ASP Basilicata

ASP Basilicata SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA
Azienda Sanitaria Locale di Potenza

“ARTISTIC EXPRESSIONS AND CHRISTMAS CAROLS” IL 23 DICEMBRELa U.O.S.D. Strutture Psichiatriche per Attività Residenziali ...
20/12/2025

“ARTISTIC EXPRESSIONS AND CHRISTMAS CAROLS” IL 23 DICEMBRE

La U.O.S.D. Strutture Psichiatriche per Attività Residenziali e Semiresidenziali, il Centro di Salute Mentale di Potenza e il S.P.D.C. di Potenza, presentano “Artistic Expressions and Christmas Carols” . L'evento si terrà a Potenza il prossimo 23 dicembre alle ore 16:00 presso il Palazzo della Cultura ubicato in via Cesare Battisti.

All'evento parteciperanno il Sindaco della Città di Potenza Vincenzo Telesca, l'Assessore alla Cultura del Comune di Potenza Roberto Falotico, il Commissario straordinario della Asp Basilicata Massimo De Fino ed il Direttore Sanitario della Asp Basilicata Luigi D’Angola. La conduzione è affidata al Direttore del Dipartimento Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria Locale di Potenza Pietro Fundone.

20/12/2025

CHIUSURA PER FESTIVITA’ NATALIZIE DELLE STRUTTURE SANITARIE AFFERENTI AL DISTRETTO DELLA SALUTE DI POTENZA

Si comunica che in occasione delle Festività Natalizie le seguenti Strutture Sanitarie, afferenti al Distretto della Salute di Potenza, subiranno le seguenti variazioni di servizi:

POLIAMBULATORIO “Madre Teresa di Calcutta”:
24 dicembre 2025 chiusura ore 15:30
31 dicembre 2025 chiusura pomeridiana ore 14:00
27 dicembre chiuso

POLIAMBULATORIO DI OPPIDO LUCANO
24 e 31 dicembre 2025 chiusura ore 14:00

POLIAMBULATORIO DI AVIGLIANO
24 e 31 dicembre 2025 chiusura ore 14:00

PUNTO PRELIEVO DI FILIANO
24 e 31 dicembre 2025 chiusura ore 14:00

TORNA IL NATALE SOLIDALE  PER L’HOSPICE DI LAURIA NEL RICORDO DI OROFINOEdizione 2025 dedicata alla commemorazione del f...
12/12/2025

TORNA IL NATALE SOLIDALE PER L’HOSPICE DI LAURIA NEL RICORDO DI OROFINO
Edizione 2025 dedicata alla commemorazione del fondatore della struttura. Avanti per garantire le cure ai pazienti pediatrici

Consueto appuntamento per l’Hospice pediatrico ‘Il sentiero delle fiabe’ di Lauria con la consegna dei panettoni solidali alle famiglie dei bimbi presi in carico. Un appuntamento che si rinnova ogni anno ma nell’edizione 2025 ha un sapore un pò particolare. Il consueto focus con famiglie e rappresentanti del mondo sanitario e istituzionale quest’anno è stato incentrato sulla commemorazione del fondatore dell’hospice, il pediatra Rocco Orofino scomparso per una malattia appena un mese fa. Presenti la consorte Lucia con i figli Elisabetta e Giuseppe, ed il fratello Mons. Vincenzo Orofino Vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro.
In un incontro a cui hanno partecipato l’équipe medica dell’hospice di Lauria, il Diretto del Distretto di Lauria Alberto Dattola, il Commissario Straordinario della Asp Basilicata Massimo De Fino, l’Assessore alla Salute e Politiche della Persona Cosimo Latronico, sono stati tanti i momenti di commozione che hanno preceduto la consegna della targa ricordo alla famiglia Orofino. In un video trasmesso in sala, sono state ricordate le eccellenti qualità del pediatra: grande professionalità, ma soprattutto umanità. I panettoni, come consuetudine, sono stati prodotti dalla pasticceria Calciano di Tricarico, al cui titolare è stata consegnata una targa a memoria del grande lavoro di solidarietà svolto anche a favore dell’hospice.
La struttura, inaugurata nel gennaio 2020, rientra nel Distretto della Salute di Lauria ed ha come compito quello di alleviare le sofferenze dei bambini affetti da patologie oncologiche e gravi non oncologiche che qui trovano sostegno adeguato per la gestione del paziente neoplasico pediatrico o comunque affetto da patologia inguaribile. La struttura di Lauria assicura il mantenimento delle cure pediatriche palliative domiciliari garantendo il principio della salute e della qualità della vita che, in una situazione di malattia inguaribile sono il principio fondante dell’assistenza sanitaria. E’ una struttura basata sulla tipologia del ‘follow-up’ e del ‘day-service’ che segue novanta pazienti residenti su tutto il territorio provinciale ed in particolare minori con patologie onco-metaboliche o genetico-ereditarie. Seguiti anche alcuni soggetti adulti ma in cura pediatrica per patologia o per sviluppo auxologico. La struttura lauriota nel 2025 ha conta 90 pazienti per i quali vengono valutati i bisogni anche delle famiglie, in base ai dettami della legge 38 sulle cure palliative e formando un sistema di rete non solo sanitaria ma anche collaborativa con le strutture sociali territoriali. Presenti all’incontro proprio le famiglie con cui si è aperto un focus interessante per conoscere le esigenze e i bisogni di pazienti e caregiver. Messa in risalto la difficoltà di sottoporre pazienti non deambulanti a cure specialistiche non domiciliari, per cui è stato chiesto di attuare eventuali convenzioni con professionisti disposti a recarsi a domicilio dei pazienti. Importante anche le richieste relative a figure specialistiche sanitarie che possano affiancare i bambini nelle ore scolastiche. Per il commissario Asp Massimo De Fino, “l’Azienda si impegnerà per trovare le giuste soluzioni atte a portare i servizi sanitari sempre più al domicilio del paziente anche grazie alla figura dell’infermiere di comunità e alle nuove strutture delle case di comunità che incideranno positivamente soprattutto nelle aree più interne e periferiche. Data l’impossibilità sostanziale di inserire un infermiere nelle strutture scolastiche, si potrebbe prevedere- ha detto ancora De Fino- di formare figure sanitarie atte alla presa in carico dello studente per consentire una interazione con gli assistenti scolastici“.
Per l’Assessore alla Salute, Politiche della Persona e Pnrr Cosimo Latronico, l’occasione dello scambio degli auguri e della consegna dei panettoni alle famiglie dei bambini assistiti dall’Hospice, “ha permesso di richiamare il valore profondo della cura come relazione e come responsabilità collettiva. Il ricordo del dottor Rocco Orofino, che ha dedicato in modo appassionato la propria vita professionale agli altri, ci affida un insegnamento importante: costruire e potenziare reti di servizi capaci di prossimità, attenti alla persona e al contesto familiare”. L’assessore ha inoltre espresso un forte ringraziamento a volontari, operatori e medici per il lavoro quotidiano svolto con competenza, dedizione e umanità accanto ai pazienti e alle famiglie”.
Eliana Positano- Portavoce Asp Basilicata

