Fisioterapia Ewelina Wasiak

Fisioterapia Ewelina Wasiak Fisioterapia a domicilio, terapia miofasciale, dolori della schiena, riabilitazione post-traumatica,

Ora l'altro lato della medaglia. Cosa succede se non subiamo un intervento chirurgico e lasciamo il ginocchio così com'è...
16/07/2020

Ora l'altro lato della medaglia.

Cosa succede se non subiamo un intervento chirurgico e lasciamo il ginocchio così com'è?

Prima di tutto, dovremmo iniziare valutando le condizioni del ginocchio, valutare l'instabilità. Se il ginocchio "sfugge" e provoca disagio, la risposta e ovvia.

Concentriamoci sulla qualità dei muscoli. Se non sono sviluppati e preferisci avere le gambe sottili o non vuoi fare un rinforzo continuo (ovviamente ci sono gambe sottili ma con muscoli forti e duri come l'acciaio), allora non hai nulla a cui pensare e dovresti sottoporsi a un intervento chirurgico.

Pero si può vivere senza operazione?
Certo, un esempio è Zbigniew Boniek un famoso calciatore polacco che per tutta la sua carriera ha giocato con il legamento crociato anteriore rotto (è stato operato nel 2018). Ma non tutti possiamo essere cosi fortunati.

Sfortunatamente, la risposta non è così ovvia. Analizziamo cosa vi aspetta se decidete di farvi operare.Dopo ogni interv...
12/07/2020

Sfortunatamente, la risposta non è così ovvia.

Analizziamo cosa vi aspetta se decidete di farvi operare.

Dopo ogni intervento è necessario un periodo di recupero / riabilitazione. Il ginocchio dopo l'intervento chirurgico è molto dolorante e gonfio.

A seconda della persona, questa condizione dura da alcuni a diversi giorni. La riabilitazione dopo la ricostruzione con la partecipazione di un fisioterapista dovrebbe durare dalle 6 alle 8 settimane.

Dopo questo tempo sarete in grado di camminare in modo normale, e comincerete a lavorare da soli facendo un rinforzo muscolare.

Ovviamente nel mondo dell’ agonismo la riabilitazione andrà avanti fino alla ripresa dell’ attivita.

In entrambi i casi dovrete proseguire la riabilitazione seguendo le raccomandazioni del fisioterapista.

Una delle tante domande che fanno i pazienti.Purtroppo il legamento ACL danneggiato non si rigenera. Le fibre danneggiat...
09/07/2020

Una delle tante domande che fanno i pazienti.

Purtroppo il legamento ACL danneggiato non si rigenera.

Le fibre danneggiate continueranno a essere danneggiate.

Se la gamba è stabile al momento, è buon segno, ma sfortunatamente non vi è alcuna garanzia che rimanga cosi.

Cosa aumenta il rischio di lesioni al ginocchio ?⁠⁠✔️come primi peccati che dobbiamo nominare sono: un approccio troppo ...
07/07/2020

Cosa aumenta il rischio di lesioni al ginocchio ?⁠

✔️come primi peccati che dobbiamo nominare sono: un approccio troppo ambizioso all'allenamento (penso che lo abbiamo passato tutti), mancanza di consultazione con il trainer, scarsa valutazione delle capacità del nostro corpo. Tipico soprattutto per le persone che iniziano a correre.⁠

✔️Superfici di corsa o meglio, cambiamento immediato da superfici morbide a quelle dure, tipo passare da tapiroulant con ammortizzazione a corsa sull’asfalto. Come tutti le transizioni, dovete dare tempo al corpo di abituarsi.⁠

✔️ Stesso discorso con le scarpe, e volete passare da scarpe con ammortizzazione a quelle minimalistiche.⁠

✔️ Trascurare il riposo. Il corpo deve rigenerarsi dopo l'esercizio. Sedersi sul divano non è un buon modo per rigenerare le articolazioni. Massaggi muscolari, bagni con sali medicinali, esercizi di stretching ben scelti funzionano meglio.⁠

✔️Nessun riscaldamento. I muscoli e i legamenti rigidi sono un percorso rettilineo alla lesione. È necessario un riscaldamento, dovrebbe durare circa 10 minuti.⁠

✔️ Muscoli deboli. La corsa dovrebbe essere accompagnata da esercizi di forza e stretching che rafforzano e elasticizzano i muscoli.⁠

✔️ Difetti posturali. Prima di iniziare a correre, vale la pena consultare un specialista (fisioterapista / osteopata / fisiatra / ortopedico).⁠

✔️Sovrappeso. Girano tanti voci che la corsa è il miglior modo per dimagrire, però con tanto sovrappeso potete causare danni gravi. Potete iniziare camminando e facendo i famosi 10 mila passi al giorno.⁠

✔️Ignorare il dolore. Quando proviamo dolore, dobbiamo rallentare il ritmo e ridurre la distanza o cambiare il tipo di allenamento per un pò di tempo.⁠⁠⁠⁠⁠⁠

La corsa fa male alle ginocchia?🤔🔸All’inizio dobbiamo dire che la cartilagine nel ginocchio del corridore è più spessa e...
02/07/2020

La corsa fa male alle ginocchia?🤔

🔸All’inizio dobbiamo dire che la cartilagine nel ginocchio del corridore è più spessa e più forte di quella di una persona sedentaria. La cartilagine danneggiata a causa di una trauma diretto ha un potenziale di guarigione molto limitato.

🔹Finché il carico aumenta gradualmente e non supera la capacità adattativa del tessuto, subisce una ricostruzione positiva. In altre parole, la cartilagine si adatterà ai carichi meccanici.

🔸Ci sono molti buoni studi che confermano il fatto che la corsa a lunga distanza non accelera i processi degenerativi delle articolazioni.

🔹Uno studio del 2008, presso la Stanford University ha monitorato i corridori di media distanza (50/60 anni non necessariamente maratoneti) per quasi 20 anni (1984 – 2002)

🔸Gli scienziati avevano ipotizzato che a causa dei ripetuti impatti sul terreno, i corridori avrebbero sviluppato più rapidamente un problema alle articolazioni.

➡️All'inizio dello studio, il 6,7 per cento dei corridori presentava lesioni artritiche lievi confermate dalla risonanza magnetica, mentre nessuno della stessa età nel gruppo di controllo li aveva.

➡️Dopo 20 anni, le ginocchia dei corridori erano più sane, solo il 20% ha mostrato alterazioni artritiche rispetto al 32% nel gruppo di controllo.

➡️Inoltre, i corridori che hanno partecipato allo studio hanno continuato a correre ... non lo so se avete capito. All’età di 70/80 anni stavano ancora correndo.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2556152/


🔹Di conseguenza, l'impatto del piede quando si corre su una superficie dura non influisce negativamente sulle articolazioni del ginocchio.

🔸"Se dovessi scegliere una cosa per rendere le persone più sane con l'età, sarebbe un esercizio aerobico." - Dr. James Fries, MD, Professore Emerito di medicina e uno degli autori dello studio.

Durante la lesione il corpo cerca di stendere il collagene nella zona della lesione creando un rinforzo. In questo modo ...
28/06/2020

Durante la lesione il corpo cerca di stendere il collagene nella zona della lesione creando un rinforzo. In questo modo il corpo si sta proteggendo e man mano che i tessuti guariscono si spera che la protezione di collagene si rompa per riprendere così una mobilità normale.⁠

🔹Quando passa il dolore acuto è il momento giusto per iniziare la riabilitazione, fino a quando il corpo non è pronto per ricominciare l’attività normale. In questa fase della guarigione vi consiglio avere pazienza e di coinvolgere anche un fisioterapista che vi seguirà durante il percorso di guarigione.⁠

🔹Purtroppo legamenti e tendini non ricevono lo stesso flusso di sangue, quindi il tempo di guarigione è più lungo.⁠

🔹È fondamentale rivolgersi a uno specialista perché la terapia cambia a seconda della lesione, che è possibile valutare attraverso una ecografia.⁠

💥SEGRETO PER LA PREVENZIONE di distorsioni, stiramenti e strappi:⁠
✅Riscaldamento e allungamento prima di un'attività rigorosa. Ecco, adesso conoscete il segreto.⁠

Meglio conoscere i nostri limiti, spingersi senza la preparazione adeguata non è mai una buona idea.⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Stiramento? Strappo? ¯\(°_o)/¯ Ognuno di noi sicuramente ha sofferto di lesioni di questo tipo...ma qual'è la differenza...
22/06/2020

Stiramento? Strappo? ¯\(°_o)/¯
Ognuno di noi sicuramente ha sofferto di lesioni di questo tipo...ma qual'è la differenza?

✅Lo stiramento avviene quando le fibre muscolari sono state allungate oltre la loro capacità. Quando subisci uno stiramento la sensazione che si prova può sembrare come una coltellata o la puntura di un ago, associato a bruciore. All’inizio è doloroso con il movimento dell’arto.

✅Purtroppo le sensazioni dello stiramento e dello strappo (di 1⁰ grado) sono molto simili, per quello consiglierei di fare almeno una ecografia per scoprire come procedere con la terapia.

