OYC - Centro Yoga

12/11/2025

Un incontro per risvegliare ciò che sei destinato a diventare.

11/11/2025

Le giornate si dissolvono come sabbia tra le dita,
e crediamo che il tempo ci sfugga.
Ma il tempo non sfugge: siamo noi a dimenticare di essere.
Il mondo materiale è solo una soglia.
Oltre di essa, c’è la quiete.

04/11/2025

Dove la terra mi radica e il prana mi solleva, il respiro diventa mantra e il silenzio è maestra. In questa unione sacra tra corpo, natura e spirito, lo yoga ricorda: sono uno con il tutto.

30/10/2025

Vrksasana : Silenzio dentro, stabilità fuori! Resto ferma, ma viva. Mi nutro di silenzio, di presenza, di cielo. In Vrksasana non cerco la perfezione, ma la pace che nasce dall’essere intera, anche quando ondeggio.” vinyasa

27/10/2025

Ritrova nel silenzio del mattino la tua luce. Da lì, lascia che la settimana si dispieghi con dolcezza.

26/10/2025

Ti è mai capitato di accorgerti di un piccolo gesto,
di un sorriso che ha cambiato la tua giornata?
Forse era proprio lì
che il tuo yoga stava iniziando a respirare !

Venerdi una mia allieva si è fermata davanti a questa lavagna,
l’ha letta piano,
e si è commossa.

Mi ha raccontato che, poco prima di ve**re a lezione,
vicino a un asilo nido, un papà con un bimbo in braccio
stava per attraversare la strada.
Lei si è fermata.
Mi ha detto: “Non lo faccio mai.”
Lui l’ha guardata, e le ha sorriso.

Un sorriso semplice.
Un gesto minuscolo.
Eppure — dentro — qualcosa si è mosso.

Mentre la ascoltavo, ho sentito gli occhi farsi lucidi.
Perché in quel momento ho visto il cambiamento
di cui parliamo sempre,
ma che arriva solo quando iniziamo
a respirare un po’ più piano,
a camminare un po’ più lenti,
a lasciare che la vita ci tocchi.

Lo yoga, a volte, comincia proprio così:
da un sorriso inatteso,
nel silenzio di un semaforo,
tra due respiri.

24/10/2025

Il viaggio dentro e fuori di noi

Durante il nostro gruppo di ascolto e confronto, le parole scorrevano piano.
Ognuno portava qualcosa di sé — un’emozione, un pensiero, un piccolo pezzo di vita.
C’era chi parlava con la voce rotta, chi con gli occhi lucidi, chi con un sorriso timido.
In quello spazio, ci siamo riconosciuti. Le nostre storie si sono toccate senza farsi male, come onde che si incontrano nello stesso mare.

A un certo punto, una partecipante ha raccontato del suo viaggio.
Un viaggio vero, fatto di luoghi, di incontri, di strade nuove.
Ma mentre la ascoltavo, mi sono accorta che, dietro quel racconto, c’era qualcosa di più: un viaggio interiore.
Un cammino dentro di sé, fatto di scoperte, di emozioni, di consapevolezze che nascono solo quando ci si ferma ad ascoltare.

E allora ho pensato che, in fondo, tutti stavamo viaggiando.
Anche noi, seduti lì, ognuno con la propria valigia invisibile.
Dentro, le nostre paure, i nostri desideri, i ricordi e le speranze.
Non servivano treni né aerei. Bastava esserci, con il cuore aperto e la voglia di capire, di capirsi.

Quel giorno ho sentito che ogni racconto è un viaggio,
e ogni ascolto è una tappa del nostro cammino interiore.
Non c’è una meta precisa, forse.
C’è solo la voglia di continuare a cercarsi, insieme —
nelle parole degli altri, e nel silenzio che segue.

20/10/2025

Anche nello yoga, ogni tanto… l’universo mette alla prova la mia stabilità (e la mia dignità)

18/10/2025

Nel nostro gruppo creiamo uno spazio sicuro dove poter ascoltare, condividere e trasformare ciò che pesa in qualcosa che illumina.

17/10/2025