La Psicologa del tuo Benessere - Dott.ssa Manuela Versino Psicoterapeuta

28/10/2025

Sto seguendo un webinar sulla "promozione professionale" e quella che leggete è la mia risposta.

E questo è il mio viso "sbattuto" attuale, perché non è un buon momento.

Tutte le mie ferite, tutte le mie battaglie (anche quelle che in questo momento sono quelle anche di almeno due dei miei pazienti) le metto a disposizione dei miei pazienti.

Io non FACCIO la psicoterapeuta; io SONO una psicoterapeuta.

Sono in terapia esattamente come sono nella vita: non dico mai qualcosa che non penso, non nego mai le mie responsabilità, non fingo mai di essere chi non sono e non ho mai paura di mostrare chi sono.

Con i miei strumenti personali e l'aiuto ricevuto ai miei tempi, ho curato e trasformato me stessa.
Per questo non ho paura di condividere.

Questa sono io in venti anni di professione, riassunta in poche righe.

26/10/2025

Trovo che la parola 𝙁𝙖𝙡𝙡𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 sia superata e abusata.
A volte semplicemente non tutti gli specchi sono ricomponibili, se ci sono troppe crepe.
Ma magari potresti cominciare a far caso al caleidoscopio di colori che si sprigiona, anziché concentrarti sul fatto che i vetri rotti sono taglienti.

Si cresce, si cambia, si corregge il tiro, si rinasce.
Puoi anche scegliere di non farlo mai... ma condannerai te stesso e chi ami all'infelicità e all'incapacità di evolvere.
E sarai un pessimo esempio di inautenticità e mancanza di coraggio per i tuoi figli.

05/10/2025

📌Vi aspetto stamattina, ore 11.30! 🗣️🗨️

29/09/2025

26/09/2025

🍁 Partiamo col primo evento dell'autunno!!
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DOMENICA 𝟝 𝕆𝕋𝕋𝕆𝔹ℝ𝔼 alle 11.30 mi troverete a "ＲＥＳＥＴ" 🌿 presso per il mio intervento:
"𝗗𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝗮𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗻𝗲."
𝕊𝕖𝕞𝕚𝕟𝕒𝕣𝕚𝕠 𝕖𝕤𝕡𝕖𝕣𝕚𝕖𝕟𝕫𝕚𝕒𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕚𝕞𝕡𝕒𝕣𝕒𝕣𝕖 𝕒 𝕔𝕠𝕝𝕥𝕚𝕧𝕒𝕣𝕖 𝕒𝕤𝕤𝕖𝕣𝕥𝕚𝕧𝕚𝕥𝕒' 𝕖 𝕓𝕖𝕟𝕖𝕤𝕤𝕖𝕣𝕖 𝕣𝕖𝕔𝕚𝕡𝕣𝕠𝕔𝕠.
ᴇᴠᴇɴᴛᴏ ɢʀᴀᴛᴜɪᴛᴏ
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Info e prenotazioni attività come da locandina! ⬇️

21/09/2025

“È solo erba sintetica, non fa niente.”
Così mi ha detto un ragazzino di 13 anni parlando dello Spice, la droga che gira su TikTok e che qualcuno spaccia come alternativa leggera alla cannabis.

Ma lo Spice non è erba: è un miscuglio di erbe secche impregnate di sostanze chimiche, fino a 100 volte più potenti del THC.
Gli effetti? Tachicardia, convulsioni, allucinazioni, paranoia, danni cerebrali, morte.

Su TikTok viene mostrato come fosse un gioco. E a quell’età basta un video virale per trasformare la curiosità in trappola.
Costa poco, si trova facilmente, promette lo sballo immediato. In realtà regala solo il vuoto.

Non pensiamo che “tanto i nostri figli non lo vedono”: l’algoritmo arriva ovunque. Serve parlarne noi, prima che a farlo sia il web.

👉 Perché lo Spice non toglie solo la lucidità. Può togliere la vita.

14/09/2025

Molto, molto interessante.

🌌 PERSONE ALTAMENTE SENSIBILI & IL GRANDE SPETTRO NEURODIVERGENTE 🌌 Perché alcune persone sentono il mondo in modo amplificato? 🌍💭 Luci che sembrano più ...

09/09/2025

Non parliamo solo di vista affaticata o di movimento ridotto. Oggi sappiamo che il digitale, quando invade le giornate dei più giovani, lascia un segno che si può misurare nel corpo.
Uno studio danese, pubblicato sul Journal of the American Heart Association, ha seguito centinaia di bambini e adolescenti: a 6 anni già passano oltre 2 ore al giorno davanti a uno schermo, a 10 superano le 3, e a 18 anni arrivano a più di 6 ore quotidiane. Risultato? Il tempo davanti agli schermi non è neutrale: si associa a pressione più alta, colesterolo alterato, resistenza all’insulina, rischio cardiometabolico. In altre parole: più tempo online, più il cuore e il metabolismo pagano il prezzo.

La cosa che colpisce è che questi effetti compaiono anche in chi fa sport. Non è solo una questione di sedentarietà, ma soprattutto di sonno: gli adolescenti che usano lo smartphone fino a tarda notte dormono meno, dormono peggio, e questo moltiplica i rischi. La luce blu degli schermi inganna il cervello, lo tiene sveglio, impedisce il riposo profondo. E così, giorno dopo giorno, il corpo accumula stanchezza e squilibri metabolici.

E c’è di più: i ricercatori hanno trovato una vera e propria “firma metabolica” dell’uso eccessivo degli schermi, visibile in un esame del sangue. Questo ci dice che il digitale non è un ospite silenzioso: è un fattore che modella biologicamente la salute dei nostri figli.

Cosa possiamo fare come adulti? Vietare gli schermi è impossibile, illusorio. Ma possiamo fissare regole chiare: niente schermi dopo cena, orari precisi per la disconnessione, routine serali che aiutino il sonno. Perché non si tratta solo di educazione digitale, ma di salute.

Il messaggio per i genitori è semplice: non aspettate che il digitale diventi un problema visibile. Prevenire oggi significa proteggere il cuore e il corpo dei vostri figli domani.

09/09/2025