08/12/2025

INCARICHI VACANTI PER L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE ALLA DATA DEL 31.12.2025 (A.C.N. del 04.04.2024)-SECONDA PUBBLICAZIONE (ai sensi dell’art. 63, comma 3 ACN vigente)

E' stata pubblicata sul BUR Basilicata n.63 dell'1/12/2025 la Dgr n. 736 del 27/11/2025 relativa agli Incarichi vacanti per l’Emergenza Sanitaria Territoriale alla data del 31 dicembre 2024
(A.C.N. del 04.04.2024) – Seconda Pubblicazione (ai sensi dell’art. 63, comma 3 ACN vigente).
Detti incarichi vacanti sono da assegnare a tempo indeterminato ai medici di emergenza sanitaria territoriale, sulla base di quanto elaborato dall’ Azienda Sanitaria Locale di Potenza (ASP) e secondo i criteri di cui all’art. 64 “Massimale orario” del succitato ACN, allegato A.
Le domande per la copertura degli incarichi vacanti dei medici di emergenza sanitaria territoriale devono essere indirizzate all’Ufficio di Coordinamento del Servizio di Assistenza Sanitaria di
base dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza (A.S.P.) quale struttura individuata dalla Regione per ricevere le domande e per espletare le conseguenti procedure di assegnazione.
La DGR è pubblicata anche sul sito www.regione.basilicata.it Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona.
Pubblicata anche la modulistica utile alla presentazione delle domande da parte degli interessati che dovranno pervenire, improrogabilmente, entro e non oltre il 21 dicembre 2025.

08/12/2025

AVVISO INTERNO
Conferimento di n.18 Incarichi di Funzione appartenenti all’Area dei Professionisti della Salute e dei Funzionari-Coordinamento attività di Radiologia: Potenza, Muro Lucano, Venosa – UOC Radiologia.

La Commissione Esaminatrice, nominata dall’Azienda Sanitaria Locale di Potenza con D.D.G. n. 972 del 13/11/2025, comunica ai candidati ammessi alla prova colloquio dell’avviso interno per il conferimento di n. 18 (diciotto) Incarichi di Funzione appartenenti all’Area dei Professionisti della Salute e dei Funzionari indetto con D.D.G. n. 2025/00183 del 28.02.2025- Coordinamento Attività di Radiologia: Potenza, Muro Lucano, Venosa – UOC Radiologia, che la prova si svolgerà in un unico turno nella data di GIOVEDI’ 11/12/2025 ore 16:30 presso la Sala Riunione, piano 1 della Sede Centrale ASP di Potenza, sita in Via Torraca n. 2 – 85100 Potenza.

