Elisa Turolla - Massaggiatore e Rieducatore posturale

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Elisa Turolla - Massaggiatore e Rieducatore posturale M.C.B. - Massoterapista e Idroterapista - servizio domiciliare

19/12/2025
19/12/2025

Hai mai provato a ti**re fuori la chiave dalla tasca mentre hai le mani intorpidite dal freddo? Fai quei movimenti strani, ti cade tutto, provi a stringere ma non senti bene le dita.. e intanto ti chiedi:

“Ma perché cavolo le mie mani fanno come gli va?”

Ecco.
Spesso non sono le mani.
Sono le tre “linee telefoniche” che partono dal gomito e arrivano alle dita: il nervo mediano, il nervo radiale e il nervo ulnare.

Tre fili. Tre storie.
E quando uno si infiamma.. il segnale va in tilt.

Questa immagine mostra i tre nervi più importanti dell’avambraccio, colorati e tracciati sulla pelle come mappe stradali.

NERVO MEDIANO (giallo)

È il nervo del “controllo fine”. Passa attraverso il tunnel carpale, innerva i flessori e dà sensibilità a pollice–indice–medio. Se soffre puoi avere formicolio notturno, presa debole e difficoltà a fare il “pinch”.

NERVO RADIALE (rosso)

Il nervo dell’estensione, dell’“apri tutto”. Dà forza a polso e dita quando devi afferrare, aprire e ti**re su. Se viene irritato puoi avere dolore laterale al gomito, mano “che cade” e difficoltà a estendere polso e dita.

NERVO ULNARE (blu)

Il nervo dell’anulare e del mignolo. Passa nel famoso “tunnel cubitale” al gomito, quello dove senti la scossa se ti picchi. Quando è irritato magicamente il mignolo è addormentato, la presa è instabile e hai perdita di forza ai muscoli intrinseci della mano.

Tutti credono che il formicolio sia: “Circolazione”, “freddo”, “cattiva postura”, “tunnel carpale”.

La verità?

Se formicola il pollice, non c’entra l’ulnare.
Se si addormenta il mignolo, NON è tunnel carpale.
Se fa male il gomito, potrebbe NON essere tendinite.
Se senti una scossa quando pieghi il gomito.. è l'ulnare infastidito.

Il punto in cui senti il formicolio dice già qual è il nervo coinvolto.

La mano non si addormenta “a caso”.
Si addormenta seguendo la linea elettrica del nervo che protesta.

Come quando un interruttore salta: tu vedi il buio, ma il guasto è più lontano.

Mediano: sindrome del tunnel carpale, pronator syndrome, compressioni del lacerto fibroso.

Radiale: radial tunnel syndrome, PIN entrapment, crossover con ECRB in epicondilalgia.

Ulnare: cubital tunnel syndrome, Guyon’s canal, tensione fasciale anteriore del flessore ulnare del carpo.

Pattern differenziabili al 99% da distribuzione sensitiva, debolezze selettive, test di provocazione, tensione al gliding neurale.

“E QUINDI?”

Se una persona dice: “Mi si addormentano le dita” la domanda giusta non è perché?
È: QUALI dita?

Da lì sai già cosa valutare: mediano, radiale, ulnare.

E soprattutto.. dove intervenire.

I nervi non sbagliano mai strada.
Siamo noi che leggiamo male i segnali.

Quando ti formicola la mano.. quale dito senti per primo?

Pollice?
Indice?
Mignolo?
Lato del polso?
Palmo?

La prossima volta che ti dicono “Ma è solo stress” tu sorridi: il tuo corpo non inventa.
Invia segnali. E, con la mappa giusta, si capiscono benissimo.

Post divulgativo. Non sostituisce la valutazione fisioterapica.

19/12/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli! 🎉

Oggi saliamo sulla parete posteriore della spalla per incontrare un muscolo spesso confuso con altri.. ma che ha una funzione unica e precisa: il grande rotondo (musculus teres major).

Dettagli anatomici

Il grande rotondo è un muscolo spesso, fusiforme, che si trova sotto il piccolo rotondo, ma non fa parte della cuffia dei rotatori. Origina dalla parte inferiore della scapola, vicino all’angolo inferiore, e si inserisce sul solco intertubercolare dell’omero (vicino al gran dorsale).

Innervazione: nervo sottoscapolare inferiore (C5–C7)

Funzioni principali

Estensione dell’omero (porta indietro il braccio), adduzione dell’omero (avvicina il braccio al corpo), rotazione interna dell’omero e stabilizzazione della spalla in movimenti di forza.

Tipi di dolore

Il grande rotondo non è un muscolo che “grida”.. ma può farsi sentire in questi casi: dolore sordo o profondo alla parte posteriore dell’ascella, fastidio alla spalla in movimenti di estensione contro resistenza (nuoto, trazioni), iperattivazione compensatoria in chi ha una debole cuffia dei rotatori e rigidità posturale in soggetti con atteggiamento cifotico o scapole in anteriorizzazione.

