Fisioterapista Gianni Iacono

19/11/2025

RIABILITAZIONE LESIONE BICIPITE FEMORALE (0,5 cm) – GUIDA RAPIDA

Ecco le fasi fondamentali del recupero per un calciatore con piccola lesione agli ischio-crurali:

🔹 Fase 1 – Acuta (giorni 1–3/5)
Obiettivi: ridurre dolore e edema, evitare peggioramenti.
Cosa fare: ghiaccio, riposo relativo, compressione, mobilità dolce e isometrie leggere.
Quando progredire: dolore quasi assente e cammino normale.

🔹 Fase 2 – Sub-acuta (giorni 4–10)
Obiettivi: recuperare forza isometrica e concentrica, ROM completo, iniziare corsa leggera.
Cosa fare: ponte glutei monopodalico, leg curl isometrico, corsetta al 50%, stretching leggero.
Quando progredire: corsa 10–15’ senza dolore e buona forza isometrica.

🔹 Fase 3 – Eccentrica (settimane 2–3)
Obiettivi: potenziare l’hamstring e reintrodurre velocità.
Cosa fare: Nordic Hamstring, slider eccentrico, RDL, sprint al 60–80%, cambi di direzione lenti.
Quando progredire: sprint all’80–85% senza dolore nelle 24h successive.

🔹 Fase 4 – Return to Play (settimane 3–5)
Obiettivi: tornare a sprint massimali, calci potenti e allenamento completo.
Cosa fare: sprint al 100%, shuttle run, tiri progressivi, allenamento pieno con squadra.
Idoneo alla gara quando: forza simmetrica, zero dolore, sprint e cambi di direzione massimali ok.

🔹 Prevenzione recidive
Eccentrici (Nordic, RDL, slider) 2 volte a settimana, riscaldamento curato e programmazione dei carichi senza picchi improvvisi.

⏱ Tempi medi: rientro in 3–5 settimane, se rispettati i criteri di progressione.

19/11/2025

⭐ Soffri di cefalea?

La soluzione non è sempre “crack” e manipolazioni veloci che danno sollievo solo per qualche ora.
Serve un approccio sicuro, mirato e soprattutto efficace nel lungo termine.

🔹 Nel mio trattamento per la cefalea, lavoro su ciò che davvero genera il dolore, combinando tecniche che rispettano il sistema nervoso e migliorano la stabilità funzionale.

🔸 1. Tecniche sicure, senza manipolazioni aggressive

Non uso manovre rapide o invasive che funzionano solo sul momento.
Preferisco tecniche dolci e progressivamente adattate, che hanno un impatto reale e duraturo sul controllo del dolore.

🔸 2. Esercizi neuromuscolari per la stabilità funzionale

La cefalea spesso nasce da una disfunzione della muscolatura cervicale e dell’attivazione neuromuscolare.
Per questo inserisco esercizi specifici che aiutano il collo a stabilizzarsi e lavorare in modo corretto, riducendo la frequenza degli episodi.

🔸 3. Pressioni mirate sui punti che “irradiano” il dolore

Individuo con precisione i punti che riproducono esattamente il tuo mal di testa.
Quando un punto irradia il dolore verso la tua zona cefalgica, è il segnale che quella struttura è davvero la causa del problema.
Lavorandoci sopra con tecniche graduali, otteniamo un miglioramento concreto.

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💬 Risultato?
Un trattamento più sicuro, più profondo e soprattutto più duraturo, perché agisce sul perché della tua cefalea, non solo sul sintomo.

08/11/2025

10 consigli per chi soffre di mal di schiena e “le ha già provate tutte” 🌀

Se il dolore alla schiena non ti dà tregua, e hai già fatto di tutto — farmaci, ginnastica, massaggi, visite su visite — forse è il momento di cambiare prospettiva.
Ecco 10 consigli pratici (e gli ultimi due sono davvero speciali) per iniziare a stare meglio ⤵️

1️⃣ Ascolta il tuo corpo, non solo il dolore.
Il dolore è un messaggio, non un nemico. Capire quando e come compare è il primo passo per risolverlo.

