23/01/2025
Ripartiamo anche quest'anno verso un nuovo e affascinante viaggio attraverso i territori sconfinati e mutevoli del sogno. Ci appoggeremo alla maestria di grandissimi artisti come Dalì, Magritte, Fussli, Bosh ed altri che con le loro opere hanno offerto al mondo paesaggi e atmosfere esperibili, fino a quel momento, solo soggettivamente.
Paesaggi densi perché popolati da figure dotate di spirito vitale.
Queste opre condividono col sogno l'utilizzo di un linguaggio pittoresco di fronte al quale ci si trova imbarazzatamente spiazzati perché esclusivamente socializzati a messaggi razionali tanto da non essere più in grado di intercettarne il messaggio. In epoca moderna si è accantonato il rapporto con questa nostra forma di elaborazione derubricandola a mera attività mentale senza un reale senso pratico, mentre in epoche meno recenti il sogno gettava le basi per le grandi decisioni.
Il più importante Dio degli Aztechi era il creatore dei sogni era chiaro che era come se dentro di noi ci fosse un'intelligenza superiore, che potremmo definire "guida interiore", che produce sogni dotati di senso e consigli per il futuro. L'obiettivo dei sogni sembra, quindi, essere quello di portare l'individuo a uno stile di vita ottimale. Essi ci offrirebbero un suggerimento su come dare senso alla nostra esistenza e realizzare il nostro destino.
I sogni sono gli amici più sinceri di coloro che hanno perso la guida della verità tradizionale e di conseguenza si sentono isolati.
Il linguaggio simbolico del sogno e l'azione scenica dello psicodramma offrono l'opportunità di approdare sulle sponde di territori nuovi, seppur sempre esistiti, in cui messaggi importanti per il nostro percorso di vita, sono ad attenderci.