08/12/2025

AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE: COSTANTE IMPEGNO NEL CONTENIMENTO DELLE LISTE D'ATTESA

Le Aziende del Servizio Sanitario Regionale intervengono congiuntamente sulla tematica delle liste d’attesa per rappresentare il lavoro sinergico garantito negli ultimi mesi nell’ambito del Tavolo Tecnico permanente istituito presso l’Assessorato Politiche della Persona, al fine di evitare narrazioni prive di fondamento oggettivo e potenzialmente dannose per la fiducia dei cittadini e per la percezione del sistema. I dati ufficiali analizzati dal Tavolo, che monitora con meticolosa frequenza l'andamento del sistema, mostrano infatti risultati incoraggianti: in soli quattro mesi, l'impegno congiunto delle Aziende del SSR ha innescato una decisa inversione di tendenza, smentendo l'idea di Piano di Governo delle liste d’attesa privo di efficacia.
Il Tempo Medio di Attesa Ponderato (TMAP), l'indicatore più fedele alla percezione del cittadino poiché calcolato in base ai volumi reali di richiesta, ha registrato una riduzione significativa del 14,3%, passando da 168 a 144 giorni. Questo miglioramento è la diretta conseguenza di un incremento complessivo dei volumi di attività erogata pari al 10%, a dimostrazione che le risorse economiche aggiuntive stanziate per le prestazioni sono state impiegate efficacemente per aumentare la capacità produttiva del sistema. La concretezza del successo è certificata anche dalla drastica riduzione delle criticità: su 117 prestazioni monitorate, ben il 92% (107 prestazioni) è oggi accessibile con un tempo di attesa minimo entro il benchmark di 120 giorni, limite massimo stabilito per le classi di priorità P (programmabile).
Risultati tangibili si riscontrano in particolare sulle prestazioni storicamente più critiche, dove l'aumento di produttività ha portato a un crollo notevole del tempo medio ponderato: la Mammografia è passata da 279 a 155 giorni, la Visita Ginecologica da 100 a 57 giorni, la RM addome da 210 a 166 giorni e l’Ecografia mammella da 278 a 180 giorni. È un dato fondamentale che tutte le predette prestazioni abbiano oggi almeno una prima disponibilità nel territorio regionale sotto i 120 giorni.
Tali numeri sono la prova tangibile che le assegnazioni di nuovi finanziamenti sono basate su un’analisi dettagliata dei fabbisogni e si traducono in prestazioni reali a vantaggio dei cittadini, rendendo contraddittoria qualsiasi critica mossa proprio sull'utilizzo di risorse aggiuntive. La Regione ha agito con la massima trasparenza, pubblicando gli atti di quantificazione delle prestazioni ambulatoriali necessarie in base all'analisi dei reali arretrati.
In questo contesto di trasparenza operativa e di miglioramento documentato, è fondamentale ribadire l'esigenza di un impegno incondizionato da parte di tutti gli erogatori di prestazioni sanitarie, inclusi i soggetti privati accreditati, che sono chiamati ad esporre in maniera chiara e completa le agende nel CUP unico regionale, accessibile telefonicamente o tramite la semplice piattaforma digitale Salute Basilicata. Tale obbligo non è un capriccio burocratico, ma la garanzia fondamentale -come previsto dalla normativa nazionale sul Governo delle Liste d'Attesa- che il sistema sia equo e verificabile per tutti i cittadini e che i volumi siano in linea con gli standard delle strutture.
In tale ottica, il messaggio veicolato da tutti gli attori del servizio sanitario regionale dovrebbe contribuire all'obiettivo unico di migliorare non soltanto l'erogazione dei servizi al cittadino, ma anche la percezione positiva verso l'organizzazione del servizio nel suo complesso. La paventata interruzione nell’erogazione di prestazioni per superamento dei tetti di spesa mal si coniuga con il mancato utilizzo delle risorse economiche aggiuntive assegnate su ben 117 prestazioni in lista di attesa, sollevando legittime domande sulle priorità: è imprescindibile effettuare le prestazioni necessarie al sistema, evitando di finanziare attività non in sofferenza.
Le Aziende del SSR -guidate dall’assessorato regionale- continueranno il percorso intrapreso, concentrandosi quindi sulle prestazioni oltre soglia nell’ambito delle prestazioni ambulatoriali, nell’ottica di un efficace servizio al cittadino. Parallelamente, come programmato, sarà attuato un puntuale monitoraggio della presa in carico del paziente, con individuazione e intervento sulle cause reali che determinano la mobilità passiva, sin dalle prestazioni ambulatoriali erogate in un qualunque punto di accesso -pubblico o privato- del Sistema Sanitario della Basilicata.

