Ryujin

24/12/2025

Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS
🕊️ Ogni lunedì, nei corridoi dell’Oncologia Pediatrica, accade qualcosa di straordinario. Una stanza si riempie di silenzi che si fanno vita, di sorrisi che tornano, di bambini che imparano a trasformare la paura in forza.

È il progetto Kids Kicking Cancer: dove il karate diventa linguaggio di vita, disciplina del corpo e dell’anima.

👊 Attraverso il respiro, il movimento e la visualizzazione, i nostri piccoli guerrieri scoprono che la calma non è assenza di dolore, ma presenza di coraggio.

📣 “L’ottimismo – ricordano i nostri volontari – non è pensare che andrà tutto bene, ma sapere che possiamo affrontare bene tutto.”

Ogni gesto è una preghiera silenziosa, ogni sorriso è una vittoria contagiosa. Famiglie, operatori e bambini respirano insieme. L’ospedale si trasforma in un luogo dove la cura incontra il cuore.

💜 Grazie al Policlinico Gemelli per camminare con noi, ogni lunedì, un respiro alla volta.

24/12/2025

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"Do not let the fear of the future rob you of your ability to live in the present." – Miyamoto Musashi.

08/10/2025

08/10/2025

24/09/2025

https://www.facebook.com/share/p/1FW7rPwczP/

This is the real Ip Man (1893 to 1972), a grandmaster of Wing Chun and one of the most influential figures in Chinese martial arts. He is best known as Bruce Lee’s teacher but his contributions go far beyond that. Ip Man was among the first to teach Wing Chun publicly, helping to preserve and spread the art globally. His teachings emphasized close-range combat, structure and efficiency, principles still studied today.

20/06/2025

QOW288 - “Nowadays, with sports karate, the emphasis is on strength and speed. The young can utilize those aspects, they can build their muscles and strength. However, as one gets older, the art gets deeper and one needs to start studying techniques." - Zenshu Toyama, sensei

Toyama sensei is pointing out something every long-term martial artist eventually learns—your training shifts as you age. When you’re young, it’s natural to rely on physical power, speed, and reflexes. These can carry you through sparring and tournaments. But over time, that advantage changes. What remains—and what becomes more important—is technical understanding.

So ask yourself: are you just training to hit faster and harder, or are you also studying why a technique works? Are you paying attention to balance, timing, angle, and energy? Those deeper layers are what allow martial artists to remain effective long after their peak physical years.

Take the example of a simple wrist lock. When you’re younger, you might force it with strength. But as your training matures, you realize that applying it with precise angles and timing—using your whole body efficiently—achieves better results with less effort.
Have you started to notice moments in training where you can use subtle technique instead of muscle? What would happen if you focused more on refining your movement and less on powering through?

The longer you train, the more you’ll see that Karate is not just a physical activity—it’s a lifelong study. Physical ability may start the journey, but technical insight is what sustains it. Your goal shouldn’t just be to get faster or stronger—it should be to get smarter on the mat.

#空手道 #剛柔会

16/06/2025

Ero a casa di mio padre questa settimana, quando con quel tono solenne da “ora ti insegno qualcosa che conta davvero” mi ha detto:
— “Vieni, voglio mostrarti la differenza tra l’adesso e il ‘una volta’... usando solo due oggetti.”
È tornato poco dopo, stringendo in mano due semplici mollette per il bucato.

Una risaliva agli anni ’60, l’altra era appena uscita da una confezione del 2025.
Quella più vecchia, a destra, era fatta di legno massiccio — forse faggio, forse acero. Aveva un certo peso, una consistenza calda e solida. Ma soprattutto: funzionava ancora. Sessant’anni dopo. In silenzio, con tenacia, fedele al suo compito. Un piccolo frammento del passato che ha resistito al tempo e all’uso.

L’altra, quella moderna, raccontava una storia diversa. Era leggerissima, fatta di un legno tenero e fragile, probabilmente pioppo. La molla sembrava già stanca, pronta a cedere — nonostante la confezione recitasse con enfasi “extra resistente”. Davanti ai miei occhi c’erano due oggetti, ma solo uno sembrava davvero nato per durare.

Uno dei due continuerà a fare il suo lavoro per anni. L’altro finirà probabilmente nella spazzatura entro pochi mesi. In quella mano c’era molto più che legno e metallo: c’era il racconto di un cambiamento. Di un mondo che ha preferito la fretta alla durata, l’apparenza alla sostanza, l’usa-e-getta all’affidabilità.

Non sempre serve un libro per capire dove siamo andati a finire. A volte, basta osservare le cose che tocchiamo ogni giorno. Quelle che diamo per scontate. Forse la vera rivoluzione comincia proprio lì: nel tornare a scegliere — e costruire — ciò che vale. Anche se si tratta solo di una molletta.

24/04/2025

Love, discipline, and Kung Fu — Bruce Lee’s parenting style. ✨❤️🐉

02/04/2025

02/04/2025