Dott.ssa M.Cristina Serafini Counsellor & Coach

Dott.ssa M.Cristina Serafini Counsellor & Coach Offro consulenza psicologica e counselling a chi si trova in momenti di crisi, a genitori in difficoltà con i fi

17/11/2023

Il laboratorio 𝗘𝘀𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗦𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗻𝗱𝗼 si serve delle parole come 𝙨𝙖𝙨𝙨𝙞 𝙜𝙚𝙩𝙩𝙖𝙩𝙞 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙨𝙩𝙖𝙜𝙣𝙤, stimolando il pensiero nell’espressività della scrittura, il dialogo e il confronto. I partecipanti al laboratorio partecipano alla redazione del giornale dell’associazione 𝗟’𝗜𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼. 📖✒️

17/11/2023

Cosa fanno i nostri coworkers? Progettano, programmano, e poi fanno tappa in Versilia esponendo progetti e tematiche d’interesse sociale.

📌Sabato 25 Novembre dalle 9.00 nella splendida cornice di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, i nostri psicologi e terapisti occupazionali, terranno un seminario studio aperto a tutta la cittadinanza dedicato alla teatroterapia nello spettro autistico.

“Cerco un modo per dirtelo” è il titolo dell’evento che racconterà, tra le altre tematiche, l’esperienza di teatro dialettale di un gruppo di giovani ragazzi e adulti con disturbi del neuro sviluppo in particolare con Autismo, chiamata “UN CALDO ABBRACCIO” promossa da Autismo Apuania APS e la Compagnia la Versiglia in bocca con il patrocinio del Comune Di Forte Dei Marmi.

Le nostre Coworkers, Dott.sse Olga Tartarelli e Dott.ssa Martina Federici - Psicologa, parleranno di questa esperienza e dell’efficacia della teatroterapia tra scienza e Analisi Transazionale.

Alla fine della mattinata i ragazzi del progetto si esibiranno davanti al pubblico presente.

17/11/2023

🤓 Lo studio sembra sfuggirti di mano?

📣 Pensi di non riuscire ad organizzarti nella vita scolastica o semplicemente pensi di poter migliorare ancora?!

💥 Tieni banco! Da giovedì 23 novembre, per tutti i giovedì, laboratorio di metodo e orientamento allo studio completamente gratuito con il Prof. Francesco Rocchi.

Info: 340 0049914 (Whatsapp)

17/11/2023

🎉𝐈𝐧 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐨 𝐢𝐥 𝐌𝐚𝐬𝐭𝐞𝐫 𝐢𝐧 𝐋𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫𝐬𝐡𝐢𝐩 𝐈𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐚 𝐞 𝐃𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐲 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭!
👉𝘋𝘢 𝘎𝘦𝘯𝘯𝘢𝘪𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪𝘵à!
Il Master ti permette di apprendere le conoscenze teoriche alla base delle politiche aziendali nell’ambito della gender equality, con un sguardo specifico alla valorizzazione delle differenze in ambito organizzativo. Imparerai strumenti innovativi ed applicativi per la progettazione e la programmazione degli interventi manageriali D&I.

Vuoi saperne di più?
Clicca sul link:
https://www.empoweringwomen.it/master-in-leadership.../

28/09/2022

Un urlo coraggioso a cui unirsi solidali! di Gabriella Magistro Sono ormai trascorsi più di dieci giorni dal 13 settembre, giorno in cui è morta una giovane donna di ventidue anni, Mahsa Amini, arrestata dalla polizia di Teheran perché non portava il velo in modo appropriato, deceduta in ospedale...

Sono tornata! Grazie colleghe e collega!!!!!
14/09/2022

Sono tornata! Grazie colleghe e collega!!!!!

Cena Performat Salute Pisa 2022!

13/02/2022

Invito tutti quelli che vorranno ad usare questo disegno come banner della loro pagina. Grazie, Vauro

28/10/2021

BAMBINI DELLA SCUOLA PRIMARIA CHE GUARDANO “SQUID GAME”

“Sono un'insegnante di scuola primaria con 2 classi quinte. In questi giorni è venuto alla luce la visione da parte di gran parte dei miei alunni della serie SQUID GAME visibile su una piattaforma che trasmette principalmente serie televisive. Ho trascorso 2 giorni a colloquiare con i miei alunni per capire come lo avessero conosciuto, come e con chi lo avessero visto e il tipo di emozione o motivazione che suscitava in loro. La trama è la costrizione di persone povere, emarginate e problematiche si giocare a 6 giochi (tra cui 1,2,3 stella): la pena per l'errore del gioco è la morte attraverso delle bambole che uccidono gli sconfitti. La serie è coreana e la visione è in lingua originale con i sottotitoli. Durante la ricreazione li vedo spesso giocare a 1 ,2, 3, stella simulando la squalifica dei compagni con il gesto della pi***la. E io che fino a poco tempo mi ero quasi commossa nel vederli giocare in gruppo a dei giochi dei vecchi tempi. Solo ora traggo l'amara realtà”.

