Studio Mancini

Studio Mancini Centro ortopedico del piede

Un esercizio facile per testare i muscoli di controllo anca/bacino/colonna
31/10/2025

Un esercizio facile per testare i muscoli di controllo anca/bacino/colonna

Tutti credono che il dolore all’anca venga dai muscoli che si muovono.

Falso.

A volte viene da quelli che non si parlano più.

Guarda bene quest’immagine.
Lo psoas tira giù la colonna.
Il gluteo medio prova a tenerla su.
Il piriforme s’innervosisce.
E lo sciatico, poverino, passa in mezzo come un coinquilino che ha smesso di salutare.

Non è un gruppo muscolare.
È un triangolo amoroso tra bacino, colonna e respiro. E quando uno dei tre si sente trascurato.. indovina chi si lamenta?

Il dolore.

Provalo subito!

Appoggia una mano sull’inguine e una sul gluteo.
Respira lentamente.
Quale si muove per prima?

Se parte quella davanti, lo psoas comanda.
Se parte quella dietro, il gluteo risponde.
Se non si muove nulla.. il corpo ha messo il silenzioso. 🤭

Scrivilo nei commenti: davanti, dietro o fermo?
Scoprirai che ognuno di noi respira in modo diverso.. ma solo chi respira bene cammina leggero.

Per i colleghi clinici

Dominanza anteriore, iperattività psoas–TFL, inibizione gluteo medio e instabilità pelvica. Rieducare la sinergia psoas–diaframma–gluteo significa restituire feedforward stability e decompressione lombare.

Tradotto: quando il respiro non guida, la catena profonda si difende, non funziona.

E quindi?

Non chiedere al corpo di diventare forte.
Chiedigli di ritrovare la conversazione.
Ogni dolore è un messaggio in attesa di essere tradotto.

Lo psoas è il filo che unisce cervello, respiro e cammino.

Hai mai sentito “tirare” davanti all’inguine o dietro al gluteo quando ti alzi dal divano?
Scrivi nei commenti DOVE lo senti di più.

Post divulgativo a scopo educativo.
Non sostituisce la valutazione fisioterapica personalizzata.

24/02/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di "Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!" 🎉

Oggi esploriamo un muscolo lungo e sottile che svolge un ruolo importante nella stabilità del bacino e del ginocchio: il muscolo gracile.

🔍 Dettagli anatomici

Il gracile è un muscolo superficiale situato nella parte interna della coscia. È il più mediale e uno dei più lunghi dei muscoli adduttori.

Origina dal ramo inferiore del p**e e si inserisce sulla faccia mediale della tibia, formando la zampa d’oca insieme ai muscoli sartorio e semitendinoso.

Le sue funzioni principali sono:

- adduzione dell’anca. Avvicina la coscia alla linea mediana.

- flessione del ginocchio. Aiuta a piegare la gamba.

- rotazione interna della tibia. Stabilizza il ginocchio, specialmente nei movimenti di torsione.

🌡️ Tipi di dolore

Il gracile può essere soggetto a tensioni e sovraccarico, causando:

- dolore inguinale. Spesso dovuto a stiramenti negli sport che richiedono rapidi cambi di direzione (calcio, danza).

- fastidio nella parte interna della coscia. Sensazione di rigidità o dolore quando si accavallano le gambe.

-dolore mediale al ginocchio. Il gracile è coinvolto nella stabilità del ginocchio e può causare disagi nella deambulazione.

💪 Funzione quotidiana

Il gracile lavora ogni volta che incroci le gambe, stabilizzi il ginocchio o cammini su terreni irregolari. È essenziale nei movimenti che coinvolgono la rotazione dell’anca e del ginocchio.

🏋️ Esercizio di allungamento (Stretching in piedi con adduzione)

1. In piedi, incrocia la gamba destra dietro la sinistra.
2. Inclina il busto leggermente verso sinistra fino a sentire un allungamento nella parte interna della coscia destra.
3. Mantieni per 20-30 secondi e ripeti sull’altro lato.

🏋️ Esercizio di rinforzo (Adduzioni con elastico)

1. Fissa un elastico a un punto stabile e avvolgilo intorno alla caviglia destra.
2. Mantieni la gamba sinistra ferma e porta la gamba destra verso l’interno contro la resistenza dell’elastico.
3. Torna lentamente alla posizione iniziale e ripeti 10-15 volte per lato.

