Daniela Sapio - Una Psicoterapeuta al tuo fianco

Daniela Sapio - Una Psicoterapeuta al tuo fianco Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Daniela Sapio - Una Psicoterapeuta al tuo fianco, Psicologo, Via Firenze, 13, Prato.

Psicologa clinica e della salute, iscritta all'Albo degli Psicologi della Toscana (n. 8388)
Psicologa forense
Psicoterapeuta ad indirizzo Umanistico e Bioenergetico
Psicodiagnosta
Tutor dell'apprendimento specializzata in DSA e BES

Ultimo giorno per iscriversi! Basta un passo diverso dal solito per svoltare 😉
03/11/2025

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Basta un passo diverso dal solito per svoltare 😉

11/10/2025

La salute mentale è una ricchezza che non dovremmo mai dare per scontata. Noi la mettiamo al centro della nostra missione.

09/09/2025

Bentrovati! Riparte oggi, fino a Luglio 2026, la rubrica "𝑪𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑺𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑷𝑟𝑒𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒", con la sua terza edizione, in cui Psicologi, Avvocati, Educatori e Mediatori Familiari tratteranno temi circa la Psicologia. Ogni 2° e 4° Martedì di ciascun mese, pubblicheremo su questa pagina un articolo specialistico scritto da uno dei nostri professionisti.

Iniziamo la rinnovata rubrica con l’articolo scritto dal 𝑫𝒐𝒕𝒕. 𝑳𝒆𝒐𝒏𝒂𝒓𝒅𝒐 𝑪𝒂𝒑𝒐𝒏𝒊, psicologo psicoterapeuta, dal titolo 𝐏𝐒𝐈𝐂𝐎𝐋𝐎𝐆𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐋 “𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐑𝐎” 𝐃𝐀𝐋𝐋𝐄 𝐅𝐄𝐑𝐈𝐄. 𝐓𝐫𝐚 𝐭𝐨𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 𝐭𝐨𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢… in cui verrà spiegata l’importanza del riposo e i diversi modi di percepire le vacanze, e il rientro dalle vacanze.

