Dott.sa Maria Francesca De Giacomo - psicologa

Dott.sa Maria Francesca De Giacomo - psicologa Psicologa iscritta all'Ordine Degli Psicologi della Campania (n°8447)
Psicoterapeuta sistemico-relazionale.

Supporto psicologico
Psicoterapia di individuale, di coppia, familiare.

30/10/2025

Non puoi controllare tutto — e va bene così... perché puoi controllare tanto. Il segreto per una vita appagante? Circondarsi di chi sa trarre il meglio da ciò che puoi controllare. ❤️❤️❤️

Non puoi decidere come gli altri ti trattano, ma puoi scegliere a chi dedicare tempo, energie e cuore. È lì che nasce la vera reciprocità. ❤️

A volte solo accettando la realtà, per quanto dolorosa, si può iniziare ad agire per modificarla.
19/10/2025

A volte solo accettando la realtà, per quanto dolorosa, si può iniziare ad agire per modificarla.

Proprio nulla🖤

Le parole sono bellissime e importanti, soprattutto per imparare ad esprimere le proprie emozioni. Sapere come ci si sen...
28/09/2025

Le parole sono bellissime e importanti, soprattutto per imparare ad esprimere le proprie emozioni. Sapere come ci si sente rispetto a qualcosa aiuta a comunicare efficacemente con gli altri e ad orientare le azioni verso i propri obiettivi.

Che aria tira a… Topolinia!