Funzione quotidiana

Il grande rotondo lavora quando tiri qualcosa verso di te o ruoti il braccio verso l’interno come quando devi ti**re la porta quando è pesante, abbracciare qualcuno con forza, nuotare a stile libero o a rana, spingere con le mani dietro il corpo, fare trazioni o esercizi con elastici.

Agisce in sinergia con il gran dorsale.. ma si attiva in momenti ben precisi!

🧘 Esercizio di allungamento (Stretching del grande rotondo in appoggio al muro)

1. Mettiti in ginocchio davanti a una sedia o a una panca.
2. Appoggia le mani sopra un bastone tenuto con le braccia distese.
3. Spingi il petto verso il basso mantenendo il sedere indietro.
4. Mantieni la posizione per 30 secondi, sentendo sti**re la parte posteriore del cavo ascellare.
5. Respira profondamente e ripeti.

Ottimo per allungare grande rotondo, dorsale e tricipite lungo insieme.

🏋️ Esercizio di rinforzo (Estensione con elastico o manubrio)

1. In piedi, fissa un elastico a un punto alto dietro di te.
2. Tira il braccio teso indietro verso il fianco, mantenendo la rotazione interna.
3. Oppure: con un manubrio, esegui lo stesso gesto piegandoti in avanti su panca.
4. Ripeti lentamente per 10-12 volte per lato.

Rinforza il grande rotondo migliorando la stabilità scapolo-omerale nei movimenti funzionali.

Curiosità scientifica

Il grande rotondo viene soprannominato il “piccolo gran dorsale”, poiché ha un decorso simile e spesso lavora in sinergia con lui. Ma attenzione: non è un muscolo della cuffia dei rotatori e non partecipa alla centratura articolare dell’omero.

Conclusione

Il grande rotondo è un muscolo che potenzia la forza della parte alta del corpo, aiutando nei movimenti di trazione, abbraccio e rotazione interna. Va allenato con attenzione soprattutto negli sport da contatto, nel nuoto e nella riabilitazione posturale.

Ci vediamo giovedì prossimo con un nuovo episodio di Muscolandia, la rubrica che ti porta.. dritto al centro del muscolo! 😁

19/12/2025

L'instabilità di caviglia è una cosa seria.

I nostri pazienti spesso la sottovalutano, ma una distorsione di caviglia (LAS) non è una semplice distorsione di caviglia.

È una delle patologie con maggior rischio di recidiva.

Fino al 40% degli individui con LAS sviluppano un'instabilità cronica di caviglia.

Perché?

Solo il 50% di chi subisce una LAS richiede attenzione medica.

Solo il 6-11% è andato da un fisioterapista nell'arco dei 30 giorni.

Atleti: il 37% non si rivolge al personale sanitario dopo una LAS (Dohery 2016; Feger 2014; Gribble 2020)

La riabilitazione può ridurre il rischio di recidive (McKeon et al., 2018).

Nel 2020 è stato pubblicato un modello aggiornato sulle componenti che incidono sul CAI.

Abbiamo approfondito l’argomento insieme a Luca Turone sul FisioScience CLUB

Scrivici in DM se vuoi saperne di più sul FisioScience CLUB.

09/11/2025
09/11/2025

NOTE THE ANATOMY OF PSOAS MUSCLE ✍️.

✅ The psoas muscle is a long, deep muscle that runs from the lower back to the groin and is a primary hip flexor. It is crucial for movements like walking, running, and standing, and it connects the spine to the legs, helping to stabilize the back and pelvis. The psoas can be a source of lower back, hip, or groin pain when strained or tight, a condition often referred to as psoas syndrome.

✅ Anatomy
The psoas muscle is located on each side of the spine, originating from the lumbar vertebrae and crossing the pelvis.
It combines with the iliacus muscle to form the iliopsoas muscle group, which inserts into the upper thigh bone (femur).
This muscle is long and can be around 16 inches in length in most adults, with a shape that is thinner at the top and wider at the bottom.

✅ Function
Hip flexion: The primary function is to lift your knee towards your chest, or to bend at the waist.
Posture and stability: It plays a vital role in maintaining posture and stabilizing the spine.
Trunk rotation: It also assists in rotating the trunk.

31/10/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di “Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!” 🎉

Oggi scendiamo verso il tronco per incontrare un muscolo.. che fa da cintura, da freno, da moltiplicatore di forza e da cintura da boxe: l’obliquo esterno dell’addome!

Un muscolo fondamentale per la postura, il respiro, i movimenti torsionali e.. la famosa “tartaruga”!

Dettagli anatomici

L’obliquo esterno (o obliquo maggiore) è il più superficiale dei muscoli addominali laterali. Origina dalle superfici esterne delle ultime 5-6 coste (5ª–12ª) e si inserisce sulla cresta iliaca anteriore, legamento inguinale, linea alba e aponeurosi anteriore.