SIGHT FOR KIDS- OCCHIO AI BIMBI’ , TORNA IL PROGETTO PREVENTIVO DELL’OCCHIO PIGROSabato visite gratuite per i bimbi dell...
05/12/2025

SIGHT FOR KIDS- OCCHIO AI BIMBI’ , TORNA IL PROGETTO PREVENTIVO DELL’OCCHIO PIGRO
Sabato visite gratuite per i bimbi della ‘Don Milani-Leopardi’ grazie all’intesa Asp Basilicata- Lions Club

Torna a Potenza l’appuntamento con la prevenzione dedicata ai più piccoli.
Nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra la Asp Basilicata e i Lions potentini ‘Host’, ‘Pretoria’ e ‘Duomo’ , i bambini che frequentano l’istituto comprensivo ‘Don Milani- Leopardi’ del capoluogo coordinati dalla dirigente Marcella Marsico, sabato 6 dicembre saranno sottoposti a visite gratuite che si terranno nel plesso di via Ionio al rione Serpentone. Il progetto di screening per la prevenzione dell’ambliopia, ‘Sight for Kids- Occhio ai bimbi’ è stato fortemente voluto dal responsabile distrettuale del progetto Antonio Lopizzo e dalla responsabile provinciale progettuale Patrizia Bianco trovando accoglimento da parte del Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza Luigi D’Angola che ha messo in campo la squadra di ortottisti del Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta coordinati da Lucia Sileo. Le attrezzature di ultima generazione sono state messe a disposizione dal Lions Clubs International Foundation (LCIF).
Per il secondo anno consecutivo, dopo aver portato a termine le tappe presso l’istituto ‘Canossiane’ di Potenza e l’istituto comprensivo ‘Berardi Nitti’ di Melfi, si conclude l’esperienza del 2025 mirata alla salvaguardia della vista dei bambini per prevenire malattie pediatriche che possono essere risolte con adeguate cure e mezzi tecnologici.
Il programma biennale siglato tra le due istituzioni propone la diagnosi precoce di quella disfunzione nota comunemente come ‘occhio pigro’, particolarmente diffusa tanto che interessa un bambino su trenta. Si tratta di una patologia che, se non diagnosticata precocemente, compromette l’armonico sviluppo della funzione visiva che viene per tanto ridotta a causa di un’alterata trasmissione del segnale nervoso tra l'occhio e il cervello, motivo per cui il cervello privilegia l’occhio sano e non quello con ridotta acuità visiva. La visita oculistica preventiva viene effettuata entro i 6 anni di età anche mediante una valutazione ortottica con studio della motilità oculare. La patologia viene trattata con occlusione dell’occhio sano mediante bende adesive in modo da ‘costringere’ l’occhio ambliopico ad adattare la corretta proiezione delle immagini esterne sulla retina.
Lo screening portato avanti da Asp Basilicata e Lions ha fatto segnare brillanti risultati con 115 bambini visitati in una forbice anagrafica compresa tra i 3 e i 5 anni e dimostrando la crescente sensibilità sul tema della prevenzione dei bimbi in età prescolare sia da parte delle famiglie che delle istituzioni scolastiche della provincia di Potenza. Individuato un numero significativo di casi di deficit visivo per i quali è stata consigliata una visita medica specialistica.
Anticipando che le attività proseguiranno anche nel prossimo anno rafforzando l’intesa con l’Azienda Sanitaria potentina, i presidenti dei Lions club potentini Leonardo Perfido, Ivana Grillo e Alberto Scrocca, hanno sottolineato l"impegno dell’associazione “nella promozione della salute dei bambini come esempio concreto di responsabilità sociale a favore del benessere collettivo dei più piccoli, nonché il grande valore collaborativo con l’Azienda Sanitaria per garantire screening gratuiti e accessibili alla comunità pediatrica”.
Il Direttore Sanitario della Asp Basilicata Luigi D’Angola si è detto particolarmente soddisfatto di questa collaborazione che "attualizza l’integrazione tra azienda sanitaria ed associazioni relativamente all’individuazione precoce di un condizione, quella dell’occhio pigro, che costituisce un disturbo visivo che si manifesta prevalentemente in età pediatrica e rappresenta una delle principali cause di disabilità visiva nei bambini. Un disturbo che, se non intercettato tempestivamente, può portare a un calo permanente della vista. Si garantisce ai più piccoli un’attenzione che è frutto dell’integrazione delle attività dell’ASP con la disponibilità e sensibilità dei Lions Club di Potenza e che ci permette di rilevare precocemente una condizione che, diversamente, data l’età, i bambini non sarebbero in grado di esprimere e sarebbe di difficile rilevazione".
Siamo, quindi, nel campo della 'sanità di iniziativa' avente come target una particolare fascia di età e riguardante l’area della disabilità e di un bisogno di salute non espresso. Altresì- aggiunge D'Angola- "l’azienda attua anche attraverso progetti del genere le iniziative di prevenzione nel campo dell’età pediatrica e dei disturbi visivi. Il tutto in linea con le azioni che l’ASP sta, oramai da qualche anno, portando avanti nel campo delle 'disabilità intellettive dell’età evolutiva' e della presa in carico a fini di riabilitativi. A quest’ultimo riguardo il tutto si coniuga con le attività del centro di riabilitazione dell’ipovisione presso il Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta in Potenza”.
“In questo modo -conclude D’Angola- può essere assicurata, in linea con le linee guida nazionali ed europee e nel rispetto dei principi di equità, efficacia e appropriatezza, la presa in carico precoce del bambino con ambiopia al fine di un intervento tempestivo utile a migliorare le possibilità di recupero visivo”.
Plaude al progetto ed alla collaborazione tra le due istituzioni anche il Commissario Straordinario della Asp Basilicata Massimo De Fino per cui “tale progetto rappresenta una risposta concreta alle esigenze di prevenzione e tutela della salute visiva dei bambini. Al di là della fase progettuale- conclude De Fino- l’Azienda Sanitaria locale di Potenza resta garante della diagnosi precoce e dell’attenzione mostrata verso i più piccoli offrendo servizi di qualità ed un team operativo composto da professionisti attenti e disponibili. La collaborazione con i Lions Club potentini è un esempio di efficace partenariato pubblico-privato a garanzia della diffusione di ‘best practice’ e di innovative politiche di salute pubblica”.

