18/10/2016
Che cos'è il Coaching?
Se fate le stesse cose che avete sempre fatto, otterrete gli stessi risultati che avete sempre ottenuto - (Lord Cromwell)
Il Coaching è una disciplina relativamente nuova in Italia, ma che si è affermata negli Stati Uniti oltre 50 anni fa.
Affonda le sue radici nelle neuroscienze e nel business management. E’ un progetto di crescita mirato, con traguardi specifici, che facilita il cambiamento, attraverso un percorso autorigenerativo...
Piú semplicemente:
Il cliente è responsabile di ogni suo passo, il Coach lo aiuta a diventare consapevole dei suoi obiettivi e a realizzarli al meglio.
Il Coaching è uno strumento altamente efficace che aiuta le persone a far quadrare il bilancio della propria vita privata o professionale, a migliorare i rapporti con gli altri, scoprendo le strategie più adeguate per raggiungere i propri obiettivi.
Non è una psicoterapia, né un’alternativa alle terapie psicologiche,
ma può coesistere con tali approcci.
Ma il coaching, serve?
Quali sono gli esiti del Coaching? Già nel 2002 il Financial Time pubblicò i risultati di uno studio dell’International Personnel Management Association, che dimostrava come la produttività del personale con la sola formazione migliorava di circa il 22%, mentre con il Coaching il miglioramento raggiungeva l’88%. Mi è capitato più di una volta che clienti, increduli di fronte ai loro stessi risultati, mi abbiano chiesto se avessi usato la “bacchetta magica”.
Di Coaching, si è cominciato a sentir parlare intorno agli anni ’50 negli Stati Uniti, si è affermato nel mondo anglosassone negli anni ’80 e successivamente si è diffuso in vari paese europei, fino a casa nostra nel corso dell’ultimo decennio. In realtà questo metodo così potente ed efficace ha radici molto più antiche…
Socrate invitava a “Conoscere se stessi”; Pindaro era solito salutare i suoi discepoli dicendo: “Diventa ciò che sei”; Parmenide sosteneva che tutto è possibile, “Basta trovare il coraggio di percorrere la via” ed Eraclito affermava: “L’unica cosa permanente è il cambiamento”. Nel Coaching il presupposto è la conoscenza e la consapevolezza di sé, delle proprie risorse e delle aree migliorabili. Dove c’è la ghianda, il Coach vede la quercia, ha piena fiducia nello sviluppo delle potenzialità delle persone e nella capacità che ciascuno ha di trovare in sé le risposte giuste ai propri problemi. Si tratta di focalizzare mete specifiche per trovare le strategie più adeguate. Occorre saper gestire convinzioni e atteggiamenti limitanti per affrontare al meglio il nuovo, agire per trasformare la paura del cambiamento in una energia tesa allo sviluppo e alla realizzazione della persona.
A questo aggiungiamo la PNL, o programmazione neuro linguistica... della quale peró parleremo nel prossimo Post...
Contattateci qui e saremo lieti di servirvi...
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