10/07/2020
🔵 🔵 🔵 PER DIMAGRIRE BASTA UN CAFFÈ CON B***O CHIARIFICATO E OLIO DI COCCO, MA È L’ENNESIMA BUFALA
L’ultima moda per rimettersi in forma in vista delle vacanze è il “Bulletproof coffee”, il caffè antiproiettile, una ricetta a base di caffè biologico, b***o chiarificato e olio di cocco al posto della prima colazione per rimanere sazi fino all'ora di pranzo senza farsi tentare da inopportuni spuntini. Ma il b***o chiarificato nel caffè fa davvero dimagrire? Secondo Dottoremaeveroche, il sito anti-fake news della Federazione nazionale degli Ordini di medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), si tratta dell’ennesima bufala.
L’idea nasce forse dal viaggio di qualche personaggio in Tibet, dove è possibile assaggiare il tè al b***o di yak (Bò Cha) che, oltre ad essere bevuto dagli abitanti locali, viene utilizzato dagli amanti del trekking per ottenere maggiore concentrazione ed energia durante le scalate. Ma come si prepara il caffè anti-maniglie dell’amore? In un mixer si frulla per 20 secondi una tazza doppia di caffè espresso ottenuto da chicchi, meglio se da un'unica piantagione, tostati a bassa temperatura e coltivati biologicamente, un cucchiaio di olio di cocco o olio MCT (acidi grassi a media catena), un cucchiaio di b***o biologico chiarificato non salato, proveniente da mucche allevate a pascolo e alimentate con sola erba. Et voilà, la ricetta è pronta.
«I prodotti biologici non c'entrano nulla», avverte Giacinto Miggiano, direttore dell'Unità di Nutrizione clinica del Policlinico Gemelli Irccs di Roma. «Siccome non è facile prepararlo a casa, ti costringono a comprare un prodotto a marchio registrato». Ok, ma almeno fa dimagrire? «La prima bufala è già nel nome: non fa bene proprio per niente», afferma Miggiano, autore di un libro proprio dedicato alle bufale alimentari. «Fa benissimo la pausa caffè, ma non il caffè proposto: non sono grassi buoni, ma soprattutto non aiuta a smaltire quelli cattivi. Già nel b***o ce n'è poca di acqua, in realtà la ricetta lo renderebbe ancora più lipidico (e quindi più cremoso) togliendo acqua e proteine (contenute nella caseina). Salutare non è per nulla, visto che contiene il 60% di grassi saturi. Quella proposta è una soluzione completamente squilibrata sia dal punto di vista biologico, sia perché va contro la prima regola dell'alimentazione: quella della varietà dei principi nutritivi. In questo caso di vitamine e minerali non si parla proprio in tutto l'arco della mattinata, visto che si tratta di lipidi».
Quindi si può affermare che fa male? Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che usare questa miscela crei danni all'organismo, spiega Miggiano, ma consideriamo la questione degli acidi grassi. «Viene considerato un alimento salutare perché contiene il 60% di grassi saturi, definiti da chi ne fa uso come grassi che il corpo non immagazzina, ma che utilizza quotidianamente per creare energia. Niente di più falso: i grassi saturi sono contenuti negli alimenti che tendenzialmente nutrizionisti e dietologi consigliano di consumare con grande moderazione nei piani alimentari (carni grasse e latticini, ma anche olio di cocco, cotone, palma contenuti in alimenti confezionati), perché gli effetti sulla salute sono dannosi. Insieme ad alti livelli di colesterolo, una dieta ricca di acidi grassi saturi aumenta il rischio malattie cardiovascolari come la cardiopatia ischemica e di conseguenza angina pectoris, infarto miocardico e ictus».
E l’olio di cocco? «Contiene acidi grassi a media catena che entrano direttamente nel flusso sanguigno. Anziché essere immagazzinati come grassi, producono energia immediata e aiutano a neutralizzare la grelina, l’ormone della fame, e ad aumentare la leptina, l’ormone che segnala al cervello quando siamo sazi. È un alimento che può essere consumato con moderazione e non influisce negativamente sui livelli di colesterolo, ma il suo utilizzo nella dieta deve essere tenuto sotto controllo, come avviene quando si usa in supporto ad alcune terapie».