CONTAMINAZIONE DA SEMI DI SENAPE NEL GRANO ITALIANO. Per quanto di competenza e per opportuna conoscenza, si rende di ev...
26/11/2025

CONTAMINAZIONE DA SEMI DI SENAPE NEL GRANO ITALIANO.
Per quanto di competenza e per opportuna conoscenza, si rende di evidenza pubblica la nota del Ministero della Salute contenente importanti approfondimenti in merito alle metodiche analitiche utilizzate per la ricerca di senape nelle diverse matrici cerealicole e sulla loro affidabilità in termini di specificità e di sensibilità.
Nella suddetta nota si raccomanda, tra l’altro, agli Operatori del Settore Alimentare (OSA) di prendere visione della Relazione Finale allegata e di intraprendere, il prima possibile, ogni utile iniziativa finalizzata alla scelta del test più appropriato per rilevare la presenza non intenzionale di allergeni all’interno delle proprie realtà produttive e individuare così le misure più adeguate a gestire le eventuali contaminazioni.
Per maggiori informazioni e per scaricare gli allegati alla nota, si consulti il link https://www.aspbasilicata.it/2025/11/25/contaminazione-da-semi-di-senape-nel-grano-italiano/ sul sito www.aspbasilicata.it

Per quanto di competenza e per opportuna conoscenza, si allegano i seguenti documenti del Ministero della Salute contenente importanti approfondimenti in merito alle metodiche analitiche…

25 NOVELBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE“NON GIRARTI DALL’ALTRA PARTE! LA VIOLENZA SI COMBATT...
25/11/2025

25 NOVELBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

“NON GIRARTI DALL’ALTRA PARTE! LA VIOLENZA SI COMBATTE CON IL CORAGGIO DI PARLARE”

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE E ORGANIZZAZIONE SANITARIA, GLI IMPEGNI DI ASPIn atto un percorso di transizione che richiede l...
15/11/2025

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE E ORGANIZZAZIONE SANITARIA, GLI IMPEGNI DI ASP
In atto un percorso di transizione che richiede la collaborazione di tutti gli attori di sistema

Dopo le recenti segnalazioni e le diverse osservazioni critiche sul sistema sanitario regionale provenienti dal mondo dell’associazionismo, della Chiesa e delle comunità locali, interviene la Direzione Strategica di Asp Basilicata facendo ancora una volta chiarezza sia sul sistema della continuità assistenziale che sull’organizzazione sanitaria territoriale nell’area del Vulture Melfese. Le osservazioni giunte nei giorni scorsi e diffuse a mezzo stampa, vengono colte dunque come momento di confronto serio e propositivo tanto che da Asp Basilicata giunge la rassicurazione sull’impegno che si sta mettendo in campo per prendere in carico tutte le segnalazioni pervenute per arginare i disagi che si stanno verificando in alcuni presìdi di quell’area relativamente a turni di guardia medica, accesso alle prestazioni nei piccoli centri, continuità assistenziale serale o festiva. Si tratta di criticità che non vengono assolutamente ignorate pur non rappresentando meri problemi operativi contingenti, ma segnali utili per far emergere in modo trasparente questioni più ampie di sistema. Dalla Direzione Strategica viene richiamata l’attenzione sull’intero sistema sanitario territoriale italiano che sta attraversando una profonda fase di riorganizzazione e che, anche nella nostra regione, richiede importanti adattamenti. Con il Decreto Ministeriale 77 del 2022 sono stati di fatto definiti nuovi modelli e nuovi standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale prevedendo l’attivazione di case della comunità, ospedali di comunità, potenziamento dei distretti, reti di prossimità per rafforzare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e superare le disuguaglianze territoriali. Nello stesso anno, la Delibera della Giunta Regionale lucana, la 948/2022, ha recepito il Dm 77 approvando il Piano Operativo per l’assistenza sanitaria Territoriale che prevede una ridefinizione degli ambiti distrettuali e della rete territoriale. Due anni dopo, la Delibera regionale 600/2024 ha disciplinato le forme organizzative della medicina generale lucana prevedendo la creazione di Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e di Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP) nel rispetto dell’Accordo Collettivo Nazionale dell’aprile di quell’anno relativamente alla medicina generale. “Queste normative- spiegano dall’Azienda Sanitaria Locale di Potenza- implicano che l’organizzazione territoriale della sanità non possa più essere pensata esclusivamente in funzione del presidio fisico tradizionale così come fino ad ora si è concepito il servizio di guardia medica in ciascun comune, ma piuttosto in un’ottica di rete integrata, flessibile, e soprattutto ‘pluriambito’ tenendo conto della densità demografica, della mobilità dei pazienti e delle risorse professionali disponibili. L’esperienza della pandemia da Covid-19 ha accelerato la mutazione generale del nostro sistema sanitario per cui la sanità si è trasformata in modello di prossimità, non gestendo più solo a livello ospedaliero ma guardando al territorio e ponendo al centro il paziente, con la presa in carico domiciliare o la medicina di iniziativa”. Nel nuovo sistema sanitario, dunque, il medico non solo eroga prestazioni ma coordina la presa in carico della persona nella comunità, collabora con infermieri di famiglia e di comunità, guarda all’assistenza domiciliare ed alle nuove strutture di prossimità. Si tratta però di un passaggio necessario e strategico che però richiede tempo, investimenti, formazione professionale e adeguata infrastruttura tecnologica per evitare che i cittadini percepiscano la riorganizzazione come una riduzione di servizi anziché come un potenziamento. Come già spiegato nei giorni scorsi, la Basilicata è una delle regioni italiane che presenta un numero relativamente elevato di sedi di continuità assistenziale rispetto alla media nazionale. Questo dato testimonia l’impegno profuso nei territori, ma al contempo segna la necessità di una razionalizzazione intelligente non legata al mantenimento acritico di tutte le sedi indipendentemente dalla domanda reale, dalla copertura oraria, dalla presenza professionale e dalla sostenibilità economica. “In tale parametro- aggiungono dalla Direzione Strategica- è necessario andare oltre possibili logiche di campanilismo: ogni comune ha diritto alla tutela della salute, ma l’organizzazione non può prescindere da criteri di efficienza, accessibilità e qualità.
La riorganizzazione territoriale in atto nell’ambito del sistema sanitario italiano non è solo un adeguamento strutturale ma rappresenta una trasformazione culturale che coinvolge direttamente tutti gli operatori ed in particolare i medici di assistenza primaria. L’introduzione del Ruolo Unico che integra le precedenti forme della medicina generale in un’unica area omogenea di attività, supera la distinzione rigida tra medico “a ciclo di scelta” e medico impegnato in attività oraria o strutturata”. Il nuovo assetto, definito dall’Accordo Collettivo Nazionale e recepito dalle norme regionali, attribuisce ai medici un insieme di responsabilità più ampio e più moderno che va oltre la semplice gestione dei propri assistiti, ma che guarda alla partecipazione ad attività territoriali condivise, interventi programmati nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali e nelle Unità Complesse di Cure Primarie. Si tratta di un cambio di paradigma che valorizza la prossimità, la presa in carico continuativa e la capacità del sistema di rispondere in modo uniforme su tutto il territorio. Perché questo modello possa funzionare pienamente, è però indispensabile una collaborazione leale e convinta da parte dei professionisti. La disponibilità dei medici ad adeguarsi alle nuove modalità organizzative, a integrarsi nelle strutture territoriali e a contribuire alle attività comuni è un elemento decisivo per il successo dell’intera riforma. Nessuna pianificazione, pur se accurata, può tradursi in un reale miglioramento dei servizi senza il coinvolgimento attivo di chi quotidianamente opera sul territorio e incontra i bisogni dei cittadini. “La ASP Basilicata è consapevole dell’impegno richiesto e continuerà a sostenere i professionisti nel percorso di transizione ma è doveroso sottolineare che la qualità e la continuità dell’assistenza dipendono anche dalla capacità di ciascun medico di partecipare alla trasformazione in atto, mettendo a disposizione competenze, presenza e spirito di corresponsabilità. La riorganizzazione territoriale è dunque un obiettivo comune, che richiede un’azione condivisa tra istituzioni, professionisti e comunità perché solo attraverso un dialogo condiviso si potranno trasformare le criticità segnalate in opportunità concrete di miglioramento”.
Eliana Positano- Portavoce Asp Basilicata

POD MARATEA: Il 13 NOVEMBRE SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZAAl Presidio Ospedaliero Distrettuale di Mara...
15/11/2025

POD MARATEA: Il 13 NOVEMBRE SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA
Al Presidio Ospedaliero Distrettuale di Maratea si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza.
Sarà istituito l’Angolo della Gentilezza, spazio fisico per creare empatia tra le persone.

L’Azienda Sanitaria di Potenza celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, il prossimo 13 novembre 2025 alle ore 10:00, presso i locali del Presidio Ospedaliero Distrettuale (POD) di Maratea e per l’occasione sarà inaugurato “L’Angolo della Gentilezza”.

