Spazio di consultazione di psicologia analitica

Spazio di consultazione di psicologia analitica Lo Spazio di Consultazione, offre un luogo di ascolto analitico per comprendere i bisogni e le diffi

Lo Spazio di Consultazione analitica nasce nel marzo del 1998 ad opera di un gruppo di studio, ricerca e lavoro, composto da psicologi analisti che condividono un interesse per il sociale, iscritti nell'Elenco degli Psicoterapeuti istituito presso l'Albo degli Psicologi o dei Medici ed afferenti all'AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica), fondata a Roma nel 1961 sulla base dei principi teorici e clinici della Psicologia Analitica di Carl Gustav Jung.

28/03/2019

Nella caduta ci sono già i germogli della risalita, fragili ma verdi. Vanno coltivati con premura.

C. G. Jung

07/06/2018

Sono tanti i dubbi e gli interrogativi a cui ogni genitore deve rispondere nel corso della crescita dei propri figli. A volte è difficile capire il comportamento dei bambini, oppure comunicare con loro e aiutarli nel processo evolutivo.

I bambini possono apparire bloccati o in balia di emozioni che non riescono a contenere, o impossibilitati a concentrarsi e a creare relazioni insoddisfacenti con i coetanei e gli adulti. Oppure appaiono in preda all'ansia e alla paura o in difficoltà con il sonno o con il cibo, o disorientati di fronte ai cambiamenti, angosciati rispetto alle separazioni dai genitori e ai passaggi maturativi o altro ancora.

Lo spazio di consultazione analitica per i bambini e i genitori offre un luogo di ascolto e di cura psicoanalitica dove poter riannodare i fili della relazione genitori - bambini e dell'evoluzione individuale.

Questo sabato presso la sede dell'AIPA
26/10/2017

Questo sabato presso la sede dell'AIPA

04/10/2017

Per offrire la possibilità di avere uno spazio e un tempo in cui poter toccare alcune delle tematiche relative all'esperienza con i figli, lo spazio di consultazione analitica dell'età evolutiva dell'AIPA, organizza un ciclo di incontri mirati a sollecitare una particolare attenzione agli aspetti emotivi e relazionali che si intrecciano nelle varie fasi della vita tra genitori e figli.

Gli incontri saranno condotti da psicologhe analiste psicoterapeute a orientamento analitico, esperte nell'analisi dei bambini adolescenti e genitori.

Gli incontri si terranno il sabato mattina dalle 10 alle 12 presso la sede dell'Aipa in via Antonio Musa 15 (metro B Policlinico).



Per partecipare è gradita la prenotazione consultoriogenitoriaipa@gmail.com tel 063203303 merc 10-13 e ven ore 10.30 -12.30 oppure ven ore 15-18



Programma incontri

Sabato 1 Aprile ore 10-12
"Adottare/adottarsi: un percorso complesso"
Silvia Presciuttini e Paola Rocco

Sabato 20 Maggio ore 10-12
"Social network, giochi online: nuove forme di socialità e isolamento"
Cristina Brunialti e Silvia Presciuttini

Sabato 14 Ottobre ore 10-12
"I comportamenti a rischio nella vita quotidiana: uso, abuso e dipendenza da alcol, droga e gioco d'azzardo"
Valentina Panetti e Ilaria Ricciuti Sabato

21 Ottobre ore 10-12
"Continuità e discontinuità, quando i figli faticano a scuola"
Lorenza Torricelli e Loredana Alecci Sabato

18 Novembre ore 10-12
"Separarsi: i figli di fronte ai conflitti nella coppia genitoriale"
Silvana Sodini e Maria Giovanni Mazzone

Ricordiamo che il 14 ottobre riprenderanno gli incontri per i genitori ed insegnanti su tematiche specifiche che coinvol...
04/10/2017

Ricordiamo che il 14 ottobre riprenderanno gli incontri per i genitori ed insegnanti su tematiche specifiche che coinvolgono gli adolescenti.

