01/12/2025
Il valore di un trattamento ayurvedico: ciò che accade davvero quando ti affidi a me ✨
Quando una persona entra nel mio studio non sta scegliendo “un massaggio”.
Sta scegliendo di fermarsi, di respirare, di lasciarsi accompagnare per un piccolo tratto di strada.
Nell’Ayurveda, il terapista è chiamato upastata: colui che cammina accanto.
Non chi aggiusta, non chi “mette a posto”, ma chi resta presente, ascolta, sostiene e offre uno spazio sicuro in un momento fragile o carico della vita.
Il trattamento non comincia sul lettino
Ogni incontro è un viaggio in tre momenti, tutti importanti allo stesso modo:
• un tempo iniziale per ascoltarti davvero: come stai, cosa si muove dentro, cosa il tuo corpo sta chiedendo
• il trattamento, che è sempre unico perché nasce dal tuo stato del momento
• una condivisione finale, per dare un nome alle sensazioni, alle emozioni, ai piccoli cambiamenti che si sono già mossi
Per questo il mio tempo non coincide mai con “la durata del massaggio”.
Un trattamento ayurvedico non è un gesto tecnico, è un processo che abbraccia corpo, mente e cuore.
E spesso, ti dirò, inizia ancora prima: alcune sessioni richiedono preparazioni, oli specifici, polveri, piccoli rituali che fanno già parte del percorso.
Il trattamento continua dopo
Il lavoro non si ferma quando ti alzi dal lettino.
Continua silenzioso:
• nei giorni successivi
• nel modo in cui dormi
• nel respiro che diventa più morbido
• nei pensieri che rallentano
• nel modo in cui guardi la tua vita
L’Ayurveda smuove, alleggerisce e apre spazi nuovi dentro.
Uno spazio anche spirituale
Durante le nostre condivisioni succede qualcosa di sottile:
si apre una porta.
A volte cambia la prospettiva, altre volte si scioglie un nodo, altre ancora semplicemente diventa possibile guardare un pezzo della vita con occhi diversi.
Ed è lì che l’Ayurveda rivela ciò che è davvero:
✨ non solo cura del corpo
✨ non solo rilassamento
✨ ma un accompagnamento nel cammino della tua vita
🤍 Perché un percorso ayurvedico è davvero “molto di più”.
È un lavoro che parte dal corpo, sì,
ma arriva dove le parole spesso non riescono.