25/11/2023
Nulla come la ripetizione elide il senso intenso delle cose.
Vale per le parole, a maggior ragione vale per i fatti.
Anche il femminicidio è diventato progressivamente una ripetizione, quotidiana, tanto da rischiare di creare assuefazione.
E se oggi, registrando l’ennesimo drammatico fatto di cronaca, non ci sono più molte parole per parlarne; se oggi, forse, solo il minuto di rumore fatto dagli studenti di varie parti d’Italia sembra essere uno spazio ideale per ripartire, per azzerare le analisi, per dire, semplicemente, che la misura è colma; allora oggi, ancora di più, occorre il silenzio del pensiero e dello studio meditato come specifico della nostra professione integralmente coinvolta dentro questo processo di cosificazione dell’altro, che è la cifra del nostro tempo in generale.