Per offrire la possibilità di avere uno spazio e un tempo in cui poter toccare alcune delle tematiche relative all'esperienza con i figli, lo spazio di consultazione analitica dell'età evolutiva dell'AIPA, organizza un ciclo di incontri mirati a sollecitare una particolare attenzione agli aspetti emotivi e relazionali che si intrecciano nelle varie fasi della vita tra genitori e figli.

Gli incontri saranno condotti da psicologhe analiste psicoterapeute a orientamento analitico, esperte nell'analisi dei bambini adolescenti e genitori.

Gli incontri si terranno il sabato mattina dalle 10 alle 12 presso la sede dell'Aipa in via Antonio Musa 15 (metro B Policlinico).



Per partecipare è gradita la prenotazione consultoriogenitoriaipa@gmail.com tel 063203303 merc 10-13 e ven ore 10.30 -12.30 oppure ven ore 15-18



Programma incontri

Sabato 1 Aprile ore 10-12
"Adottare/adottarsi: un percorso complesso"
Silvia Presciuttini e Paola Rocco

Sabato 20 Maggio ore 10-12
"Social network, giochi online: nuove forme di socialità e isolamento"
Cristina Brunialti e Silvia Presciuttini

Sabato 14 Ottobre ore 10-12
"I comportamenti a rischio nella vita quotidiana: uso, abuso e dipendenza da alcol, droga e gioco d'azzardo"
Valentina Panetti e Ilaria Ricciuti Sabato

21 Ottobre ore 10-12
"Continuità e discontinuità, quando i figli faticano a scuola"
Lorenza Torricelli e Loredana Alecci Sabato

18 Novembre ore 10-12
"Separarsi: i figli di fronte ai conflitti nella coppia genitoriale"
Silvana Sodini e Maria Giovanni Mazzone

10/09/2017

Eccole qui due delle illustrazioni più preziose dipinte da Elisa Menè per aiutare il lettore di Perché mia figlia non mangia più? a comprendere la metafora più antica e nota delle sintomatologie alimentari: quella della gabbia d’oro, proposta da una delle studiose più importanti dell’ anoressia, Hilde Bruch nel 1978. Come una gabbia d’oro, all’inizio, grazie agli effetti biologici secondari della fame e alle trasformazioni corporee, la sintomatologia alimentare favorisce nella persona che si ammala un acuirsi dei sensi e la sensazione di vivere un’esperienza del tutto speciale. La sintomatologia alimentare, soprattutto nei primissimi momenti della malattia, viene esperita dalla persona che si ammala poiché in difficoltà rispetto ad un momento delicato della vita come un rifugio accogliente che attenua le insicurezze, le incertezze e il senso di inadeguatezza che fino a poco tempo prima ostacolava l’esistenza e in cui ci si sente improvvisamente più sicuri e più forti. Un luogo almeno all’inizio attraente e difficile da lasciare: l’interno appare dorato e l’esterno grigio, come ben rappresentato da Elisa Menè nella prima immagine.

