Dentista Sundent

24/11/2016

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19/07/2016

RIDIAMO INSIEME SULLA FAMOSA "PAURA DEL DENTISTA"

14/07/2016

COME PREVENIRE CARIE E PLACCA?

Denti sani e ben posizionati nell’arcata dentaria sono un lasciapassare per il benessere di tutta la persona: se il cibo è ben masticato si eviteranno fastidi legati a fermentazioni o digestione difficile dovuta a una non perfetta masticazione.
Anche le articolazioni possono risentire di una malocclusione dentaria (ovvero il non perfetto allineamento delle due arcate), con dolori articolari e contratture muscolari.
Ecco perché già da quando hanno solo i denti da latte, i bambini devono essere portati dal dentista per un controllo che mirerà soprattutto a “stanare” la nemica numero uno dei denti: la carie, una vera e propria malattia che colpisce circa il 95% della popolazione dei Paesi più industrializzati, quelli dove il consumo di zuccheri semplici è maggiore.
Va poi ricordato che nel caso in cui vi sia un affollamento dentario, cioè i denti non siano perfettamente allineati ma sovrapposti, la placca che si deposita non è facilmente asportabile con lo spazzolino, il che nel tempo porta alla formazione di carie.
Per questo l’igiene orale, unita a una dieta appropriata, è il primo presidio per evitare danni a smalto e gengive.

COSA FARE A TAVOLA
Una prima arma di difesa per contrastare la formazione della carie è la riduzione dei dolci: la British Nutrition Foundation ha pubblicato uno studio in cui si evidenzia come un consumo giornaliero di zuccheri semplici maggiore di soli 50 grammi favorisca di oltre il doppio il processo cariogeno. A ogni pasto non dovrebbero mancare alimenti ricchi di fibre come cereali, pane integrale, frutta, verdura, germogli, legumi, semi, capaci di esercitare un’azione abrasiva che “ripulisce” i denti dai residui, ritardando la formazione della placca.

PULIZIA E CURA
I denti vanno spazzolati dalla gengiva verso il dente e non viceversa, per non irritare le gengive o scoprire il colletto. Dobbiamo abituare i bambini a lavare i denti spazzolandoli per 2-3 minuti dopo ogni pasto ma anche dopo aver gustato una caramella o un cioccolatino. Per imparare a spazzolare bene i denti si possono usare apposite pastiglie che colorano di rosa le zone in cui è presente placca dentaria.

LA VISITA DAL DENTISTA VA FATTA DAI 2-3 ANNI
Non solo: andrebbe ripetuta almeno ogni 6 mesi. Questo, oltre a monitorare frequentemente lo stato di salute dei denti permetterà che il bambino non veda la figura del dentista come un personaggio da temere ma come uno specialista della salute, al pari del pediatra.

12/07/2016

INVISALIGN

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06/07/2016

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03/07/2016

30/06/2016

Ci scusiamo per il Disagio, ma gli organizzatori della NOTTE BIANCA del Centro L'ONDA per problemi tecnici hanno deciso di spostare la manifestazione a SETTEMBRE.
Vi terremo aggiornati.

29/06/2016

23/06/2016

NOTTE BIANCA 2 LUGLIO 2016
Noi ci saremo e tu?

22/06/2016

IGIENE QUOTIDIANA CON PICCOLI GESTI

Imparare una corretta tecnica di spazzolamento è il primo passo per mantenere in salute denti e gengive, contribuendo inoltre a ridurre la formazione di carie e disturbi gengivali, cause primarie della perdita dei denti.

Esistono diversi metodi per lavare i denti con uno spazzolino manuale.
Chiedi sempre consiglio al tuo dentista / igienista e segui le sue indicazioni. Per iniziare, utilizza uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio al fluoro. Non dimenticare di cambiare lo spazzolino ogni tre mesi.
Spazzola i denti per almeno Due minuti , due volte al giorno o, se possibile, tre.

Per un corretto spazzolamento sono necessari almeno due minuti, utilizzando la tecnica raccomandata: spazzola per 30 secondi ogni quadrante della bocca (in alto a destra, in alto a sinistra, in basso a destra e in basso a sinistra), mattino e sera. Poiché gli spazzolini manuali, per la maggior parte, non sono dotati di timer integrato che indica quando sono trascorsi due minuti, potresti tenere un orologio a portata di mano, per avere la certezza di aver dedicato un tempo sufficiente allo spazzolamento.

Posizione dello SPAZZOLINO MANUALE

Il modo di impugnare lo spazzolino varia a seconda della parte del dente che stai pulendo.

1° passaggio: inizia con le superfici esterne e interne. Tieni lo spazzolino a un angolo di 45 gradi ed effettua brevi passate lungo il dente, partendo dalla linea gengivale verso il dente. Assicurati di pulire anche i denti posteriori. (1 e 2)

2° passaggio: mentre spazzoli la superficie interna dei denti, una volta raggiunta la superficie interna dei denti anteriori, inclina lo spazzolino in verticale e sfrega delicatamente in su e in giù con la punta dello spazzolino. (3 e 4)

3° passaggio: è il momento di passare alle superfici di masticazione. Muovi lo spazzolino avanti e indietro lungo queste superfici, mantenendolo piatto. (5)

4° passaggio: spazzola la lingua da dietro in avanti per rimuovere i residui di cibo e i germi responsabili dell'alitosi, per un alito più fresco.

