Marco Iudicello

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15/08/2022
Ricordiamo tutti gli stili di vita sani per prevenire molte malattie!Questo l’importante messaggio di Just the woman I’m...
06/03/2022

Ricordiamo tutti gli stili di vita sani per prevenire molte malattie!
Questo l’importante messaggio di Just the woman I’m.

11 aprile 2021Giornata Nazionale per la Donazione e il Trapianto di Organi e Tessuti.Quando andremo in Comune a rinnovar...
11/04/2021

11 aprile 2021
Giornata Nazionale per la Donazione e il Trapianto di Organi e Tessuti.
Quando andremo in Comune a rinnovare la Carta di identità (o prima in qualunque momento) ricordiamoci di dire Si alla Donazione di Organi e Tessuti.
Tutti possiamo dare il meglio di noi. Tutti possiamo dare un senso alle parole altruismo e solidarietà.
Basta un SI!

23/03/2021

Molti mi stanno chiedendo cosa penso del vaccino e cosa consiglio di fare.
La risposta è molto semplice:
VACCINIAMOCI TUTTI IL PRIMA POSSIBILE!
[io per fortuna come medico l’ho potuto fare fra i primi a febbraio].
Si sta facendo molta confusione in Italia sulla questione vaccini, ma la verità è una sola: il COVID si ferma solo con il vaccino!
In un anno il COVID ha infettato 3.000.000 di italiani e ne ha ucciso circa 100.000, 3 su 100 insomma.
Se aspettiamo un altro anno avremo 200.000 morti, poi 300.000 e avanti ...
Il virus non si ferma da solo, anzi, come stiamo vedendo proprio in questi giorni, da noi aumenta, in Inghilterra (dove hanno fatto la prima dose al 42% di tutta la popolazione) diminuisce.
E quanti sono i decessi dopo le vaccinazioni?
Le segnalazioni in Italia sono state 1 ogni 100.000 dosi fino ad ora ...
Preferiamo 3 probabilità su 100 di morire dopo esserci presi il Covid, o 1 su 100.000 dopo aver fatto il vaccino?
Quale vaccino? Come rischio di reazioni in verità alla fine sembrano tutti uguali sui grandi numeri.
Insomma un minimo (ma veramente minimo!) rischio nel vaccinarsi esiste, non si può dire di no, ma è come quando si prende una medicina (basta leggere un bugiardino, tanto per capirsi...).
Ma è un rischio di gran lunga inferiore rispetto ad ammalarsi o morire di COVID.
E credetemi, per chi purtroppo è stato in Ospedale in questo lungo anno, è ormai chiaro che prendersi il COVID e morire è più facile di quanto si pensi, anche per i più giovani.
Nessuno forse ha detto che fra quelli con meno di 40 anni in Italia ci sono stati 250 morti di COVID in un anno.
Si avete capito bene con meno di 40 anni ...
E fra questi 150 avevano una “comorbilità” ma 40 (QUARANTA) erano perfettamente sani!(di 60 non si sono recuperate notizie cliniche: erano sani anche loro?). Ah, badate bene che “comorbilità” è anche il colesterolo alto ....
Cioè nessuno ha spiegato quanti morti ha fatto il COVID fra i giovani sani, però sappiamo tutti dell’insegnante di Biella e del Carabiniere di Mantova morti dopo il vaccino...
Purtroppo la scienza non fa notizia, fanno notizia i casi eclatanti ... però la scienza è quello che serve per conoscere e decidere, i casi eclatanti servono solo a confondere o a suggestionare.
Meditiamoci e vacciniamoci!

12/09/2020

Ciao a tutti.
Per motivi tecnici la diretta su Radio Veronica One è stata rimandata.
Vi daró nuove indicazioni ...
Per ora grazie a tutti per il vostro “tifo”!
Ci rifaremo, state tranquilli!
A presto

Con piacere comunico che sabato 12 settembre, dalle 14:30 circa, sarò ospite di Radio Veronica One per parlare di cefale...
11/09/2020

Con piacere comunico che sabato 12 settembre, dalle 14:30 circa, sarò ospite di Radio Veronica One per parlare di cefalee.