25/09/2025
31/08/2024

Santorini - Ciao, mi chiamo Santorini e sono una meta turistica.
Maldive – Ciao.
Tokyo – Ciao.
Parigi – Ciao.
Ibiza – CIAO.
Maiorca – Ciao.
- Come ti senti oggi, Santorini?
Santorini – Come sempre. Stanca.
- Stanca per cosa?
Santorini – E me lo chiedi pure? Tre virgola quattro milioni di turisti.
- Ti va di condividere un po’ con gli altri?
Santorini – Ma è sempre la solita storia, loro lo sanno. Ogni estate arrivano in massa e si aspettano…
- Si aspettano?
Maldive – La versione migliore di noi.
Santorini – Esatto.
- Potete spiegarvi meglio.
Maiorca – Ieri da me ha piovuto. Non avete idea gli insulti. Ma che ci posso fare io? Non la controllo mica la pioggia.
Tokyo – Io ho tutti i ciliegi con l’alopecia.
- Prego?
Tokyo – Per forza! Li vogliono in fiore tutto l’anno. E così poi mi si ammalano.
Groenlandia – Questo è niente. Da me si aspettano l’aurora boreale tutte le volte che vengono.
- Non c’è ogni volta?
Groenlandia – Ma secondo te la faccio io con le tempere? C’hai l’urgenza di emozionarti e allora guardati una pozzanghera di benzina!
Thailandia – Brava. Stessa cosa coi monsoni. Tutti arrabbiati per i monsoni. Ma che posso fare? Fanno parte di me.
Petra – E se per un giorno io non lo volessi essere patrimonio dell’umanità?! Se volessi stare in ciabatte e braghe del pigiama?
Ibiza – SU QUELLE MANI!
- Ibiza, stai urlando.
Ibiza – CHE HA DETTO ORLANDO?
- Mi par di capire che si tratta di un problema comune a tutte voi.
Maiorca – Certo. Dobbiamo sempre essere perfette.
Groenlandia – Ve**re bene in foto.
Maldive - Avere sempre la luce giusta.
Tokyo - Sorridere.
Ibiza - NON AVERE MAI UNA GIORNATA GRIGIA!
Santorini – Essere sempre accoglienti.
Cinque Terre – Ahahah.
Santorini – Cosa?
Cinque Terre – No, mi ha fatto molto ridere “accoglienti”. Scusate, continuate pure.
Parigi – Pensi che io non posso permettermi neanche un museo chiuso.
- Altrimenti?
Parigi – Altrimenti? Legga qua, legga le recensioni. Legga cosa scrivono.
Ibiza – “MI ASPETTAVO MEGLIO!”.
Maiorca – “Noiosa”.
Parigi – “Fredda”.
Groenlandia – “Deludente”.
Londra – “Ha piovuto sempre”.
- C’è Venezia che vuole dire qualcosa.
Venezia – Nessuno mi considera più casa. Io sono un museo, un parco dei divertimenti. E guai che ci sia un’impalcatura. S’incazzano. Ma dico io, vecio sto qua da milleseicento anni, c’avrò pure il diritto di cadere a pezzi, o no?
Santorini – Nessuno ha idea dello stress…
Groenlandia – Dell’ansia…
Maiorca – La paura, gli attacchi di panico, la sensazione di non essere mai abbastanza.
- Per chi?
Maiorca – Eh?
- Hai detto “non essere mai abbastanza”. Per chi?
Maiorca – Per gli altri.
- D’accordo, ma chi sono questi altri?
Santorini – Be’, gli altri. La gente a cui piacciamo, che ci ama, che ci viene a vedere, a visitare.
- Temete che, se non siete sempre al massimo, non vi ameranno più? Non torneranno più?
Maldive – Esatto, e noi diventeremmo solo…
- Solo?
Maldive – Be’, Casalborgone.
Santorini – Guzzano.
Parigi – Barzana.
- E, secondo voi, Casalborgone o Barzana non sono felici con loro stessi?
Parigi – Non vedo come.
- Ho un’altra domanda. Queste persone, la cui approvazione è così fondamentale per voi, come vi lasciano?
Parigi – In che senso?
- Vi lasciano migliori o peggiori? Vi sentite amate o usate?
Santorini – Be’…
- Verrebbero a trovarvi anche con la pioggia?
Mykonos – Nessuno in inverno si preoccupa di sapere come sto.
Groenlandia – Tu hai l’inverno?
Mykonos – Lo vede?
- Voi vi concepite in funzione degli altri. E non c’è niente di male, lo fanno tutti. Il problema è che, a forza di farlo, adesso vi concepite solo in funzione degli altri. Proviamo una cosa, Venezia cerca di pensare a quello che vorresti tu, non gli altri, chi ti vive, chi ti visita e chi ti sfrutta, ma solo tu. Se potessi scegliere cosa vorresti essere?
Venezia – Abitata.
- Ibiza?
Ibiza – SILENZIOSA!
- Parigi?
Parigi – Sciatta.
- Tokyo?
Tokyo – Scortese.
- Maldive?
Maldive – Triste.
- E sono tutte cose che siete o che potete essere, solo che le nascondete per paura di deludere qualcuno che vi dà valore solo se corrispondete all’idea che si è fatto di voi. Alcune persone vi hanno appiccicato delle aspettative e queste aspettative non vi fanno bene perché non sono le vostre. Sono le loro. Sono loro che vi vogliono solari, accoglienti, disponibili. Che vi guardano senza volervi vedere davvero. Sono loro che hanno un’immagine di Venezia, di Santorini, di Parigi e voi che vi affannate a soddisfarla. Voi valete, non indipendentemente dagli altri, questo è impossibile. Ma dovete capire che valete per ciò che siete, non per quello che potreste essere.
Santorini – Io mi sveglio ogni mattina terrorizzata all’idea che tutti smettano di arrivare.
- Forse succederà, forse sarai piovosa e inospitale per un mese o per un anno, e nessuno verrà più. Essere sé stessi ha un prezzo. Forse ti sentirai sola, dimenticata, insignificante. Forse ti sentirai persino Casalborgone. Ma poi qualcuno verrà, magari non qualcuno che ti saresti aspettata, ma qualcuno verrà. Nonostante sia inverno, abbiate i musei chiusi, le ristrutturazioni in corso e nessuna aurora boreale da mostrare. Nonostante la pioggia.
Santorini - …
Maldive – E se non dovesse ve**re comunque nessuno?
Santorini – Esatto, se non viene più nessuno?
- Sapete perché Casalborgone sta bene?
Santorini – Perché?
- Perché sa esattamente chi è. E non gli fa paura.

Il testo è di Nicolò Targhetta e la grafica di Amandine Delclos.
Non è successo niente

29/05/2023
13/05/2023

𝑪'𝒆̀ 𝒖𝒏'𝒆𝒑𝒊𝒅𝒆𝒎𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒆, 𝒄𝒊 𝒅𝒐𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒐𝒄𝒄𝒖𝒑𝒂𝒓𝒆?

𝒅𝒊 𝑫𝒂𝒗𝒊𝒅 𝑳𝒂𝒛𝒛𝒂𝒓𝒊

Ha fatto notizia la decisione del capo della sanità pubblica degli Stati Uniti Vivek Murthy di lanciare un allarme sui gravi rischi per la salute della solitudine, parlando di "epidemia di solitudine ed isolamento". Il tema non è nuovo ed è stato oggetto di numerosi studi ed iniziative anche da parte di governi come il Regno Unito ed il Giappone che hanno istituito dei ministeri per occuparsi del tema.

