08/10/2025
Lassità legamentosa del ginocchio – un caso reale 🦵🏻
Nel video vedete un test che eseguo in compressione verso l’estensione del ginocchio.
In un’articolazione sana, durante questo movimento, il ginocchio dovrebbe raggiungere un’estensione completa e poi fermarsi a zero gradi: è la cosiddetta battuta articolare, che indica stabilità e integrità legamentosa.
👉🏻 Nel caso della mia paziente, invece, il movimento non si arresta:
il ginocchio continua ad andare oltre la linea neutra, arrivando fino a –10 gradi, in un’estensione anomala.
Questo è un segno chiaro di lassità legamentosa posteriore.
La paziente in questione ha subito un gravissimo incidente, cadendo da circa 10 metri di altezza con politraumi su tutto il corpo.
Durante la fase acuta, le priorità mediche erano ovviamente altre, e non è stato rilevato che il ginocchio sinistro aveva subito una lesione importante dei legamenti posteriori.
Col tempo, questa lesione non diagnosticata ha causato una perdita di stabilità:
la capsula posteriore e il legamento crociato posteriore (PCL), che normalmente limitano e arrestano l’estensione, non riescono più a svolgere la loro funzione.
🎯 Il test di estensione che vedete nel video serve proprio a valutare questo:
se il ginocchio “cede” oltre lo zero, e manca la sensazione di arresto, significa che i tessuti di stabilizzazione sono danneggiati.
🧠 In questi casi è fondamentale eseguire una risonanza magnetica per confermare il sospetto di lesione legamentosa, in particolare del legamento crociato posteriore, e valutare il grado di lassità.
📍 Trattamento:
Il percorso riabilitativo si concentra sul rinforzo dei muscoli posteriori (ischiocrurali e glutei), sul controllo motorio e sulla stabilità funzionale del ginocchio.
A seconda della gravità della lesione, può essere indicato anche un consulto ortopedico per definire la strategia migliore.
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Ogni ginocchio ha una storia: capire come si muove è il primo passo per riportarlo a una funzione sicura.