Durante la manifestazione, gli ospiti e gli operatori della RSA doneranno al Presidio sanitario, un albero, simbolo di amicizia, collaborazione e armonia tra i servizi, a testimonianza del legame e del percorso comune che unisce le due realtà, RSA e POD.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione con gli ospiti e gli operatori della RSA, che hanno aderito al progetto promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Coltiviamo Gentilezza.

Il POD di Maratea sarà il primo presidio sanitario della Basilicata ad organizzare questa iniziativa, segno concreto di un impegno condiviso verso la costruzione di una comunità più empatica e solidale.

Gli “Angoli della Gentilezza” sono spazi fisici e simbolici da cui poter diffondere messaggi, pensieri e azioni gentili: luoghi dove le persone entrano in connessione profonda con empatia e da cui possono nascere sorrisi, chiacchiere, progetti e doni.

L’Associazione di Promozione Sociale Coltiviamo Gentilezza, nasce dall’omonimo progetto ideato nel 2018 da Viviana Hutter (autrice, pedagogista, educatrice, formatrice e creativa), Kindness Trainer e Mindfulness Facilitator, che da anni si occupa di pedagogia della gentilezza e della creatività e coadiuvata da Margherita Rizzuto, nomade digitale esperta di politiche e strategie sociali e culturali, con l’obiettivo di diffondere una cultura delle emozioni, dell’empatia e della relazione positiva.

Alla cerimonia di inaugurazione dell’Angolo della Gentilezza presso il POD di Maratea, parteciperanno gli Ospiti e gli Operatori della RSA e del POD, i Dirigenti Dott.ssa Sandra Piscioneri e il Dott. Alberto Dattola, il Commissario dell’Asp Dott. Massimo De Fino, il Direttore Sanitario dell’ASP Dott. Luigi D’Angola e l’Amministrazione Comunale di Maratea.

GUARDIA MEDICA E MEDICI DI FAMIGLIA: DE FINO (ASP) SPIEGA COSA ACCADE CON LE AFT Paradossale la situazione lucana, dove ...
09/11/2025

GUARDIA MEDICA E MEDICI DI FAMIGLIA: DE FINO (ASP) SPIEGA COSA ACCADE CON LE AFT
Paradossale la situazione lucana, dove si spende più di Veneto ed Emilia Romagna