La cosa può sembrare vaga ed estemporanea ed ha bisogno di precisazioni. Dal punto di vista evolutivo della specie umana l'isolamento sociale è vissuto, dalla mente e dal corpo, come un potenziale pericolo, perché essere soli voleva dire essere più esposti e meno protetti di fronte ad eventuali minacce. La solitudine è invece un vissuto soggettivo, una condizione psicologica (posso sentirmi solo anche in mezzo alla gente), ma genera nel nostro corpo conseguenze analoghe. Questo perché psiche e corpo sono profondamente legati ed interdipendenti e perché il corpo vive come reali i vissuti psichici (pensate di avere in bocca una fetta aspra di limone per alcuni istanti e vedete cosa accade).

𝐒𝐭𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐞 𝐦𝐚𝐥𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞

Quindi isolamento sociale e vissuto di solitudine generano stress e, quando questo si protrae nel tempo, ci sono le conseguenze ampiamente documentate dalla scienza: dal malessere psicofisico, ai disturbi funzionali sino alle malattie in senso stretto.

Ecco quindi che gli studi ci consegnano un panorama in cui il vissuto di solitudine così come lo stress psicologico è un fattore di rischio di primaria importanza per la salute, persino più del colesterolo. Basti pensare che aumenta le alterazioni metaboliche come il diabete, le patologie cardiovascolare del 90% e di morte del 30%. Il vissuto di solitudine porta ad ansia e depressione, raddoppia i livelli di markers infiammatori nell'organismo così come altera la reattività immunitaria agli stressor sociali, altera le strutture cerebrali e aumenta le possibilità di demenza. (Es. Cole e al. 2015, Lam e al. 2021, Pourriyahi e al. 2021, Bermick & Schaller 2022).

Si tratta della ennesima conferma che lo stress generato dal malessere e disagio psicologico è uno dei principali, se non il principale, fattore di rischio per la salute nei Paesi più sviluppati economicamente.

𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞

Il costo umano, sociale ed economico che genera il malessere della psiche sta incidendo sempre di più sulle società, al punto che lo stesso World Economic Forum ha lanciato l'allarme, e l'aumento delle malattie mentali e fisiche che determina rischia di rendere insostenibili i sistemi sanitari pubblici.
La medicina da ormai molti anni ha convinto le istituzioni e agenzie sociali a promuovere azioni - si pensi al controllo degli inquinanti, all'attività fisica, agli screening fisici, all'alimentazione - per ridurre alcuni fattori di rischio e agire così "a monte" dei processi che generano malattie. La psicologia si sta spendendo per fare qualcosa di analogo, con evidenze scientifiche ed epidemiologiche che arrivano più tardi ma che sono molto forti e convincenti.

𝐋𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞

Esistono strategie possibili ed efficaci da mettere in campo ed è ora di prenderle in seria considerazione. Anche qui forse è ora di aggiornare visioni ormai obsolete e iper-semplificate che rischiano di farci pagare un prezzo molto caro. Dovrebbe far riflettere una dato che la scienza ha scoperto: i centri del dolore fisico e psichico (come il vissuto di solitudine) nel nostro cervello sono praticamente gli stessi, a confermare come per il corpo siano equivalenti e come la nostra salute non distingue tra "ferite del corpo" e "ferite dell'anima".

la Repubblica

07/05/2023

Come misurare il successo «oltre le apparenze»

https://youtu.be/PnDgZuGIhHs
04/03/2023

https://youtu.be/PnDgZuGIhHs

To celebrate Pride Month, we’ve created limited edition Love Has No Labels Pride apparel so you can wear your pride on your sleeve. Check out our Teespring s...

Le piante sono un po' come le persone: se trascurate e senza nuova linfa tendono ad appassire, ma basta un minimo di cur...
25/12/2022

Le piante sono un po' come le persone: se trascurate e senza nuova linfa tendono ad appassire, ma basta un minimo di cura, un po' di terra nuova e col tempo possono rifiorire 🌷 vi auguro di trovare sulla vostra strada persone che possano aiutarvi a rifiorire sempre e di essere voi stessi giardinieri amorevoli lungo le strade altrui! Buon Natale 🎅🎄

04/12/2022

"Un fallimento non è sempre uno sbaglio; potrebbe semplicemente essere il meglio che uno possa fare in certe circostanze.
Il vero sbaglio è smettere di provare."
Burrhus Frederic Skinner

Indirizzo

Via Del Gallitello 116f
Potenza
85100

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.sa Maria Francesca De Giacomo - psicologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.sa Maria Francesca De Giacomo - psicologa:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram