01/11/2025
Passaggi terapeutici, dalla vera voce.
A.
"Se uscissi dal mio copione, dal copione di quella bisognosa di aiuto, di supporto, dove e come cercherei attenzioni?
Forse cercherei attenzioni per i piccoli successi quotidiani sforzandomi di non minimizzare e svalutare anche la cosa più piccola e semplice. Non direi una cosa per poi aggiungere “ si l’ho fatto ma lo fanno ogni giorno milioni di altre persone”. Non direi frasi tipo “ma non ci vuole molto”, “non è niente di che”, “non ci vuole un genio”.
Agli occhi degli altri metterei in evidenza più le cose positive (a volte mi rendo conto di fare l’opposto). Cercherei attenzioni mettendomi in risalto, valorizzandomi agli occhi degli altri, togliendomi di dosso quell’aria un po’ mesta che da un lato mi dona quella semplicità e quella spontaneità che voglio mi appartengano, ma di contro mi fa sempre sembrare una non pienamente consapevole del proprio potenziale. Cercherei attenzioni prendendo l’iniziativa, senza avere timore di dire realmente ciò che penso. Darei più attenzioni a me stessa. Ritrovandomi nella capacità di autodeterminarmi scrollandomi di dosso il senso di colpa per aver scelto un percorso di studi azzardato e per un percorso lavorativo non soddisfacente. Il senso di colpa per non essere mai stata così determinata da decidere di studiare una cosa e poi fare quella cosa. Il senso di colpa per non avere ambizioni professionali e per non sapere a 31 anni cosa fare nella vita. La verità è che mi sento più una persona che da attenzioni al posto di riceverle.
Poi un giorno, in terapia, mi sono ritrovata davanti ad uno specchio e solo in questo modo sono riuscita a dirmi alcune cose così intense da farmi sentire triste e leggera allo stesso tempo(chissà perché aspettiamo sempre che sia qualcun’altro a spronarci ad essere più veri con noi stessi):
io mi impegno ad uscire dal mio copione di vita, mi impegno a cambiare pensieri su me stessa. Mi impegno ad eliminare i sensi di colpa. Mi impegno a non giudicarmi, consapevole del fatto che questa è la mia storia.
Mi porto dentro la consapevolezza che il copione di vita di ciascuno di noi non è altro che un bagaglio di esperienze e convinzioni che si sono consolidate nel tempo. Che non posso sentirmi in colpa per quella che è la mia storia. Ho fatto quello che potevo fare con gli strumenti e le risorse a mia disposizione.
Ho fatto quello che potevo fare con gli strumenti e le risorse a mia disposizione."