11/08/2020
⚠Caso Clinico:
📌📋Una donna di 50 anni si è presentata in una clinica dermatologica presentando un’ulcera al palato, indolore, accompagnata da un labbro gonfio. A completare il quadro sintomatologico vi era febbre intermittente e malessere generale. Aveva una storia di 3 anni di ostruzione nasale con secrezione purulenta, per la quale aveva ricevuto un trattamento con glucocorticoidi intranasali e agenti antibiotici. L'esame obiettivo aveva evidenziato una grande ulcera con una base necrotica che si estende sui palati molle e duro. Sono state osservate erosioni circostanti ricoperte di essudato fibrinoide, oltre a un labbro superiore gonfio e secrezione nasale.
🔬🥼I test di laboratorio hanno mostrato una serie di valori non in linea con quelli di riferimento, in particolare: una conta di globuli bianchi di 2200 per millimetro cubo (intervallo di riferimento, da 4500 a 11.000), un livello di emoglobina di 10,7 g per decilitro (intervallo di riferimento, da 12 a 15), una conta piastrinica di 65.000 per millilitro cubo (intervallo di riferimento, da 150.000 a 400.000) e un livello di ferritina di 18.745 ng per millilitro (intervallo di riferimento, da 12 a 263).
💉🧫È stato poi effettuato prelievo bioptico che ha evidenziato una proliferazione linfoide e ha permesso l’isolamento del virus Epstein-Barr. È stata fatta una diagnosi di linfoma a cellule T extranodale di tipo nasale. Una biopsia del midollo osseo ha rivelato prove di emofagocitosi, che è associata a questo tipo di malattia. È stata avviata subito la chemioterapia; tuttavia, la paziente è morta 1 mese dopo l’inizio del trattamento.
📚Riferimento Bibliografico e fotografico📸:Shen, M.-H., & Wu, M.-Y. (2020). Palatal Ulceration. New England Journal of Medicine, 383(5), 474–474. doi:10.1056/nejmicm1915191
Autore: Antonio Di Cristofaro editor per Il Corpo Umano