13/10/2025
Ci sono emozioni che non trovano voce.
Restano sospese tra la mente e la pelle,
e allora il corpo le prende per mano e le trasforma in sintomi, tensioni, stanchezze.
Ogni dolore è un messaggio vibrante:
non chiede di essere corretto, ma ascoltato.
Il corpo è un ponte tra visibile e invisibile,
tra ciò che crediamo di aver superato e ciò che ancora vibra dentro di noi.
Non siamo le nostre emozioni —
siamo l’energia che le attraversa.
La rabbia, la paura, la tristezza sono venti di passaggio:
soffiano, purificano, e poi si dissolvono se smettiamo di trattenerle.
Quando impariamo a respirarle,
a lasciarle vibrare senza giudizio,
si trasformano in comprensione.
E la comprensione è guarigione.
Viviamo in un mondo che ci spinge a “controllare” tutto,
anche le emozioni.
Ma la vera armonia nasce solo quando permettiamo al sentire di esistere.
Non si tratta di pensare positivo,
ma di sentire consapevolmente.
Ogni settimana la vita ci parla attraverso piccoli segni,
richiami, disagi, incontri.
Ogni volta ci invita a tornare dentro,
lì dove la pace non dipende da ciò che accade,
ma da come lo accogliamo.
Non combattere ciò che senti.
Accoglilo come un maestro temporaneo.
Rimani testimone, non prigioniera.
Allora tutto si scioglie, e rimane solo la Vita:
piena, semplice, vera.
Lorella (anima in evoluzione)