto utilizzo delle mascherine.

3. Il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini
🅕🅐🅛🅢🅞
Non ci sono evidenze scientifiche che l’infezione da nuovo coronavirus causi sterilità maschile o femminile.

4. Se vieni contagiato dal nuovo coronavirus, te ne accorgi sempre
🅕🅐🅛🅢🅞
La malattia Covid-19 può dare luogo in alcuni casi ad una sintomatologia simile a quella di altre malattie respiratorie come l'influenza e il raffreddore comune, con tosse secca, febbre, stanchezza; in altri casi si manifesta con sintomi diversi, diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. Inizialmente e generalmente questi sintomi sono lievi, pertanto è possibile non accorgersi subito della loro comparsa.

5. I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
I bambini non sono immuni all'infezione da nuovo coronavirus. Anche loro possono essere infettati e sviluppare la malattia Covid-19, anche se ci sono stati relativamente pochi casi segnalati tra i bambini.

6. Gli animali domestici possono trasmettere il virus
🅕🅐🅛🅢🅞
Non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all'uomo. Come regola generale di igiene si consiglia però di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con gli animali, comune prassi per proteggersi da altri microrganismi che possono invece essere trasmessi dagli animali all'uomo.

7. Il nuovo coronavirus è un ceppo di virus dell'influenza che è mutato
🅕🅐🅛🅢🅞
I coronavirus sono una famiglia di virus che possono infettare l’uomo e trasmettere diverse malattie. Il virus Sars-CoV-2, che provoca la malattia denominata Covid-19, mostra alcune somiglianze con altri virus, quattro dei quali possono causare normali raffreddori. Osservati al microscopio i cinque virus mostrano una conformazione simile, che sfrutta le proteine (spike) dalla forma appuntita per infettare le cellule umane.

8. Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati
🅕🅐🅛🅢🅞
Con il rispetto della distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.

9. La suola delle scarpe porta sicuramente il virus in casa e trasmette l’infezione
🅕🅐🅛🅢🅞
Attualmente non è noto il tempo di sopravvivenza del virus in luoghi aperti. In via teorica se si cammina con le scarpe su una superficie in cui una persona infetta ha espulso secrezioni respiratorie come catarro, ecc. è possibile che il virus sia presente sulla suola delle scarpe e possa essere portato in casa. Però normalmente il pavimento non è una delle superfici che tocchiamo, quindi il rischio è trascurabile. Se in casa ci sono bambini si può mantenere un atteggiamento prudente nel rispetto delle normali norme igieniche, togliendosi le scarpe all’ingresso in casa e pulendo i pavimenti con prodotti a base di cloro all’0.1% (semplice candeggina o varechina diluita).

10. Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia
🅕🅐🅛🅢🅞
Attualmente non vi sono informazioni sulla sopravvivenza del nuovo coronavirus sulla superficie degli alimenti, ma la possibilità di trasmissione del virus attraverso il pane fresco, o altri tipi di alimenti è poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto. Chiaramente chi manipola il pane, e gli alimenti in generale, deve rispettare le regole igienico sanitarie: lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi prima di toccare gli alimenti, usare un fazzoletto usa e getta per coprire bocca e naso in caso di tosse e starnuti e lavarsi le mani subito dopo.

11. Gli extracomunitari sono immuni all’epidemia grazie al vaccino contro la Tubercolosi
🅕🅐🅛🅢🅞
Il vaccino per la Tubercolosi non ha nulla a che vedere con il Coronavirus: la TBC è dovuta ad un batterio e non a un virus. Si ricorda che le malattie possono fare ammalare chiunque indipendentemente dalla loro etnia.

12. I farmaci antivirali prevengono l’infezione da nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
Non ci sono evidenze su una loro azione preventiva.

13. Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
L'aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva nei confronti del nuovo coronavirus.

14. Bere tanta acqua lava il virus dalle vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido
🅕🅐🅛🅢🅞
L’acqua non lava via il virus e non serve per prevenire il contagio.