USO DELLO SPAZZOLINO ELETTRICO CON TESTINA ROTANTE

Lo SPAZZOLINO ELETTRICO è adatto a tutti: giovani, adulti e anziani, a tutte quelle persone con difficoltà motorie o semplicemente a chi non utilizza correttamente lo spazzolino manuale e necessita di un presidio che sopperisca ad una scarsa manualità e quindi ad una scarsa igiene orale.

A differenza di uno spazzolino manuale, l’elettrico va lasciato agire sul dente per 3 secondi, lato per lato di ogni singolo dente : deve essere spazzolata la superficie esterna, interna e quella masticante del dente.

Ora che hai appreso le diverse tecniche di spazzolamento corrette, a seconda del tipo di spazzolino consigliato, con un po' di pratica ogni giorno ti sembrerà presto del tutto naturale. È uno dei gesti più semplici che puoi compiere per mantenere denti e gengive in buona salute.

Presidi per la pulizia interdentale

Qualsiasi tipo di presidio per la pulizia interdentale deve essere usato prima di effettuare lo spazzolamento con uno spazzolino manuale o elettrico.

USO DEL FILO INTERDENTALE

I presidi per una corretta pulizia interdentale sono molteplici, ma il gold standard è sicuramente il filo interdentale.
Esso andrebbe passato ogni sera, prima dell’ uso dello spazzolino, tra ogni singolo dente , facendo molta attenzione all’ impugnatura e a passarlo con delicatezza per non causarsi lesioni alle gengive.

1: prendere un pezzo di filo abbastanza lungo per essere comodi nell’ impugnatura ed arrivare facilmente negli spazi posteriori.

2: arrotolare il filo intorno al dito medio di destra e intorno al medio di sinistra.

3: impugnare il filo con indice e pollice di entrambe le mani.

4: inserire il filo tra due denti, con delicatezza, senza spingere verso il basso se si trova un po’ di attrito durante l’ inserimento ma facendolo scorrere finché non si oltrepassa il punto di contatto dei due denti adiacenti.

5: abbracciare prima un lato del dente , seguirne il contorno scendendo sotto gengiva tenendo il filo ben teso, accompagnandolo nel solco gengivale, per portare via tutta la placca batterica.
Ripetere la stessa manovra per il dente adiacente e così per tutti i denti.

Una valida alternativa al filo interdentale è lo SCOVOLINO: spazzolino di ridotte dimensioni, con ma**co piccolo e corto e dalla testina a sezione cilindrica, in grado di inserirsi negli spazi interdentali dai più stretti ai più grandi, grazie alla vasta gamma di misure relative al diametro della testina.

Ringraziamo la Nostra Dott.ssa Mila Manara per questi utili consigli e BUON SORRISO A TUTTI

01/06/2016

UN SORRISO SANO E BELLO INIZIA CON UNA BUONA IGIENE ORALE.

La seduta di igiene si svolge nelle seguenti fasi

Il professionista inizialmente valuta
attentamente sia le condizioni obiettive di igiene orale sia le problematiche soggettive del paziente stesso. In condizioni standard, l’igiene vera e propria inizia con l’utilizzo dell’ablatore. Questo è uno strumento che, combinando le vibrazioni ultrasoniche e l’acqua, frammenta e rimuove il tartaro localizzato nelle zone sopragengivali e negli spazi interdentali. Viene utilizzato su ogni elemento dentale, avendo cura di bonificare le superfici non raggiungibili con l’igiene orale domiciliare e rispettando la delicatezza dei tessuti periodontali circostanti.

Questa procedura iniziale di ablazione viene poi completata dalla rimozione manuale del tartaro dagli spazi interdentali tramite lo scaler, uno strumento metallico dotato di due lame alle estremità che permette di rifinire la detartrasi (salvo casi eccezionali in cui la procedura può essere omessa).

AirFlow è la terza fase della seduta prevede l’uso di uno strumento chiamato air­polishing che combina l’azione del bicarbonato di sodio, dell’acqua e dell’aria per rimuovere le pigmentazioni estrinseche sulla superficie dei denti, come macchie di caffè, tè, nicotina etc.

L’ultima fase di una seduta standard prevede la lucidatura finale, attraverso l’uso di una coppetta/spazzolino collegati ad un manipolo e di una pasta lucidante al fluoro. Questa procedura completa e rifinisce l’igiene orale professionale.

La durata della seduta varia sulla base delle caratteristiche del paziente sia in termini di condizioni di igiene orale di base che di sensibilità psicofisica, tuttavia la durata media in condizioni standard è compresa tra i 30” e i 60”.