Dott.ssa Olivia Damassa - Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Olivia Damassa - Psicologa Psicoterapeuta Psicologa Psicoterapeuta ad indirizzo biosistemico (approccio psico-corporeo)

SERVIZI:
� Consulenza e sostegno psicologico individuale, di coppia e di gruppo
� Consulenza psico-pedagogica ai genitori e sostegno alla genitorialità
� Psicoterapia individuale (si svolge in setting individuale, i primi colloqui hanno la finalità di individuare il problema insieme al paziente, successivamente si concordano obiettivi e tempi di svolgimento della terapia)
� Gruppi di informazione su tematiche di interesse collettivo in ambito psicologico
� Seminari di approfondimento su tematiche psicologiche
� Corsi di formazione/sviluppo personale (momenti di crescita personale circoscritti all’area specifica trattata dal corso, indirizzati a chiunque sia curioso di sé e desideri mettersi in gioco in un contesto protetto e sperimentare nuove modalità di relazione)

📚 Sono una   ingorda e vorace, in quest'ultimo periodo. Amo le  , la mia intera vita è riempita dalle storie: quelle che...
25/07/2024

📚 Sono una ingorda e vorace, in quest'ultimo periodo.
Amo le , la mia intera vita è riempita dalle storie: quelle che ogni giorno ascolto narrare da parte dei miei pazienti (ed alle quali mi piace pensare di contribuire, almeno in parte, a dare un senso), quelle che racconto, quelle che mi piacerebbe scrivere.

⭐ Ho appena finito questo romanzo delicato e potente. Apprezzo Gianrico e sono affezionata al suo Avvocato Guerrieri, un personaggio molto umano, brillante e sofferente. È un uomo profondo e di successo, che ad un certo punto si rende conto che in realtà si sta lasciando vivere, più che vivere davvero scegliendo la strada da percorrere.

💬 L' intero romanzo si snoda su due linee narrative: indagine e processo della sua cliente accusata di omicidio ed indagine (e processo, oserei aggiungere con un po' di ironia) di sé stesso, in . Guido Guerrieri svela se stesso al suo terapeuta, scoprendo con stupore la possibilità di coesistenza di emozioni, sensazioni e pensieri opposti, fino ad allora negati, e trasforma il proprio sentire e la propria narrazione di sé concedendosi di integrarli, anche quando non riesce a comprenderli fino in fondo.
Un romanzo delicato e potente, letto d'un fiato e finito con il sorriso sulle labbra.

"Più passa il tempo, più mi accorgo che non buttiamo via proprio niente, mai. I ricordi vanno a nascondersi in certi cas...
13/07/2023

"Più passa il tempo, più mi accorgo che non buttiamo via proprio niente, mai. I ricordi vanno a nascondersi in certi cassetti dell'anima e poi, in un giorno a caso, in un'ora a caso, apri il cassetto sbagliato ed eccoli lì. Sfogli le fotografie con la bocca mezzo aperta e ti chiedi com'è possibile che dentro di te ci possa stare così tanta vita, come fai a contenere tutti quegli istanti, il profumo del pane in quelle albe al mare, quel bacio alla stazione, l'odore della carta dei libri vecchi, il rumore della pioggia in sottofondo quel pomeriggio mentre facevi l'amore con quella ragazza, la corsa in ospedale la notte in cui è nato tuo figlio, e poi ancora e ancora, tutta quella vita e tu così piccolo, non ci riesce a credere. Li metti via perché fanno troppo male, quei ricordi; oppure perché fanno fin troppo bene: rivedersi così felici può ferire, se è un po' che hai smesso di esserlo. Non è vigliaccheria: è spirito di sopravvivenza".