15. Bere acqua o bevande calde uccide il virus
🅕🅐🅛🅢🅞
Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°.

16. Mangiare tante arance e limoni previene il contagio perché la vitamina C ha azione protettiva nei confronti del virus
🅕🅐🅛🅢🅞
Non ci sono evidenze scientifiche che provino un’azione della vitamina C sul virus.

17. Mangiare tante proteine aumenta l’efficacia del sistema immunitario
🅕🅐🅛🅢🅞
Superare la normale dose giornaliera raccomandata (0,8gr. per kg di peso corporeo se non si svolgono attività fisiche pesanti) non fornisce benefici al sistema immunitario.

18. Il risciacquo regolare del naso con soluzione salina può aiutare a prevenite l’infezione da nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
Non ci sono prove che il risciacquo regolare del naso con soluzione salina protegga le persone dalle infezioni da nuovo coronavirus.

19. Il virus Sars-CoV-2 vola nell’aria fino a 5 metri
🅕🅐🅛🅢🅞
Non esistono evidenze scientifiche.

20. Gli antibiotici prevengono l’infezione
🅕🅐🅛🅢🅞
Gli antibiotici non hanno effetto sui virus e quindi neanche sul coronavirus.

21. La Tachipirina cura l’infezione da nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
La Tachipirina (paracetamolo) svolge un’azione antipiretica ed è quindi molto utile in caso di febbre alta, ma non cura l’infezione da nuovo coronavirus.

22. Il nuovo coronavirus può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara
🅕🅐🅛🅢🅞
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso.

23. Una lampada a raggi ultravioletti può uccidere il nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
Le lampade UV non devono essere utilizzate per sterilizzare le mani o altre aree della pelle poiché le radiazioni UV possono causare irritazione.

24. C'è correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G
🅕🅐🅛🅢🅞
Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Ad oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all'esposizione alle tecnologie wireless.

25. Ci si può infettare con il nuovo coronavirus bevendo l'acqua del rubinetto
🅕🅐🅛🅢🅞
Bere l'acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche di depurazione cui è sottoposta l'acqua del rubinetto sono efficaci nell'abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) e alla fase finale di disinfezione.

26. Il virus si trasmette per via alimentare
🅕🅐🅛🅢🅞
Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.

27. Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
Non ci sono evidenze scientifiche che gli essiccatori per mani ad aria calda siano in grado di uccidere il nuovo coronavirus. Per proteggersi dall’infezione il metodo più sicuro è quello di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol. Dopo aver pulito le mani bisogna asciugarle accuratamente.

28. Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
Indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Inoltre l'uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.

29. Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19
🅕🅐🅛🅢🅞
Secondo L’OMS è probabile che i fumatori siano più vulnerabili al virus SARS-CoV-2 in quanto l'atto del fumo fa sì che le dita (ed eventualmente le si*****te contaminate) siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. I fumatori, inoltre, possono anche avere già una malattia polmonare sottostante o una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite.

30. Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina
🅕🅐🅛🅢🅞
Non ci sono attualmente evidenze che i cani e gli animali d'affezione in generale possano trasmettere il coronavirus. La candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua. Quando si rientra in casa è opportuno provvedere alla sua igiene pulendo prima le zampe con prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro) e poi asciugandole bene. Non vanno usati prodotti aggressivi né quelli a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi, causando prurito. Il mantello va, invece, spazzolato e poi passato con un panno umido.

31. Fare un bagno caldo previene il COVID-19
🅕🅐🅛🅢🅞
Fare il bagno caldo non previene lo sviluppo di COVID-19. La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia che facciamo. Fare un bagno con acqua estremamente calda può essere dannoso e provocare bruciature alla pelle. Il modo migliore per proteggersi da COVID-19 è lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base di alcol. In questo modo si eliminano i virus eventualmente presenti sulle mani e non si corre il rischio di infezioni che potrebbero verificarsi toccando naso, bocca e occhi.