Questo è uno dei tanti messaggi che ho ricevuto in questi giorni da parte di adulti preoccupati perché bambini della scuola primaria sono diventati spettatori fedeli della serie televisiva “Squid Game”. Io non l’ho vista. Quindi sto parlando di qualcosa che non conosco, ma di cui ho letto molto. So che la serie è incentrata su adulti coinvolti in un torneo di giochi tipici dell’infanzia, per cui riceveranno cospicui premi in denaro. Però se vengono sconfitti, saranno uccisi. La serie è sconsigliata a chi ha meno di 14 anni, ma l’evidenza di moltissimi docenti ed educatori è che sia entrata nelle preferenze e nelle scelte di visione di molti bambini e bambine, ragazzi e ragazze preadolescenti. La violenza della serie è anche graficamente molto “spinta” ed esplicita: quando si viene uccisi, schizza sangue dappertutto. Gli insegnanti dicono che i bambini ci ridono su e si tranquillizzano vicendevolmente dicendosi “tanto non è sangue vero, è sugo di pomodoro”. In molti hanno chiesto che io commentassi tutto ciò.
Non posso che riprendere ogni singolo concetto espresso nel nostro libro “Vietato ai minori di 14 anni” (De Agostini ed.): quando sei bambino/a o preadolescente la tua mente non è in grado di gestire la complessità di alcune esperienze a cui puoi avere accesso, ma per cui non possiedi competenze emotive-cognitive di rielaborazione e integrazione dentro di te. E’ qualcosa di cui noi genitori dobbiamo essere assolutamente consapevoli. Altrimenti nella vita dei nostri figli entra il peggio e nella loro mente, dimensioni ed esperienze che hanno significati e risvolti emotivi enormi (la vita e la morte lo sono; la violenza fine a se stessa lo è; il gioco che si trasforma in esperienza per vincere soldi o per subire la morte lo è) si depositano in modo caotico e disorganizzato. Potendosi anche trasformare in esperienze traumatizzanti, ovvero che il soggetto non riesce a gestire nella propria psiche. E perciò ne rimane disturbato e impattato. Bambini che guardano “Squid game” e poi ne simulano le azioni nel loro gioco durante l’intervallo scolastico forse stanno semplicemente imitando ciò che hanno visto. O forse ci stanno comunicando che dentro di loro è entrato “qualcosa” che devono buttare fuori, perché non sanno dove metterlo. Il gioco è il loro modo per tentare di farlo. Ma il gioco non fa miracoli e certe cose possono “tatuarsi” nella loro mente e da lì non uscire più. Come psicoterapeuta, rimango tuttora colpito da quanti pazienti adulti mi hanno raccontato di non aver mai superato la traumatizzazione conseguente a certi film dell’orrore visti da bambini o adolescenti; primo fra tutti ”L’Esorcista”. La problematicità sta nel fatto che certi contenuti non vengono “metabolizzati” quando la mente non ha le competenze per riuscire a farlo. E la mente dei bambini e dei preadolescenti non è in grado di metabolizzare i contenuti di una serie come “Squid game”. Anche se non l’ho vista, per tutto ciò che ho letto di questa serie e per il mestiere che faccio questa cosa la posso affermare con certezza.
“Vietato ai minori di 14 anni” non è un messaggio che reprime la crescita: in casi come questi la protegge, la sostiene e la promuove. E forse noi adulti dovremmo smetterla di affermare “ a priori” che è “vietato vietare”, la cosa più frequente che mi sono sentito dire in quest’ultimo mese, dopo che è uscito il nostro libro che ha osato mettere questo verbo nel titolo. Dovremmo fare una lunga riflessione su quanto è tossico l’ambiente in cui stanno crescendo i nostri figli, ma soprattutto su quanto siamo diventati fragili noi adulti nel fare il nostro mestiere di adulti. Adulti con la A maiuscola non permettono ai bambini di vedere “Squid game”. E in una società civile si dovrebbe fare di tutto perché ciò non avvenga. Altrimenti l’unica cosa che succede è che qualche adulto ci pensa su solo dopo aver letto un post come questo su un social network. Che è appunto un singolo post in mezzo a migliaia di altri post, che nello stesso social network, celebrano ed esaltano questa serie tv. Leggete e fate leggere questo messaggio ad altri genitori, se lo ritenete opportuno.