Enrico Galiano, Geografia di un dolore perfetto, Garzanti, 2023

Riflessioni su "stereotipi" e "politicamente corretto":"La Disney ha deciso di rimuovere certi cartoni animati dalla cat...
22/06/2023

Riflessioni su "stereotipi" e "politicamente corretto":
"La Disney ha deciso di rimuovere certi cartoni animati dalla categoria bambini della sua piattaforma perché contengono scene considerate razziste. I film sono ancora disponibili sulla piattaforma per i minori di 7 anni, ma recano un'avvertenza all'inizio: 'Questo programma include rappresentazioni negative e/o trattamenti errati nei confronti di persone e/culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono oggi'. Non è proprio l'esempio più lampante del fatto che si sta esagerando? Addirittura 'Gli Aristogatti '? A quanto pare il modo in cui è rappresentato il gatto siamese sarebbe una caricatura dei tratti orientali, che porta avanti un certo stereotipo di persona asiatica.
Per certi versi, invece, è forse il modo più intelligente per gestire la questione. La Disney non ha censurato i film ma ha cambiato il contesto entro il quale venivano proposti. Quell'avvertenza dice: ci rendiamo conto che ci sono contenuti controversi, vogliamo che lo sappiate. Così facendo li de-normalizza, li delegittima, ci permette di non assorbirli inconsciamente. I film sono ancora lì, intatti; cambia però la prospettiva da cui li guardiamo, con occhio più critico e pensiero più lucido.
La soluzione non è censurare, ma intervenire sui criteri di lettura, ovvero rendere visibile ciò che è occulto, fonte di equivoci dannosi.
Non cancellare il passato, ma decifrarlo in maniera critica. Aprire la discussione è in sé un atto importante, qualunque ne sia il risultato: toglie il potere dell'invisibilità agli stereotipi più pericolosi e pervasivi"
(Gianrico e Giorgia Carofiglio, L'ora del caffè, Einaudi, 2022)

17/01/2023

Grandi News 2023!
Da gennaio abbiamo cambiato forma e ora come ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE Persone Altamente Sensibili HSP Italia vogliamo inaugurare le future nuove attività in grande: abbiamo organizzato il primo convegno sull’Alta Sensibilità in Italia!
Vi sveleremo i dettagli man mano in questi mesi, ma potete già chiedere maggiori informazioni via mail a convegno@personealtamentesensibili.it
Vi aspettiamo!

Condivido una bella iniziativa di una collega che stimo molto
29/11/2022

Condivido una bella iniziativa di una collega che stimo molto

La proposta per sabato 03/12 è anche l’ultima per questo 2022, ed è un invito ad esplorare i legami e le relazioni della propria famigli di origine.

In un contesto non giudicante, nello spazio sicuro del piccolo gruppo, attraverso mediatori artistici/espressivi accompagnerò i partecipanti nell’esplorazione delle proprie dinamiche familiari, dei legami, delle storie che si intrecciano per dare vita alla famiglia

Se siete attratti dal tema vi invito a riservare il vostro posto 🙏🏻

Informazioni e prenotazioni al 3703631602

📖 Sto leggendo con grande interesse questo libro, adatto anche a non addetti ai lavori, sul tema dell'eredità del trauma...
29/11/2022

📖 Sto leggendo con grande interesse questo libro, adatto anche a non addetti ai lavori, sul tema dell'eredità del trauma.

▶️ Trovo molto interessante la riflessione dell'autrice sull'integrazione di diversi ed opposti sentimenti come forza promotrice per lo svincolo da modalità inconsapevoli, spesso di eredità familiare, di stare in relazione.

💬 Il dialogo tra le parti, tra gli opposti, che contemporaneamente convivono all'interno di noi è un importante passo verso la consapevolezza, l'integrazione, la conoscenza di sé e la libertà espressiva.

Condivido ogni singola parola dell'amica e collega Elena Lupo, titolare del progetto Persone Altamente Sensibili-HSP Ita...
26/10/2022

Condivido ogni singola parola dell'amica e collega Elena Lupo, titolare del progetto Persone Altamente Sensibili-HSP Italia