... un primo maggio particolare questo del 2020, una festa che mai come quest'anno è da dedicare a chi ha donato la sua ...
01/05/2020

... un primo maggio particolare questo del 2020, una festa che mai come quest'anno è da dedicare a chi ha donato la sua vita per lavorare aiutando gli altri

06/04/2020

SIX MONTHS LATER ....

BISOGNA ANCORA RESISTERE!Ben ritrovati tutti.Ho atteso prima di elaborare questa nuova analisi, perché la scorsa settima...
05/04/2020

BISOGNA ANCORA RESISTERE!
Ben ritrovati tutti.
Ho atteso prima di elaborare questa nuova analisi, perché la scorsa settimana alcuni dati si sono consolidati più lentamente e vi sono state anche delle discrepanze fra i dati OMS e quelli della Dashboard della Johns Hopkins University (soprattutto sui dati della Francia che l’OMS ha aggiornato solo ieri, anche se dovendo “stracaricare” l’ultimo dato giornaliero dei decessi francesi).
Come forse avete già percepito, siamo verosimilmente arrivati al famoso “picco”: a parte i contagi (che, come vi ho già detto, sono per me molto “aleatori”), anche i decessi (ovviamente con uno sfasamento in avanti rispetto ai contagi) sembrano rallentare. Però più che di “picco” parlerei di “altopiano”, infatti al momento i decessi si sono assestati al ribasso su circa 700 al giorno ed il dato tende a ripetersi da più giorni. Abbiamo sentito da molte parti dire quanto da me accennato nei precedenti post, ovvero che anche il numero dei decessi potrebbe essere approssimato per difetto, ma comunque è sempre molto meno in difetto rispetto a quello dei contagi (per capirci i decessi potrebbero essere anche il 50% in più di quelli riportati ma i contagi sono quasi sicuramente da moltiplicare per 10).
Ad ogni buon conto in Italia stiamo per oltrepassare la fase di contagio massivo, per altro, secondo la mia indicizzazione dei gironi dell’epidemia (ovvero calcolando il girono 7 quello con 15 decessi per 10 milioni di abitanti = 1,5 per milione), siamo al giorno 34 (ma dal primo contagio a Codogno, il 21 febbraio, siamo al giorno 44): non è stato facile arrivare sin qui.
Possiamo essere soddisfatti di quanto abbiamo fatto perché appare chiaro che la curva di crescita dell’epidemia in Italia non è stata peggiore degli altri paesi europei.
Infatti secondo la mia indicizzazione ovviamente gli altri stati sono cronologicamente più indietro di noi: la Spagna è al giorno 27, la Francia al giorno 23, Olanda e Germania sono al giorno 22, il Regno Unito è al giorno 16 e gli USA sono ”solo” al giorno 10. Ma guardando le curve di crescita dei decessi USA, Regno Unito e Spagna stanno andando peggio di noi, l’Olanda va come noi, la Francia dopo l’ultimo aggiornamento di ieri si sta altrettanto allineando con il nostro andamento. Discorso sempre a parte per la Germania che cataloga in modo diverso I decessi, ovvero calcola sempre i morti “per” che sono circa il 15%: su questo dedicherò un prossimo approfondimento, ma per capirci, se i tedeschi contassero i decessi come gli altri, oggi avrebbero un numero pari a 8387, che rapportato alla loro popolazione e al loro giorno 22 dell’epidemia sarebbe un dato inferiore alla Spagna ma superiore all’Italia.
Morale a mio avviso le nostre misure di contenimento (lockdown precoce) hanno rallentato la progressione rispetto ad altri paesi (con buona pace dell’effetto gregge di Merkel e Johnson), e pertanto, per ora, “abbastanza” bene così, ma per il futuro sarà meglio fare ancora attenzione e aumentare i nostri sforzi. Soprattutto non approfittiamo “della libertà” appena le misure si allenteranno: è prevista una seconda ondata, che non sarà pesante come la prima, a patto che il distanziamento sociale (distanza di un metro, evitare assembramenti, ricorso a protezioni etc) continui a rimanere una buona abitudine, ed ammesso che siano avviati adeguati programmi di riconoscimento precoce dei nuovi casi e di isolamento adeguati dei nuovi casi probabili e sospetti.