X Convegno Nazionale di Neuroscienze, Neuropsicologia e psicologia."il limite e l'orizzonte. Fragilità trauma e cura"
28/10/2021

X Convegno Nazionale di Neuroscienze, Neuropsicologia e psicologia.
"il limite e l'orizzonte. Fragilità trauma e cura"

19/09/2021

Il limite e l’orizzonte - Fragilità, trauma e cura 23 ottobre 2021 Live streaming su ClickMeeting aperte le registrazioni La pandemia da Covid in cui siamo ancora immersi rappresenta il grande limite che ha fermato il mondo generando distanziamento sociale, crisi economica e sanitaria senza prece...

28/08/2021

Il limite e l’orizzonte - Fragilità, trauma e cura 23 ottobre 2021 Live streaming su ClickMeeting aperte le registrazioni La pandemia da Covid in cui siamo ancora immersi rappresenta il grande limite che ha fermato il mondo generando distanziamento sociale, crisi economica e sanitaria senza prece...

28/08/2021
Tristezza infinita
13/08/2021

Tristezza infinita

Il nostro amato Gino è morto questa mattina.

È stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di
EMERGENCY.

“I pazienti vengono sempre prima di tutto”, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose.

Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano.

Tra i suoi ultimi pensieri, c’è stato l’Afghanistan, ieri. È morto felice.

Ti vogliamo bene Gino.

-- Lo staff di EMERGENCY

Buon viaggio e buon vento Piero🌹
16/06/2021

Buon viaggio e buon vento Piero🌹

FOX – di Piero Coppo 14 Giugno 2021 Off di Francesco Biagi [Pubblichiamo alcune pagine inedite di Piero Coppo, venuto a mancare nei giorni scorsi. Piero è stato uno dei fondatori e dei più importanti esponenti dell’etnopsichiatria in Italia; ma anche un pensatore critico radicale, contro i fan...

10/04/2021
10/04/2021
18/02/2021

Il Marzo delle donne Ciclo di webinar gratuiti Sabato 6 Marzo 2021 Sabato 13 Marzo 2021 Sabato 20 Marzo 2021

Indirizzo

Pisa
56035

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

Telefono

+393398159892

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Ma il counselling cos’è?

Mi è sempre interessato e piaciuto ascoltare storie, fin da piccola. Ho studiato sociologia per orientarmi nelle storie del mondo, ho lavorato in progetti di cooperazione in America Centrale e in Asia e ho ascoltato e vissuto molte storie, di culture e persone altre da me: giovani, donne, bambini, bianchi, neri, indigeni....tanti costumi e saperi diversi dal mio, mi hanno arricchito enormemente. Tornata in Italia, ho avuto un bambino, ci siamo trasferiti in Toscana da Milano cercando una vita più calma, a misura d’uomo e mi sono avvicinata al singolo, conoscere le dinamiche relazionali, i dialoghi che ognuno ha dentro di sè, i cammini che ognuno fa, le sofferenze che porta, e....ho capito che l’ascolto, incondizionato, empatico, senza giudizio è potente, ed è molto benefico.

Nel 2008 ho preso un master in Counselling Relazionale e ora oltre a fare attività privata con singoli e piccoli gruppi, collaboro con PerFormat, scuola di Psicoterapia e Counselling, e PerFormat Business per le consulenze aziendali e il coaching.

Il counselling è molto diverso dalla psicoterapia: nella mia esperienza il counselling è una professione d’aiuto in cui Cliente e counsellor fanno un cammino insieme per disvelare risorse e talenti che ci appartengono ma che spesso non riconosciamo. Nei momenti di crisi, nei momenti di grandi o piccoli cambiamenti, nei momenti di dolore per un lutto o una malattia, durante una crisi di coppia o una separazione, quando dobbiamo fare scelte improvvise....e in tanti altri momenti della vita, si perde l’orientamento, ci si sente confusi, non si sa che strada prendere o si è bloccati. E’ qui che il counsellor, può dare il sostegno che permette di fare chiarezza, ritrovare le proprie risorse e riprendere a vivere pienamente. In questi momenti chiedere aiuto è una scelta sana!

I percorsi di counselling hanno un obiettivo concreto scelto con il cliente, hanno un numero limitato di incontri, 10/12, e l’obiettivo generale è quello di potenziare il cliente.