Dott.ssa Adele Carlini

Dott.ssa Adele Carlini Ciao, il mio nome è Adele Carlini. Sono una Biologa Molecolare e una Nutrizionista.

Ho conseguito la laurea magistrale in Biologia molecolare Sanitaria e della Nutrizione e attualmente esercito l’attività presso i miei studi privati.

10 CONSIGLI PER UNA VITA SALUTAREChe cosa significa per voi “vivere sano” ?Questa è stata la domanda che ho posto agli a...
16/05/2022

10 CONSIGLI PER UNA VITA SALUTARE

Che cosa significa per voi “vivere sano” ?

Questa è stata la domanda che ho posto agli amici che mi seguono su Instagram, per scoprire cosa fate voi per vivere in maniera sana. Ho ricevuto delle risposte molto stimolanti che vorrei condividere con voi, aggiungendo il mio punto di vista.

1. Fermati e presta attenzione ai dettagli. Siamo sempre di corsa e ci perdiamo le cose più belle della vita. CONSIGLIO PRATICO: Guardati intorno durante le tue attività di ogni giorno e osserva i dettagli di ciò che fa parte della tua vita quotidianamente. Cerca di notare una cosa nuova ogni giorno, un negozietto appena aperto sotto casa o un paio di orecchini nuovi della tua amica, presta attenzione ai gesti di cordialità e ringrazia.

2. Non stressarti per niente. Il benessere mentale è alla base di tutto, il resto è una conseguenza. CONSIGLIO PRATICO: Prendi un foglio, dividilo in due colonne e scrivi da un lato quali sono le cose importanti per te, per cui vale la pena stressarsi un poco. Dall’altro scrivi le cose superflue ed impara pian piano a farti scivolare addosso molte preoccupazioni inutili.

3. Pensa positivo e sorridi. Se non stai bene con te stesso il nervosismo, l’insoddisfazione, lo stress portano ad un’alimentazione scorretta e a sfogarsi con una vaschetta di gelato. CONSIGLIO PRATICO: Svegliati la mattina ed ogni giorno pensa ad una cosa che ti fa stare bene e ti fa sorridere. Nei momenti di sconforto ricorda il tuo pensiero mattutino e sorridi!

4. Bevi un frullato al giorno. Quale merenda più nutriente di un enorme bicchiere di frullato con frutta fresca per un pieno di vitamine e minerali! CONSIGLIO PRATICO: scegli 3 diversi frutti a piacere, frullali con acqua o latte (scremato, di riso, di mandorle, di cocco), aggiungi dei supercibi per una marcia in più (bacche di goji, semi di chia o di lino, scagliette di cocco o cioccolato fondente) e gustatelo con calma e dedizione!

5. Evita i cibi raffinati. I cibi preconfezionati contengono molti zuccheri, conservanti, coloranti, oli idrogenati ed altri ingredienti poco sani, che a lungo termine sono responsabili di malattie quali diabete, malattie cardiovascolari e molte altre. CONSIGLIO PRATICO: Al supermercato leggi le etichette nutrizionali dei prodotti che vuoi acquistare: scegli prodotti con meno di 6 ingredienti; evita i prodotti con ingredienti che non conosci, evita ciò che contiene “sciroppo di glucosio/fruttosio”, “olio di palma” e molti zuccheri. Prediligi prodotti fatti in casa!

6. Fai yoga. Questa straordinaria disciplina indiana è ormai diffusa anche nel nostro paese nelle più disparate forme: dalla più statica Hatha Yoga, al dinamico Vinyasa Yoga. Questa disciplina migliora la salute fisica e mentale, aiuta l’autocontrollo e la percezione di se stessi, ti aiuta a liberare la mente dallo stress, migliora la tua flessibilità e ti rinforza! CONSIGLIO PRATICO: Date un’occhiata al fantastico canale Youtube dell’insegnante di yoga Sara Bigatti “La Scimmia Yoga” per scoprire numerose lezioni per principianti.

7. Dormi. Dormire bene 8 ore al giorno è fondamentale per vivere sani. CONSIGLIO PRATICO: spegni il cellulare un’ora prima di andare a dormire e non tenerlo con te nella camera da letto. Cerca di andare a dormire sempre alla stessa ora per dare al tuo corpo un corretto bioritmo.

8. Sii creativo. Dai spazio ai tuoi hobby. L’intelligenza creativa rafforza la memoria, aiuta ad alleviare lo stress e migliora la tua manualità! CONSIGLIO PRATICO: questa settimana prova un nuovo hobby che non hai mai praticato: fare la maglia, disegnare, fare gioielli a mano, cucinare un piatto nuovo, restaurare un vecchio oggetto.