32. Chi abita in zone con clima caldo umido è più a rischio di infezione da nuovo coronavirus
🅕🅐🅛🅢🅞
Le evidenze attuali indicano che il nuovo coronavirus può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle con clima caldo e umido.

33. Se si hanno avuto contatti con soggetti positivi al virus si possono prendere dei medicinali che prevengono l’infezione
🅕🅐🅛🅢🅞
Non esiste attualmente nessuna terapia utilizzabile in via preventiva.
L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato diversi studi per la sperimentazione di medicinali per il trattamento di Covid-19 e l’Agenzia europea del Farmaco (EMA) ha comunicato che attualmente ci sono 40 medicinali e 12 vaccini in via di sviluppo e che su due vaccini sono stati avviati studi clinici di Fase I.
Sono tutti studi sperimentali e nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento di COVID-19.

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵Le domande più frequenti che ci rivolgono gli imprenditori o RSPP in questo periodo riguardano i compo...
03/04/2020

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗖𝗼𝘃𝗶𝗱-𝟭𝟵

Le domande più frequenti che ci rivolgono gli imprenditori o RSPP in questo periodo riguardano i comportamenti da adottare nei locali aziendali.
Abbiamo deciso di fare chiarezza riassumendole in questo documento.
Ricordiamo che gli esperti CeSMeL sono sempre a vostra disposizione, contattateli mandando una email a 𝗶𝗻𝗳𝗼@𝗰𝗲𝘀𝗺𝗲𝗹.𝗶𝘁

𝗣𝗥𝗜𝗡𝗖𝗜𝗣𝗔𝗟𝗜 𝗥𝗘𝗚𝗢𝗟𝗘 𝗡𝗘𝗚𝗟𝗜 𝗔𝗠𝗕𝗜𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗗𝗜 𝗟𝗔𝗩𝗢𝗥𝗢 𝗣𝗘𝗥 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗔𝗦𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗘𝗡𝗘𝗥𝗘 𝗟𝗔 𝗗𝗜𝗙𝗙𝗨𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗩𝗜𝗥𝗨𝗦 𝗖𝗢𝗩𝗜𝗗-𝟭𝟵

𝟭. 𝗘𝗦𝗜𝗦𝗧𝗢𝗡𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗥𝗘𝗚𝗢𝗟𝗘 𝗖𝗨𝗜 𝗔𝗧𝗧𝗘𝗡𝗘𝗥𝗦𝗜 𝗦𝗨𝗜 𝗟𝗨𝗢𝗚𝗛𝗜 𝗗𝗜 𝗟𝗔𝗩𝗢𝗥𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗜𝗚𝗟𝗜𝗔𝗧𝗘 𝗗𝗔 𝗢𝗥𝗚𝗡𝗔𝗜 𝗨𝗙𝗙𝗜𝗖𝗜𝗔𝗟𝗜?
--> Si, il 14 Marzo 2020 è stato firmato tra Governo e parti sociali un Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

𝟮. 𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗘’ 𝗡𝗘𝗖𝗘𝗦𝗦𝗔𝗥𝗜𝗢 𝗙𝗔𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗠𝗘𝗥𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗟𝗟’𝗜𝗡𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘?
--> L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi 𝘥𝘦𝘱𝘭𝘪𝘢𝘯𝘵𝘴 informativi.
In particolare, le informazioni riguardano:
- l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria
- la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio
- l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene)
- l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

𝟰. 𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗘’ 𝗡𝗘𝗖𝗘𝗦𝗦𝗔𝗥𝗜𝗢 𝗙𝗔𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗠𝗘𝗥𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗘 𝗠𝗢𝗗𝗔𝗟𝗜𝗧𝗔’ 𝗗𝗜 𝗜𝗡𝗚𝗥𝗘𝗦𝗦𝗢 𝗜𝗡 𝗔𝗭𝗜𝗘𝗡𝗗𝗔?
-->
- Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota - saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
- Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.

