Dott.ssa Chiara Peluso - Psicologa

Dott.ssa Chiara Peluso - Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale iscritta all'Albo dell'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia n. 6368;

Proteggere i diritti dei bambini vuol dire preservare i colori del mondo e credere ai sogni impossibili!
20/11/2023

Proteggere i diritti dei bambini vuol dire preservare i colori del mondo e credere ai sogni impossibili!

📚 Esperta in Disturbi dell’Apprendimento e dello Sviluppo Cognitivo;👩🏻‍💼 Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo Compor...
26/09/2023

📚 Esperta in Disturbi dell’Apprendimento e dello Sviluppo Cognitivo;
👩🏻‍💼 Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale;
RICEVO PER APPUNTAMENTO:
📍Porto Cesareo, Via Riccione
📍Lecce, Via 47 Reggimento Fanteria

☎️ 3895535861

03/09/2022

Chiarimento 1. No “scadenza”, quanto piuttosto “aggiornamento”. E’ improprio parlare di “scadenza”, si definisce, appunto, “aggiornamento del profilo…

A scuola dell’infanzia è importantissimo lasciare dei momenti “vuoti”, in cui i bambini possano sentirsi liberi di muove...
29/08/2022

A scuola dell’infanzia è importantissimo lasciare dei momenti “vuoti”, in cui i bambini possano sentirsi liberi di muoversi e di inventare giochi, senza l’intervento dell’insegnante. È, tra l’altro, un modo per osservare gli alunni, i loro comportamenti, le loro scelte, il loro modo di comunicare, la loro capacità di autonomia. È sorprendente ciò che i bambini riescono a fare solo con l’immaginazione e quanto si riesca a scoprire della loro personalità, semplicemente, osservandoli.

«Troppo spesso si toglie tempo al gioco libero, privilegiando altre attività. Invece, attraverso il gioco, il bambino acquista autonomia, sviluppa la sua identità e arricchisce anche le sue competenze, che lo aiuteranno a trovare un posto nel mondo» http://bit.ly/2iGFQ0O

20/07/2022

Stefano Vicari - Neuropsichiatra : «I bambini che al primo capriccio ottengono tutto, fanno fatica ad imparare ad autoregolare il proprio comportamento e a reggere la frustrazione. Resta fondamentale la possibilità di insegnare al bambino a controllare i propri impulsi, ad autoregolarsi, a gestire le proprie emozioni negative. Se un bambino di due anni mi chiede una cosa, io gli dico di no e lui inizia a piangere, devo restare fermo sulla mia decisione. Spesso, i genitori manifestano una certa difficoltà a gestire i capricci e il pianto del proprio figlio. Molti genitori, nel vedere il bambino piangere, si angosciano. Da adulti, bisognerebbe porsi dal punto di vista del bambino. Se, ad esempio, il papà dice di no; poi, interviene il nonno e dà al piccolo ciò che ha chiesto, questo non aiuta il bambino ad autoregolarsi, anzi lo espone fortemente al valore negativo della frustrazione. Con i bambini bisogna essere attenti, presenti, attivi, non appiattiti».
(Intervista di Denise Ubbriaco)

06/07/2022

25/06/2022

"Siete una generazione di transizione, diceva Zia Lydia. Per voi è più difficile. Sappiamo che da voi si attendono dei sacrifici. È duro subire l'oltraggio dagli uomini. Per quelle che verranno dopo, sarà più facile, perché accetteranno il loro dovere con cuore volonteroso. Non diceva: perché non avranno ricordi. Diceva: perché non vorranno cose che non possono avere"
[Margaret Atwood - Il racconto dell'ancella]

Dopo quello che è successo negli Stati Uniti ieri, è chiaro a tutti che Il racconto dell’ancella non è distopia, ma un avvertimento.

Che cosa prova Andrea quando tutti terminano e lui è ancora a meno della metà?Che che cosa prova Francesca quando tutti ...
08/06/2022

Che cosa prova Andrea quando tutti terminano e lui è ancora a meno della metà?
Che che cosa prova Francesca quando tutti leggono in modo veloce e lei confonde tutte le letterine?
Quanto male fa all'anima di un bambino con DSA il non essere capito ma solo tacciato di non "fare abbastanza", di "non essere" abbastanza?

Ed i vostri, che cosa provano?
Non come studenti,
ma come Bambini.

Notate in questa immagine la cattiva grafia?
Notate gli errori ortografici, quali sono?
"Ho fato..."

Disgrafia? Disortografia?
Può essere, dipenderà dalla classe frequentata, etc.

Ma sappiamo andare oltre ed interessarci a come si chiama questo bambino?
A quanta fatica ha provato nello scrivere queste poche parole, per la maggior parte scorrette ed illeggibili?

Sono il primo a comunicare da anni che diagnosi e termini tecnici siano la -conditio sine qua non- di un aiuto efficace. Senza di questi avremo solo risultati apparenti, ma nulla di sostanziale, dovuto al caso e senza efficacia.

Ma sono anche il più importante fautore del saper andare oltre agli errori, alla grafia illeggibile, alla lettura lenta, etc. per concentrarci su "Andrea".

Che cosa prova Andrea quando tutti terminano e lui è ancora a meno della metà?
Che che cosa prova Francesca quando tutti leggono in modo veloce e lei confonde tutte le letterine?
Quanto male fa all'anima di un bambino con DSA il non essere capito ma solo tacciato di non "fare abbastanza", di "non essere" abbastanza?

La risposta non è scontata, alle volte è molto più profonda, articolata, ed altre volte, più sofferente, di quello che possiate immaginare.

Ed i vostri, che cosa provano?
Non come studenti,
ma come Bambini.

In questa immagine, notate ancora solo una cattiva grafia?

Sperando in una piccola riflessione mattutina,
vi auguro un Buongiorno ☀️

Indirizzo

Via Riccione, 14
Porto Cesareo
73010

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 20:00
Mercoledì 16:00 - 20:00
Giovedì 16:00 - 20:00
Venerdì 16:00 - 20:00

Telefono

+393895535861

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