9. Passa del tempo con le persone a cui vuoi bene. Non trascurare la tua famiglia ed i tuoi amici. Dai la giusta importanza al tempo passato con loro e fai in modo che sia di ottima qualità. CONSIGLIO PRATICO: Spegni la TV all’ora di cena e dialoga con la tua famiglia scegliendo un argomento diverso ogni giorno!

10. Stai in armonia con la natura. Ritrova il contatto con la natura, anche solo per 5 minuti al giorno. CONSIGLIO PRATICO: Alzati dal PC, prendi 20 minuti per te, vai alla finestra o esci a fare una passeggiata ammirando il panorama.

Provate anche voi a rendere la vostra vita più sana!

CIBI CHE PROVOCANO FLATULENZAPochi disturbi dell’organismo sono fastidiosi e imbarazzanti come il meteorismo e la flatul...
15/05/2022

CIBI CHE PROVOCANO FLATULENZA

Pochi disturbi dell’organismo sono fastidiosi e imbarazzanti come il meteorismo e la flatulenza.

Pur trattandosi di condizioni estremamente comuni, che si verificano regolarmente in ognuno di noi, possono diventare patologiche e compromettere la serenità psicofisica degli individui soprattutto quando si accompagnano all’emissione di gas dall’odore sgradevole.

Generalmente le cause della flatulenza sono di natura fisiologica. Quando respiriamo, parliamo e mangiamo, infatti, ingeriamo anche delle piccole quantità di aria che vengono poi espulse insieme ai gas intestinali, prodotti dall’intestino come scorie del processo digestivo.

In altri casi, invece, l’accumulo eccessivo di gas accompagnato da gonfiore, spasmi e dolori addominali, può essere sintomo di patologie che interessano il tratto gastro-intestinale.

Tuttavia, in assenza di queste ultime, i soggetti sani che si ritrovano a soffrire di flatulenza eccessiva solitamente possono individuarne le cause in uno stile di vita scorretto e una dieta troppo squilibrata.

La flatulenza, infatti, è determinata dal consumo di alcuni alimenti ad alta capacità di fermentazione, che risultano meno assimilabili dall’intestino e più difficili da digerire. Per risolvere il problema, quindi, è sufficiente eliminare o moderare il consumo di questi cibi, favorendo invece quelli più digeribili.

Vediamo allora quali sono i cibi che provocano flatulenza e quindi cosa mangiare e cosa evitare per impedire un eccessivo accumulo di gas intestinali.

Cibi che provocano flatulenza: ecco quali evitare
Alimenti ricchi di fibre e zuccheri sono generalmente i principali cibi che provocano flatulenza.

I primi, tra cui annoveriamo i cereali integrali, la frutta secca e alcune verdure, se assunti in quantità eccessive possono provocare gonfiore e accumulo di gas a causa delle fibre insolubili che contengono. Queste infatti, assorbendo molta acqua, aumentano di volume e favoriscono la fermentazione.

Insieme a questi alimenti, poi, sono responsabili della formazione di gas tutti i cibi FODMAP, ovvero i carboidrati a catena corta fermentabili che contengono zuccheri oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli.

Parliamo nello specifico di frutta contenente molto fruttosio (banana, mela, pera, mango, anguria, pesca), legumi, alcuni tipi di verdure (soprattutto cavoli, broccoli e cavolfiori), latte e i suoi derivati (contengono il lattosio che è uno zucchero), gli alimenti contenenti inulina (cicoria, cipolla, aglio, asparagi) e quelli arricchiti con dolcificanti, come le bevande gassate (che contengono Co2 e favoriscono il meteorismo).

La lista degli alimenti Fodmap è davvero molto lunga ed eliminarli tutti dalla dieta potrebbe comportare serie carenze nutrizionali. Pertanto, se il disturbo non è cronico, si può procedere riducendo il consumo di questi cibi per un breve periodo e dietro consulto medico. Quando il problema si fa più serio e insorgono patologie gastro-intestinali, adottare una dieta Fodmap potrebbe rivelarsi la soluzione più adatta.

Inoltre, è bene tenere a mente che anche alcune abitudini e metodi di cottura possono contribuire al problema. È il caso della frittura, che se consumata eccessivamente può irritare l’intestino, e l’abitudine di masticare chewing gum che aumenta l’ingestione di aria.

Rimedi per la flatulenza: cosa mangiare
Episodi di meteorismo e flatulenza non comportano necessariamente lo sviluppo di infiammazioni, ma sono condizioni indubbiamente fastidiose che richiedono le giuste attenzioni. È possibile allora adottare dei rimedi naturali contro la flatulenza che aiutano a lenire il problema quando questo si presenta.

Si tratta nello specifico di erbe carminative, come semi di fi*****io, camomilla, cumino, zenzero e menta, che possono essere assunte sotto forma di tisane senza zucchero.