𝟱. 𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗘’ 𝗡𝗘𝗖𝗘𝗦𝗦𝗔𝗥𝗜𝗢 𝗙𝗔𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗠𝗘𝗥𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗘 𝗠𝗢𝗗𝗔𝗟𝗜𝗧𝗔’ 𝗗𝗜 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗦𝗦𝗢 𝗗𝗘𝗜 𝗙𝗢𝗥𝗡𝗜𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗘𝗦𝗧𝗘𝗥𝗡𝗜?
-->
- Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
- Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.
- Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera
- Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali.
- Ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’azienda va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento.

𝟲. 𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗩𝗔 𝗘𝗙𝗙𝗘𝗧𝗧𝗨𝗔𝗧𝗔 𝗟𝗔 𝗣𝗨𝗟𝗜𝗭𝗜𝗔 𝗘 𝗟𝗔 𝗦𝗔𝗡𝗜𝗙𝗜𝗖𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗜𝗡 𝗔𝗭𝗜𝗘𝗡𝗗𝗔?
-->
- L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago
- Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione
- Occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi
- L’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute e secondo le modalità ritenute più opportune può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga)

𝟳. 𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗕𝗜𝗦𝗢𝗚𝗡𝗔 𝗢𝗥𝗚𝗔𝗡𝗜𝗭𝗭𝗔𝗥𝗦𝗜 𝗜𝗡 𝗠𝗘𝗥𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗚𝗘𝗦𝗧𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗦𝗣𝗔𝗭𝗜 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗜 (𝗠𝗘𝗡𝗦𝗔, 𝗦𝗣𝗢𝗚𝗟𝗜𝗔𝗧𝗢𝗜, 𝗔𝗥𝗘𝗘 𝗙𝗨𝗠𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜, 𝗗𝗜𝗦𝗧𝗥𝗜𝗕𝗨𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗗𝗜 𝗕𝗘𝗩𝗔𝗡𝗗𝗘 𝗘/𝗢 𝗦𝗡𝗔𝗖𝗞…)
-->
- L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
- Occorre provvedere alla organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.
- Occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

𝟴. 𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗕𝗜𝗦𝗢𝗚𝗡𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗥𝗦𝗜 𝗜𝗡 𝗠𝗘𝗥𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗚𝗘𝗦𝗧𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗡𝗧𝗥𝗔𝗧𝗔/𝗨𝗦𝗖𝗜𝗧𝗔 𝗗𝗘𝗜 𝗗𝗜𝗣𝗘𝗡𝗗𝗘𝗡𝗧𝗜, 𝗔𝗚𝗟𝗜 𝗦𝗣𝗢𝗦𝗧𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗜, 𝗥𝗜𝗨𝗡𝗜𝗢𝗡𝗜, 𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘
-->
- Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa)
- Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni
- Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali
- Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali
- Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work
- Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista)

𝟵. 𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗕𝗜𝗦𝗢𝗚𝗡𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗥𝗦𝗜 𝗜𝗡 𝗖𝗔𝗦𝗢 𝗗𝗜 𝗣𝗘𝗥𝗦𝗢𝗡𝗔 𝗦𝗜𝗡𝗧𝗢𝗠𝗔𝗧𝗜𝗖𝗔 𝗜𝗡 𝗔𝗭𝗜𝗘𝗡𝗗𝗔?
--> Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L’azienda collabora inoltre con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

𝟭𝟬. 𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗥𝗦𝗜 𝗜𝗡 𝗠𝗘𝗥𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗦𝗢𝗥𝗩𝗘𝗚𝗟𝗜𝗔𝗡𝗭𝗔 𝗦𝗔𝗡𝗜𝗧𝗔𝗥𝗜𝗔?
--> La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo).
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia; la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio.

Indirizzo

Via G. B. Picotti 1
Pisa
56124

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
14:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 13:00
14:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
14:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 13:00
14:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 13:00
14:00 - 18:00

Telefono

+39050574926

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