Innervazione: nervi intercostali T5–T12.

Funzioni principali

Flessione del busto (bilaterale), rotazione del tronco dal lato opposto (es: dx ruota a sinistra), inclinazione laterale (monolaterale), espulsione e contenimento viscerale (tosse, vomito, parto, defecazione), oltre ad essere un supporto respiratorio espiratorio.

Tipi di dolore

Può essere coinvolto in diverse condizioni, tra cui tensioni muscolari da movimenti torsionali (es. golf, tennis, sollevamenti sbilanciati), pubalgie da iperattività della porzione bassa, dolori costali o parietali per trigger point attivi, alterazioni posturali in caso di debolezza o compenso unilaterale, con dolore irradiato alla regione inguinale o lombare laterale.

Funzione quotidiana

Lavora in tantissime azioni comuni!

Ruotare il busto per guardare dietro, scendere dal letto in torsione, soffiare forte (es. candeline!), tossire o starnutire, stringere l’addome per contenere la p**ì, portare oggetti pesanti lateralmente..

È uno degli stabilizzatori più attivi del core.

Esercizio di allungamento (Stretching laterale in torsione)

1. In piedi, alza il braccio destro sopra la testa
2. Inclina il busto verso sinistra e ruotalo leggermente all’indietro
3. Sentirai sti**re il fianco destro e l’area costale anteriore
4. Mantieni per 20-30 secondi, respira profondamente, poi cambia lato

Aiuta a ridurre tensioni laterali e migliorare la mobilità toracica.

Esercizio di rinforzo (Anti-rotazione con elastico)

1. Fissa un elastico all’altezza del petto e posizionati in piedi, di lato rispetto al punto di ancoraggio.
2. Tieni le mani unite davanti al petto, con il corpo eretto e stabile.
3. Spingi lentamente le braccia in avanti, resistendo alla trazione dell’elastico che tende a ruotarti.
4. Mantieni la posizione per 3–5 secondi, poi rientra controllando il movimento.
5. Ripeti 8–10 volte per lato.

È uno degli esercizi più intelligenti per gli obliqui: non ruoti, resisti alla rotazione. Ed è proprio qui che il muscolo dimostra la sua vera funzione: stabilizzare, frenare e coordinare.

🔬 Curiosità scientifica

Sapevi che l’obliquo esterno lavora in coppia incrociata con l’obliquo interno controlaterale?
È il famoso “gioco a forbice” che permette rotazione, stabilizzazione e trasferimento di forza dal tronco agli arti!

Inoltre, è attivo anche nella respirazione espiratoria forzata, e viene coinvolto precocemente in strategie posturali in caso di dolore lombare!

Conclusione

L’obliquo esterno è più di un semplice “muscolo dell’addome”: è un motore centrale, un freno di sicurezza, un protettore viscerale e un compagno invisibile di ogni torsione o espirazione profonda.

Allenalo, stiralo, consapevolizzalo.. e ti ritroverai con un core più forte, stabile e reattivo! 😁

Ci vediamo giovedì prossimo con un nuovo episodio di “Muscolandia”, dove il corpo prende forma, forza e.. funzione! 🤗

26/10/2025

Tutti pensano che l’anca si muova grazie a un solo muscolo.

Falso: l’anca è un’orchestra dove ogni strumento suona la sua parte, ma basta una nota stonata per far saltare l’equilibrio.

Guarda l’immagine: psoas, retto femorale, tensore della fascia lata e adduttori. Non competono, si compensano. Se uno tira troppo, un altro si difende.

Per chi non è del mestiere: è come avere quattro cavalli che tirano un carro in direzioni leggermente diverse: se uno corre troppo, il carro si sbilancia.

Per i colleghi clinici: parliamo di una sinergia dinamica antero-mediale dell’anca, dove lo psoas controlla la centratura articolare, il TFL stabilizza in abduzione con la fascia lata, gli adduttori modulano l’adduzione e il retto femorale collega bacino e ginocchio in una catena biarticolare complessa.

E quindi? Significa che dolore inguinale, tensione laterale o rigidità lombare non nascono da un solo colpevole, ma da un disequilibrio tra forze che dovrebbero collaborare.

Qualcuno dirà: “parli di sinergie, catene, centratura.. paroloni”.

Tradotto: se l’anca non è un’orchestra accordata, il corpo balla fuori tempo. La buona notizia? Con il giusto lavoro posturale e respiratorio, puoi rimettere d’accordo i musicisti, e l’anca torna a suonare in armonia.

01/10/2025
16/09/2025
22/08/2025
22/08/2025

Il mondo del volontariato e dell'associazionismo è profondamente scosso dall'improvvisa perdita di Giampietro Domenicali, direttore della Fondazione Acaref e vice presidente del Lions Club Ferrara Estense

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