Centro Phoenix srl

Centro Phoenix srl Centro di Psicologia, Neuropsicologia, Riabilitazione e Psicoterapia. Ci occupiamo di tutte le fasce di età: bambini e ragazzi, adulti e anziani.

Il Centro Phoenix, con la sua pluriennale esperienza, è presente sul territorio con 5 sedi: Romano d'Ezzelino, Bassano del Grappa, Thiene e Borgo Valsugana, Padova. Da inizio 2016 ha attivato anche il servizio di consulenza online per offrire colloqui psicologici , consulenza e formazione a distanza! Scopri tutti i nostri trattamenti, corsi, conferenze e molto altro sul nostro sito www.centrophoenix.net

👉Hai notato cambiamenti nel tono dell'umore di un tuo familiare anziano?Hai notato che un tuo familiare inizia ad essere...
10/11/2025

👉Hai notato cambiamenti nel tono dell'umore di un tuo familiare anziano?

Hai notato che un tuo familiare inizia ad essere sempre giù di umore o presenta una sintomatologia ansiosa?
Il tuo familiare non vuole più parlare molto oppure sembra spaventato, preoccupato e in pensiero per qualcosa?
Il tuo familiare ha smesso di praticare i suoi interessi e i suoi hobby e si annoia spesso?
Il tuo familiare è impaurito, non riesce a rilassarsi e nervoso?

Se la risposta ad una di queste domande è si, allora è possibile (ma non è certo!) che sia opportuno valutare o escludere la presenza di una demenza.
La demenza infatti, contrariamente a quanto si può comunemente pensare, non è caratterizzata solamente da difficoltà e deficit di stampo cognitivo ma anche da problematiche strettamente psicologiche e comportamentali, tra cui spiccano anche le problematiche emotive quali ansia e depressione.

Capire se il proprio familiare presenta una sintomatologia depressiva è importantissimo: se è vero che la depressione negli anziani dementi è un sintomo abbastanza comune, è anche possibile che nell’anziano sia presente solo una sintomatologia depressiva indipendente da una condizione esistente di demenza.

Per fare un primo passo verso una maggiore comprensione e per dirimere ogni dubbio, ti invitiamo a compilare il questionario apposito e a chiedere una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti in psicologia dell’invecchiamento.

👉Compila il questionario gratuito! https://bit.ly/3tbZPZK

[SOLUZIONI]👉 Addestramento del caregiver o familiare all'assistenza L' addestramento del caregiver ti permette di assist...
10/11/2025

[SOLUZIONI]👉 Addestramento del caregiver o familiare all'assistenza

L' addestramento del caregiver ti permette di assistere il proprio caro garantendogli massima autonomia e dignità e...continua sul sito👉 https://bit.ly/3EMzTE3

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10/11/2025

[ORIENTAMENTO SCOLASTICO]👉 Un percorso di Orientamento Scolastico GRATUITO nella scelta della Scuola Superiore!
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🌟 Demenza: Terapie a Supporto del Malato e della Sua Famiglia 🌟💡 La demenza è una condizione che coinvolge non solo il p...
10/11/2025

🌟 Demenza: Terapie a Supporto del Malato e della Sua Famiglia 🌟

💡 La demenza è una condizione che coinvolge non solo il paziente, ma anche l'intera famiglia. Un approccio personalizzato e un ambiente adeguato possono rallentare il decorso della malattia, preservando la dignità e il benessere di tutti.

Strategie di supporto:

Valutazione precoce: Identificare tempestivamente i sintomi per intervenire efficacemente.

Stimolazione cognitiva: Attività mirate per mantenere attive le funzioni mentali residue.

Addestramento dei caregiver: Formazione per gestire al meglio le sfide quotidiane e comprendere le esigenze del malato.

Adattamento dell'ambiente: Modifiche domestiche per facilitare l'orientamento e la sicurezza del paziente.

Preservare la serenità e la dignità del malato è fondamentale per affrontare insieme questo percorso. Con il giusto supporto, convivere con la demenza è difficile ma non impossibile.

👉 Approfondisci leggendo l’articolo completo: Demenza: Terapie a Supporto del Malato e della Sua Famiglia – Parte 1

Terapie per supportare i malati di demenza e le loro famiglie, adattando l’ambiente per rallentare il decorso della malattia.

[BLOG]👉 DSA: quando l'Intelligenza non bastaBambini con un'ottima intelligenza possono manifestare difficoltà nell'appre...
10/11/2025

[BLOG]👉 DSA: quando l'Intelligenza non basta

Bambini con un'ottima intelligenza possono manifestare difficoltà nell'apprendere abilità di lettura, scrittura e calcolo. Alcuni di questi presentano DSA...CONTINUA A LEGGERE SUL SITO
https://bit.ly/3FnP9Z4

Vuoi migliorare il tuo benessere psico-fisico? Hai bisogno di rilassarti, di tenere allenata la tua mente, di gestire me...
09/11/2025

Vuoi migliorare il tuo benessere psico-fisico? Hai bisogno di rilassarti, di tenere allenata la tua mente, di gestire meglio il tuo tempo o di comunicare in modo più efficace con le persone? abbiamo molte soluzioni per te. Puoi visitare il nostro sito presente nella nostra biografia del profilo oppure puoi compilare il form di seguito e richiedere informazioni direttamente!👉 https://www.centrophoenix.net/contatti/

🧠 Intervento Neuropsicologico e Psicoeducativo nei Disturbi del Neurosviluppo 🧠I disturbi del neurosviluppo influenzano ...
09/11/2025

🧠 Intervento Neuropsicologico e Psicoeducativo nei Disturbi del Neurosviluppo 🧠

I disturbi del neurosviluppo influenzano significativamente le potenzialità e l'autonomia degli individui, alterando le traiettorie di sviluppo tipico del cervello.

Principali disturbi del neurosviluppo:

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia.
Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD).
Disturbi della Comunicazione.
Disabilità Intellettiva.
Disturbi dello Spettro Autistico.
Disturbi del Movimento.
Importanza della rilevazione precoce:

Una diagnosi tempestiva consente interventi mirati allo sviluppo dei prerequisiti necessari per abilità future più complesse. Ad esempio, uno screening delle funzioni esecutive (attenzione, memoria di lavoro, capacità di rappresentazione mentale) a partire dai tre anni può predire l'insorgenza di disturbi dell'apprendimento nella scuola primaria.

Sfide comuni:

Attribuzione errata delle difficoltà: Spesso le difficoltà del bambino vengono imputate a lentezza o pigrizia, quando in realtà possono essere indicatori di disturbo.
Ritardo nella rilevazione: L'assenza di una diagnosi precoce può compromettere lo sviluppo cerebrale, emotivo e sociale nel periodo di massima plasticità del sistema nervoso centrale.
Approccio integrato:

Un corretto inquadramento permette un raccordo tra genitori, insegnanti e clinici, formulando un progetto di intervento coerente e condiviso. L'Italia dispone di leggi avanzate per l'inclusione scolastica, ma è essenziale promuovere una cultura riabilitativa che preveda interventi precoci mirati all'abilitazione e riabilitazione del bambino.

👉 Approfondisci l'argomento leggendo l'articolo completo: L’intervento neuropsicologico e psicoeducativo nei disturbi del neurosviluppo

Tempi di intervento precoci per supportare bambini e famiglie sono fondamentali per uno sviluppo armonioso e una maggiore autonomia.

[BLOG]👉 10 Consigli per Favorire Attenzione e Concentrazione nei BambiniLa concentrazione è uno degli strumenti più impo...
09/11/2025

[BLOG]👉 10 Consigli per Favorire Attenzione e Concentrazione nei Bambini

La concentrazione è uno degli strumenti più importanti per non perdere il pomeriggio sui libri eppure è un problema per moltissimi studenti... CONTINUA A LEGGERE SUL SITO
https://bit.ly/3Ek7pBv

[PROBLEMA]👉 Demenza e Ipotiroidismo: quali similarità e quali differenze Demenza e ipotiroidismo: è importante differenz...
09/11/2025

[PROBLEMA]👉 Demenza e Ipotiroidismo: quali similarità e quali differenze

Demenza e ipotiroidismo: è importante differenziarle per rendere la sintomatologia trattabile secondo la modalità più...continua sul sito👉 https://bit.ly/3FPmcpd

Ruolo della comunicazione persuasiva strategica all’interno della gestione di una organizzazione o di un teamRobert Cial...
09/11/2025

Ruolo della comunicazione persuasiva strategica all’interno della gestione di una organizzazione o di un team

Robert Cialdini, importante psicologo sociale, si è occupato dei principi della persuasione scientifica ovvero di quei meccanismi che ci fanno dire “si”. Questi meccanismi si presentano come delle vere e proprie armi nella comunicazione persuasiva con le altre persone per favorirne la collaborazione e per aggirare potenziali fonti di conflitto.

I “Seven weapons of influence” dall’autore, sono stati concepiti nella volontà di “scoprire quali principi psicologici influenzano la tendenza a soddisfare una richiesta" in un mondo complesso e permeato di un quantitativo di informazioni tale da non essere gestibile per il cervello umano.

Dinanzi a questa situazione, gli esseri umani cercano di appellarsi a meccanismi generali che riducano la complessità del loro processo decisionale e delle tempistiche di elaborazione dello stesso, tali “meccanismi generali” non sono altro che il riverbero delle “armi della persuasione”.

Cialdini ha così illustrato i sette principi dell’influenza che adesso io adatterò al contesto scolastico:

1) RECIPROCITA’

In sintesi: Prima di chiedere qualcosa a te, ti offro qualcosa io. Fa scattare il bisogno di ricambiare.

In classe: Cosa e quanto dare? Cosa avrà un valore per i nostri alunni? E cosa chiederò in cambio?

Esempio: far eseguire un’attività molto piacevole in gruppo; in un secondo momento condizionare l’esecuzione di quell’attività alla conclusione di un’attività più noiosa più impegnativa dimostrandosi delusi qualora nei tempi non si riesca a fare la cosa perché magari i ragazzi hanno disturbato

2) COERENZA

In sintesi: Se ti sei impegnato su una cosa e poi ne hai fatta un’altra difficilmente dirai di no a una terza. Ovvero quando una persona ha effettuato una scelta e una azione per coerenza manterrà lo stesso comportamento.

In classe: Poniamo richieste graduali e crescenti ai nostri alunni in modo da essere sicuri che agiscano come vogliamo, poi alziamo l’asticella…

Esempio: pensiamo all’inclusione e alla triade di McClelland. Se sei stato in grado di fare tutto ciò che è fatto finora vuoi non essere in grado di far qualcosina pochino più difficile? Mi sembra impossibile!

3) GRADIMENTO

In sintesi: Se la persona è gradevole, piacevole o simpatica, è più facile che io accetti la sua proposta.

In classe: Al di là del fatto che l’insegnante sia più o meno “piacente” la simpatia, un certo grado di ironia, e comunque la correttezza vincono sempre e attirano l’ammirazione degli alunni. Una gestione autorevole ma coinvolgente della classe aiuta!

4) RIPROVA SOCIALE

In sintesi: Siamo più propensi ad accettare una proposta qualora abbiamo la riprova che altre persone sono della stessa idea e l’hanno già scelta. E’ una validazione che avviene dall’ambiente sociale!

In classe: Ecco perché le dinamiche del gruppo classe collettivista/individualista sono fondamentali! Creare un gruppo classe orientato agli obiettivi scolastici fa rientrare anche soggetti difficili pur di appartenere al gruppo stesso in una sorta di contagio positivo

5) AUTORITA’

In sintesi: Siamo più disposti ad accettare una richiesta se arriva da chi percepiamo come un’autorità

In classe: Come far dunque apprezzare le nostre abilità e la persona e il professionista che sono? Da una ricerca longitudinale effettuata su tutti i paesi della comunità europea si è visto che l’insegnante più gradito e dunque considerato più autorevole è dotato di ruolo (dunque di autorità), correttezza, di equilibrio emotivo, di rispetto nei confronti degli allievi, di buone competenze nello spiegare la propria materia

6) SCARSITA’

In sintesi: Attribuiamo maggior valore a una offerta/proposta se è scarsamente disponibile perché siamo geneticamente programmati a reagire in modalità di allarme verso la scarsità o la potenziale perdita.

In classe: Siamo noi la risorsa limitata…O il tempo che possiamo passare insieme…

Il nostro cervello risponde male alla perdita di qualcosa dunque è molto importante, nel governare una classe o un team, far loro raggiungere dei risultati positivi o delle soddisfazioni tali per cui si è desiderio di riviverle. La condizione per poterle rivivere però stare alle regole, alle procedure pattuite, ecc.

7) UNITA’

In sintesi: L’idea di condividere la nostra identità o il nostro modo di essere con qualcun altro, aumenta la nostra propensione a “dire sì” a quest’ultimi piuttosto che a coloro che sono al di fuori di tale unità. Per questo, i comunicatori che riusciranno ad individuare e a costruire una “unità”, riusciranno ad ottenere un si alle loro proposte e raccomandazioni

In classe: Creare un team che collabora positivamente, creare un gruppo classe orientato agli obiettivi didattici e molto unito, all’interno del quale tutti si sentono al sicuro e sia piacevole appartenervi, rinforza l’autostima di ogni suo componente e di conseguenza diminuisce conflitti interni a favore di una maggiore accondiscendenza alle posizioni altrui.

Questi principi regolano la relazione tra le persone e ne condizionano il comportamento in molte situazioni in una modalità automatica e dunque poco pensata.

Noterete che creare uno "stare bene" in classe e una interdipendenza di risultato significa creare le condizioni per essere seguiti dalla classe. E così anche per un dirigente o per un team leader. Sono le basi di una comunicazione strategica mirata al raggiungimento degli obiettivi basandosi sul funzionamento cerebrale.

I principi di persuasione scientifica creano una «familiarità» con la controparte che favorisce una comunicazione proficua e dunque sono alla base di processi di mediazione e negoziazione.

Nessun governo può essere possibile all’interno di una istituzione se non si conoscono i principi di persuasione scientifica strategica e non si considerano come strumenti chiave per garantire le regole di comunicazione e impostarle rispetto agli obiettivi prefissati.

Sono regole basilari della comunicazione umana e aiutano a creare una governance equilibrata e positiva.

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09/11/2025

(4/5)👉Dislessia e DSA: Il Trattamento

Quali interventi abilitativi e riabilitativi risultano più efficaci per i disturbi dell'apprendimento? e come dimostrarne scientificamente l'efficacia statistica e clinica?

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