2️⃣ Muoviti ogni giorno.
Non servono ore di palestra: bastano 15-20 minuti di movimento consapevole al giorno. La schiena ama la varietà, non l’immobilità.

3️⃣ Respira meglio.
Una respirazione diaframmatica corretta riduce la tensione lombare e rilassa i muscoli profondi.

4️⃣ Cambia posizione spesso.
Il problema non è “stare seduti”, ma quanto tempo resti nella stessa posizione. Ogni 30-40 minuti, alzati e muoviti.

5️⃣ Controlla il sonno.
Un materasso troppo morbido o troppo duro può mantenere il dolore attivo anche di notte.

6️⃣ Lavora sulla forza, non solo sull’elasticità.
Molti allungano troppo e rinforzano poco. La stabilità è la vera base per una schiena sana.

7️⃣ Occhio allo stress.
La schiena è uno dei “barometri” emotivi più precisi del corpo. Impara a riconoscere come la tensione mentale si traduce in rigidità fisica.

8️⃣ Non inseguire la terapia “miracolosa”.
Non esistono bacchette magiche: esiste solo un percorso personalizzato, costruito sulla tua storia e sul tuo corpo.

🌟 9️⃣ Guarda oltre la schiena.
Spesso il problema nasce più in basso: piedi, anche, bacino. Se queste zone non funzionano bene, la schiena si adatta e si sovraccarica.
👉 È qui che inizia il vero cambiamento.

🔥 10️⃣ Rimetti in armonia tutto l’arto inferiore.
Nel mio metodo di lavoro, parto sempre da lì: piede, ginocchio, anca e colonna devono dialogare.
Solo così la schiena smette di “urlare” e torna a fare ciò che sa fare meglio: sostenerti.

08/10/2025

🔥 Vuoi evitare infortuni e migliorare le tue prestazioni nel padel? Inizia dal riscaldamento! 🎾

Spesso entriamo in campo “a freddo”, ma il padel è uno sport rapido, fatto di scatti, cambi di direzione e colpi esplosivi. Senza un buon riscaldamento, il rischio di stiramenti o dolori aumenta tantissimo.

👉 Ecco un semplice riscaldamento di 10-15 minuti che fa la differenza:

1️⃣ Corsa leggera o skip sul posto (2-3 min) – per aumentare la temperatura corporea.
2️⃣ Mobilità articolare:
• rotazioni di spalle e polsi 🌀
• circonduzioni di anche e ginocchia
• piegamenti laterali del busto.
3️⃣ Esercizi dinamici:
• affondi in movimento,
• slanci frontali e laterali delle gambe,
• squat leggeri.
4️⃣ Mini scambi o colpi a bassa intensità per entrare nel ritmo partita. 🎯

💪 Bastano pochi minuti per attivare muscoli e riflessi, riducendo il rischio di strappi o contratture.
Ricorda: un giocatore che si riscalda bene gioca meglio, più a lungo e con meno infortuni!

27/09/2025

🦴 Edema osseo: un aiuto dalla stimolazione magnetica ad alta potenza

L’edema osseo è una condizione infiammatoria dolorosa che può comparire dopo traumi, microfratture o sovraccarico articolare. Provoca gonfiore interno dell’osso e dolore che limita i movimenti.

Tra le terapie di supporto oggi più interessanti c’è la stimolazione magnetica ad alta potenza (magnetoterapia ad alta intensità).
👉 Agisce con campi elettromagnetici mirati che favoriscono:
• il miglioramento della microcircolazione,
• la riduzione dell’infiammazione,
• il recupero del tessuto osseo.

Di solito si esegue in cicli di sedute ambulatoriali, indolori e non invasive.
Naturalmente, è importante una valutazione medica specialistica: solo l’ortopedico o il fisiatra può confermare l’indicazione, stabilire il protocollo e abbinarlo ad altre cure (riposo, fisioterapia, eventuali farmaci).

💡 Se soffri di dolore osseo persistente o hai ricevuto una diagnosi di edema osseo, parlane con il tuo medico per capire se la stimolazione magnetica ad alta potenza può essere adatta al tuo caso

22/09/2025