22/10/2025
“Nascondo la mia fragilità perché non voglio preoccupare gli altri.”
Tante volte ho ascoltato questa frase dai miei pazienti e non solo.
Ci sono parti di te che fai fatica a contattare, a volte, a riconoscere e validare eppure ti fanno male.
A volte sono cicatrici profonde che vuoi solo proteggere, perché nessuno potrebbe “capirti davvero”.
A volte sono ferite che ti bruciano o sanguinano ancora, a distanza di tempo. Di tanto tempo.
Il risultato è che metti una corazza che spesso chiami “forza”, disegnandoti con angoli spinosi che ti impediscono l’apertura verso gli altri, in modo autentico o leggero.
“Io sono forte sì, ma poi sono anche fragile” canta in una canzone.
Posso essere nel mondo in tanti modi, posso darmi a te senza romperti e senza rompermi.
Ci potrei provare?
Io ti risponderei di sì, perché così daresti spazio a una parte di TE anche in relazione CON l’altro.
E sai?
Questo potrebbe esserti di grande sollievo.