NON MOLLARE ITALIA! 🇮🇹 🇮🇹🇮🇹Visto il successo del precedente post e visto che gli ultimi giorni hanno registrato un aumen...
29/03/2020

NON MOLLARE ITALIA! 🇮🇹 🇮🇹🇮🇹
Visto il successo del precedente post e visto che gli ultimi giorni hanno registrato un aumento dei decessi, oggi ripropongo le mie analisi, sia per rispondere ad alcuni quesiti e commenti ricevuti, sia per cercare di smorzare le emozioni negative suscitate dagli ultimi dati.
Innanzitutto le mie analisi si basano sui dati OMS e della John Hopkins University: non è detto che siano corretti al 100% (anche le fonti migliori possono sbagliare) ma sono dati ufficiali e verificabili.
Le mie analisi si basano sui decessi e non sui contagiati: i dati delle persone contagiate dipendono dai tamponi e si sa che alcune nazioni ne stanno facendo di più ed altre di meno. Il dato dei decessi invece è sicuramente più coerente in tutte le nazioni: le persone decedute avevano tutte ricevuto una diagnosi sia clinica sia biologica e questi criteri sono sicuramente più omogenei per tutti. Solo la Germania applica criteri differenti, ed infatti i dati tedeschi si discostano da tutti gli altri. Certo anche fra i decessi possono sfuggire dei casi (si pensa che questo stia avvenendo maggiormente in paesi con sistemi sanitari meno sviluppati, forse anche in Iran) ma sicuramente la sottostima dei decessi è minore di quella dei contagi.
Stando alle mie analisi il numero di decessi cresce in Europa ed in USA in modo abbastanza simile, anche se questo non balza subito all’occhio per due motivi: 1) le nazioni hanno numeri di abitanti diversi 2) il contagio nelle nazioni è iniziato in tempi diversi.
Il primo ostacolo è facilmente superabile: basta dividere il dato grezzo (ad esempio i deceduti totali o i deceduti in un giorno) per il numero di abitanti e a quel punto si ottiene un dato in proporzione uguale per tutti. Io in particolare ho diviso per milioni di abitanti e ho ottenuto i dati “Per Milione Abitanti” (=PMA). Per quento riguarda lo sfasamento temporale, analizzando i dati ho visto che in tutte le nazioni si può evidenziare un giorno in cui i decessi quotidiani aumentano sensibilmente e superano 1,5 decessi PMA (anche in Germania nonostante i criteri differenti di calcolo dei decessi si riesce a riconoscere un giorno con un aumento significativo rispetto alle giornate precedenti). Ho considerato convenzionalmente quello come il giorno 7 del contagio, a quel punto sovrapponendo le curve dei decessi PMA nelle diverse nazioni si ottengono dei dati straordinariamente simili.
La Spagna purtroppo, secondo questi calcoli, in questo momento sta pagando il prezzo più caro, ma le differenze non sono così grandi.
Questa analisi smentisce l’apparente dato che in Italia la letalità sia maggiore: sicuramente questo dato deriva per la maggior parte dal non aver fatto un numero adeguato di tamponi, in Italia risultano 86.000 positivi ma secondo me sono molti di più, almeno 5 volte tanti.
Per questo dobbiamo continuare tutti a mantenere l’isolamento sociale ancora per almeno due settimane, soprattutto al Sud, dove per fortuna, essendo la quarantena iniziata prima, il contagio per ora si diffonde in modo più lento.
FORZA ITALIA 🇮🇹
FORZA SPAGNA 🇪🇸

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