✅Strappo muscolare
A seconda della forza individuale e del fattore provocatorio del trauma muscolare, si distinguono 3 gradi di danno:

✔️I ⁰ - Circa il 5% delle fibre muscolari è danneggiato. Questo grado è caratterizzato dal dolore moderato e in alcuni casi da leggero gonfiore ed ematoma (danno ai capillari).

✔️II⁰ - Determinato dalla lacerazione delle fibre muscolari. Come risultato della lesione, compaiono dolore severo, ematoma, gonfiore, presenza di dolore alla palpazione nonché una diminuzione della forza muscolare.

Al solito la persona che ha subito lo strappo di II⁰ grado sente un peggioramento del dolore il giorno dopo.

✔️III⁰ - Rottura delle fibre muscolari con interruzione completa della loro continuità. I sintomi appaiono per gradi, ma con un'intensità molto maggiore.

Mancanza di forza e movimento. In questo stadio è prevista l’operazione chirurgica. Se si aspetta troppo a lungo, l’estremità del muscolo comincia a rimarginarsi in un altro punto. In questo caso, la forza e la mobilità possono risultare parzialmente compromesse.

Gli ultimi anni hanno portato un costante aumento dell'interesse per lo Yoga, che è diventato estremamente popolare anch...
21/06/2020

Gli ultimi anni hanno portato un costante aumento dell'interesse per lo Yoga, che è diventato estremamente popolare anche in Italia.

Lo Yoga è per tutti. Esistono tanti diversi tipi di yoga, esercizi di difficoltà crescente e tutti si possono riconoscere nella filosofia di vita che lo accompagna.

Benefici fisici della yoga:
Lo yoga insegna la corretta postura del corpo e ha un effetto positivo su muscoli e articolazioni

• Aumenta l’ossigenazione e l’allungamento muscolare

• Riduce tensione e blocchi muscolari

• Migliora la resistenza

• Aumenta la mobilità articolare

• Migliora la coordinazione

• Rende il corpo più elastico

• Protegge dalle lesioni

• Riduce lo stress

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Legge di Wolff…..la legge delle ossa.➡️ La legge di Wolff stabilisce che l'osso si adatterà ai carichi ai quali è sottop...
15/06/2020

Legge di Wolff…..la legge delle ossa.

➡️ La legge di Wolff stabilisce che l'osso si adatterà ai carichi ai quali è sottoposto. Si rimodellerà specificamente nel tempo per diventare più forte e più resistente ai carichi particolari che vengono applicati ad esso.

➡️ L'eliminazione del carico porta all'atrofia ossea o all'osteoporosi. Molto spesso questo tipo di osteoporosi si verifica in pazienti immobilizzati a lungo (ingessature, emiparesi post-ictus, pazienti costretti a letto, pazienti incoscienti a lungo termine in terapia intensiva).
Un significativo grado di decalcificazione scheletrica si verifica negli astronauti a causa della mancanza della gravità terrestre, e quindi di peso.

🏋️ L'allenamento con pesi è quindi un elemento importante per le ossa. Applicando carichi calcolati sul tuo corpo sotto forma di allenamento di resistenza, stai creando ossa più forti.

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13/06/2020

😳 incredibile

Indirizzo

Cardinal Ferrari 78 C/o Poliambulatorio MALIZ
Rho
20017

Telefono

+393342552220

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Su di me

Ho una Laurea ed un Master in Fisioterapia con il diritto di esercitare in Polonia e in Italia. Vivo in Italia dal 2013 e sono iscritta all’Albo dei fisioterapisti, numero ufficiale 2696. Lavoro come fisioterapista indipendente, acquisendo conoscenze e necessarie pratiche professionali in un centro medico privato.

Sono specializzata nell’integrazione strutturale del corpo, cioè una forma di terapia miofasciale che ripristina l'equilibrio delle singole strutture nel corpo del paziente in modo da riallinearlo rispetto alla forza di gravità. Inoltre effettuo terapia antiedema completa (tra cui linfedema, edema lipidico, post mastectomia, post-traumatico o postoperatorio associato a danno ai vasi linfatici).

Mi sto costantemente formando e sviluppando conoscenze nel campo della terapia manuale, motoria e miofasciale. Al lavoro, mi concentro sulla ricerca della causa principale di disagio, dolore o limitazione della mobilità. Insieme ai pazienti, fisso obiettivi e scegliamo metodi di lavoro in base alle loro esigenze e condizioni attuali. Mi occupo anche di rendere le persone consapevoli dell'importanza della prevenzione, che è spesso la chiave per mantenere nel tempo gli effetti della terapia.