07/10/2022
Molte mamme che allattano si trovano spesso nella situazione in cui il loro bebè preferisce un seno rispetto all'altro, oppure non riesce ad attaccarsi bene.
Questi inconvenienti sono fonte di fastidi e di molte preoccupazioni, fortunatamente la chiropratica può aiutare.
Il "trauma" della nascita può influenzare il corpo del neonato, ecco una serie di conseguenze comunemente riscontrate a seguito di un parto difficile:
🧸 Difficoltà all'allattamento
🧸 + Coliche infantili o pianto eccessivo
🧸 Torcicollo e posizione errata della testa
🧸 Deformità posizionale della testa
🧸 + Disagio a dormire supino
🧸 Asimmetrie posturali
Un neonato per succhiare, ingoiare e respirare utilizza 60 muscoli volontari ed involontari, 22 ossa e 6 nervi cranici. La posizione dentro il ventre può contribuire ad una anormalità del cranio (molto comune nel caso di gemelli), così come può succedere nel parto strumentale tramite forcipe o ventosa, dato che le ossa sono ancora “malleabili"
per permettere alla testa di passare nel canale vaginale.
In altri casi, quando un parto avviene
prematuramente, non tutti i sistemi del corpo umano sono interamente sviluppati, e questo può incidere anche sulla coordinazione muscolare. Altrettanto può manifestarsi nel parto assistito/strumentale dove talvolta tra i vari scompensi meccanici, sono riscontrate paresi dei nervi facciali, distocie della spalla, danni alla clavicola.
In altre parole, lo sforzo che il parto richiede ai corpi della mamma e del bambino, si ripercuote sulle componenti che li custodiscono, e noi chiropratici ci focalizziamo sugli aspetti neuro-muscolo-scheletrici responsabili delle funzioni motorie.
Gli aggiustamenti chiropratici hanno lo scopo di andare a sbloccare o stimolare determinati punti del corpo del neonato (specialmente le tensioni cervicali e stimolazione del muscolo massetere), con il risultato di migliorare la funzionalità dell'allattamento, e aiutare ad avere meno ansie e preoccupazioni da parte dei genitori.
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