Dr.ssa Federica Cavallo

30/09/2021

Diciamoci la verità, in quanti, ogni giorno, googlano "cosa fare con un amico che ha attacchi di panico", "rimedi per la depressione", "segnali per capire se ha un disturbo di personalità".

In quanti cercano soluzioni preconfezionate da somministrare a partner, parenti o amici?

Capisco le buone intenzioni, ma putroppo non bastano.

È vero, cercare di aiutare le persone a noi care con ogni mezzo possibile è spontaneo, naturale ma non ci si può sostituire a un* professionista.
Ci sono situazioni e condizioni in cui il supporto delle persone significative non è sufficiente, così come le informazioni che si trovano su internet, instagram o Facebook.

Sicuramente, il fatto che i social siano pieni di consigli forniti proprio da psicologi&co può indurre l'illusione della competenza, ma nessun video, post o articolo può rimpiazzare anni di formazione.

Non sei Psicoterapeuta e la psicoterapia è un trattamento serio che non può essere banalizzato.

Se vuoi aiutare qualcuno, invitalo a contattare un* professionista.
Solo così lo aiuterai davvero!


Fonte:
stateofmind.it

12/04/2021

Gli stili comunicativi rappresentano la gamma di comportamenti che caratterizzano la comunicazione.

Ci sono 4 stili di comunicazione di base. Oggi, ne vedremo due:
- lo stile passivo ;
- lo stile aggressivo.

Esploriamo insieme le caratterische di ognuno e le “frasi tipo” per poterli riconoscere.

Nell'uso comune le persone si definiscono come passive, aggressive, assertive, ma è più corretto utilizzare l'espressione "stile di comportamento".

Sebbene tutti possiamo mettere in atto comportamenti assertivi, passivi o aggressivi, ognuno di noi ha la tendenza ad assumere un determinato tipo di stile relazionale.



Fonte: alvermiuniversity.edu;
Hare (1988). Be assertive. Optima, London.
stateofmind.it

31/03/2021

❤️

C'è bisogno di luce.



NB: per "uguale" intendo aventi pari dignità e diritto alla cura

02/02/2021

Parliamo di solitudine.
Il dr. Cacioppo, uno tra i maggiori scienziati occupatosi dell'argomento, ha evidenziato nelle sue ricerche come la solitudine rappresenti un vissuto angosciante per l'individuo.

Tale vissuto deriva dalla percezione che i nostri bisogni sociali non siano soddisfatti dalla qualità, piuttosto che dalla quantità, dei rapporti sociali.

Questa condizione, inoltre, ha effetti sull'individuo sia a livello fisico, che psicologico.

Se vuoi condividere altre info o una tua riflessione sull'argomento, scrivilo pure nei commenti 😊

Fonte: Cacioppo et al. (2018). The growing problem of loneliness. Lancet

21/01/2021

Diverse ricerche hanno dimostrato che ascoltare e produrre musica ha degli effetti sul nostro cervello.

Sugaya e Yonetani (2006), nello specifico, hanno esplorato il modo in cui la musica influisce sulle funzioni cognitive e sul comportamento umano.

Se hai trovato il post interessante metti 👍

Se vuoi condividere altre info sull'argomento, scrivi nei commenti 😊

22/10/2020

Il disturbo ossessivo compulsivo è uno tra i disturbi meno conosciuti dalla popolazione generale.

Molto spesso, infatti, viene utilizzato come aggettivo o in modo ironico per definire sé stessi o gli altri.

In realtà, rappresenta una delle condizioni cliniche maggiormente debilitanti; questo, infatti, ha un enorme impatto nella vita di chi ne soffre e di chi gli sta accanto.
Se il post ti è piaciuto lascia un ❤️
Se vuoi condividere altre info, scrivile pure nei commenti.
Source: state of mind

17/10/2020

La vergogna è un'emozione sociale che proviamo quando ci sentiamo inadeguati e temiamo un fallimento personale rispetto a specifi standard che ci siamo imposti.

Questa emozione può "giocare sporco" e farci credere di non essere veramente abbastanza.

🔴Quante volte l'hai provata e sei riuscito a sconfiggerla?
🔴Quante sfide hai vinto contro di essa?

Come in tutti i giochi, è importante capire quali strategie adottare per vincere. Dobbiamo rompere il ciclo disfunzionale e provare a vincere la nostra sfida! 🎮
Se usi altre strategie e ti va di condividerle, scrivile nei commenti! 😊

Shame cycle diagram from Galmiche (2017). Shame and SLA.

