22/11/2020
📣📣Fake news psicologiche 📣📣
➡️Ci sono giunte due segnalazioni, ma ce ne sono state in passato e ce ne saranno altre in futuro, di due interviste a personaggi impegnati nella sanità che si sono espressi sull'intervento psicologico.
📺Nella prima, su una tv, una figura di spicco della sanità Toscana dice che il monitoraggio da remoto ai malati covid dà tranquillità ed è meglio dello psicologo.
📰La seconda, su un giornale, è l'intervista ad uno psichiatra, che sostiene che per il disagio psicologico esiste in prima battuta il medico di famiglia e secondariamente lo psichiatra.
🤔Noi restiamo perplessi.
✒️Certo non possiamo ogni volta correggere le parole di chi rilascia interviste, ma certe uscite fatte sulla stampa, anche da personaggi competenti nella propria professione,
indicano il rischio che già ieri esisteva ed in questa pandemia si sta amplificando.
➡️Ovvero da un lato di squalificare il disagio psicologico e dall'altro di medicalizzarlo.
📈📉O non è nulla e basta una app, o è malattia e ci vuole lo psichiatra.
📣Estremi che parlano di tutto, fuorché di SALUTE!
E raccontano di un sistema regionale parcellizzato e squilibrato, dove l'assenza di cultura psicologica emerge ed è grave.
💪Chiediamo alla Regione Toscana un impegno serio per la Salute Mentale di tutti i suoi cittadini.
🎯Sulla Salute Psicologica pretendiamo informazione, chiarezza, primo contatto, invio, implementazione dei servizi pubblici e voucher per i privati.
🤝C'è necessità di creare sinergia fra le professioni sanitarie non competizione.
Integrazione non separazione!
Il nemico è comune e si combatte solo insieme!!
🙏Vogliamo quindi una rete di professionisti sanitari che rimandi l'importanza di fare corretta informazione, perché le fake news sul disagio psicologico sono tanto gravi quanto quelle sul problema medico-sanitario.
Una rete virtuosa che si prenda cura del disagio psicologico che, se non ce ne siamo accorti, è sempre più emergente.
📣Più depressione, più ansia, più paura, più suicidi, più dipendenze, più aggressività, più violenza sulle donne e maltrattamenti intrafamiliari.
Un disagio enorme che, se non intercettato, è destinato a crescere, in maniera vertiginosa.
E a colpire tutti.