In seguito, inoltre, è opportuno rivedere la propria dieta eliminando o moderando il consumo di determinati alimenti per ristabilire l’equilibrio intestinale. Cosa mangiare quindi per ridurre la flatulenza?

Carni bianche magre, come pollo e tacchino, pesce azzurro (preferendo le specie più povere di grassi), verdure cotte, cereali non raffinati, riso integrale e frutta meno dolce sono solo alcuni degli alimenti più adatti ad affrontare questo disturbo.

In caso di flatulenza, quindi, è opportuno preferire le pietanze più magre e facili da digerire, adottando inoltre alcuni comportamenti che facilitano la digestione. Ad esempio, è consigliabile mangiare lentamente e masticare bene, fare piccoli pasti più frequenti invece di consumarne pochi ma abbondanti, andare a dormire almeno 3 ore dopo l’ultimo pasto e praticare un po’ di attività fisica durante il giorno.

MANGIARE DI NOTTE FA INGRASSARE?Se la domanda che ti sei fatta negli ultimi tempi è se mangiare di notte fa ingrassare, ...
15/05/2022

MANGIARE DI NOTTE FA INGRASSARE?

Se la domanda che ti sei fatta negli ultimi tempi è se mangiare di notte fa ingrassare, purtroppo per te la risposta è sì.

Le calorie introdotte con gli alimenti vengono assorbite in maniera diversa in base all’ora del giorno in cui vengono assunte: il nostro metabolismo brucia molto più velocemente le calorie durante la mattina mentre di notte, poichè sono le ore fisiologicamente deputate al sonno, è molto più lento. Le calorie assunte di notte non sono quindi bruciate e vengono immagazzinate subito nelle nostre cellule adipose, favorendo l’accumulo di grasso.

Mangiare di notte fa ingrassare: Perchè?
Verso le ore notturne, quelle deputate al sonno, quello che consumiamo si trasforma in riserva di grasso. Mentre se consumiamo lo stesso alimento nelle ore deputate alla sveglia, queste si trasformano in energia.
Questo anche perchè chi mangia di notte mangia in un momento “sbagliato”, cioè non previsto dal nostro orologio biologico. Chi mangia di notte sviluppa infatti uno squilibrio nel rapporto sonno-veglia e il suo ritmo circadiano (o biologico) risulta alterato.
Un recente studio condotto dalla statunitense University of Pennsylvania ha dimostrato che, se si mangia di notte, l’ipotalamo, che è il nostro orologio circadiano (sensibile ai cicli di luce e di buio) e che invia al cervello i segnali per sincronizzare sul suo ritmo le cellule del nostro corpo, muta il suo ritmo abituale e favorisce progressivamente il bisogno di assumere il cibo in un orario “sfalsato”, con maggior rischio di sviluppare obesità e altre patologie ad essa correlate, in primis la sindrome metabolica.

Il ritmo circadiano, infatti, influenza notevolmente la produzione di ormoni e, quindi, anche di quelli che regolano il nostro appetito.

Stai sveglia di notte?
Chi sta sveglio di notte produce minori livelli di Leptina, un ormone prodotto dalle cellule adipose che, quando raggiunge una determinata concentrazione, stimola l’ipotalamo a mandare segnali per ridurre l’assunzione di cibo: il nostro organismo è spinto così a bruciare energia e viene anche ridotto l’appetito. Mangiando di notte viene aumentata anche la produzione di Grelina, un ormone che stimola invece l’appetito.
Mangiare di notte, inoltre, disturba la nostra digestione e ci rende difficile il recupero di un buon sonno. Questo influisce sulla nostra capacità di svolgere attività fisica durante il giorno (poichè dormendo male e poco siamo sempre stanchi) e, muovendosi di meno, bruciamo anche meno calorie.
Mangiando di notte, infine, si assume molto più cibo spazzatura (Junk Food) sia perchè con il buio calano le nostre capacità di controllo sia perchè, per praticità, si è portati a consumare alimenti industriali già pronti, come patatine o merendine.

Il Rimedio
Se proprio non si riesce a correggere questa cattiva abitudine (che spesso è dovuta a una vera e propria patologia, la sindrome dell’alimentazione notturna) bisognerebbe almeno cercare di consumare cibi salutari (per esempio 1 yogurt con dei cereali integrali o della cannella) oppure bere 2 bicchieri di acqua, che da un immediato senso di sazietà.

In conclusione mangiare di notte fa ingrassare. Cerca di evitarlo.

LA FRUTTA FÀ INGRASSARE?Come in tutto ciò che riguarda l’alimentazione, il troppo stroppia sempre, anche quando si tratt...
14/05/2022

LA FRUTTA FÀ INGRASSARE?

