Dott.ssa Emma Lombardi Psicologa

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Psicoterapia e neuropsicologia
Colloqui in studio, online e a domicilio su Prato, Pistoia e province
Terapia, Consulenza, Diagnosi, Sostegno e Riabilitazione, rivolti all'individuo, alla coppia e alla famiglia
Fasce d'età: adolescenti, adulti e anziani

Perché restiamo con chi ci fa stare male⁉️ Quante volte abbiamo sentito (o pronunciato) la frase: "So che mi fa male, ma...
27/11/2025

Perché restiamo con chi ci fa stare male⁉️

Quante volte abbiamo sentito (o pronunciato) la frase: "So che mi fa male, ma non riesco a stargli/le lontano/a"?
Restare in una relazione che ci prosciuga emotivamente o psicologicamente è un'esperienza comune, ma profondamente dolorosa. La psicologia ci offre alcune chiavi di lettura per capire queste dinamiche complesse.

Non si tratta di debolezza, ma spesso del risultato di intricati meccanismi psicologici:

Dipendenza Affettiva: A volte, il bisogno di affetto e approvazione è così forte da legarci a chi, in realtà, non fa che svalutarci. Si innesca un circolo vizioso in cui cerchiamo proprio da quella persona l'amore che ci nega.

Bassa Autostima e Senso di Colpa: Le relazioni tossiche spesso annientano la nostra autostima, facendoci dimenticare chi siamo. Iniziamo a credere di "meritare" quel trattamento o che la colpa sia nostra, come suggeriscono le dinamiche manipolatorie.

Paura della Solitudine o dell'Abbandono: La prospettiva di restare soli può sembrare più spaventosa che rimanere in una situazione dolorosa e conosciuta.

Speranza nel Cambiamento: Ci si aggrappa alla speranza che il partner cambierà, ricordando i rari momenti belli e minimizzando quelli negativi.

Riconoscere i segnali è il primo passo‼️

Sentirsi costantemente svuotati, ansiosi o tristi in presenza del partner.

Isolamento da amici e familiari, spesso indotto.

Critiche costanti, mancanza di empatia e controllo eccessivo.

Cosa fare 🔑

Il percorso per uscirne è doloroso e complesso, ma necessario per ritrovare il proprio valore.

Riconosci la realtà della relazione: Accettare che non è sana è fondamentale.

Cerca supporto: Parla con amici fidati, familiari o un professionista della salute mentale. Una rete di supporto è cruciale.

Considera un percorso psicologico: Un terapeuta può aiutarti a comprendere queste dinamiche, a rafforzare la tua autostima e a trovare la forza per allontanarti da ciò che ti fa male.

Ricorda: l'amore sano non fa male. Meriti una relazione basata su rispetto reciproco, supporto ed equilibrio.

Se ti riconosci in queste dinamiche, non esitare a chiedere aiuto!

Il Potere del Silenzio: Perché "Non ricevere un messaggio è già un messaggio" 💬🚫Quante volte siete rimasti a fissare lo ...
19/11/2025

Il Potere del Silenzio: Perché "Non ricevere un messaggio è già un messaggio" 💬🚫

Quante volte siete rimasti a fissare lo schermo, in attesa di quei tre puntini che non sono mai apparsi? L'ansia sale, i pensieri corrono, e ci si chiede: "Perché non risponde?".

La psicologia ha una risposta chiara, basata sul primo assioma della comunicazione di Paul Watzlawick: "Non si può non comunicare".

Esatto. Anche l'assenza di un messaggio è una forma di comunicazione.

Ecco i 4 aspetti psicologici chiave dietro questa dinamica:

1. Il Silenzio Comunica Eccome

In un mondo iperconnesso, il silenzio digitale è tutt'altro che neutro. È una potente forma di comunicazione non verbale. Spesso viene interpretato, consciamente o inconsciamente, come disinteresse, rifiuto, o una chiara mancanza di priorità da parte dell'altro.

2. L'Attivazione dei Bias Cognitivi

Quando manca la risposta, la nostra mente odia il vuoto. Iniziamo a riempirlo con le nostre paure e insicurezze. Si innesca il "rimuginio": "Ho detto qualcosa di sbagliato?", "Non sono abbastanza importante?". L'ansia prende il sopravvento, distorcendo la realtà dei fatti.

3. L'Uso Strategico (e Tossico) del Silenzio

A volte, il silenzio non è un'omissione involontaria, ma un'azione deliberata. Può essere usato come:

Punizione: Per esprimere disappunto e manipolare l'altro.