Perché mi occupo di alta sensibilità?
La sensibilità è una caratteristica umana, presente in ciascuno, in diversa misura.
Come ci sono persone più o meno alte, più o meno esili, più o meno chiare di carnagione.
Così ci sono persone più o meno sensibili.
È una cosa semplicemente corrispondente a realtà, innegabile.
Tutte le caratteristiche umane, anche della personalità, hanno una componente ereditaria, e una che dipende dall'ambiente in cui si cresce. Ed è questa incredibile combinazione che rende ognuno di noi unico e imparagonabile.
Per questo le difinizioni e le etichette in realtà non mi piacciono.
Parzializzano, semplificano, dividono.
Io ho scelto di occuparmi di sensibilità perché è una caratteristica che in alcuni è più forte, come è per me, e in questi casi va riconosciuta, legittimata e gestita al meglio.
Riconosciuta e legittimata come una qualsiasi altra differenza e particolarità, senza giudizi di valore, senza vittimismo, senza esaltazione, senza separazione. Semplicemente per vivere in linea con la propria natura.
Non mi occupo di persone altamente sensibili perché ritengo gli altri meno. Meno intelligenti, meno importanti, meno buoni. No.
Perchè come per tutte le altre cose, non è mai una sola caratteristica a definire chi siamo, e sono le nostre scelte a fare gran parte della differenza.
Io sono per diffondere una cultura più sensibile alla nostra parte umana in ogni essere umano.
Il mio intento è integrare, non separare.
È aiutare a comprendere e valorizzare, non idealizzare o colpevolizzare.
E mi auguro di cuore che ogni persona che incontro, chiunque mi legga, mi ascolti o si rivolga a me, o anche solo senta parlare di me, tenga conto di questo mio chiaro intento e approccio.
Perché non è cosa si fa, ma come.
Elena Lupo

Oggi sono tornata in studio dopo 2 settimane di riposo e la frase che mi è stata rivolta più spesso è l'affermazione di ...
24/08/2022

Oggi sono tornata in studio dopo 2 settimane di riposo e la frase che mi è stata rivolta più spesso è l'affermazione di quanto sia mancata alle persone che seguo.

🌹Con il sorriso negli occhi e nel cuore, credo di poter affermare con poco margine di errore che ciò che davvero è loro mancato sia il tempo che dedicano alla loro rosa (loro stessi!) quando settimanalmente si siedono nel mio studio ed hanno la possibilità di parlare di sé di fronte ad un Altro Significativo che li ascolta in modo profondo e non giudicante.

💬 Alcuni sono arrivati con questioni che sembravano irrisolvibili e indistricabili ma poi il solo verbalizzarle a voce alta e qualche intervento per portare l'attenzione su X laddove la luce sembrava puntata solo su Y ha ampliato il respiro e le possibilità di lettura e risoluzione.

🔅 DEDICATEVI DEL TEMPO
🔅 PARLATEVI
🔅 ASCOLTATEVI

"Ogni tanto riposa; un campo che ha riposato dà un raccolto abbondante"(Ovidio, "Ars amatoria", Libro II, v. 351)☀️ Nell...
05/08/2022

"Ogni tanto riposa; un campo che ha riposato dà un raccolto abbondante"
(Ovidio, "Ars amatoria", Libro II, v. 351)

☀️ Nelle prossime due settimane, il mio studio resterà chiuso per consentirmi di riposare e fare il pieno di energie così da reincontrarci, a fine mese, pronti per raccolti abbondanti.

📧 Sarò contattabile esclusivamente via e-mail all'indirizzo dott.ssa_damassa@libero.it

https://youtu.be/yi5BnKXwX2wMi piace molto Enrico Galiano , come scrittore, come educatore per la condivisione della sua...
02/08/2022

https://youtu.be/yi5BnKXwX2w

Mi piace molto Enrico Galiano , come scrittore, come educatore per la condivisione della sua esperienza di insegnante, mi piace il suo modo di pensare ed il modo in cui stimola riflessione.

Ho ascoltato per caso questo suo TedEx e l'ho trovato molto interessante, un elogio al pensiero laterale e ramificato, quello che stimola la curiosità seguendo un filo logico a volte chiaro solo a chi lo crea, ma che certamente ed immancabilmente porta da qualche parte, fosse anche solo l'aver imparato qualcosa di nuovo.

Galiano parla di scuola, ma la diffidenza verso digressioni o pensiero laterale (spesso giudicato "fuori tema") è proprio di un'infinità di contesti ed è spesso difficile per chi funziona in questo modo orientarsi in un mondo che richiede un pensiero lineare e diligente, non sentirsi alieno o, peggio ancora, inconcludente o inadeguato.

