09/11/2025
SAI, POTREBBE ACCADERE
(Si, anche a te)
Accade, delle volte, che tu possa incontrare quel tipo di donna. Quel tipo di donna che ne ha viste davvero tante, quel tipo di donna che porta con sé come talento la forza dell’ascolto, guaritrice, ma non perché investita da una missione.
Quello lo ha capito solo dopo.
Prima di tutto, la sua empatia deriva dalla capacità che ha avuto, dalla sua forza interiore, che le ha permesso di attraversare l’inferno e uscirne fuori con le ferite, i tagli, le bruciature, le scottature, con l’umiliazione, con la vergogna.
Ma tutto questo ha creato in lei, attraverso il suo percorso, il suo cammino, attraverso motori come la rabbia, la responsabilità, il senso di giustizia e del dovere, le sue forze trainanti, maturità.
È riuscita a uscirne fuori per amore di sé stessa.
Quindi, quando incontri questo sguardo, queste mani curatrici, non stai incontrando una terapeuta, una curandera.
Certo che sì, ovvio, ma non è solo quello. Lì c’è un’anima che ha fatto un cammino, ha fatto un percorso, ci ha sbattuto la testa, il muso contro il muro mille volte.
È una donna che non ha bisogno, sappilo.
Ma anche lei, come tutti noi, ha dei “bisogni”:
quello di essere abbracciata, quello di essere accarezzata, quello di essere custodita, quello di sentirsi al sicuro, anche se lei stessa agisce tutte queste forze qui per te.
Quando incontri quegli occhi limpidi lì, quegli occhi che possono portare buio, quegli occhi che possono anche scendere nelle profondità, nelle viscere della terra, perché è da lì che sono ripartiti, dopo aver perso la fanciullezza, l’innocenza, la purezza,
oggi quegli occhi ti conoscono.
Vedono tutte e due le facce di questa medaglia della vita e oggi, con te, nell’incontro, mettono sul piatto non solo l’ascolto, perché lei è così, perché questo lei è. Ma anche la sicurezza della sua presenza.
Perché ha pacificato, non perdonato, pacificato, sistemato, messo in relazione le sue forze, certo quella del maschile e del femminile, ma non solo.
Ha creato dentro di sé una struttura tale che oggi il suo passo non è più curvo su se stesso.
Oggi cammina fiera, a petto in fuori, abita le sue curve.
Penelope ritrova Ulisse come se non l’avesse mai perduto.
Il Dentro che si manifesta fuori.
E, con il suo semplice respirare, si connette col tuo respiro, e questo gesto ti fa sentire al sicuro, ti tranquillizza, il tuo sistema nervoso trova casa.
Capita che incontri questa donna qui.
A volte succede che la sua sola presenza porti guarigione all’aria intorno e dentro di te.
Quindi, quando hai la fortuna di incontrarla, fai una cosa:
prenditene cura,
non la dare per scontata,
stalle accanto,
proteggi le sue spalle e il suo fianco scoperto, anche la sera.
Portale quelle piccole attenzioni, perché quando incontri una donna così, tu stai incontrando la guarigione dell’essere umano.
Alessandro Catanzaro
L’Almanacco di BabaJaga 🧙🏻♀️