02/12/2025
QUANDO IL DOLORE CERCA TROPPO
«La verità vi farà liberi»
(Giovanni 8,32)
Dopo un tradimento può accadere questo:
non si riesce più a smettere di guardare “dentro la serratura” della propria ferita.
Si cercano dettagli, particolari, ricostruzioni.
Si vuole sapere tutto, fino all’ultimo frammento.
È un bisogno comprensibile:
il tradimento spezza la fiducia,
e la mente cerca di ricostruire ciò che è crollato.
“Se so tutto, forse soffro meno”,
si dice chi è stato ferito.
Ma non è così.
I dettagli diventano immagini,
le immagini diventano fantasmi,
i fantasmi diventano prigioni.
Si finisce per stare con lo sguardo incastrato in una scena
che continua a ferire.
E nasce un’altra trappola:
la coppia si divide in ruoli fissi.
Uno diventa detective,
l’altro imputato.
Si indaga, ci si difende, si risponde, si controlla.
E l’amore, che è relazione tra due soggetti,
si trasforma in un processo a due ruoli.
In Gestalt diciamo che il dolore può spingere
a fissarsi sulla “figura sbagliata”:
la scena del tradimento,
invece del lavoro interiore da fare insieme.
La guarigione non nasce dal sapere tutto,
ma dal potersi incontrare di nuovo nel vero.
Chi ha tradito non è chiamato
a ricostruire la cronaca degli eventi,
ma a mostrare ciò che lo abita dentro:
il peso, il pentimento, il cambiamento possibile.
Chi è stato tradito non è chiamato
a raccogliere prove,
ma a ricevere la presenza emotiva dell’altro,
una presenza che permette
di non guardare più attraverso una serratura,
ma negli occhi della persona amata.
E per le coppie cristiane c’è un passaggio ulteriore, essenziale:
nessuna ferita profonda si ricompone
senza tornare al proprio Sacramento.
La guarigione diventa possibile
quando si lascia entrare Dio nel punto più fragile,
quando il perdono non nasce dallo sforzo,
ma dalla Grazia che rimette in piedi ciò che è crollato.
Perché il tradimento è una scena che lacera,
ma la verità — quella autentica, interiore, umile —
può ancora aprire la porta.
E permettere di ricominciare
non guardando dal buco della serratura,
ma camminando insieme,
alla luce.