Filosofia della mente

Filosofia della mente Psicologa clinica. dott.ssa in Filosofia Teoretica
https://filosofiaeclinica.wordpress.com/
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Psicologa Clinica e della Riabilitazione con approccio Umanistico-Esistenziale, e dott.ssa in Filosofia e Neuroscienze. Sono specializzata nell’ambito dei progetti di supporto per l’autismo e la neurodiversità rivolti alla persona e alla famiglia.

L'educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così ...
08/11/2025

L'educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l'arrivo di esseri nuovi, di giovani.

Hannah Arendt, Tra passato e futuro, 1961

La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecch...
01/11/2025

La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo.Dovremmo riflettere sul fatto che la democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. È giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. E’ tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. È pace.

Tina Anselmi, Storia di una passione politica

🥀 In ricordo di Tina Anselmi 1 novembre 2016

In ricordo di Alda Merini 1 novembre 2009 🥀Soprattutto la bellezza delle piccole cose, la scoperta quotidiana della vita...
01/11/2025

In ricordo di Alda Merini 1 novembre 2009 🥀

Soprattutto la bellezza delle piccole cose, la scoperta quotidiana della vita, il fatto di sentirsi vivi anche dopo essere stati martirizzati, violentati, e ancora sorridenti, ancora a chiedersi il perché malgrado tutto si è felici. Il vero miracolo è che si rimane felici anche dopo la morte che ci danno gli altri. E' una resurrezione quotidiana.

Alda Merini, Francesco

Nessuno può consigliarvi o aiutarvi, nessuno. C'è un'unica via da percorrere. Pe*****te in voi stessi. Amate la vostra s...
25/10/2025

Nessuno può consigliarvi o aiutarvi, nessuno.
C'è un'unica via da percorrere.
Pe*****te in voi stessi.
Amate la vostra solitudine e sopportate il dolore che essa vi procaccia con lamento armonioso.
Lasciate ai vostri giudizi il loro proprio sviluppo indisturbato, che – come ogni progresso – deve ve**re dall’intimo profondo e non può essere da nulla represso o accelerato.
Tutto è portare a termine e poi generare.
Lasciar compiersi ogni impressione e ogni germe d’un sentimento dentro di sé, nel buio, nell’indicibile, nell’inconscio irraggiungibile alla propria ragione, e attendere con profonda umiltà e pazienza l’ora del parto d’una nuova chiarezza:
questo solo si chiama vivere da artista:
nel comprendere come nel creare.
Qui non si misura il tempo, qui non vale alcun termine e dieci anni son nulla.
Essere artisti vuol dire:
non calcolare e contare; maturare come l’albero, che non incalza i suoi succhi e sta sereno nelle tempeste di primavera senz’apprensione che l’estate non possa ve**re.
Ché l’estate viene.
Ma viene solo ai pazienti, che attendono e stanno come se l’eternità giacesse avanti a loro, tanto sono tranquilli e vasti e sgombri d’ogni ansia.
Io l’imparo ogni giorno, l’imparo tra i dolori, cui sono riconoscente: pazienza è tutto!”

Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta

Ascoltavo la pioggiadomandare al silenzioquale fragile ardoresillabava e moriva.L’infinito tendevaori e stralci di rosso...
22/09/2025

Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quale fragile ardore
sillabava e moriva.

L’infinito tendeva
ori e stralci di rosso
profumando le pietre
di strade lontane.

Mi abitavano i sogni
odorosi di muschio
quando il fiume impetuoso
scompigliava l’oceano.

Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quanti nastri di strade
annodavano il cuore.

E la pioggia piangeva
asciugandosi al vento
sopra tetti spioventi
di desolati paesi.

Alda Merini, Ascoltavo la pioggia

Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.📚Italo Calvino, Il visconte dimezzato, 195219 settembre 1985🥀
19/09/2025

Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.

📚Italo Calvino, Il visconte dimezzato, 1952

19 settembre 1985🥀

Era il 1966 quando Basaglia, con la metafora hegeliana, faceva emergere il processo di de-soggettivazione che era alla b...
29/08/2025

Era il 1966 quando Basaglia, con la metafora hegeliana, faceva emergere
il processo di de-soggettivazione che era alla base del rapporto di potere medico/
paziente. Una questione che riguarda ancora il nostro presente.

