Dott.ssa Deborah Orlando Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Deborah Orlando Biologa Nutrizionista Biologa Nutrizionista, laureata in scienze della Nutrizione e Biologia Molecolare e sanitaria della nutrizione.

13/11/2025

Alcuni ricercatori parlano di “crack legale”: alimenti ultra-palatabili capaci di attivare nel cervello una risposta dopaminergica intensa… ma brevissima.
Parliamo di prodotti come biscotti farciti, merendine, gelati industriali, cioccolato al latte, barrette, snack zuccherati, creme spalmabili, brioche, caramelle, cereali da colazione molto zuccherati.

Ed è proprio questo mix di piacere immediato e crollo successivo che crea il circolo vizioso.

Il gusto per il dolce nasce da un antico meccanismo evolutivo legato alla sopravvivenza, ma oggi viviamo in un ambiente iperzuccherato che stimola continuamente quelle stesse vie neuronali.

Spezzare il legame con lo zucchero non è una questione di sola forza di volontà, ma di rieducazione neurochimica e nutrizionale.

Per uscirne ci sono dei punti chiave funzionali:

- stabilizzare la glicemia con pasti bilanciati ricchi di fibre, proteine e grassi buoni
- nutrire il cervello con i precursori di serotonina e dopamina:
• triptofano → uova, tacchino, salmone, semi di zucca, semi di sesamo, legumi, avena
• tirosina → pollo, tofu, formaggi freschi, semi di zucca, mandorle, avocado
• magnesio → mandorle, anacardi, cacao amaro, spinaci, legumi, semi oleosi
• vitamine del gruppo B → uova, pesce, cereali integrali, frutta secca, legumi

- riequilibrare il microbiota, che condiziona il craving
- riconnettersi al corpo, distinguendo fame fisiologica da fame emotiva

E tu? Ti sei mai sentita vittima di questo circolo vizioso?

28/10/2025

“Anch’io ho mangiato meno tante volte,
e non ho ottenuto quel risultato.
Devo mangiare ancora meno?
Allenarmi ancora di più?”

Il paragone è una trappola.
Forse quella persona vi sta raccontando solo una parte della verità.

Forse tra poco la rivedrete con più chili di prima e un metabolismo distrutto.

Fate pulizia:
— nei social che seguite
— nei pensieri che vi abitano

Non sapete cosa c’è dietro quelle foto:
diete ipocaloriche ripetitive
farmaci
interventi chirurgici
mesi di privazioni
disturbi del comportamento alimentare


E, soprattutto, non vi raccontano la sofferenza che vivono per restare così.

Perché il prezzo più alto non è arrivarci, ma restarci.

Quando rivedi davvero le tue abitudini nutrizionali,
la ricomposizione corporea, se serve, può essere un buon effetto collaterale
ma non dovrebbe mai essere l’unico obiettivo.

In natura, avete mai visto un animale scegliere di non mangiare,
a meno che non sia malato?

No.
Perché mangiare è vita.

Se qualcosa di questo video ti ha toccato, tienilo con te.
E se pensi che possa far bene a qualcuno, condividilo.

🙏🏻

22/10/2025

ARCHITETTURA E NUTRIZIONE:
il benessere nasce anche dagli spazi che abitiamo.

Hai mai pensato a quanto l’ambiente in cui vivi possa influenzare le tue scelte quotidiane?

“Fare la dieta” non significa seguire regole rigide, ma trasformare le abitudini.

E in questo processo, l’ambiente che ci circonda gioca un ruolo enorme perché agisce anche a livello inconscio.

Non è (solo) forza di volontà: è architettura delle scelte.

Ad esempio, una cucina ordinata, una buona luce, una disposizione che permetta al cibo sano di essere a portata di mano spostano (davvero) le nostre decisioni quotidiane.

Piccoli cambi nello spazio possono generare nuove abitudini.

In questo dialogo con , architetto esperta in design d’interni e Feng Shui, scopriamo come anche la nostra casa possa diventare un vero alleato nella Nutrizione Funzionale.
🙏🏻

In questa stagione amo questo frutto,perché racchiude in sé l’idea stessa di vita che si rinnova…ogni seme è un piccolo ...
17/10/2025

In questa stagione amo questo frutto,
perché racchiude in sé l’idea stessa di vita che si rinnova…ogni seme è un piccolo mondo, una promessa di rinascita.

Ci ricorda che la rigenerazione parte sempre da dentro,
come le cellule che si riaccendono di luce nuova
quando ricevono nutrimento e informazioni vitali.

Nella medicina funzionale diciamo che il cibo è informazione, e la melograna è uno di quei cibi vitali che dialoga con le nostre cellule stimolando la rigenerazione cellulare, la salute intestinale
e il bilanciamento ormonale.

I suoi polifenoli (ellagitannini e antocianine)
nutrono il microbiota intestinale, favorendo la crescita di Akkermansia muciniphila e di altri batteri benefici che rinforzano la barriera intestinale, modulano la risposta infiammatoria, migliorano la comunicazione tra intestino e sistema immunitario.

È anche un frutto che nutre il cuore e la pelle, protegge dai radicali liberi e accompagna il corpo nei cambi di stagione.
E, in modo sottile, parla al mondo femminile, i suoi semi contengono fitoestrogeni naturali che aiutano a riequilibrare il tono ormonale e a favorire la ciclicità. 🌺

Diversi studi mostrano che il succo di melograno migliora la funzionalità endoteliale, riduce l’ossidazione delle LDL e aiuta a mantenere la pressione arteriosa in equilibrio. Un vero nutraceutico naturale anche per la salute cardiovascolare.

👉 Come portarlo nella quotidianità:
- aggiungi chicchi freschi alle insalate ad esempio con fi*****io, cavolo viola e noci;
- bevi un bicchiere di succo puro, non zuccherato, nei periodi di stress;
- aggiungi i suoi chicchi a una macedonia oppure usa il suo succo per farci un colorato risotto.

Lo ami anche tu? Raccontami nei commenti come lo usi in cucina!

📢Attenzione nuovo Evento‼️Orto per tutti: il cibo che cura, dalla terra alla tavola 🌿Un pomeriggio di orto-cultura e nut...
20/08/2025

📢Attenzione nuovo Evento‼️

Orto per tutti: il cibo che cura, dalla terra alla tavola 🌿

Un pomeriggio di orto-cultura e nutrizione funzionale, per scoprire come coltivare salute attraverso la terra, nostra alleata da sempre.

Ore 16.15 – Accoglienza a Case Mori e inizio del corso.
Che tu abbia un giardino o un balconcino, l’orto può diventare il tuo spazio di benessere.

Ore 19.00 – Aperitivo naturale.
Un momento conviviale con i prodotti dell’orto, per prendersi una pausa e tornare a sentire la connessione con la terra.

Un’esperienza pratica e consapevole per portare a casa ispirazioni concrete per la tua salute e la tua tavola.

Porta con te
Quadernino & penna
Abiti comodi (si entra nell’orto!)

Incontro a numero chiuso, scrivimi subito per fermare il tuo posto ❤️

26/07/2025

Vediamo in questo video 8 integratori che possono essere utili in Menopausa.

Nel weekend per l’ennesima volta in un tavolo pieno di bambini ci hanno portato un tagliere di formaggi a latte crudo, q...
22/04/2025

Nel weekend per l’ennesima volta in un tavolo pieno di bambini ci hanno portato un tagliere di formaggi a latte crudo, quindi è evidente che ancora non se ne parli abbastanza ma il latte crudo e i formaggi realizzati con esso rappresentano un rischio serio per la salute dei bambini fino ai 10 anni. E non solo: anche donne in gravidanza, anziani e persone con un sistema immunitario debole dovrebbero evitarli.

Ma perché sono considerati pericolosi?

⚠️ Il latte crudo è quello che non è stato sottoposto a pastorizzazione, un trattamento termico che elimina eventuali batteri patogeni presenti naturalmente nel latte. Senza questa procedura, nel latte (e quindi nei formaggi derivati) possono rimanere microrganismi pericolosi come Listeria monocytogenes, Salmonella, Escherichia coli (E. coli), Campylobacter.

Questi batteri possono provocare infezioni gastrointestinali piuttosto pesanti, con sintomi come diarrea, vomito e febbre. Nei bambini piccoli, la situazione può aggravarsi rapidamente, portando a disidratazione e, nei casi più gravi, anche a complicazioni molto serie. Alcuni ceppi di E. coli, ad esempio, possono causare una condizione nota come sindrome emolitico-uremica (SEU), che può compromettere la funzione renale, il sistema nervoso e, nei casi estremi, portare alla morte.

Come si riconoscono i formaggi a latte crudo?
Per fortuna ci sono alcuni indizi utili:
- Sull’etichetta dovrebbe essere chiaramente indicato “latte crudo” o “non pastorizzato”
- Alcuni formaggi noti, come Brie, Camembert, Roquefort, e certi pecorini o caprini artigianali, possono essere prodotti con latte crudo — anche se non sempre
- In caso di dubbi, è sempre bene chiedere al produttore o leggere attentamente l’etichetta. 👌

PESO IN GRAVIDANZA, LA STORIA DI LUCIA.Ti è mai capitato di sentirti “sgridata” in gravidanza per il tuo peso?Voglio rac...
02/04/2025

PESO IN GRAVIDANZA, LA STORIA DI LUCIA.

Ti è mai capitato di sentirti “sgridata” in gravidanza per il tuo peso?

Voglio raccontarti la storia di una mia paziente, che rappresenta tante mamme.�La chiameremo Lucia.

Lucia ha fatto di recente una visita ginecologica di routine: il bambino sta bene, lei sta bene, tutto procede come deve.
�Ma, al momento della pesata, arriva una frase secca, tagliente:”Pesi troppo‼️”

Nessuna domanda sul suo stato nutrizionale, nessun approfondimento clinico. Solo quel giudizio.

👉 E purtroppo, succede spesso.
�Da professionista della nutrizione, trovo questa modalità profondamente problematica.

Durante la gravidanza, il corpo cambia per accogliere e nutrire una nuova vita. Il peso corporeo è solo uno dei tanti indicatori e va sempre interpretato nel contesto, considerando:

- Il peso pre-gravidico
- Le variazioni prima del concepimento
- Il fabbisogno energetico e metabolico
- Lo stato infiammatorio e intestinale
- La composizione corporea (non solo il numero sulla bilancia!)

⛔️ Ma c’è un altro problema:�Quando una donna riceve questi messaggi, senza un adeguato supporto nutrizionale, rischia di cadere in una spirale di sensi di colpa, restrizioni, ansia.

➡️ Spesso elimina carboidrati o grassi “per correggere quel numero”, inizia a vivere la gravidanza con paura del cibo e del proprio corpo.

E questo, oltre a essere inutile, è pericoloso.�Porta a carenze nutrizionali (micro e macro!) che possono compromettere lo sviluppo del feto, sia nel breve che nel lungo termine.

💡 Serve un approccio integrato, empatico e scientifico.�Serve collaborazione tra ginecologi, nutrizionisti e altri professionisti.�Serve mettere al centro la donna, che merita di sentirsi accompagnata, non giudicata.
Perché la gravidanza è un viaggio meraviglioso.
E ogni madre ne è la protagonista, non una spettatrice del proprio corpo.
Raccontami la tua esperienza, ti è successo di sentirti “sbagliata” in gravidanza? Parlarne è il primo passo per cambiare la narrazione 🤍.

*️⃣ L’intolleranza all’istamina (HIT) è una condizione caratterizzata da un accumulo di istamina nell’organismo, dovuto ...
27/03/2025

*️⃣ L’intolleranza all’istamina (HIT) è una condizione caratterizzata da un accumulo di istamina nell’organismo, dovuto a una sua ridotta degradazione. L’istamina è una sostanza naturale coinvolta in numerosi processi: dalla risposta immunitaria alla regolazione della secrezione gastrica, fino alla dilatazione dei vasi sanguigni.

❓Perché si accumula?
In condizioni normali, l’istamina introdotta con gli alimenti viene degradata da un enzima chiamato diaminossidasi (DAO). In caso di deficit o ridotta attività di questo enzima, l’istamina si accumula nel corpo e può causare sintomi anche importanti.

‼️I sintomi più comuni dell’intolleranza all’istamina possono includere:
• Mal di testa o emicranie
• Disturbi gastrointestinali (gonfiore, crampi, diarrea…)
• Orticaria o prurito
• Naso che cola, congestione
• Palpitazioni, pressione bassa
• Ciclo mestruale irregolare
• Stanchezza cronica

💉🩸Come si diagnostica?
La diagnosi si basa sull’anamnesi clinica e può essere supportata dal dosaggio dell’enzima DAO nel sangue. Livelli ridotti possono indicare una difficoltà a smaltire l’istamina, suggerendo una possibile intolleranza.

👩🏻‍⚕️Attenzione però: una diagnosi accurata deve sempre essere fatta da professionisti, e la gestione dell’intolleranza richiede un approccio personalizzato.

➡️ È fondamentale affidarsi a figure specializzate in nutrizione e medicina funzionale, per evitare restrizioni alimentari inutili o squilibri nutrizionali e impostare un percorso efficace, utile e sostenibile nel tempo.

🤍

⁉️Le patate alzano troppo la glicemia⁉️Una domanda che ricorre spesso, soprattutto con l’arrivo delle belle giornate! 🌞 ...
05/03/2025

⁉️Le patate alzano troppo la glicemia⁉️

Una domanda che ricorre spesso, soprattutto con l’arrivo delle belle giornate! 🌞 Con la primavera ormai alle porte, le patate sono perfette per preparare piatti freschi e nutrienti, ideali da gustare anche al parco, scaldati dal sole.

E allora, torno a “sdoganare” il carico glicemico delle patate, che per tanto tempo è stato messo sotto accusa. Se assunte insieme a grassi buoni, come quelli dell’olio extra vergine di oliva, verdure e proteine, le patate non solo si trasformano in un piatto equilibrato, ma diventano vere e proprie alleate alleate salute, contribuendo a un’alimentazione funzionale e adatta a tutti. Inoltre, se mangiate lesse e raffreddate il loro carico glicemico si abbassa ulteriormente perchè il raffreddamento aumenta la resistenza dell’amido, riducendo l'impatto glicemico.

Molto versatili, facilmente digeribili, ottime anche per l’alimentazione dei bambini e per gli sportivi, le patate sono anche una buona scelta per chi segue una dieta a basso contenuto di sale o a ridotto contenuto di glutine.

Nella foto, un esempio di ricetta molto semplice che bilancia proteine, grassi buoni e fibra, utilizzando le patate:

COCOTTE DI SALMONE, PATATE E BROCCOLI AL LIMONE

Ingredienti:
• 4 patate medie
• 1 broccolo grande
• 2 filetti di salmone
• 2 cucchiai di olio d’oliva
• 2 spicchi d’aglio tritati
• Succo di 1 limone
• Sale e pepe q.b.
• Prezzemolo fresco tritato per guarnire

Preparazione:
Preriscaldare il forno a 200°C. Lavare le patate e tagliarle a cubetti. Lavare il broccolo e dividerlo in cimette. In una ciotola grande, mescolare le patate e i broccoli con 1 cucchiaio di olio d’oliva, 1 spicchio d’aglio tritato, sale e pepe.Disporre le patate e i broccoli su una teglia da forno e cuocere per 20 minuti. Nel frattempo, condire i filetti di salmone con il restante olio d’oliva, l’aglio tritato, il succo di limone, sale e pepe.Dopo 20 minuti, aggiungere i filetti di salmone alla teglia con le patate e i broccoli.Cuocere in forno per altri 15-20 minuti, o fino a quando il salmone è cotto e le patate sono tenere.

😋👩🏻‍🍳

26/02/2025

Prendersi cura della salute intestinale dei nostri bambini significa offrirgli una marcia in più per crescere sereni, equilibrati e pronti ad affrontare il mondo

Ti spiego meglio in questo video!

Indirizzo

Centro Di Medicina Funzionale Regenya , Via Antonio Beltramelli, 5/B
Rimini
47923

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Un approccio olistico nel rispetto dell’equilibrio tra corpo e mente

La Dott.ssa Deborah Orlando, Biologa Nutrizionista, è laureata in Scienze della Nutrizione e in Biologia Molecolare e Sanitaria della Nutrizione presso l’Università di Urbino e si occupa da anni di alimentazione e salute naturale.

Inizia a lavorare nel campo della nutrizione nel 2007 per poi, nel 2009, cominciare la collaborazione con il Centro allergologico e immunologico SMA del Dottor Attilio Speciani. L’esperienza porta la Dott.ssa Deborah Orlando ad approfondire in modo significativo lo studio delle problematiche correlate ad allergie ed infiammazioni da cibo, che diventano negli anni il suo campo di specializzazione.

Nel 2013 svolge una ricerca sperimentale presso l’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano, approfondendo come l’approccio multidisciplinare sia la migliore opportunità terapeutica nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.

Dal 2012 al 2017 la Dott.ssa Deborah Orlando fa parte del “Customer care scientifico” di GEK S.r.l., società leader nello studio della “food inflammation”, occupandosi sia di formazione e aggiornamento che del follow up dei pazienti.