Psicoanalisi e Psicologia. Studio Mneme dr ssa Barbara Morelli

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Psicoanalisi e Psicologia. Studio Mneme dr ssa Barbara Morelli Salute

20/07/2025
18/07/2025

A landmark review finds no scientific evidence that depression is caused by a chemical imbalance.

A major umbrella review led by researchers at University College London has found no convincing evidence that depression is caused by low serotonin levels or reduced serotonin activity. Published in Molecular Psychiatry, the study analyzed decades of research across several major fields and concluded that the long-standing “chemical imbalance” theory lacks scientific support. This challenges the core rationale behind the widespread use of antidepressants like SSRIs, which are believed to work by correcting low serotonin. The review suggests that the popularity of this theory may have contributed to the massive increase in antidepressant prescriptions despite the absence of biological proof.

The findings also raise concerns about how this serotonin theory may shape public perception and treatment decisions.

With up to 90% of people believing depression stems from a chemical imbalance, researchers warn that this misconception can discourage recovery optimism and reliance on non-drug treatments.

Moreover, some evidence points to antidepressants possibly lowering serotonin levels over time, highlighting a need for transparency and new approaches to mental health care.

The authors advocate for a shift in focus toward addressing life stressors, trauma, and social factors through therapy and lifestyle interventions rather than pharmacological solutions alone.

Source: Moncrieff, J., Cooper, R. E., Stockmann, T., Amendola, S., Hengartner, M. P., & Horowitz, M. A. (2022). The serotonin theory of depression: A systematic umbrella review of the evidence. Molecular Psychiatry

Post credit: Hashem Al-Ghaili

Cambiamento antropologico:
09/07/2025

Cambiamento antropologico:

21/06/2025

Fort- Da ( il gioco del rocchetto)

Il gioco non serve a padroneggiare il vai e vieni dell'oggetto amato, è un tentativo di simbolizzare la propria possibile sparizione.
La nascita del soggetto va di pari passo con l'apprendimento della propria morte.

Il soggetto si costituisce nella vacillazione soggettiva: sono io ma non sono io. Sono io ma sono diviso. Sono io che non ci sono e sono io che ci sono.

Essere o non essere? È la questione di Amleto. Il gioco del fort- da è l'operazione inaugurale di un soggetto che vacillante assume la propria posizione nel mondo

Masochismi ordinari
Marisa Fiumanò

19/06/2025

Il masochismo degli psicologi

Recentemente mi è capitato un pz , ma potrei citarne tanti, che effettuano i colloqui con la stessa postura di chi va al supermecato . Nel caso specifico, questa persona, aveva anche contattato oltre a me un altro collega che effettuava 3 prime sedute gratis, pratica oramai entrata nell'immaginario di molti tanto che è la prima domanda che ci rivolgono , prima ancora di sapere chi siamo e come lavoriamo.

Eppure dovremmo sapere ( noi psicologi per primi) che un'analisi serve alla vita ma esige un prezzo da pagare ( o rinuncia in termini più psicologici) e il simbolo di questa rinuncia passa anche attraverso l'esperienza del "pagamento"( cosa sporca parlarne per alcuni di noi, ancora oggi).

L'illusione è quella di farlo per loro, i pazienti, e questo è possibile attraverso una formazione reattiva che racconta un'altra storia, cioè quella di incentivare le persone a rivolgersi allo psicologo ( che è un ossimoro, tra l'altro). Non si incentiva Nulla che l'altro già non voglia. Il lavoro da fare casomai è un altro

Ci sono poi le piattaforme e lí concretamente il prezzo viene pagato ma dagli psicologi, quindi, doppia rinuncia ma a carico sempre nostro.

Ora, forse, sarebbe auspicabile che questo aspetto sia da noi Pensato e non agito, perché non ha niente a che vedere con il masochismo erogeno teorizzato da Freud ma di un asservimento che asseconda più la pulsione di morte che la pulsione di vita.

Nell'economia psichica non si butta via niente come diceva Freud e questo porterà con sé delle conseguenze ( negative)

Seminario pronunciato da Lacan nel 1964 che segna una svolta nel suo insegnamento.  È il momento della rottura con l'ass...
16/06/2025

Seminario pronunciato da Lacan nel 1964 che segna una svolta nel suo insegnamento. È il momento della rottura con l'associazione internazionale freudiana e fondazione della sua scuola.
E riprenderà i fondamenti della.psicoanalisi in 4 concetti: l' inconscio, la ripetizione, il tranfert e la pulsione

16/06/2025

RUBRICHE
La morte come astrazione Dopo la paura c'è la fobia

Mariolina Ceriotti Migliarese domenica 30 gennaio 2022
La nostra generazione ha pochissima familiarità con la morte: per la prima volta nella storia molti adulti non si sono mai trovati nella situazione di assistere concretamente alla morte di qualcuno, o di accompagnare da vicino un morente in questa estrema, misteriosa avventura.
La morte è a tutti gli effetti qualcosa di non-pensabile: in termini puramente ipotetici riusciamo a formulare al massimo l'auspicio che la nostra morte non sia accompagnata da un'esperienza di eccessivo dolore, perché il dolore, soprattutto quello fisico, è invece una cosa che ci è nota e della quale abbiamo paura.
Come tollerare che esista qualcosa che ci mette così completamente in scacco? Qualcosa che contraddice ogni nostra fantasia di controllo, che non si lascia ridurre nei nostri schemi di pensiero, e che si manifesta senza il nostro permesso, con una disarmante imprevedibilità.
La vicinanza concreta con la morte e il morire ha permesso agli uomini non tanto di eliminare la paura e l'inquietudine nei suoi confronti, ma di allenarsi a sviluppare dei pensieri anticipatori, utili a preparare il tempo della propria morte. La grande concretezza della sua presenza ha inoltre generato domande di senso e influenzato in modo significativo la vita sociale: la percezione della propria vulnerabilità e la paura della solitudine sono state infatti una leva cruciale nello spingere gli uomini ad aggregarsi tra loro e a prendersi cura gli uni degli altri. Oggi però abbiamo smesso di concepire la morte come un dato ontologico che fonda la condizione umana e l'abbiamo trasformata in un accidente: quasi il frutto di una disattenzione o di un'incuria che forse si potrebbe evitare.
Nel vissuto di molti la morte è diventata un evento quasi astratto, e non si avverte più con chiarezza il sentimento della paura: al suo posto è subentrato un disagio diffuso, un'ansia sotterranea e pervasiva, che configura piuttosto un vissuto di tipo fobico. La caratteristica dell'oggetto fobico è quella di non essere pensabile: si tratta infatti di qualcosa che è in grado di suscitare un'ansia insostenibile e obbliga la mente ad allontanarlo e a fare tutto il possibile per evitarlo. Nello stesso tempo, il contenuto fobico induce movimenti di difesa spesso inconsapevoli, ma che condizionano fortemente la vita delle persone.
Tra i meccanismi di difesa, mi sembra a questo proposito particolarmente interessante quello che la psicanalisi definisce l'atteggiamento "contro-fobico", che consiste nell'occuparsi quasi con piacere proprio di ciò che è oggetto della potenziale angoscia, con l'illusione inconscia di controllare magicamente ciò che si teme. Forse per questo oggi la morte invade tanto il nostro spazio virtuale: scomparsa dalla concretezza dell'esperienza, la troviamo ora dappertutto, dai film ai videogiochi, con una pervasività inquietante.
La paura della morte ci spingeva a occuparci della vita, nel desiderio di darle un senso: vivere con pienezza, lasciare traccia del nostro agire, costruire un'eredità che ci sopravviva, sono tutti modi per dare concretezza al nostro desiderio di eternità. Ma la difesa contro-fobica del nostro tempo, che nega la morte, finisce per dirigere le nostre scelte tagliando la strada al futuro: dobbiamo solo tenere stretta una vita che ci sfugge. Non possiamo più lasciare alcuna eredità o traccia significativa, che aiuti chi verrà dopo di noi a trovare un senso alla propria esistenza.

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La " Luna delle Fragole"  come la chiamano in Nord America...ieri era così oggi dovrebbe essere ancora più " fragolosa" ...
11/06/2025

La " Luna delle Fragole" come la chiamano in Nord America...ieri era così oggi dovrebbe essere ancora più " fragolosa"

Fotografata mentre sorgeva da Monte Cavo dove ci sono i resti dell'antico tempio di Giove

06/06/2025

Vorrei soffermarmi sulla circolare ( se passa) che riguarda il divieto del cellulare esteso anche alle scuole superiori.

Nella migliore delle ipotesi la proposta vuole disciplinare un uso indiscriminato del cellulare nella scuola, che sanziona i ragazzi, ma che sembra sorvolare o negare un traffico, invece, non disciplinato tramite app tra scuola e genitori , per non parlare delle chat tra gli stessi genitori, in un clima che rasenta la persecutorietà .

Tra l'altro nel mio lavoro clinico incontro ragazzi terrorizzati dal registro elettronico, dalla mancanza di privacy rispetto ad un proprio spazio personale che la scuola dovrebbe insegnare e proteggere dalla ingerenza massiva dei genitori.

Il problema è il cellulare ( che tra l'altro utilizzano abbondantemente i professori) o, invece, il rispetto delle regole è una esperienza che dovrebbe passare attraverso la capacità degli adulti di stimolare nei ragazzi il desiderio per lo studio, la curiosita nell'apprendimento, certo con sacrificio e frustrazione, a volte, ma con la promessa di un bene futuro.

Il divieto, in questo caso, invece di sollecitare la trasgressione ( per taluni, forse) come.accadeva qualche anno fa, può esasperare quel.senso di mortificazione che molti ragazzi oggi sperimentano.

E facciamo anche sto corso dai 😆
30/05/2025

E facciamo anche sto corso dai 😆

Dopo la serie televisiva su Netflix " Adolescence" che io, lo ammetto, non ho visto ma che poi conosco dopo i vari spoil...
29/05/2025

Dopo la serie televisiva su Netflix " Adolescence" che io, lo ammetto, non ho visto ma che poi conosco dopo i vari spoiler, spiegazioni, interpretazioni, critiche e consensi, il mondo cosiddetto "normale" è venuto a conoscenza ( sigh) di un altro mondo, quello della cosiddetta "manosfera" o androsfera come alcuni la definiscono.
E' il popolo (" i normali") degli ' addormemtati' , assopiti e obnubilati dalle false Illusioni, perché crede che il mondo è per tutti, se ti impegni ce la farai, non importa se parti svantaggiato ma conta dove sei arrivato. Svegliati, il mondo è crudele, brutto. Conta, invece, il valore economico di ciascuno e lo si calcola in base a delle griglie performative. Sono i redpill ( dal film Matrix) persone che aderiscono alla ideologia che sostiene che gli uomini sono stati ingannati o manipolati dalle donne e dalla società e tocca svegliarsi per migliorare la loro vita e le loro relazioni, ovviamente, ti dicono anche come,.offrendoti tecniche e strategie, a pagamento, eccerto.
Di per sé è una ideologia come altre, cresciuta in virtù del business che ha portato ricchezza a molti guru del cosiddetto " rimorchio". Alcuni di loro sono anche bravini, va detto.
Fa il paio col femminismo quello più radicale, quello che ce l'ho solo io e tu maschio devi soffrire.
Ci sono poi gli incel, mondo nato on line, che si definiscono insoddisfatti della loro sfera sentimentale,sessuale perché inesistente e soprattutto senza speranze.
Vale qui il principio di Pareto, la regola del 20/ 80, dove 80 sono i maschi e 20 sono le femmine. I maschi sono, quindi, perdenti per definiziine e via e via...
Le piattaforme.hanno sostituito il mondo adulto e molti ragazzi annaspano, qualcuno affoga altri ancora eliminano quello che percepiscono il problema, lei, la sua autonomia, la sua soggettività desiderante.

Le idiologie non hanno sesso la matrice è la stessa.

Indirizzo

Viale Tito Labieno 100
Rome
00174

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 20:00
Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 11:00 - 20:00
Venerdì 10:00 - 17:00

Telefono

+393441561053

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