15/11/2025
La relazione che la madre ha con il contesto in cui vive, sociale, famigliare, si ripercuote direttamente sul figlio
Un destino tracciato da forze profonde, osservato con lucidità e rigore
✔️ 1. «L’ostilità rivolta alla madre ricade inevitabilmente sul bambino» – un principio radicato nella scienza
🔹 Teoria dell’attaccamento – John Bowlby
Bowlby mostra come l’immagine sociale della madre non rimanga confinata a lei: essa si estende, silenziosa e potente, fino a toccare il figlio.
Quando la madre viene giudicata o svalutata, il bambino viene percepito come un suo prolungamento, un’ombra che porta con sé le stesse etichette.
🔹 Psicologia sistemica familiare – Murray Bowen
Bowen descrive il fluire delle emozioni all’interno dei sistemi umani.
Nei gruppi, come nelle famiglie, le tensioni non rimangono mai isolate: si propagano attraverso triangoli emotivi, e ciò che colpisce la madre finisce per riverberarsi sul figlio, anche quando l’ambiente finge di proteggerlo.
✔️ 2. «Un gruppo non può amare autenticamente il bambino se coltiva ostilità verso la madre»
🔹 Psicologia sociale – Henri Tajfel (Teoria dell’identità sociale)
Quando un gruppo identifica una figura come “nemica”, ogni cosa a essa collegata passa nel territorio dell’alterità.
Il bambino, legato alla madre da un vincolo primordiale, non può esserne separato nella mente del gruppo.
🔹 Psicologia evoluzionista – Sarah Hrdy
Hrdy ricorda che, nel pensiero umano profondo, “madre e bambino sono un’unità biologica ed emotiva”.
Pretendere di respingere la madre e, al contempo, di accogliere il bambino è una contraddizione psicologica: ciò che ne deriva non è amore, ma un sentimento fragile, condizionato, destinato a spezzarsi.
✔️ 3. «Il bambino percepisce le tensioni che colpiscono sua madre, anche quando nessuno parla»
🔹 Neurologia interpersonale – Daniel Siegel
Siegel descrive la “risonanza limbica”, quel silenzioso linguaggio emotivo attraverso cui i bambini captano l’atmosfera affettiva che circonda la madre.
Quando la madre viene esclusa o svalutata, il bambino avverte un’immediata frattura nella sicurezza del suo mondo.
✔️ 4. «Le persone con vulnerabilità epigenetica avvertono l’ostilità con un’intensità amplificata»
🔹 Epigenetica e stress transgenerazionale – Rachel Yehuda
Gli studi di Yehuda mostrano che le esperienze traumatiche vissute nella generazione precedente possono modellare la sensibilità emotiva dei figli.
In questi individui, l’ostilità e la tensione sociale risuonano con una forza maggiore, come se il corpo stesso avesse memoria delle ferite antiche.
✔️ 5. «Un gruppo che disprezza la madre non potrà mai abbracciare davvero il bambino» – una verità riconosciuta dalla psicologia relazionale
🔹 Donald Winnicott
Winnicott afferma con la sua consueta chiarezza:
«Ciò che viene attaccato nella madre trova un’eco nel bambino».
Quando la madre viene considerata inadeguata, fragile o problematica, il bambino viene inevitabilmente avvolto dalla stessa narrazione, come se le parole rivolte alla madre gli si posassero addosso.