Ma come Elisa Menè rappresenta bene ingrigendo il rifugio e rendendo luccicante “la vita vera fuori”, dopo un po’ di tempo il rifugio anoressico si rivela per quello che è veramente. La persona si rende conto di non essere affatto protetta da quella magrezza, ma di trovarsi all’interno di una gabbia che in realtà la sta allontanando dalla vita. Se ne rende conto ma non riesce più ad uscire. Ciò accade a seguito di un insieme di meccanismi biologici scientificamente dimostrati che fanno della malattia una condizione che si auto-perpetua: l’alimentazione restrittiva, il sottopeso ed il digiuno protratto rinforzano, infatti, le distorsioni cognitive e le dispercezioni corporee che inducono a non mangiare. e anche per questo uscire dalla gabbia diviene molto difficile e richiede delle cure specialistiche. Come se non bastasse le fanciulle che si ammalano sono inoltre spesso irrazionalmente terrorizzate dall’eventualità di perdere quell’attenzione e quell’affetto da cui si sono sentite circondate grazie all’anoressia. “So che non ha senso, ma ho paura che se mangio i miei non mi vogliono più bene” ho sentito spesso affermare. Spesso ricorro alla metafora della Bruch per aiutare le persone con cui lavoro a guardare ai sensi di colpa, alle manifestazioni somatiche e dispercettive della sintomatologia alimentare in un modo diverso. Quando una persona in una fase avanzata della terapia mi dice di non riuscire a mangiare poiché immediatamente dopo aver mangiato si sente in colpa, sgradevolmente piena e si sente grassissima le propongo di guardare a questi vissuti insopportabili come alle sbarre della gabbia. Affinché la gabbia in cui sentirsi sicura fosse solida era necessaria un’architettura raffinata e questa ha compreso delle sbarre capaci di tenere in piedi la sintomatologia anoressica. La psiche è intelligente, dico loro, e per custodire bene quello che sembrava un rifugio salvifico ha architettato degli strumenti/sbarre che tenessero bene in piedi la gabbia del controllo del cibo e del peso; propongo loro di guardare ai sensi di colpa, al sentirsi sazi dopo aver mangiato, al vedersi enorme allo specchio o al pensare prima di mangiare che se ne pentirà e a tutti gli altri vissuti, pensieri e imperativi interni che sottendono il non mangiare come le sbarre della gabbia. Sbarre opprimenti che prima consentivano di sentirsi al sicuro non mangiando e che ora ostacolano il ritorno alla vita. Soltanto quando la persona riesce a riconoscere la sintomatologia alimentare come la gabbia che la intrappola e a sentirsi ed essere profondamente più solida e sicura, può iniziare a concepire di farne a meno e, se i processi psichici sono maturi, potrà riuscire a tollerare lentamente la forza con cui come l’illustrazione di Elisa Mené propone, si opporranno sul corpo le sbarre che tenevano in piedi la gabbia: sensi di colpa dopo aver mangiato, senso di pienezza eccessiva anche dopo aver mangiato pochissimo o addirittura solo bevuto; paura irrazionale di ingrassare; imperativi interni a non mangiare; convinzione irrazionale di essere disgustosi se si mangia.

Tratto da: Cos’è un disturbo alimentare? La metafora della gabbia e le sbarre della gabbia in Perché mia figlia non mangia più?. Marta Scoppetta.

A Ottobre riprenderanno gli incontri promossi dal consultorio dell'AIPA su tematiche specifiche . Contattaci per saperne...
19/07/2017

A Ottobre riprenderanno gli incontri promossi dal consultorio dell'AIPA su tematiche specifiche . Contattaci per saperne di più.

Per offrire la possibilità di avere uno spazio e un tempo in cui poter toccare alcune delle tematiche relative all'esperienza con i figli, lo spazio di consultazione analitica dell'età evolutiva dell'AIPA, organizza un ciclo di incontri mirati a sollecitare una particolare attenzione agli aspetti emotivi e relazionali che si intrecciano nelle varie fasi della vita tra genitori e figli.

Gli incontri saranno condotti da psicologhe analiste psicoterapeute a orientamento analitico, esperte nell'analisi dei bambini adolescenti e genitori.

Gli incontri si terranno il sabato mattina dalle 10 alle 12 presso la sede dell'Aipa in via Antonio Musa 15 (metro B Policlinico).



Per partecipare è gradita la prenotazione consultoriogenitoriaipa@gmail.com tel 063203303 merc 10-13 e ven ore 10.30 -12.30 oppure ven ore 15-18



Programma incontri

Sabato 1 Aprile ore 10-12
"Adottare/adottarsi: un percorso complesso"
Silvia Presciuttini e Paola Rocco

Sabato 20 Maggio ore 10-12
"Social network, giochi online: nuove forme di socialità e isolamento"
Cristina Brunialti e Silvia Presciuttini

Sabato 14 Ottobre ore 10-12
"I comportamenti a rischio nella vita quotidiana: uso, abuso e dipendenza da alcol, droga e gioco d'azzardo"
Valentina Panetti e Ilaria Ricciuti Sabato

21 Ottobre ore 10-12
"Continuità e discontinuità, quando i figli faticano a scuola"
Lorenza Torricelli e Loredana Alecci Sabato

