28/09/2023
In genere, siamo soliti percepire le nostre emozioni negative come qualcosa da evitare e scacciare, con la convinzione che in tal modo prima o poi svaniranno da sole.
La nostra cultura ci insegna da sempre a reprimere le nostre emozioni negative, persuadendoci del fatto che meno le mostreremo e minore sarà la probabilità di provarle in futuro.
Sebbene a primo impatto possa essere convincente l'idea che sia meglio disfarsi di ciò che non ci fa stare bene, in realtà ignorarlo o reprimerlo non è affatto funzionale né tanto meno sano.
Immaginate che le vostre emozioni negative siano un sottile - o spesso - strato di polvere sul pavimento. Se la nascondessimo sotto il tappeto, in un primo momento sarebbe invisibile ai nostri occhi e potremmo proseguire con la nostra vita di tutti i giorni. I giorni passano e ogni volta che ricompare la polvere torniamo a nasconderla sotto il tappeto.
E così, giorno dopo giorno, se ne accumulerà un po’ di più.
Accumulare emozioni negative - come quella polvere che nascondete sotto il tappeto - non farà altro che posticipare l’inevitabile. A un certo punto, tutte quelle emozioni finiranno per manifestarsi ed è persino probabile che lo faranno tutte insieme, esplodendo all’unisono.
Imparare ad accogliere e ad ascoltare le nostre emozioni, anche quelle più disturbanti, ci aiuterà a soddisfare i nostri bisogni, incoraggiandoci e motivandoci a relazionarci con noi stessi e a comunicare con gli altri in modo autentico.