🔬 Curiosità scientifica

Sapevi che il gracile è l’unico tra gli adduttori a oltrepassare il ginocchio? Grazie a questa caratteristica, può essere utilizzato nei trapianti tendinei per ricostruire il legamento crociato anteriore (LCA).

💬 Conclusione

Il gracile, pur essendo un muscolo sottile, è cruciale per la stabilità dell’anca e del ginocchio. Rinforzarlo e mantenerlo elastico aiuta a prevenire infortuni e migliorare la mobilità della parte inferiore del corpo.

Ci vediamo giovedì prossimo per un nuovo episodio di Muscolandia! 🌟

03/02/2025

È di nuovo giovedì, e oggi ci addentriamo nel terzo episodio di “Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!” Nelle scorse settimane abbiamo conosciuto il muscolo Sternocleidoccipitomastoideo (SCOM) e il muscolo Sartorio, due muscoli fondamentali per i movimenti del collo e della coscia. Oggi, invece, ci spostiamo verso il basso, per esplorare un muscolo che gioca un ruolo chiave nella stabilità e nel movimento del piede: il Peroneo Lungo.

🔍 Dettagli anatomici

Il Peroneo Lungo (noto anche come Fibulare Lungo) è un muscolo sottile e allungato che si trova lungo il lato esterno della gamba, estendendosi dalla testa del perone fino alla base del primo metatarso e del cuneiforme mediale del piede. Questo muscolo appartiene al gruppo dei muscoli peronei (o fibulari), e svolge una funzione cruciale nella stabilizzazione del piede, soprattutto durante i movimenti laterali.

La sua posizione e il suo percorso attraverso la caviglia lo rendono fondamentale non solo per l'equilibrio, ma anche per la funzionalità dell'arco plantare. Grazie al suo tendine che attraversa posteriormente il malleolo laterale (quella sporgenza ossea sul lato esterno della caviglia), il peroneo lungo agisce come un cavo di sostegno, mantenendo il piede stabile anche su terreni irregolari.

🌡️ Tipi di dolore

Il dolore legato al peroneo lungo può manifestarsi in diverse forme, spesso come conseguenza di una sollecitazione eccessiva o di una lesione al tendine. I sintomi più comuni includono:

- Dolore alla caviglia: sensazioni di dolore o fastidio lungo il lato esterno della caviglia, che possono estendersi fino alla pianta del piede.
- Debolezza del piede: difficoltà a mantenere l’equilibrio, soprattutto su superfici inclinate o irregolari.
- Gonfiore o rigidità: specialmente dopo un'attività fisica intensa o prolungata.

Questi sintomi possono essere causati da una varietà di fattori, tra cui stiramenti muscolari, tendiniti o persino lesioni al tendine del peroneo lungo. Se non trattati, questi problemi possono portare a una destabilizzazione della caviglia, aumentando il rischio di distorsioni.

💪 Funzione quotidiana

Il peroneo lungo è essenziale per molte delle nostre attività quotidiane, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Ogni volta che camminiamo su superfici irregolari, corriamo o semplicemente ci manteniamo in equilibrio su una gamba sola, il peroneo lungo lavora instancabilmente per stabilizzare il piede e prevenire il cedimento della caviglia.

Inoltre, questo muscolo gioca un ruolo chiave nella funzionalità dell'arco plantare. Aiutando a mantenere la curvatura naturale del piede, il peroneo lungo contribuisce a ridurre lo stress sulle articolazioni e a prevenire problemi come il piede piatto o l’eccessiva pronazione.

🏋️ Esercizio di allungamento

Stretching con l’elastico (inversione della caviglia)

- Per allungare il peroneo lungo, si deve eseguire un movimento di inversione. Siediti con le gambe distese e avvolgi un elastico attorno al piede. Ruota lentamente la pianta del piede verso l’interno (inversione), sentendo un leggero allungamento lungo il lato esterno della caviglia e della gamba. Questa posizione allunga il peroneo lungo.