Io amo il pensiero laterale, mi piace godermi tutto il percorso che da una qualunque sorgente porta in modo creativo ad un punto di arrivo e sono convinta che, a scuola, in terapia così come nella vita, la parte migliore del viaggio non sia raggiungere la meta ma ciò che si è goduto durante il percorso.

Di cosa parla? I​nsegnare ai ragazzi significa dire loro che possono uscire dagli schemi. Sbagliare, inventare, rompere,, interpretare. Un’idea nasce quando ...

Sto valutando se aderire o meno al progetto “Bonus Psicologo” ed anche se l’iniziativa sarebbe ideologicamente positiva ...
29/07/2022

Sto valutando se aderire o meno al progetto “Bonus Psicologo” ed anche se l’iniziativa sarebbe ideologicamente positiva perché offre ed incentiva, probabilmente per la prima volta, l’accesso a percorsi psicoterapeutici, non posso ignorare alcune criticità.
⚖️ Innanzitutto, i criteri che i cittadini che ne faranno richiesta devono possedere: “depressione, ansia, stress e fragilità psicologica a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica”. Serve una diagnosi differenziale e, se i sintomi che portano al percorso psicoterapeutico erano presenti anche prima della pandemia, il bonus non andrebbe proprio richiesto, altrimenti è un falso in atto pubblico. Ovviamente questo criterio di accesso non è applicabile e credo che chiunque farà domanda. La questione è seria, a mio avviso non secondaria: erogando cure con risorse pubbliche, le condizioni di accesso andrebbero rispettate.
🚨 Inoltre, l’idea che il ricorso alla psicoterapia abbia esclusivamente una natura emergenziale. A mio avviso, per il mio modo di intendere e lavorare con le persone, l’intervento psicoterapeutico fa proprio il contrario. In emergenza si mette una pezza, stabilizzati i cosiddetti “sintomi” (ciò che la persona sente e vive come un disturbo in quel momento) si va a lavorare sulla storia della persona per poter elaborare e trasformare ciò che ha condotto a quei segnali esteriori di malessere. Il messaggio per cui la psicoterapia serva solo quando c’è una crisi, potrebbe implicare che in assenza di crisi non serva più.
💬 Infine, da libera professionista, non posso non pensare al fatto che ogni giorno ci metto tutto il mio impegno, la mia formazione e la mia professionalità per lavorare al meglio con le persone che si siedono fiduciose di fronte a me. Sono fortunata perché di una passione ho fatto il mio lavoro, un lavoro costruito, sudato, faticato e su cui investo molto in termini energetici ed economici. È il mio lavoro, appunto. E, in quanto tale, mi garantisce un reddito. Non è ancora chiaro come e quando i professionisti aderenti incasseranno il bonus dei pazienti beneficiari, e non è una questione trascurabile nella mia valutazione di adesione. Quel che è chiaro è che il paziente, nel contattare il professionista, fornirà il codice univoco assegnato dall’Inps. Verosimilmente, il professionista verificherà veridicità dell’informazione e ammontare dell’importo. A fine seduta, poi, emetterà fattura al beneficiario indicando il codice univoco ed inserirà la fattura nella piattaforma Inps. L’Inps, poi, comunicherà al beneficiario l’importo utilizzato e la quota residua del bonus, ed in tempi non specificati accrediterà la quota (di massimo 50,00€ per fattura) al professionista. Ma, appunto, quali saranno le tempistiche Inps? E per la quota residua in caso di fatture di importo maggiore come ci si dovrà regolare? Il paziente dovrà pagare la differenza contestualmente all’emissione della fattura?

ℹ️ È evidente che tutto questo iter burocratico, con i suoi tempi di svolgimento, sottrarranno del tempo al mio lavoro con le persone, e per poter prendere una decisione ben ponderata aspetterò di avere risposte più chiare e certe sui miei dubbi, per essere sicura di aderire ad un progetto che abbia un senso.

30/05/2022


Indirizzo

Viale Randi, 106
Ravenna
48124

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393494258669

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Olivia Damassa - Psicologa Psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare