Alessia D'Andrea - Psicoterapeuta

Alessia D'Andrea - Psicoterapeuta La dr.ssa Alessia D'Andrea, psicologa e psicoterapeuta, specialista in Analisi Bioenergetica.

🎃 I mostri che (non) ci spaventano (più)👻Due giorni fa era Halloween, la notte dei mostri, dei fantasmi e delle streghe…...
02/11/2025

🎃 I mostri che (non) ci spaventano (più)👻

Due giorni fa era Halloween, la notte dei mostri, dei fantasmi e delle streghe… ma diciamolo: i veri mostri non vivono nei boschi né si nascondono sotto il letto. Si infilano nelle nostre giornate con le sembianze della paura di non essere abbastanza, della vocina critica che ci giudica, o di quella tensione nel petto o nella pancia che arriva ogni volta che dobbiamo dire “no”, e tante altre forme di trattenimento che ci impediscono di essere spontanei e di vivere più sereni.

Da terapeuta psicocorporea li vedo spesso: sono quei "mostri" che abitano nel corpo prima ancora che nella mente. Le spalle rigide che portano troppo peso, il petto gonfio o svuotato, la mascella serrata che trattiene parole, le braccia appese e rassegnate, il respiro corto che ha dimenticato come si fa a fidarsi e molto altro ancora.

Con un po’ di coraggio e bel pò di grounding, possiamo provare ad "aprire quella porta" e lasciare che i nostri mostri vengano fuori...se è la vergogna che ci blocca, proviamo a ballare come se nessuno ci guardasse, fare le boccacce davanti allo specchio, se è la paura che ci tortura proviamo a respirare con la pancia: sono occasioni per dare al nostro corpo un primo piccolo via libera, ricordandoci che i "mostri", in fondo, vogliono solo essere visti e accolti. Altrimenti continueranno a venirci sempre appresso e se noi continuiamo ad evitarli, scappando, la nostra mente lì farà diventare sempre più grossi e spaventosi...finchè noi stessi diventeremo il famoso armadio di legno dove li abbiamo chiusi dentro.😑

Quindi, se ti senti ancora un po’ “mostruosə”, accogli quel mostriciattolo che ti insegue.
Offrigli un tè, un cappuccino o un aperitivo... Scoprirai che, quando lo abbracci e lo guardi con simpatia, il mostro smette di ringhiare e magari si mette pure a ridere con te e ti racconta la sua storia (che poi è anche la tua)🧡

Buona serata a tutti😊

"Il Trauma ci cambia a livello elementare...in come ci sentiamo, in come pensiamo agli altri e a noi stessi". Così ha es...
29/09/2025

"Il Trauma ci cambia a livello elementare...in come ci sentiamo, in come pensiamo agli altri e a noi stessi". Così ha esordito Van der Kolk, uno dei massimi esperti in materia di trauma e dissociazione, nelle intense giornate di formazione dei giorni scorsi.
Le esperienze traumatiche plasmano il nostro cervello. Infatti, un evento traumatico vissuto fuori di noi poi finisce dentro di noi e la persona, da lì in poi, continua a vivere bloccata dentro di sè, come fosse sempre in quel trauma, anche a distanza di molti anni.

Che vuol dire? La sofferenza che il trauma crea è talmente soverchiante che non può essere espressa quasi mai con le parole...è una esperienza di dolore profondo e pervasivo che rimane IMPRESSO NEL CORPO e lo congela nella PAURA, lasciando la persona estranea a sè stessa, isolata dagli altri, sempre a contatto solo con lo spavento o il nulla. Il corpo, dunque, continua nel presente a convivere con lo stato di pericolo del passato e SENZA PIÙ UN SENSO DEL TEMPO, nè presente nè futuro, poichè le aree del cervello predisposte alla riflessione e alla pianificazione sono silenziate dall'area limbica che si mantiene accesa (e ci mantiene attivati) come fossimo sempre sotto minaccia. È un corpo che non riesce ad uscire da lì, che resta bloccato in una impotenza appresa che non permette alla persona di guardare oltre, di cambiare i suoi comportamenti improntati alla difesa e all'evitamento di situazioni che risuonano con il passato, ma che non sono pericolose come quelle di allora. Questa impotenza ferma il suo sviluppo e la possibilità di aprirsi a nuove esperienze di crescita e di evoluzione.

Nel corso del suo lungo intervento il dr. Bessel Van der Kolk, accompagnato da alcune pratiche corporee proposte dalla dr.ssa Licia Sky, ha mostrato che sempre più studi accreditano l'importanza di LAVORARE CON IL CORPO nella terapia sul trauma. Bisogna partire da lì, da quel corpo congelato. Aiutare la persona ad entrarci lentamente e progressivamente in contatto, e a CALMARE lo stato pervasivo di tensione interna, o congelamento che la estranea da tutto, anche dalle parti più sofferenti di sè stessa.
Questa è la base imprescindibile per poter poi lavorare anche attraverso la parola e la riattivazione del pensiero riflessivo e per potersi riappropriare del proprio ISTINTO DI SCOPO...
quello che ci permette di essere flessibili nei nostri comportamenti e di dare una direzione veramente scelta alla nostra vita.➡️❤️

Un corpo in movimento, specie se in gruppo, ritrova il suo ritmo e LA SINCRONICITÀ, e può portare la persona a ripristinare IL SENSO DI COESIONE E DI INTERAZIONE (con sè stesso e con gli altri) che il trauma aveva spazzato via. Muovere il corpo in terapia ci permette di aiutare la persona ad ANDARE FINALMENTE AVANTI, fino al punto di poter dire, parafrasando Peter Levìne: "Quella cosa bruttissima che mi è successa è un fatto, ma non deve essere per forza il mio destino o una sentenza per la vita".

Da psicoterapeuta corporea mi sono sentita
"a casa" in questa visione del trauma e nella direzione del lavoro. Una formazione importante, un intervento di grande chiarezza e spessore che rinforza il valore sentito assegnato al corpo nel mio lavoro come analista bioenergetica. ❤️

Molto grata❤️

In questa foto scattata nella piazza del mio Liceo manca qualcosa, anzi, qualcuno... Poco prima di scattarla, avevo vist...
13/09/2025

In questa foto scattata nella piazza del mio Liceo manca qualcosa, anzi, qualcuno...
Poco prima di scattarla, avevo visto un ragazzo che guardava verso la statua di Ovidio con un fare di leggero imbarazzo...con una mano in tasca e una mano in testa. Un misto di timore, curiosità e riverenza...
Ho immaginato che fosse un ragazzo al primo anno di liceo che inizia il suo viaggio...
Che tenerezza quel suo modo di stare lì davanti, come di chi forse non sa ancora se ha fatto la scelta giusta, perchè ancora deve scoprirlo.

In effetti, questa è solo una delle prime volte in cui, tra curiosità e inconsapevolezza, la vita ci chiede di scegliere una strada, quando ancora non possiamo sapere se è quella giusta per noi e dobbiamo affidarci al nostro intuito, fidarci di quello che in quel momento ci appassiona di più.
Ma questo è un allenamento per la vita...
d'altronde, quasi mai da adulti siamo pienamente preparati prima, alle scelte che siamo chiamati a prendere. Quando si presenta la necessità, dobbiamo scegliere con quello che abbiamo tra le mani, imparando ad accogliere anche i dubbi e le inevitabili zone di buio, semplicemente perchè molte cose ci illumineranno durante il percorso...

Allora buona partenza a tutti gli studenti che si avviano verso i percorsi scelti, alla ricerca delle diverse risposte alla domanda "Chi sono?"
L'inconsapevolezza dell'età è sia una base necessaria di partenza, sia un volano per crescere, alla scoperta di nuove sfumature di sè.
Il mondo in cui viviamo ha bisogno della vostra capacità di riflessione e della vostra energia!
Che sia con voi la forza dell'impegno, il coraggio di sperimentare e la speranza di poter costruire un mondo migliore di questo...
La vita vi aspetta!

E a noi genitori? Auguro altrettanta forza, coraggio e un pizzico in più di pazienza💪⭐️❤️😅

Immagini di un'estate trascorsa forse velocemente, ma molto intensa. Momenti in cui ho pensato poco, ho vissuto tanto al...
29/08/2025

Immagini di un'estate trascorsa forse velocemente, ma molto intensa. Momenti in cui ho pensato poco, ho vissuto tanto all'insegna dell'amicizia, ma anche delle corse solitarie, delle passeggiate lungomare e dentro al mare. Confidenze, silenzi, risate, scambiarsi regalini, sentire la gioia di tenere tra le braccia la bimba di pochi mesi dei tuoi amici, fotografare i momenti in cui la natura dà il meglio di sè.
Sono molto grata alla vita per questo.
Ogni anno che passa mi rendo conto sempre di più del valore di questi legami, dei sorrisi complici, degli occhi che si guardano e si capiscono, della bellezza del ridere insieme senza respiro, ma anche del confidarsi i propri dispiaceri. E ogni anno si rinnova la speranza di ritrovarsi e conoscersi un pò di più.

Presi dalla velocità del "da fare" quotidiano, spesso ce lo dimentichiamo, ma la vacanza è anche riprendersi la possibilità di circondarsi delle persone a cui vogliamo bene. Tanto bene... e scegliere di trascorrere in loro compagnia i momenti preziosi del riposo, in cui siamo più disponibili a lasciarci andare, a mollare le consuete difese quotidiane e così a creare ricordi di luce a cui tornare nei momenti bui in cui "sentiamo freddo"🩷

Creare un piccolo album fotografico dei nostri momenti più belli può essere una piacevole ed utile risorsa da sfogliare e risfogliare al bisogno per ritrovare e ricontattare i nostri attimi di felicità🩷🌷

Inizia oggi una piccola parentesi di vacanza. Stamattina mi sono svegliata che sentivo di "avere finalmente il tempo" tr...
22/07/2025

Inizia oggi una piccola parentesi di vacanza. Stamattina mi sono svegliata che sentivo di "avere finalmente il tempo" tra le mani. Lo avevo tanto desiderato nei giorni scorsi. Eppure, come ogni primo giorno di ferie, anche oggi ho sentito il tempo "vuoto" e il primo istinto è stato di riempirlo con le cose che mi piacciono di più.
Cercavo un libro, un film, una canzone, ma niente mi pareva andare bene...cercavo qualcosa che non trovavo...forse perchè cercavo qualcosa che mi facesse sentire soddisfatta di aver usato bene il tempo.Tana! Eccola qui, caduta di nuovo nel trappolone del fare, dell'essere produttivi🚣‍♀️😑

Appena l'ho capito, con un piccolo sorriso, mi sono detta:"Ehi, Ale, sei in ferie!". Da quel momento, mi sono lasciata in pace, in uno stare silenzioso e pacifico, in cui vedevo vagare con noncuranza i pensieri davanti a me nei loro flussi intrecciati, come pesciolini riflessi sull'acqua.🐟🐟 Un'apparente perdita di tempo e invece, camminando piano piano sono arrivata qui, e ora, in mezzo al vento e col mare davanti, mi rendo conto che ciò che cercavo era solo un pò di tempo con me. ☺️

A volte per tornare a noi stessi abbiamo solo bisogno di stare un pò in nostra compagnia❤️

Buona serata a tutti🌷🐟🐟😘

Spazio Interno, spazio esterno, appoggi per la mente, contatto, respiro, presenza, memorie del corpo che si fanno largo,...
13/07/2025

Spazio Interno, spazio esterno, appoggi per la mente, contatto, respiro, presenza, memorie del corpo che si fanno largo, limpide come l'acqua.
Due giorni intensi di Qigong...e alla fine tornare a sentirsi limpidi e aperti, connessi al gruppo e riconnessi a sè stessi. ❤️

Tra le pratiche di questo bellissimo ritiro, quella che mi ha toccato di più è stata la ricerca del disequilibrio. Stare prima nei propri schemi motori, sentire le tensioni che accompagnano i nostri movimenti e poi esplorare un nuovo equilibrio passando per la ricerca del disequilibrio. Non è certo facile rompere i propri schemi, ma in gruppo, nella mia esperienza, è più semplice e più bello...
il gruppo porta ai singoli la protezione, il sostegno e la forza dell'insieme... insieme si risuona, ci si sintonizza e con fiducia ci si può lasciare andare. Rischiare apre il cuore alla scoperta e ci fa accedere a nuove possibilità di stare con noi stessi e con gli altri. Nutrimento, esplorazione ed espansione.👨‍👩‍👧‍👧💪❤️
Come sempre, l'integrazione delle pratiche dona Armonia🫶

Grata ad Amanda, Massimo e a tutti i cari compagni del ritiro🥰

FRATELLI E SORELLE E NON SOLO...Questo lungo post di approfondimento nasce dalla lettura di due libri che nell’ultimo me...
10/06/2025

FRATELLI E SORELLE E NON SOLO...

Questo lungo post di approfondimento nasce
dalla lettura di due libri che nell’ultimo mese
hanno accompagnato le mie giornate. Stesso tema e (quasi) stesso titolo: “Fratelli e sorelle”.
Un argomento così fondamentale che Freud considerava "la posizione occupata dal bambino nella serie dei figli un fattore importante per il configurarsi della sua vita successiva". Eppure, come sottolinea la Mitchell nel suo libro, l'importanza delle "relazioni laterali" è stata spesso trascurata nello sviluppo della personalità, a favore di una egemonia dell'importanza delle "relazioni verticali (genitori-figlio)".

Una nuova nascita è sempre un evento spartiacque nella vita di una persona, qualcosa che incide sul suo sviluppo. C'è un prima e un dopo, una madre di prima e una madre di dopo, una distribuzione energetica delle forze e degli affetti nella famiglia che inevitabilmente cambia.
La Mitchell pone l'attenzione sull’esperienza interna del bambino quando è in arrivo un fratello/sorella (di seguito F/S). Quasi sempre in famiglia si vive l'attesa in un clima di effervescenza.
Ma sicuro che sia così per tutti?

Specie quando il F/S arriva presto, vedendo la mamma con la pancia che - crescendo - sancisce la realtà di qualcosa/qualcuno che "si mette in mezzo" e li separa, le esigenze della situazione innescano nella mente del bambino l'urgenza del pensiero... e così inizia a porsi domande: “da dove arrivano i bambini? Ma anche domande che iniziano ad insinuare in lui una paura profonda sulla propria situazione..."Dove vado io adesso che arriva lui/lei? Mi vorranno ancora bene o prenderà il mio posto? Per il bambino si paventa una vera e propria minaccia di spodestamento.
C'è qualcuno in famiglia che saprà riconoscere e comprendere questi sentimenti? Qualcuno che gli/le dirà che va bene se per ora non è felice del nuovo arrivo, che è normale essere preoccupati? C'è qualcuno che potrà vedere - dietro magari un atteggiamento aggressivo o una regressione - il bisogno di essere rassicurato?

Se il bambino avrà questa possibilità sia di dire che di pensare ciò che sente, senza essere giudicato male, saprà di non aver perso spazio di ascolto e di espressione, e di essere amato anche se in quel momento sembra più preoccupato e irritabile che felice. Tuttavia, spesso succede che ci si aspetti da lui che sia contento, perchè il F/S in arrivo è una cosa bella per la famiglia. Ma il bambino non la vede così. O perlomeno, non ancora! Per poter accogliere serenamente l'altro dovrà essere accompagnato dai genitori in un processo che implica tempo. Molto più spesso, invece, si sente dire: "devi amarlo e proteggerlo perchè è tuo F/S, altrimenti che F/S sei?"… Domanda che evidenzia l'aspettativa/pretesa di una accettazione impossibile in quei termini e che il bambino legge: "Devi amarlo/a, altrimenti sei cattivo/a!"

Ora capisco meglio quando leggo in entrambi i libri "l'odio precede l'amore". Come spiega Recalcati, l'Amore per l'altro non può essere imposto o fondarsi unicamente come legame di sangue..."la fratellanza è una costruzione, non un dato di partenza". Riuscire a comprendere la profonda paura di perdere amore ed attenzione, "di essere spazzato via"...rassicurare il bambino che non perderà nulla del loro amore, sono i passaggi necessari e preziosi affinchè l'iniziale ritrosia del primogenito possa trasformarsi in amore, e affinchè il F/S in arrivo possa essere visto come Altro e non come un sostituto di Sè. Recalcati approfondisce bene le derive negative che emergono dal considerare il legame di fratellanza/sorellanza come un legame d’amore stabilito per sangue. In particolare, ci guida nell’esperienza del primo figlio che conosce all’improvviso il trauma dell’intrusione e l’esperienza del secondogenito che può vivere, invece, un complesso di esclusione.

Un ruolo fondamentale è affidato ai genitori nel tracciare le linee direttrici verso la COSTRUZIONE di un legame fraterno d’amore.
Come sintetizza bene Francọise Dolto: "Il lavoro dei genitori dovrebbe favorire in ogni figlio il sentimento di essere figli unici, non nell’ordine del numero, ma in quello relativo al carattere insostituibile della loro vita”. Tuttavia, ARRIVARE AD ACCOGLIERE IL DUE, scrive Recalcati, non è solo una questione che riguarda i legami tra fratelli e sorelle. Il Due riguarda tutti, perchè è la condizione naturale di ogni essere umano.
Vale anche per i figli unici…“Sei unico, ma non sei l’Unico”. C’è anche l’Altro.

Approfondire lo studio delle relazioni fraterne è fondamentale poiché le relazioni laterali sono sempre presenti nella nostra vita. Che siano fratelli, sorelle, colleghi, amici, compagni di squadra...a tanti livelli questa dinamica laterale non elaborata può riaccendere nel presente dell'adulto paure, come la preoccupazione di essere messo da parte, tipica del primogenito e la “voracità” del secondogenito di doversi prendere tutto per paura che non abbiano lasciato niente per lui. Dinamiche che alimentano rivalità e competizione nel guadagnarsi la stima e l'affetto delle persone vicine. Lavorare sulle relazioni laterali è l'occasione per affrontare certi fantasmi del passato e comprendere che non sempre l'Altro è un pericolo per noi, “ci vuole fare fuori” o si vuole prendere tutto. C'è spazio per ognuno, nel rispetto delle reciproche differenze. Questo può aiutare a percepire quella sicurezza interna che permette di "accogliere la differenza come esperienza di apertura", ma anche un accesso sereno al concetto di serialità, ossia alla consapevolezza che non siamo nè gli unici, nè insostituibili...un passaggio fondamentale per poter vedere l'Altro non come una minaccia, ma come una risorsa nella nostra vita. Buona lettura!❤️❤️

NOTTURNO N. 35(🚩 Attenzione, il post contiene spoiler)"BETTER MAN"...L'ho appena finito di vedere, quindi commento a cal...
06/05/2025

NOTTURNO N. 35
(🚩 Attenzione, il post contiene spoiler)

"BETTER MAN"...L'ho appena finito di vedere, quindi commento a caldo...un film del 2024 che avevo perso...mi ha trascinato come può tirarti dentro la complessità di una vita.
Un film lungo e "tosto", così come è un processo di attraversamento e di confronto con i propri demoni interiori. La ricerca di riconoscimento, le maschere, l'autodistruzione...toccare il fondo fino a potersi guardare allo specchio e dirsi che a volte raggiungere il successo tanto rincorso non è quello che volevamo noi, ma quello che sentivamo volevano le persone da cui desideravamo tanto essere amati. È dal confronto con la propria realtà emotiva che parte una dura, lenta ma dritta risalita, la riparazione dei legami più vicini fino al più importante...quello con il proprio bambino...
"Alla fine ciò che volevo davvero è che quel dodicenne si sentisse al sicuro". ❤️

Non posso che consigliarvelo, ancora di più se avete vissuto la vostra adolescenza negli anni '90 come me, anni nei quali Robbie Williams è stato una delle iconiche popstar.🕺🎤🎶🎵🎼
Mentre scorrono i titoli di coda, però, mi rendo conto che al di là della musica, del successo, del rumore, dietro a tutto questo, mi resta la storia di un bambino, di un ragazzo, di un uomo...Robert.❤️

Buona serata a tutti. 😊

Ieri che strana giornata! Ascoltando una nuova playlist, ho trovato una canzone rock piena di ritmo che mi ha portato vi...
30/04/2025

Ieri che strana giornata! Ascoltando una nuova playlist, ho trovato una canzone rock piena di ritmo che mi ha portato via da tutti i pensieri...lungo tutto il tragitto per tornare dallo studio a casa facevo due passi avanti e uno indietro, un mix tra un cha cha e un mambo...e una bellissima sensazione di libertà. 😂 Arrivata a casa, scopro che quella canzone parla della danza ed è un inno alla sua capacità di liberare sentimenti intensi. Infine, in tarda serata, leggo un post che mi informa che ieri era la giornata internazionale dedicata proprio alla Danza. Una bella coincidenza, ma anche la piacevole riscoperta di una risorsa che in momenti complicati ha sempre funzionato.😊

Un insegnamento che viene da lontano.
Quando le cose si affastellano e la mente è piena...non ti dimenticare mai di ballare. I pensieri pesano e i pesi bloccano. Se muovi il corpo, ritrovi armonia. Certo, è vero, i pesi non scompaiono, ma vengono distribuiti meglio 🥰
E come mi dice un caro insegnante brasiliano..."Stop talking and let's dance💃❤️".
Buona giornata a tutti, in armonia🌷😊

LIBERTÀ E LIBERAZIONEDue giorni fa, il 23 aprile, è stata la giornata mondiale del libro...e ahimè l'ho dimenticata.😑È s...
25/04/2025