"In questo senso l’analisi antropologica dell’escluso come uomo reso oggetto
dall’altro e da sé, viene ad inserirsi nel tema del rapporto fra l’io e l’altro, secondo la nota interpretazione hegeliana della dialettica servo-signore. Il signore, nell’oggettivare i servi ai suoi occhi, nell’escluderli da un rapporto dialettico capace di contestargli la sua posizione, nega ed esclude una parte di sé che presume di allontanare, oggettivandola nei servi che gli si affidano. D’altra parte, essi - di
fronte alle responsabilità che la propria libertà implicherebbe - si illudono di allontanare e negare le loro paure, affidandole a colui che li difende, escludendosi da ogni possibilità di essere padroni della propria vita, oggettivati agli occhi del signore, esclusi dalla propria libertà. In questa mistificata reciprocità il servo - che in cambio della propria libertà non ottiene che il fantasma del signore come
copertura alla propria ansia - diventa invece la giustificazione, la ragion d’essere
del signore che, solo oggettivando in lui la parte di sé che non sa dominare, riesce
a vivere. È così che il servo viene ridotto alla funzione di capro espiatorio, a sola,
paradossale difesa del signore stesso, perché si trova a racchiudere e concretizzare
in sé il male da cui egli non vuole essere toccato e che allontana, circoscrivendolo
in uno spazio ben localizzabile: lo spazio riservato agli esclusi".

Continuare a riflettere sul nostro ruolo, e sulla scelta che ogni giorno facciamo
nel modo di essere-con l’altro ci aiuta a prendere le distanze dai dogmatismi e dai
metodi, spesso appresi o indotti da una visione che nulla a che vedere con la cura. L'aspetto di unicitàdi ogni relazione di cura è il fulcro intorno al quale possiamo
attuare la scelta di non agire un potere sull’altro e mettere al centro la persona e il suo bisogno.

📚 Loredana Di Adamo, Della cura. Studi fenomenologi e salute mentale”, (Negretto 2024), p. 133

Prefazione di Natale Calderaro e commento di Eugenio Borgna✨️

🌹 29/8/1980. Non in ricordo di Franco Basaglia, ma affinché arrivi a molti la sua conoscenza.




25 agosto 1900. In ricordo di Friedrich Nietzsche 🌹Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi. 📚 Friedrich...
25/08/2025

25 agosto 1900. In ricordo di Friedrich Nietzsche 🌹

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

📚 Friedrich Nietzsche, Ecce homo, 1908

Se gli uomini malvagi si sono collegati tra loro e costituiscono una forza, allora è necessario che le persone oneste fa...
05/08/2025

Se gli uomini malvagi si sono collegati tra loro e costituiscono una forza, allora è necessario che le persone oneste facciano lo stesso.

Lev Tolstoj, Guerra e pace, 1867

🖼 Picasso, Girotondo per la pace, 1961

L'antropologia ci insegna che gli esseri umani sono spesso presbiti rispetto alla strutturazione simbolica della loro cu...
27/07/2025

L'antropologia ci insegna che gli esseri umani sono spesso presbiti rispetto alla strutturazione simbolica della loro cultura, e più sono vicino alla cultura che studiano e con maggiore difficoltà riescono a comprendere le strutture di significato.

Piero Vereni, La ninfa e lo scoglio. Riflessioni sul senso dell'antropologia culturale, 2018

Per chi volesse approfondire la mia recensione al testo 👇

https://filosofiaeclinica.wordpress.com/2025/07/27/1325/

Il 23 luglio 1930 nasceva il Maestro Gentile Eugenio BorgnaAl di là delle loro diverse radici esistenziali, ci sono nost...
22/07/2025

Il 23 luglio 1930 nasceva il Maestro Gentile Eugenio Borgna

Al di là delle loro diverse radici esistenziali, ci sono nostalgie nei loro sconfinati arcipelaghi che aiutano a vivere, e ci inducono a guardare al passato, a recuperarne le immagini, e sono donatrici di senso: aiutandoci a sfuggire al drago dell'oblio, ai ghiacciai delle emozioni perdute, e non più ritrovate. […] Se molti di codesti ricordi, raccolti insieme ci faranno da viatico nella vita, allora saremo salvi finché vivremo.

Eugenio Borgna, La nostalgia ferita, 2018 🌹

La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere solta...
19/07/2025

La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.

In ricordo di Paolo Borsellino, il giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992🥀" insieme alla sua scorta: Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi
Vincenzo Fabio, Li Muli, Eddie Walter Cosina.

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Pomezia

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