Buona lettura 🙂


𝐶𝑒𝑟𝑐𝑜 𝑙’𝑒𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑙’𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑟𝑜𝑣𝑣𝑖𝑠𝑜 𝑒𝑐𝑐𝑜𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎, scriveva Paolo Conte nel brano portato poi al successo da Adriano Celentano, la celeberrima 𝐴𝑧𝑧𝑢𝑟𝑟𝑜: una canzone apparentemente allegra e spensierata, ma che nel testo racchiude altresì molte note malinconiche e un racconto quasi struggente, dove la disperazione per l’abbandono si alterna alla speranza, al coraggio di riprendersi quello che è perduto, alla lotta per i propri desideri, anche se spesso i nostri treni vanno all’incontrario! Perché l’estate è un po’ così, tanto attesa da molti ma poi non sempre allineata alle nostre aspettative e comunque fonte di emozioni di tante tonalità, non solo quelle solari e piacevoli, ma anche quelle un po’ “stonate”.
Uno dei motivi per cui questa stagione è così agognata è perché in questo periodo dell’anno sono concentrate le settimane di ferie dal lavoro o comunque di stacco dallo studio, e quindi destinate al relax, al divertimento e alle vacanze da qualche parte. Il periodo delle vacanze offre l’opportunità di allontanarsi dalla routine quotidiana caratterizzata da impegni, appuntamenti, traffico, ritardi, incastri e da responsabilità lavorative. 𝐑𝐢𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐛𝐫𝐞𝐯𝐞, 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐬𝐬: la diminuzione del carico lavorativo e l’aumento del tempo libero, infatti, contribuiscono a migliorare l’umore e a ridurre l’ansia. Il tempo libero viene impiegato per dedicarsi ad hobby, lettura, riposo, ma anche a sport e attività all’aperto che, non solo hanno effetti benefici sulla salute fisica, ma anche sul benessere psicologico. Anche la maggior esposizione alla luce solare, infatti, è collegata alla produzione nel corpo di vitamina D e all’aumento dei livelli di serotonina, che regola l’umore. Durante le vacanze, inoltre, si tende a trascorrere più tempo con amici e familiari: l’aumento delle interazioni sociali può migliorare il supporto emotivo e la connessione sociale. Tutti questi fattori possono contribuire a una sensazione generale di benessere psicologico, rendendo l’estate una stagione più leggera e piacevole.
𝐍𝐨𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐨̀, 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐯𝐚𝐦𝐨, 𝐯𝐢𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨, anzi qualcuno potrebbe benissimo prendere in prestito le parole della canzone di Bruno Martini degli anni ’60 e intonare 𝑂𝑑𝑖𝑜 𝑙'𝑒𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒. Certamente l’estate, soprattutto anche a causa dell’aumento delle temperature, ci mette a dura prova a livello fisico perché il nostro corpo inizia ad accumulare calore: questo, oltre a farci sentire oppressi fisicamente, può avere altri sintomi come affaticamento, stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione, problemi del sonno e disidratazione. Ma non è l’unico aspetto che può mettere in difficoltà: non tutti ad esempio si possono permettere una vacanza, che sia per motivi economici, lavorativi, famigliari o medici, e allo stesso tempo non tutti hanno una rete intorno che si possa attivare quando le città si svuotano. L’estate poi porta con sé una maggiore esposizione del proprio corpo, a causa dell’abbigliamento leggero e dei costumi da bagno e questo acuisce tutte quelle problematiche legate all’immagine corporea. Infine, i viaggi, le attività ricreative, gli eventi sociali possono comportare spese aggiuntive, che portano ad un aumento della preoccupazione per il denaro e influenzare negativamente l’umore.
Comunque a un certo punto, sia per gli amanti dell’estate che per i detrattori, arriva per tutti lui: 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞. Con tutto quello che significa. Per me, che ho vissuto l’infanzia negli anni ottanta, riecheggia subito la canzone tormentone dei Righeira 𝐿’𝑒𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒𝑛𝑑𝑜 (𝑒 𝑢𝑛 𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑠𝑒 𝑛𝑒 𝑣𝑎!), ma ancor di più si riaffaccia alla mente una delle scene finali del mitico Sapore di mare di Carlo Vanzina (1983), dove una giovanissima Isabella Ferrari pedala malinconica nella passeggiata di Viareggio ormai a fine stagione, con gli stabilimenti che chiudono gli ombrelloni dopo l’acquazzone che ha decretato la fina dell’estate (con in sottofondo la struggente 𝑅𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑒𝑟𝑎𝑖 di Bruno Lauzi).
Settembre, la fine dell’estate e delle vacanze, ci riportano a livello psicologico ad un momento piuttosto delicato per ciascuno di noi, tanto da ipotizzare l’esistenza di una 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐫𝐨𝐦𝐞 𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨. Non si tratta di una vera e propria patologia medica o psichiatrica, tuttavia è composta da una serie di sintomi che hanno effetti sulla vita quotidiana di chi ne soffre, quali: una generale sensazione di malessere, irritabilità, difficoltà di concentrazione, insonnia o ipersonnia, senso di nostalgia, mancanza di piacere, senso di solitudine, mancanza di forza ed energie e difficoltà gastrointestinali.
Le 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 della Sindrome da Rientro possono essere molteplici:
– difficoltà nel riprendere la normale routine, dopo averla cambiata nelle vacanze
– il solo pensiero di dover tornare al lavoro o alla scuola può generare stress e ansia, influenzando negativamente l’umore prima ancora che il rientro effettivo avvenga
– dopo un periodo di relax e divertimento, può mettere in crisi il confronto con la realtà quotidiana, spesso meno piacevole
– le vacanze possono anche presentare un momento di riflessione sulla propria vita, e tornare alla routine può portare con sé un senso di insoddisfazione se si realizza che qualcosa non va come si vorrebbe.