LIBERTÀ E LIBERAZIONE

Due giorni fa, il 23 aprile, è stata la giornata mondiale del libro...e ahimè l'ho dimenticata.😑
È stata comunque l'occasione per chiedermi di nuovo...perchè ti piace tanto leggere?
La risposta è sempre la stessa...perchè mi fa sentire libera! Sarà per questo che sento fortemente la frase di F. Douglass... "Una volta che avrai imparato a leggere, sarai libero per sempre.”
lux mentis📚🫶❤️

Cultura è COLLEGAMENTO, è conoscenza della nostra storia, comprensione del nostro presente ed espansione dell'animo umano.
Ci aiuta a pensare a mente libera e a scegliere i nostri valori da portare avanti nel futuro con consapevolezza.
Cultura è libertà di e liberazione da.

A proposito di collegamenti, di valori e di memoria,
oggi, 25 Aprile, è la Festa della Liberazione e questa data proprio non si può dimenticare, perchè è la festa che segna la fine di una guerra,
la festa della libertà ritrovata, della democrazia, della repubblica e di tutti quei valori alla base di una società civile e di una comunità solidale.
Buona Festa della Liberazione a tutti⚘️❤️

Ecco la sorpresa dell'uovo di Pasqua di mio figlio: è il pupazzetto di Albus Silente, il grande e saggio mago della saga...
20/04/2025

Ecco la sorpresa dell'uovo di Pasqua di mio figlio: è il pupazzetto di Albus Silente, il grande e saggio mago della saga di Harry Potter.
Quando l'ho preso in mano, mi ha stupito il suo peso. Pensavo fosse più leggero, come le sorprese che di solito si trovano in un uovo di cioccolato. Per una sorta di effetto trasposizione, questo suo peso fisico mi ha riportato alla mente due delle sue più belle frasi "di peso", che guidano nel profondo anche il mio quotidiano: l'importanza delle parole e quella di dare un nome alle cose, anche quando questo ci fa paura.
💫Le parole ci mettono in relazione con l'Altro e possono arrivare al suo cuore con grande potenza e profondità...per questo vanno scelte con cura.❤️ 💫Dare un nome alle cose con cui ci confrontiamo ci aiuta a guardarle davvero, a vedere con chiarezza la realtà di ciò che sentiamo dentro e poi a decidere con consapevolezza come scegliamo di agire.

Ecco le due belle citazioni di Albus Silente:

🪄"Le parole sono la nostra massima ed inesauribile fonte di magia, in grado sia di infliggere dolore che di alleviarlo".

🪄"Bisogna sempre chiamare le cose con il loro nome. La paura del nome non fa che aumentare la paura della cosa stessa".

Dunque, anche un uovo di cioccolato può accendere un piccolo, intenso momento di riflessione.

Buona e serena Pasqua a tutti❤️🐣🫶🐥🐤

Indirizzo

Rome
00183

Telefono

+393406455464

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Alessia D'Andrea - Psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Alessia D'Andrea - Psicoterapeuta:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Analisi Bioenergetica in Movimento

La dr.ssa Alessia D'Andrea, psicologa e psicoterapeuta, specilista in Analisi Bioenergetica, riceve su appuntamento: - presso la Farmacia del Parco, in via Ugo Ojetti n. 476, il lunedì, il mercoledì e il giovedì mattina; - presso lo Studio medico Semi, in Via Saturnia n. 6/A, il venerdì pomeriggio; - presso lo Studio di psicoterapia, in via Acaia n. 69, il martedì pomeriggio ed il venerdì mattina. Con la dr.ssa D'Andrea avrete l'opportunità di conoscere l'Analisi Bioenergetica, un approccio terapeutico fondato sulla INTEGRAZIONE TRA MENTE E CORPO, che considera la persona in modo unitario, dando spazio sia all'analisi del profondo, sia all'analisi degli atteggiamenti corporei con cui affrontiamo la vita e viviamo le relazioni. Attraverso un costante lavoro su MOVIMENTO, RESPIRO e VOCE, sulle EMOZIONI e sui PENSIERI che dirigono i nostri COMPORTAMENTI diventa possibile accedere ad un nuovo PRESENTE, nel quale la conoscenza e la fiducia nel corpo ci permette di SCOPRIRE IN NOI NUOVE RISORSE e nuovi modi di essere e vivere. Parole chiave: GRAZIA, GRINTA, FIDUCIA e PIACERE. 🌸❤🌸