06/01/2020
Cosa è il reiki🙏
In una persona sana e armonica la forza vitale scorre liberamente, ma in seguito a fattori esterni o interni, spesso emotivi, può andare incontro nel tempo anche a blocchi o vuoti. A lungo andare, il perdurare di questo squilibrio energetico, può indurre delle somatizzazioni e trasformarsi in tensioni fisiche, contratture, spasmi, dolori, disfunzioni di organi, malattie.
Come tecnica manuale reiki si può collocare tra le più efficaci tecniche di distensione e di rilassamento, pari al massaggio ayurvedico e a certi tipi di riflessologia plantare, inoltre facilita la produzione spontanea di materiale immaginativo collegato alle sensazioni e alle percezioni corporee mobilizzando le emozioni radicate nel somatico e favorisce la presa di coscienza del proprio corpo tramite l’attenzione sulle sensazioni collegate ai punti di contatto delle mani e pertanto tende a ricostituire una corretta percezione della propria immagine corporea.
Sebbene l’utilizzo del reiki come metodo di cura si sia rapidamente diffuso nel Giappone, anche nei paesi occidentali esistono studi clinici controllati sulla sua efficacia ed efficienza. Il reiki affianca la terapia convenzionale in numerosi centri ospedalieri di tutto il mondo. Si tratta di una tecnica “dolce” di distensione e analgesia, presenta il vantaggio di essere a basso costo facilmente riproducibile e alla portata di tutti, si presta molto bene come trattamento di supporto.
Benefici del reiki🙏
Il reiki porta a un profondo rilassamento, facilita la dissoluzione dei blocchi energetici e stimola i naturali processi di guarigione del nostro organismo.
Come tecnica manuale reiki si può collocare tra le più efficaci tecniche di distensione e di rilassamento, pari al massaggio ayurvedico e a certi tipi di riflessologia plantare, inoltre facilita la produzione spontanea di materiale immaginativo collegato alle sensazioni e alle percezioni corporee mobilizzando le emozioni radicate nel somatico e favorisce la presa di coscienza del proprio corpo tramite l’attenzione sulle sensazioni collegate ai punti di contatto delle mani e pertanto tende a ricostituire una corretta percezione della propria immagine corporea
Come funziona una seduta di reiki🙏
Prima di dare corso alla seduta è importante scambiare alcune parole per creare apertura e sintonia tra terapista e paziente. Il trattamento inizia con la “centratura”, vale a dire l’acquisizione dello stato di quiete e di equilibrio da parte dell’operatore, una sorta di stato meditativo di “totale vigilanza, ma senza sforzo”. Questa fase dura pochissimo, uno o due minuti. Nel frattempo è utile che il paziente si metta in contatto con il proprio corpo attraverso una respirazione consapevole, eseguendo tre o più respiri profondi.
Il trattamento reiki dura in tutto da 30 a 45 minuti.
Segue poi la parte di tocco “dolce” delle varie parti del corpo. Nel trattamento completo, le mani dell’operatore vengono delicatamente appoggiate, per una durata di 3-5 minuti, su varie zone del corpo del paziente, in corrispondenza dei “centri” energetici della medicina orientale, denominati chakra. La sequenza del trattamento avviene secondo un ordine e modalità standardizzate.
A paziente supino: occhi, tempie, nuca, petto (cuore e polmoni), regione epigastrica (fegato, stomaco, milza), regione periombelicale (intestino), inguini (organi genitali, anche). Quindi a paziente prono: spalle, scapole (cuore, polmoni), regioni sottoscapolari (fegato, milza), lombi (reni, surreni), regione sacrale (retto, organi genitali), cavi poplitei, piante dei piedi.
Nel caso vi sia una zona dolente ben determinata, si può intervenire con un trattamento localizzato alla sola area interessata. Dopo la terapia, è importante che il paziente rimanga rilassato e in stato di quiete per alcuni minuti. Deve prendere il tempo necessario per assimilare a fondo l’esperienza.