14/10/2020

Perdonare: un processo difficile! 😉

In uno studio, pubblicato dalla rivista scientifica Frontiers Of Human Neuroscience, è stato chiesto a un gruppo di soggetti di immaginare eventi sociali spiacevoli e di rispondere a questi ultimi con il perdono o la vendetta.

Attraverso l'uso della risonanza magnetica funzionale (fMRI) è stata misurata l'attività delle diverse aree cerebrali coinvolte.

🔴 I risultati dimostrano come il perdono non dipenda solo dalla nostra morale, ma si configura come un complesso processo cognitivo.

Source: Ricciardi et al. (2013). How the brain heals emotional wounds: the functional neuroanatomy of forgiveness.

Image credit: Wikipedia; Spigolature Scientifiche

12/10/2020

"Ho avuto un attacco di panico" oppure "Sto per avere un attacco di panico". Quante volte abbiamo sentito o detto queste frasi (a volte anche erroneamente)?

Le persone con Disturbo da Attacchi di Panico, spesso, sono bloccate in alcune paure ricorrenti:

🔴 Paura di perdere il controllo: il panico può farci credere che stiamo per perdere la testa, stiamo per impazzire e che potremmo mettere in atto comportamenti umilianti.

🔴 Timore di morire: durante un attacco di panico è facile interpretare erroneamente i sintomi dell'ansia come segnale di morte imminente. Palpitazioni e dolori al torace, infatti, sono spesso considerati indicativi di un infarto in corso.
Ricordiamo, però, che l'attacco di panico non può ucciderci!

🔴 Paura che le sensazioni esperite durino per sempre. Questa è una delle paure più comuni, ossia credere che l'episodio dell'attacco di panico possa farci rimanere bloccati nella paura per sempre. Ovviamente, ciò non è possibile poiché il corpo non può continuare a produrre adrenalina e ha la capacità di ritrovare il suo equilibrio.

Vediamo alcune che possiamo mettere in atto per aiutare chi si trova ad affrontare un attacco di panico.

1️⃣ Usa un tono di voce calmo e rassicurante. Spiega che la situazione che sta vivendo è difficile, ma passerà entro pochi minuti.

2️⃣ Rassicuralo parlando di fatti. Per es., potresti dire che in queste circostanze le persone ansiose sperimentano una forte scarica di adrenalina e cortisolo e per questo esperiscono determinate sensazioni.

3️⃣ Ricordagli che le sensazioni sono temporanee e non dureranno per sempre.

4️⃣ Riportalo al presente: invitalo ad osservare cosa succede attorno a lui oppure chiedi di richiamare ricordi positivi.

➡️ Ti vengono in mente altre paure associate all'attacco di panico o altri suggerimenti che potrebbero essere utili in questa circostanza?
Se ti va condividilo nei commenti 😊
Tips tratte da "Anxiety: practical about panic" di Joshua Fletcher

Credit image:

09/10/2020

L'ansia, che bugiarda.
Per molti è un'amica fidata e metterla in discussione risulta difficile.
L'ansia, infatti, mente a fin di bene, ma ciò non toglie che lo faccia!
Cerca di proteggerci e ci riesce, però ci porta a considerare il mondo come un luogo sempre pieno di pericoli e ostacoli.
🔴 Ma quante volte quei timori si sono realizzati?
🔴 Quante volte quei "e se succedesse..." si sono effettivamente avverati?
🔴 Quanti scenari ed esiti negativi ha previsto correttamente?

Il suo insinuare dubbi su noi stessi, sugli altri e sul mondo non fa altro che aumentare la nostra tendenza a catastrofizzare e limitare le nostre possibilità.

Vediamo, allora, qualche che possiamo mettere in atto la prossima volta che si presenterà:

1️⃣ Osserviamola e riconosciamola. Non facciamo finta che non ci sia e ricordiamo che è comunque un'emozione che ci aiuta in alcune circostanze.
2️⃣ Proviamo a rilassarci! Respirare profondamente e concentrarsi sul respiro ci aiuta.
3️⃣ Mettiamo in discussione i pensieri associati all'ansia. Chiediamoci "Quanto è vero ciò che temo? Che prove ho? Cosa sta effettivamente accadendo?"

Il terzo step è il più importante perché i nostri pensieri esacerbano l'ansia, quindi metterli in discussione e sostituirli ci aiuta a gestire l'intensità e le nostre reazioni quando siamo in preda a questa emozione.

12/11/2019

Arte e : Greg Dunn mostra la bellezza e la complessità del umano 😍

Greg Dunn, PhD, creates unique works of neuroscience art. Combining his science background with artistic talent, he maps the brain. An exclusive interview.