25/11/2025
‼️25 Novembre.
Un giorno che non celebra nulla, ma che ci richiama con forza a ciò che, come società e come professionisti, non possiamo permetterci di ignorare.
👩⚕️Come donna ma soprattutto come medico, voglio oggi ricordare che la violenza maschile contro le donne non è un tema confinabile nel sociale: è una questione di salute pubblica, riconosciuta dal Ministero della Salute (DPCM 2017), che impone percorsi specifici di accoglienza, diagnosi e cura. Gli effetti della violenza non sono episodici: attraversano il corpo, la psiche, la vita.
Celebriamo questa giornata perché serve a dare voce.
Ma nessuna vera tutela può limitarsi a una ricorrenza: le donne vanno ascoltate, protette e sostenute sempre. E parlare di violenza significa anche riconoscere che non tutte le donne partono dallo stesso punto. Le storie, le origini, le condizioni economiche e sociali, la presenza di altre vulnerabilità determinano esperienze diverse, più complesse, più esposte. È qui che la prospettiva intersezionale diventa imprescindibile: non per creare categorie, ma per non lasciare indietro nessuna.
Allo stesso tempo, è necessario guardare anche alle forme più sottili e strutturali di violenza: i diritti negati, i servizi inaccessibili, i percorsi sanitari ostacolati. Temi delicati ma fondamentali, se vogliamo davvero proteggere e non solo raccontare.
📘Per questo sono orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione del Booklet di SIGO - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia e Agite sulla violenza contro le donne, che verrà presentato alla Conferenza 2025 che si terrà a Bari dal 14 al 17 dicembre 2025. (in distribuzione allo stand Editeam).
Un lavoro collettivo e rigoroso, pensato per migliorare la formazione dei professionisti e costruire percorsi di cura più sicuri, più competenti e più rispettosi.
🌺La violenza non si combatte una volta l’anno.
Si combatte ogni giorno, con responsabilità, consapevolezza e presenza.