𝐀𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢 per attenuare le difficoltà del rientro includono:
– prevedere uno stacco tra le vacanze e il ritorno al lavoro (una volta a casa è possibile riorganizzare i propri orari in modo da essere pronti per il rientro a scuola o al lavoro)
– se possibile pianificare le prime giornate lavorative in modo da non sovraccaricarsi di impegni
– finché il tempo lo permette integrare nella routine quotidiana alcune attività che si facevano in vacanza, come passeggiare all’aria aperta o l’attività fisica in generale
– riprendere una dieta equilibrata dopo gli eccessi delle vacanze
– il sonno regolare può aiutare a stabilizzare il ritmo circadiano e ridurre la stanchezza
– mantenere i contatti con amici e familiari, e condividere le proprie esperienze
– anche la semplice partecipazione a eventi sociali o la pianificazione di piccoli momenti di svago possono aiutare a ridurre i sintomi.
Se i sintomi della Sindrome da Rientro persistono per più di qualche settimana dalla ripresa della routine lavorativa o scolastica, oppure se diventano così intensi da interferire significativamente con la vita quotidiana converrebbe 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐢𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐨 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨 per individuare le cause del disagio, elaborarle e sviluppare strategie per superarlo.

Tornando al nostro bistrattato settembre, bisogna anche considerare che invece per tanti è un mese vissuto molto piacevolmente. In primis perché la ripartenza può portare un rinnovato entusiasmo (riposati e carichi di nuova energia) e si può aprire una fase progettuale dove si organizzano cose nuove o si pianificano cambiamenti nelle proprie routine (magari frutto di prese di coscienza fatte durante il break estivo). Per alcuni poi, tornare alle proprie abitudini quotidiane, anche se faticose, è molto rassicurante e placa alcune ansie.
Esiste poi un’altra categoria che non disdegna affatto settembre: quelli che hanno programmato le loro vacanze proprio in questo mese! Sono infatti sempre di più quelli che preferiscono questo periodo dell’anno per organizzare le ferie, perché il caldo da un po’ di tregua, perché c’è meno caos nelle località turistiche e si possono ottenere prezzi più bassi. Più in generale, si è diffuso un modo di vivere le vacanze non solo ad agosto ma in maniera più dilazionata durante tutto l’arco dell’anno. Perché diciamocelo, ogni stagione alla fine è buona per staccare un po’ e rilassarsi…e in fondo chi non vorrebbe trovarsi, come cantava Irene Grandi qualche anno fa, 𝐼𝑛 𝑣𝑎𝑐𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 (𝑡𝑟𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑒𝑠𝑎 𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎…)!

P.S.: Per chi è troppo nostalgico dell’estate e sente di non farcela ad affrontare 𝑙’𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑡𝑜 (come direbbe Shakespeare), non resta che aggrapparsi all’idea che tra poche settimane arriverà puntuale il Natale (e gli Wham!) e potremo tutti cantare 𝐿𝑎𝑠𝑡 𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑚𝑎𝑠, 𝐼 𝑔𝑎𝑣𝑒 𝑦𝑜𝑢 𝑚𝑦 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡…

Grazie per aver letto l’articolo!

Indirizzo

Via Firenze, 13
Prato
59100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 10:00 - 17:00

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Perché una Psicologa al tuo fianco

Tempo fa, ad una paziente che mi ha chiesto “Perché hai scelto di studiare psicologia?” ho risposto così:

“Non sono io che ho scelto la psicologia, è la psicologia che ha scelto me”.

Ed è per questo che sono diventata una Psicologa al tuo fianco. E’ per questo che la psicologia è sempre stata una passione che non ho mai smesso di coltivare, dal punto di vista professionale e personale. Oggi la mia mission è aiutarti a ottenere i cambiamenti che desideri dalla tua vita, a modificare quegli aspetti di te e delle tue relazioni che non ti soddisfano, a sviluppare tutto il tuo potenziale.

Eccomi: sono Daniela Sapio, Psicologa clinica e della salute iscritta all’Albo degli Psicologi della Toscana (n. 8388).