Come in tutto ciò che riguarda l’alimentazione, il troppo stroppia sempre, anche quando si tratta di alimenti “intoccabili” dal punto di vista nutrizionale. I benefici della frutta sono noti a tutti:

-il contenuto di fibre in primis, che permette di immettere in circolo gli zuccheri in maniera graduale e non creare un elevato rialzo glicemico;

-il prezioso contenuto di vitamine e minerali;

-l’assenza di colesterolo (come tutti i prodotti di origine vegetale).

Questo non deve però portare a pensare che il solo consumo di frutta sia ottimale per l’organismo. Ognuno di noi ha precisi fabbisogni nutrizionali, non solo di zuccheri, ma anche di lipidi e di proteine. Il solo consumo di frutta, non ci permette di soddisfare questi fabbisogni e dunque ci porta verso un’alimentazione non equilibrata.

La frutta andrebbe consumata nella quantità di 3 porzioni al giorno (a colazione, a metà pomeriggio e a metà mattina, dove la singola porzione corrisponde a circa 150 gr e di solito è composta da un frutto grande o due piccoli, eccezion fatta per i mandarini, dei quali basta un solo frutto a causa del loro elevato contenuto in zucchero) e non andrebbe possibilmente mai consumata a fine pasto poichè tende a rallentare la digestione.

ALLEVIA LO STRESS CON LA VERBENA AL LIMONEL’attuale stile di vita frenetico e in rapido movimento ha aumentato il numero...
14/05/2022

ALLEVIA LO STRESS CON LA VERBENA AL LIMONE

L’attuale stile di vita frenetico e in rapido movimento ha aumentato il numero di persone in tutto il mondo con difficoltà a gestire lo stress, l’ansia che a sua volta sta influenzando anche la qualità del sonno.

L’ansia è una parte normale della vita e generalmente è una condizione temporanea. Tuttavia, l’ansia può occasionalmente prolungarsi nel tempo, avendo un impatto sulle attività quotidiane e dando origine ad altre condizioni, come depressione, abuso di droghe, malattie cardiovascolari e insonnia.

Ci sono diverse sostanze che sono comunemente usate per trattare l’ansia. Si tratta principalmente di antidepressivi e benzodiazepine.

Tuttavia, il loro costo elevato, importanti effetti collaterali e un crescente interesse per le soluzioni naturali hanno spinto i ricercatori a cercare formule a base botanica.

A tal fine, ci sono un certo numero di piante che sono state descritte per possedere potenziali effetti sedativi e ansiolitici.

Degna di nota è la verbena limone (Lippia citriodora), che è originaria del Sud America occidentale, ma è coltivata anche nella regione mediterranea e nel Medio Oriente.

Le foglie di questa pianta sono state tradizionalmente utilizzate per trattare varie condizioni, tra cui febbre, disturbi digestivi, insonnia e ansia.
Uno dei polifenoli più abbondanti presenti nelle foglie di verbena di limone è il verbascoside, un fenilpropanoide che ha dimostrato di possedere effetti antiossidanti, antinfiammatori e antimicrobici, mentre ha anche dimostrato di promuovere dormire e alleviare l’ansia nei modelli animali.

Nel caso di quest’ultimo, il meccanismo d’azione che è stato descritto è simile a quello delle benzodiazepine, conferendo così potenzialmente un effetto simile.

Nonostante il suo uso tradizionale riportato, ci sono pochi studi clinici che hanno valutato i potenziali effetti anti-ansiolitici e sedativi della pianta.

Un recente studio spagnolo ha voluto valutare l’efficacia di un integratore alimentare naturale a base vegetale, composto da estratto di verbena limone (Lippia citriodora), su soggetti con alti livelli di stress percepito e bassa qualità del sonno, per alleviare lo stress e migliorare la qualità del sonno.
Lo studio clinico è stato condotto per diversi mesi su un gruppo di soggetti di età compresa tra i 30 e i 40 anni.

Il gruppo che ha assunto l’estratto di verbena limone ha ridotto significativamente la percezione dello stress dopo 8 settimane, che è stata corroborata da una significativa diminuzione dei livelli di cortisolo.

Dopo il periodo di sospensione del trattamento, i soggetti hanno riferito di presentare livelli di stress ancora più bassi, a causa dell’effetto duraturo dell’ingrediente.
Per quanto riguarda la qualità del sonno, i soggetti che assumevano l’integratore hanno riferito di sentirsi meglio riposati, con un effetto più forte osservato nelle donne.
Il monitoraggio del sonno utilizzando un dispositivo indossabile ha rivelato che gli utenti del supplemento hanno migliorato i loro tempi nelle fasi più profonde del sonno, in particolare la loro percentuale di tempo nel sonno profondo e nella fase REM.

In conclusione, l’estratto di verbena limone si rivela una soluzione naturale per aiutare le persone a migliorare lo stress e la qualità del sonno.

Indirizzo

Rimini

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Adele Carlini pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Adele Carlini:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare