12/11/2025
RIDURRE L'INFIAMMAZIONE CRONICA A TAVOLA
Viviamo in un'epoca in cui il dolore cronico è diventato quasi la norma. Mal di schiena, artrite, cefalee, dolori muscolari... Sono condizioni così diffuse da essere spesso banalizzate o coperte con farmaci che, nella maggior parte dei casi, tamponano senza risolvere. Ma se ti dicessi che ciò che metti nel piatto può fare la differenza? Oggi ti porto in un viaggio tra alimentazione consapevole e riduzione del dolore. E no, non ti chiederò di vivere a broccoletti al vapore. Ti prometto consigli pratici, concreti e anche... gustosi!
Quando c'è dolore cronico, quasi sempre c'è infiammazione. E l'infiammazione è come un incendio, può essere piccolo e utile (come quando ci difendiamo da un'infezione), oppure grande e distruttivo, se non viene controllato. L'alimentazione può spegnere o alimentare quel fuoco. Tutto parte da qui.
Numerosi studi dimostrano come una dieta ricca di zuccheri raffinati, grassi trans e cibi processati favorisca stati infiammatori. Al contrario, un'alimentazione ricca di nutrienti, fibre, antiossidanti e acidi grassi buoni può agire come un potente antinfiammatorio naturale.
Gli errori alimentari che alimentano il dolore:
1. Zuccheri raffinati e picchi glicemici: Dolci, snack industriali, cereali raffinati. Questi alimenti mandano in tilt la glicemia e aumentano la produzione di citochine infiammatorie.
2. Grassi trans e oli raffinati: Margarina, fritti, oli di semi idrogenati. Tossici per il corpo, danneggiano le membrane cellulari e alimentano l'infiammazione.
3. Carenze nutrizionali: Una dieta povera di vitamine e minerali (come vitamina D, magnesio, omega-3, zinco) indebolisce il sistema immunitario e favorisce dolore e infiammazione.
4. Disidratazione: L'acqua è il nostro miglior "lubrificante" naturale. Senza una corretta idratazione, le articolazioni si irrigidiscono e i muscoli si contraggono.
5. Sensibilità alimentari: Glutine, latticini, soia, solanacee... In molte persone questi alimenti attivano una risposta infiammatoria silente. Attenzione a come il tuo corpo reagisce!
Ecco i pilastri fondamentali del piatto anti-infiammatorio
1. Proteine di qualità
Fondamentali per la riparazione dei tessuti e per il bilanciamento della glicemia.
- Carne magra da allevamenti etici
- Pesce azzurro (ricco di omega-3!)
- Uova biologiche
- Legumi (meglio se decorticati e ben cotti)
2. Grassi buoni
Grassi? Sì, ma quelli giusti!
- Olio extravergine d'oliva (il re dell'anti-infiammatorio)
- Avocado
- Frutta secca e semi oleosi
- Pesce grasso (salmone, sgombro, aringhe)
3. Verdura e frutta colorate
Ogni colore un fitonutriente diverso, ogni fitonutriente un'arma naturale contro l'infiammazione.
- Verde: clorofilla e magnesio
- Rosso: licopene e antocianine
- Arancione: beta-carotene e vitamina C
- Viola/blu: antociani, potentissimi!
Gli alleati segreti, le spezie ed erbe aromatiche:
- Curcuma: antinfiammatorio naturale per eccellenza. Usala con pepe nero e un filo d'olio per migliorarne l'assorbimento.
- Zenzero: ottimo per dolori articolari e digestivi.
- Rosmarino, origano, timo: antibatterici e antiossidanti.
Pianificazione dei pasti, ovvero, semplicità e costanza:
- Colazione proteica: uova strapazzate con spinaci e avocado. Oppure uno smoothie con proteine vegetali, frutti di bosco e semi di lino.
- Pranzo equilibrato: cereali integrali + legumi o carne bianca + contorno di verdure crude e cotte.
- Cena leggera: zuppa di verdure con legumi, oppure pesce con verdure al vapore e olio EVO.
Questi suggerimenti sono sia per i vegetariani che per gli onnivori.
Digiuno intermittente: un alleato silenzioso
Saltare la colazione o cenare presto può dare una pausa rigenerante al corpo. Il digiuno intermittente riduce la produzione di citochine infiammatorie e migliora la sensibilità insulinica. Anche se preferisco saltare la cena e non la colazione dove il corpo necessita di nutrienti dopo il lavoro notturno di riparazione.
L'importanza dell'acqua e degli elettroliti:
- Bevi almeno 1,5 - 2 litri di acqua al giorno. Puoi aggiungere:
- Un pizzico di sale integrale marino, celtico o Salgemma.
- Succo di limone
- Aceto di mele
Integratori che possono fare la differenza:
- Omega-3 EPA/DHA: potente antinfiammatorio. Preferisci fonti certificate e pure.
- Magnesio: rilassante muscolare e modulatore dell'infiammazione.
- Curcumina: attivo della curcuma, utile in artrite e dolori cronici.
- Zenzero: in capsule o tisane, utile nei dolori mestruali e articolari.
- Boswellia: antinfiammatorio potente, spesso usato in reumatologia.
- Glutatione: l'antiossidante maestro. Protegge cellule e mitocondri. Se hai polimorfismi del metabolismo dei solfiti, inizia con dosi minime accompagnato dal momibdeno.
Non esiste un'alimentazione magica uguale per tutti. Ma esiste un filo conduttore chiaro, meno cibo processato, più alimenti vivi, naturali, ricchi di nutrienti. Osservati, ascolta il tuo corpo, fai piccoli cambiamenti, uno alla volta. Mangiare bene non significa privarsi, ma nutrirsi con consapevolezza. E ogni pasto è un passo verso un corpo meno infiammato, più vitale e... meno dolorante!
Se vuoi, puoi iniziare oggi stesso, apri la dispensa, guarda cosa c'è e fai una scelta. Anche solo una. Una in meno che infiamma, una in più che guarisce. Perché il benessere è fatto di tante piccole scelte, giorno dopo giorno.
Con amore e presenza,
XO - Patrizia Coffaro