Ghosting: Una sparizione improvvisa per chiudere una relazione senza confronto.
In questi casi, il silenzio è un'arma che mira a esercitare potere.

4. La Gestione e l'Accettazione

L'adagio "non ricevere un messaggio è già un messaggio" è un invito a una dolorosa ma necessaria accettazione. Ci spinge a:

Riconoscere la realtà della situazione senza autoinganni.

Non lasciare che il comportamento altrui definisca il nostro valore personale.

In sintesi: Il mancato messaggio è una risposta. Riconoscerlo ci aiuta a proteggere il nostro benessere emotivo, a evitare l'attesa estenuante e a dare il giusto peso (o il giusto non-peso) a chi non trova 30 secondi per un "ciao".

Imparare a leggere questi "messaggi silenziosi" è fondamentale per relazioni più sane, sia online che offline.

La stai vivendo davvero la vita che vorresti? 🤔È una domanda potente che, in psicologia, ci spinge verso l'autorealizzaz...
12/11/2025

La stai vivendo davvero la vita che vorresti? 🤔

È una domanda potente che, in psicologia, ci spinge verso l'autorealizzazione. Spesso ci facciamo trascinare dalla routine, perdendo di vista i nostri desideri autentici e i nostri valori più profondi.

Vivere la vita che si desidera non significa assenza di problemi, ma allineare le tue azioni quotidiane con ciò che conta davvero per te.

Ecco 3 passi per iniziare oggi:

1️⃣ Autoconsapevolezza: Chiediti onestamente cosa ti rende felice e cosa ti toglie energia.
2️⃣ Responsabilità: Smettila di delegare la tua felicità agli altri e prendi in mano le tue decisioni.
3️⃣ Azione Coraggiosa: Fai un piccolo passo, anche minimo, verso un tuo sogno o un obiettivo dimenticato.

Il percorso è fatto di piccoli passi e di tanta resilienza.

Qual è il primo piccolo passo che farai questa settimana per avvicinarti alla vita che desideri?

Nel mio studio di Comeana i cuori battono, le voci danzano, le membra urlano di gioia, rabbia, dolore, tutte le emozioni...
10/11/2025

Nel mio studio di Comeana i cuori battono, le voci danzano, le membra urlano di gioia, rabbia, dolore, tutte le emozioni possono dispiegarsi per trovare il loro tempo e il loro spazio... E io mi sento fortunata e grata di tutto questo!

Nella terapia umanistica e bioenergetica, l'ascolto del corpo è la base per conoscere e comprendere a fondo le emozioni ...
06/11/2025

Nella terapia umanistica e bioenergetica, l'ascolto del corpo è la base per conoscere e comprendere a fondo le emozioni e i messaggi che portano. Un contatto pieno con la verità del corpo aiuta a scegliere le vie migliori per una vita soddisfacente, in cui sperimentare la piena realizzazione della propria unicità

‼️‼️‼️Mancano pochi giorni alla scadenza delle richieste per il BONUS PSICOLOGICO 2026‼️‼️‼️bastano solo due passaggi:✌🏻...
02/11/2025

‼️‼️‼️Mancano pochi giorni alla scadenza delle richieste per il BONUS PSICOLOGICO 2026‼️‼️‼️

bastano solo due passaggi:✌🏻

- registrazione sul sito INPS
- inoltro DOMANDA con presentazione dell'ISEE (entro il 14 novembre)

A inizio anno usciranno le GRADUATORIE.
Chi ci rientra ottiene un bonus fino a 1500€ da spendere nel corso dell'anno.
Si può scegliere lə psicologə dagli elenchi del sito INPS.

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La TERAPIA GRATIS ESISTE, soprattutto per chi non può permettersela.

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Se non sai proteggerti, puoi diventare cibo per chi pensa solo alla propria fame
30/10/2025

Se non sai proteggerti, puoi diventare cibo per chi pensa solo alla propria fame

27/10/2025
18/10/2025

L’uomo che non sa amare: il bambino che non vuole crescere

Dr. Carlo D’Angelo – Psicologo e Psicoterapeuta

(Voce delle Soglie)
La crisi silenziosa del maschile

Viviamo in un tempo in cui molti uomini non sanno più amare, o meglio: non sanno stare nell’amore.
Si innamorano, si infiammano, desiderano, ma non sanno restare.
Si avvicinano con intensità e poi si ritirano, incapaci di sostenere la vulnerabilità del legame.

Molti di loro — più di quanto pensino — non amano la donna reale, ma la figura che proiettano su di lei:
la madre che non hanno avuto, la madre che hanno perso, la madre da cui non si sono mai staccati.
La donna diventa così il teatro dove va in scena la loro infanzia incompiuta.