A seguito dei chiarimenti giunti dal Direttore f.f. dell’Uoc Cure Primarie Area sud dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, anche la Direzione Generale interviene sulla questione relativa alle difficoltà nel servizio di continuità assistenziale che si sono verificate negli ultimi tempi. Il Commissario Straordinario della Asp Basilicata Massimo De Fino fa dovute precisazioni e considerazioni in merito a tale questioni e lo fa partendo dalla Delibera di Giunta Regionale, la n. 266 del 23 maggio 2025, con cui sono state espletate le procedure per la pubblicazione e assegnazione delle Località carenti per l’anno in corso per il servizio di continuità assistenziale o guardia medica. Si tratta di una delibera emanata dalla Regione Basilicata in attuazione della riorganizzazione dell’Assistenza Territoriale avvenuta con precedente DGR, la 600 del 17 ottobre 2024. De Fino chiarisce che “prima della pubblicazione delle zone carenti è stato chiesto ai titolari di continuità assistenziale di entrare nel ruolo unico. Molti professionisti non hanno accettato, preferendo continuare a prestare servizio di ‘guardia medica’ rispetto ad un ‘ruolo misto’ che avrebbe comportato anche la possibilità di acquisire scelte mediche così come avviene per i Medici di Medicina Generale. Una scelta che risulta essere importante, anche in virtù di un mutato contesto socio-economico-demografico ed in ottemperanza alla normativa nazionale vigente”. Con il nuovo Accordo Integrativo Regionale dello scorso 12 maggio che disciplina i rapporti con i medici di medicina generale, nell’ottica del continuo e proficuo dialogo tra professionisti della salute e istituzioni pubbliche, è cambiata anche la concezione del medico di medicina generale e di continuità assistenziale, tanto che- secondo normativa- i medici hanno assunto la denominazione di ‘medici del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta’ (il vecchio medico di famiglia) e medico ad attività oraria (ovvero la vecchia ‘guardia medica’). Nelle more della nuova normativa, gli incarichi oggi sono conferiti, per un totale di 38 ore, in maniera differente rispetto a quanto avveniva in passato, tanto che in base all’art. 38 del vigente Contratto, i medici del ruolo unico a ciclo di scelta completano la propria attività svolgendo ore in continuità assistenziale a seconda del proprio numero di assistiti. Per cui le ore da attribuire ad un determinato professionista si calcolano in base alla normativa vigente e non in base alle decisioni delle Aziende Sanitarie che, si precisa, diventano mere esecutrici di un accordo. Va chiarito che Regione Basilicata investe, nella sola Azienda Sanitaria potentina circa 27 milioni di euro all’anno solo per la continuità assistenziale. Si tratta di una cifra molto vicina a quella investita per la medicina generale ed ammontante a circa 32 milioni di euro annuali.
Il dato di fatto è che, “mentre la medicina generale è visibilmente presente nella vita dei cittadini grazie al lavoro svolto dal ‘medico di famiglia’ presente in un determinato territorio con un ambulatorio ad apertura stabilita in orari e giorni e sale di attesa colme di pazienti, la guardia medica- aggiunge De Fino- rappresenta invece un servizio non altrettanto tangibile nonostante l’Asp Basilicata abbia, in rapporto alla popolazione più alta di Italia, costi elevati. Manca la medicina di iniziativa ma è solo presente l’attesa di qualcuno che si rivolge ad essa. Vi sono Comuni in cui statisticamente ogni visita costa allo stato circa 2.000 euro, tenendo conto del numero di ore impegnate e del numero dei cittadini che si rivolgono a tale servizio”. Per quel che riguarda nello specifico l’ambito territoriale del potentino in cui opera l’azienda sanitaria locale, c’è un dato di fatto: i medici non sono sufficienti a mantenere in vita l’assetto di 104 punti di continuità assistenziale in 100 comuni (140 il totale in regione). Basti pensare che l’ultima pubblicazione di carenze per la continuità assistenziale, su cinquantatré sedi disponibili ne sono state assegnate solo nove. “Il problema- dice il Commissario Straordinario- non è solo endemico alla Basilicata, ma è un ad ampio spettro e riguarda ogni regione d’Italia, finanche quelle molto più grandi come Veneto ed Emilia Romagna che pure sono state precursori della nuova riforma territoriale. Ai Sindaci dei nostri centri non sarà sfuggito nemmeno l’impegno dell’Anci sulla questione e sul tentativo di cercare soluzioni adeguate”. In Basilicata vige però un paradosso: i medici di famiglia si stanno abbassando il massimale di assistibili, rinunciando così ad essere scelti dall’utente, pur di prestare servizio anche come guardia medica. “In questo modo- dice De Fino- senza inserire paletti di incompatibilità previsti e dovuti dai contratti nazionali di riferimento, avremo tanti medici di notte con pochi interventi ognuno e pochi medici di giorno perché chiaramente l’attività è più impegnativa. Esempi in tal senso vengono proprio dai comuni di Viggianello, Castelluccio, Rotonda e a breve Sant’Arcangelo, solo per citare quelli dell’area sud della Basilicata. E’ un paradosso anche perché a breve avremo un nuovo assetto sul territorio, con case di Comunità che dovrebbero funzionare con all’interno la Aggregazioni Funzionali Territoriali, un unico numero di continuità assistenziale che risponde alla chiamata (il 116117) e che risolve il problema proposto a monte, i servizi di telemedicina, il miglioramento dell’Assistenza Domiciliare con il 10% degli over65 seguiti al proprio domicilio. Anche il nuovo atto aziendale della ASP ed il Piano Sanitario Regionale, contribuiranno a dare il via al nuovo assetto territoriale sanitario”. Allo stato attuale si sta lavorando anche al ruolo unico tra medici di medicina generale e medici di continuità assistenziale, con la revisione dei punti di continuità assistenziale a vantaggio di una migliore presa in carico dell’assistenza medica generale e dell’area di emergenza urgenza. In tal senso Asp si sta già muovendo, anche alla luce della DGR 600/2024, con l’approvazione di uno specifico regolamento di funzionamento delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) della Medicina Generale (DDG 898 del 27/10/2025). L’atto che definisce le Aft mirate al raggiungimento di obiettivi di salute, percorsi assistenziali, assistenza per l’intero arco della giornata e per sette giorni alla settimana, è un atto di programmazione regionale finalizzato a regolamentare ed ulteriormente migliorare il rapporto convenzionale dei medici di medicina generale per garantire la diffusione capillare dell’assistenza anche attraverso l’utilizzo di nuovi modelli informatici come la ricetta elettronica dematerializzata, il fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina ed il teleconsulto. Con la nuova organizzazione verrà assicurata la continuità assistenziale ambulatoriale e domiciliare soprattutto nelle piccole comunità attraverso la turnazione dei medici dell’AFT che andranno a compensare la tanto nota carenza di disponibilità di medici. “La Azienda Sanitaria potentina- conclude De Fino- si è posta da tempo obiettivi importanti mirati alla tutela del diritto alla salute del paziente attraverso l’assistenza multidimensionale ed interdisciplinare, in particolare nei centri piccoli e periferici, senza pensare al ridimensionamento della spesa ma basandosi solo su di un concept aziendale di riferimento che va nell’ottica del miglioramento della qualità della vita dell’utente e della tutela del benessere e della salute in attuazione dei principi costituzionali”.
Eliana Positano- Portavoce Asp Basilicata

Indirizzo

Via Torraca 2
Potenza
85100

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