02/12/2025
Ultimamente sembra che sui social vada di moda una cosa soltanto: incolpare i genitori.
Ogni comportamento diventa una diagnosi, ogni disordine un trauma, ogni scelta un errore imperdonabile.
E così molti finiscono per sentirsi inadeguati, proprio nel posto in cui dovrebbero sentirsi sostenuti.
Lo dico da professionista, ma anche da genitore ferito: non è “troppi sì”, “troppi no” o lo smartphone il problema.
Il problema è quando chi dovrebbe aiutarti ti giudica.
Quando cerchi un supporto e trovi qualcuno che ti fa sentire sbagliato, impreparato, colpevole.
La verità è semplice:
nessun genitore si sveglia con l’intenzione di traumatizzare i propri figli.
La maggior parte fa quello che può, con le risorse che ha.
E se si vuole lavorare davvero con i bambini, bisogna saper lavorare prima con i genitori.
Accoglierli. Ascoltarli. Creare un’alleanza.
Perché senza relazione, nessun bambino si lascerà guidare.
Forse la moda non sono i genitori sbagliati.
Forse la moda è farli sentire sbagliati.
Noi scegliamo un trend diverso:
professionisti che collaborano, non che giudicano.
Perché le relazioni crescono con la cura, non con le sentenze.
.vacanti.coach.genitori