🏋️ Esercizio di rinforzo del peroneo lungo:

Eversione del piede con elastico

- Siediti con le gambe distese davanti a te, avvolgi un elastico di resistenza attorno alla pianta del piede e fissalo a un punto fisso o sotto l'altro piede. Ruota il piede lateralmente verso l'esterno, contro la resistenza dell'elastico. Questo movimento deve attivare i muscoli lungo il lato esterno della gamba, inclusi i peronei, senza coinvolgere direttamente il polpaccio.

- È importante mantenere il movimento isolato e concentrato sul lato esterno del piede e della caviglia, senza flettere o estendere il piede verso l'alto o verso il basso, cosa che attiverebbe i muscoli del polpaccio.

Punti chiave per evitare la confusione con il polpaccio:

- Movimento lateralizzato: questo esercizio per il peroneo lungo deve coinvolgere i movimenti laterali del piede, come l'eversione (ruotare il piede verso l'esterno), piuttosto che i movimenti di sollevamento e abbassamento del tallone, tipici degli esercizi per il polpaccio.

- Isolamento muscolare: concentrati sul mantenere l'azione localizzata nella parte laterale della gamba, evitando di coinvolgere il polpaccio o altri muscoli più grandi.

🔬 Curiosità scientifica

Una curiosità interessante sul peroneo lungo è che, essendo direttamente coinvolto nella stabilizzazione dell’arco plantare, può giocare un ruolo significativo nella prevenzione di lesioni comuni come la fascite plantare e le distorsioni della caviglia. Questo muscolo lavora in sinergia con altri muscoli della gamba e del piede per garantire che la nostra camminata sia fluida e stabile.

💬 E adesso, tocca a voi!

Ora che conoscete il vostro peroneo lungo un po' meglio, siete pronti a prendervi cura di lui e a mantenere la vostra caviglia forte e stabile. Continuate a seguire “Muscolandia” per scoprire di più sul meraviglioso mondo dei muscoli e per imparare come migliorare il vostro benessere generale.

Ci vediamo giovedì prossimo per un nuovo episodio di “Muscolandia, esplorando la mappa dei muscoli!” 🌟

03/02/2025

Scopri consigli pratici e approfondimenti sul benessere fisico e la fisioterapia. Leggi i nostri articoli su EduCare Fisio.

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Spesso ci fanno camminare sulla pedana baropodometrica. E’ un buon metodo per prendere le impronte? Perché alcuni non la...
21/10/2022

Spesso ci fanno camminare sulla pedana baropodometrica. E’ un buon metodo per prendere le impronte? Perché alcuni non la utilizzano? E quando ritiene sia utile?

risponde il Dott.Marcello Mancini

Le analisi baropodometriche possono servire a completamento delle indagini preliminari svolte con e sul paziente

Sono strumenti valutativi delle pressioni esercitate dalle varie zone plantari, sia in fase statica che in fase dinamica, possono indicare il baricentro di appoggio corporeo.

Non sono assolutamente strumenti indicati per la rilevazione delle impronte finalizzate alla realizzazione di ortesi plantari.

NON RILASCIANO IMPRONTE.

20/10/2022

“La vita è un viaggio da fare a piedi.”

BRUCE CHATWIN

17/07/2022

Spedizione gratuita!

Indirizzo

Lungotevere Flaminio 60
Rome
00196

Orario di apertura

Lunedì 14:30 - 18:30
Martedì 09:30 - 13:30
14:30 - 18:30
Mercoledì 10:00 - 13:00
15:30 - 13:30
Giovedì 09:30 - 13:30
14:30 - 18:30
Venerdì 09:30 - 13:30
14:30 - 18:30
Sabato 09:30 - 13:30

Telefono

+393755602434

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Chi siamo

Presenti a Roma dal 1972 con le Officine Ortopediche Mancini, azienda di famiglia avviata da mio nonno Nello e portata avanti con grande passione e competenza da mio padre, Marcello. Da sempre abbiamo messo al primo posto la Persona, il raggiungimento delle aspettative, la soluzione dei problemi, utilizzando per le nostre lavorazioni materiali atossici e anallergici, tecnologie sempre all’avanguardia valutate di volta in volta dalla nostra equipe di tecnici. Grazie all’esperienza costruita in 45 anni di lavoro, alle tecnologie avanzate nel settore progettuale e diagnostico, ai nuovi modelli di lavoro, siamo oggi in grado di offrire progetti, prodotti e servizi di elevata qualità, personalizzati al massimo, per le esigenze specifiche della Persona.