29/10/2025
💔 ❝𝐂𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐩𝐩𝐢𝐚 𝐞 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢: 𝐢𝐥 𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐞 𝐦𝐚 𝐬𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞❞
Le crisi di coppia sono parte della vita relazionale: possono arrivare lentamente, come una distanza che cresce giorno dopo giorno, oppure esplodere improvvisamente, come una crepa che si apre dopo anni di tensioni sottili.
Quando all’interno di quella coppia ci sono dei figli però, la crisi non resta mai confinata ai due adulti. Diventa un evento emotivo che attraversa l’intero sistema familiare.
Molti genitori, nel pieno del conflitto, credono che “i bambini non capiscano” o che “basta non litigare davanti a loro”. In realtà, anche senza parole, i figli percepiscono tutto: i silenzi carichi, i toni freddi, la distanza fisica, il non detto.
I bambini non possiedono ancora un linguaggio emotivo complesso, ma sono straordinari osservatori delle dinamiche affettive. Sentono quando l’aria cambia, anche se nessuno glielo spiega.
Il rischio, spesso invisibile, è che la crisi coniugale diventi per loro un’esperienza di insicurezza affettiva.
Possono iniziare a sentirsi in colpa (“forse è colpa mia se mamma e papà litigano”), a sviluppare ansia da separazione, a regredire in alcuni comportamenti, o al contrario a diventare iper-maturi, cercando di “tenere insieme” ciò che gli adulti stanno perdendo.
👉 In terapia familiare, si lavora spesso proprio su questo punto: aiutare i genitori a riconoscere che, anche se la relazione di coppia cambia o finisce, la relazione genitoriale non può e non deve spezzarsi.
Essere “ex partner” non significa poter diventare “ex genitori”.
Significa ridefinire un nuovo equilibrio basato sul rispetto, sulla cooperazione e sulla consapevolezza che il benessere dei figli passa anche dalla qualità del legame tra gli adulti che li crescono.
È fondamentale che i genitori trovino spazi di comunicazione protetti, dove poter esprimere la rabbia o la delusione senza che i figli diventino spettatori o mediatori.
I bambini non devono assistere alla guerra emotiva dei grandi: non hanno gli strumenti per difendersi, e finiscono per interiorizzare tensioni che non appartengono alla loro età.
Le separazioni non sono necessariamente un fallimento.
Possono essere, se gestite con cura e responsabilità, una trasformazione che apre a nuovi equilibri, più autentici e meno distruttivi.
Ciò che fa davvero la differenza è la capacità degli adulti di separarsi come partner, ma restare alleati come genitori.
Come psicoterapeuta, vedo ogni giorno che non esiste una famiglia “perfetta”. Esistono famiglie che si assumono la responsabilità emotiva delle proprie scelte, che sanno chiedere aiuto, e che mettono al centro non la colpa, ma la crescita.
🛑 Perché i figli non hanno bisogno di genitori impeccabili: hanno bisogno di sentirsi visti, ascoltati e amati, anche nel mezzo di una crisi.