18/11/2025
Quarantamila ettari che cambiano il volto di Foggia.
Nel Tavoliere delle Puglie, Foggia è oggi la prima provincia italiana per numero di imprese agricole certificate biologiche.
Secondo i dati aggiornati al 2025, qui operano oltre 2.500 aziende agricole bio distribuite su tutta la provincia.
Questo numero fa di Foggia non solo un polo produttivo, ma anche un territorio che ha trasformato il proprio modo di coltivare.
La provincia detiene il record nazionale di superficie coltivata a biologico, con oltre 40.000 ettari dedicati all’agricoltura sostenibile.
Questa superficie rappresenta circa il 15% dell’area agricola complessiva del Foggiano, una quota che non ha paragoni nel resto d’Italia.
Per visualizzare meglio la scala, quei 40.000 ettari equivalgono a quasi 50.000 campi da calcio affiancati.
Se si camminasse lungo il perimetro di tutti questi campi coltivati in modo naturale, si percorrerebbero oltre 1.000 chilometri.
Nel gergo agricolo, Foggia è stata a lungo definita il “granaio d’Italia”.
Oggi quello stesso territorio è descritto sempre più spesso come un vero e proprio “laboratorio della sostenibilità”.
Una parte decisiva di questo cambiamento è legata al grano biologico coltivato nella provincia.
Da questi campi proviene il 15% di tutto il grano bio italiano, destinato a pane, pasta e altri prodotti che raggiungono anche i mercati europei.
Il primato non si spiega solo con il clima e la qualità del terreno, ma anche con le scelte degli agricoltori.
Molti di loro hanno investito in pratiche che rispettano l’ambiente, riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
Questo tipo di gestione contribuisce a preservare la biodiversità, a migliorare la qualità del suolo e a limitare l’inquinamento delle acque.
Ma i numeri non raccontano tutto.
Dietro le superfici coltivate c’è una rete di agricoltori bio che collaborano tra loro, condividono conoscenze e sperimentano nuove soluzioni.
A sostenere questa rete intervengono cooperative, associazioni di categoria e progetti di ricerca dedicati all’agricoltura biologica.
Insieme, hanno promosso il bio come modello di sviluppo economico e sociale per il territorio.
Il settore biologico ha anche un impatto diretto sulla comunità locale in termini di occupazione.
Nuove imprese, servizi collegati e filiere di trasformazione hanno trovato spazio attorno a questi 40.000 ettari certificati.
Per molti osservatori, ciò che accade nel Foggiano è ormai un riferimento oltre i confini provinciali.
Foggia viene indicata come un modello per l’Italia e per l’Europa quando si parla di agricoltura biologica su larga scala.
La sua esperienza mostra come un’area tradizionalmente agricola possa diventare un caso di studio su sostenibilità, innovazione e continuità con la propria storia.
In questo passaggio dal “granaio” al “laboratorio”, i numeri diventano una fotografia concreta di un cambiamento già in atto.
💁♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 Foggia è prima provincia italiana per numero di imprese agricole bio
👉 Oltre 40.000 ettari bio, pari a quasi 50.000 campi da calcio
👉 Dal Foggiano arriva il 15% del grano biologico italiano
👉 L’agricoltura bio locale riduce input chimici e sostiene biodiversità e suolo
👉 Foggia è considerata un modello di agricoltura sostenibile per Italia ed Europa