Amare come un bambino

Il bambino ama in modo assoluto: vuole tutto, subito, per sempre.
Non tollera la distanza, non conosce il limite, non regge la frustrazione.
Vuole essere amato per ciò che sente, non per ciò che dà.

Quando un uomo non ha elaborato le sue ferite infantili, porta questo modello dentro le relazioni adulte.
Si lega per bisogno, non per scelta.
Cerca fusione, non incontro.
E nel momento in cui la donna — come ogni essere umano — si mostra imperfetta, autonoma, diversa, si sente tradito.

In lui, l’amore si trasforma in rabbia, in accusa, in fuga.
Perché non ama una persona, ma un’immagine.
E quando l’immagine cade, si sente di nuovo bambino: solo, rifiutato, impotente.

La donna come specchio della ferita

Molte donne, di fronte a questi uomini, entrano senza volerlo in un ruolo materno.
Accudiscono, giustificano, proteggono.
Scambiano la fragilità per profondità.
Ma poi si ritrovano esauste, vuote, incapaci di ricevere amore, perché l’altro non le vede davvero: vede solo se stesso riflesso.

Una donna non può amare un uomo che vuole essere amato come un bambino.
Non perché manchi di tenerezza, ma perché l’amore adulto richiede reciprocità, non dipendenza.
Richiede due libertà che si incontrano, non un bisogno che si aggrappa.
L’amore come crescita o catastrofe

Quando l’amore è vissuto come bisogno, è destinato alla catastrofe.
Non perché sia falso, ma perché è immaturo.
È un amore che implode sotto il peso delle sue aspettative:
“Salvami.”
“Non lasciarmi.”
“Amami come non mi hanno amato.”

Ma nessuna donna, nessun partner, può salvare qualcuno dalla sua infanzia.
L’amore non guarisce ciò che non è stato ancora riconosciuto.
Serve prima il lutto, poi la nascita.
Serve la capacità di dire: “Io non ho avuto ciò che desideravo, ma ora sono io a prendermi cura di me.”

Solo allora può iniziare un amore adulto.
Non più catena, ma incontro.
Non più bisogno, ma presenza.

La terapia come luogo del distacco

In terapia, molti uomini arrivano dopo l’ennesima rottura o l’ennesimo silenzio.
Dicono: “Io le ho dato tutto.”
Ma quel “tutto” è spesso una richiesta mascherata: amami come la madre che non ho avuto.

Il compito del terapeuta, in questi casi, non è riempire quel vuoto, ma aiutarli a riconoscerlo.
Non è sostituirsi alla madre, ma accompagnarli nel difficile lavoro di separazione.
È lì che inizia la possibilità di amare davvero: quando si smette di cercare l’amore che consola e si comincia a desiderare l’amore che incontra.

Dal bisogno alla libertà

Un uomo adulto non ha bisogno di una madre.
Ha bisogno di una donna che possa stare accanto a lui, non sopra di lui.
E per farlo deve riconoscere la sua ferita, non negarla.

Amare da uomo significa sapere che l’altro non è qui per salvarci, ma per camminare con noi.
Significa non chiedere fusione, ma presenza.
Significa non dire “tu mi completi”, ma “accanto a te posso restare intero”.

la nascita del maschile amorevole

L’amore adulto nasce quando il bambino interiore smette di comandare.
Quando la forza non serve più a difendersi, ma a custodire.
Quando la vulnerabilità non fa più paura, ma diventa spazio di incontro.

Solo allora l’uomo può guardare la donna e vederla davvero:
non come madre, non come rifugio, non come specchio,
ma come un altro essere umano, libero, imperfetto, vivo.

E allora l’amore smette di essere catastrofe e diventa rivelazione:
non più il luogo dove cercare la madre perduta,
ma quello dove due adulti si riconoscono —
e si scelgono, non per bisogno, ma per verità.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo
Voce delle Soglie – Psicoterapia, amore e verità dell’umano

C'è ancora tempo! Verifica a i tuoi requisiti, inoltra la domanda, entra in graduatoria, intraprendi una terapia senza p...
15/10/2025

C'è ancora tempo! Verifica a i tuoi requisiti, inoltra la domanda, entra in graduatoria, intraprendi una terapia senza preoccuparti del costo.

Indirizzo

Prato
51100

Orario di apertura

Lunedì 17:00 - 20:00
Martedì 14:00 - 20:00
Mercoledì 17:00 - 20:00
Giovedì 14:00 - 20:00
Venerdì 14:00 - 20:00

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