18 Novembre ore 10-12
"Separarsi: i figli di fronte ai conflitti nella coppia genitoriale"
Silvana Sodini e Maria Giovanni Mazzone

Inevitabilmente, ad un certo punto nella vita di ognuno arriva la pubertà; irrompe con trasformazioni del corpo e del se...
13/07/2017

Inevitabilmente, ad un certo punto nella vita di ognuno arriva la pubertà; irrompe con trasformazioni del corpo e del sentire e non si è più bambini. Molti adolescenti soffrono, si preoccupano di come appaiono, non si piacciono, si mettono a dieta.. Solo alcuni si ammalano di disturbi del comportamento alimentare: ossessione per il peso e per l’alimentazione costituiscono un sintomo/stampella cui il giovane si appoggia per affrontare questa complessa e delicata fase della vita. Ma perché accade? E quando bisogna preoccuparsi? Marta Scoppetta, psichiatra e psicoterapeuta junghiana, nel libro “Perché mia figlia non mangia più?”, Castelvecchi Editore, risponde alle domande che in molti anni di esperienza con adolescenti con disturbi gravi del comportamento alimentare le sono state poste e prova ad aiutare genitori, insegnanti e amici a comprendere cosa accade a chi si ammala di anoressia nervosa o di bulimia.

12/05/2017

Dicono di noi:

Psicanalisi "aperta"

la Repubblica, Salute

Luoghi di ascolto per adolescenti, anziani e coppie. Cosa dicono gli esperti
Sempre più centri di consultazione

Si assiste in questi ultimi anni alla nascita ed allo sviluppo di spazi di consultazione psicologica, organizzati dagli istituti freudiani e junghiani nelle maggiori città italiane. Per tanti anni la psicoanalisi ha significato solo lunghe terapie rigorosamente strutturate, ma poco aperte, senza collegamento con la società.
Riallacciandosi all’impostazione culturale delle origini, caratterizzata da una sensibilità specifica per le spinte trasformative di un mondo in transizione, la psicoanalisi italiana oggi vuole dare spazio ad un bisogno, sempre più diffuso, ma inespresso, di ascolto profondo al disagio psicologico.
Tuttavia anche se alle problematiche psicologiche viene sempre più dato spazio, le modalità di intervento proposte sembrano conformarsi ai criteri di brevità, efficienza e talora superficialità che caratterizzano la nostra vita quotidiana.
Comunque gli istituti freudiani e junghiani, in significativa sintonia, hanno elaborato la possibilità di estendere l’esperienza di un ascolto profondo a interventi come quello relativo alla consultazione, che si rivolge esplicitamente a persone che per tradizione culturale sarebbero escluse da quella esperienza.
Lo spazio di Consultazione si presenta dunque come momento intermedio di riflessione ed orientamento tra l’insorgere incerto del disagio e l’eventuale individuazione del progetto terapeutico più idoneo ai bisogni ed alle possibilità di ciascuno.
L’esperienza degli analisti impegnati nei Centri di Consultazione conferma l’efficacia di questo tipo di intervento che non necessariamente diventa un percorso terapeutico. “E’ frequente, ad esempio” precisa la dottoressa Paola Rocco, responsabile dello Spazio di consultazione dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA), “la richiesta di consultazione da parte di ragazze e ragazzi che hanno di8fficoltà a proseguire gli studi. In questi casi quasi sempre è possibile, nel breve spazio di qualche colloquio, individuare i conflitti relazionali e familiari che stanno dietro queste difficoltà. Il nostro intervento spesso consente di sbloccare la situazione e permette l’apertura di uno spazio che aiuta a capire quali sono i problemi e come possono essere affrontati.
“Ugualmente”, aggiunge la dottoressa Rita Maglione, responsabile nell’AIPA dello Spazio di consultazione per adulti ed anziani, “la depressione e la melanconia dell’anziano, affrontate in molti casi di consultazione, rappresentano un ripiegamento interiore che di solito coincidono con momenti di separazione e di perdita. Queste fasi costellano la seconda metà della vita: e individuarle ed elaborarle permette un recupero di energie e di senso da parte degli anziani”.
Ai centri di consultazione si accede attraverso prenotazione telefonica. Le consulenze, articolate in uno o più colloqui secondo le esigenze, sono a titolo gratuito in quasi tutti i centri, ed in altri a costi calmierati. “I servizi proposti in questi Spazi di consultazione” dice il dottor Gianni Siriani, responsabile del Servizio di consultazione del Centro Psicoanalitico di Roma, “si rivolgono agli adulti, agli adolescenti, ai bambini e ai nuclei familiari. Di volta in volta si concorda, quando è necessario, il tipo di terapia più adeguata: psicoanalisi individuale o di gruppo, psicoterapia psicoanalitica, colloqui di ulteriore approfondimento”.

Di Anna Sampaolo

Per offrire la possibilità di avere uno spazio e un tempo in cui poter toccare alcune delle tematiche relative all'esper...
11/05/2017

Per offrire la possibilità di avere uno spazio e un tempo in cui poter toccare alcune delle tematiche relative all'esperienza con i figli, lo spazio di consultazione analitica dell'età evolutiva dell'AIPA, organizza un ciclo di incontri mirati a sollecitare una particolare attenzione agli aspetti emotivi e relazionali che si intrecciano nelle varie fasi della vita tra genitori e figli.

Gli incontri saranno condotti da psicologhe analiste psicoterapeute a orientamento analitico, esperte nell'analisi dei bambini adolescenti e genitori.

Gli incontri si terranno il sabato mattina dalle 10 alle 12 presso la sede dell'Aipa in via Antonio Musa 15 (metro B Policlinico).



Per partecipare è gradita la prenotazione consultoriogenitoriaipa@gmail.com tel 063203303 merc 10-13 e ven ore 10.30 -12.30 oppure ven ore 15-18



Programma incontri

Sabato 1 Aprile ore 10-12
"Adottare/adottarsi: un percorso complesso"
Silvia Presciuttini e Paola Rocco

Sabato 20 Maggio ore 10-12
"Social network, giochi online: nuove forme di socialità e isolamento"
Cristina Brunialti e Silvia Presciuttini

Sabato 14 Ottobre ore 10-12
"I comportamenti a rischio nella vita quotidiana: uso, abuso e dipendenza da alcol, droga e gioco d'azzardo"
Valentina Panetti e Ilaria Ricciuti Sabato

21 Ottobre ore 10-12
"Continuità e discontinuità, quando i figli faticano a scuola"
Lorenza Torricelli e Loredana Alecci Sabato

18 Novembre ore 10-12
"Separarsi: i figli di fronte ai conflitti nella coppia genitoriale"
Silvana Sodini e Maria Giovanni Mazzone

11/05/2017

Adolescenti

Ognuno di noi fin dalla nascita segue una linea di sviluppo individuale che potrà realizzare nell’incontro con il mondo e con gli altri. Nell’adolescenza, a volte, questo processo si interrompe.

Il blocco, la rottura prende forme varie: non mangiare, mangiare troppo, studiare troppo o troppo poco, non avere voglia di fare niente, non trovarsi più bene con nessuno, non riuscire a stare soli, né con gli altri, essere arrabbiati, distratti e disperati e tanto altro ancora.

Lo Spazio di Consultazione analitica per adolescenti è un posto dove poter fare un colloquio con uno psicoanalista esperto nei problemi dei ragazzi, che può aiutare a capire cosa succede e cosa fare per uscirne fuori.

Il prossimo evento promosso dal consultorio per i genitori si terrà sabato 20 Maggio presso la sede dell'AIPA in via Ant...
20/04/2017

Il prossimo evento promosso dal consultorio per i genitori si terrà sabato 20 Maggio presso la sede dell'AIPA in via Antonio Musa 13 , dalle dieci a mezzogiorno. Ricordiamo che è necessaria la prenotazione.

03/04/2017

Indirizzo

Via Antonio Musa 15
Rome
00161

Orario di apertura

Mercoledì 10:00 - 13:00
Venerdì 10:30 - 12:30
15:00 - 18:00

Telefono

+390639735773

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