Pierluca Santoro - Psicoterapeuta - Istruttore Mindfulness

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Pierluca Santoro - Psicoterapeuta - Istruttore Mindfulness Riceve presso lo Koinè - Istituto Gestalt Roma di cui è fondatore. Didatta e membro del Comitato S

14/11/2025

La Saggezza Organismica è l’intelligenza naturale con cui il nostro corpo-mente ha imparato ad adattarsi all’ambiente in cui è cresciuto.
Anche i comportamenti che oggi ci sembrano difficili o limitanti sono nati come la migliore risposta possibile per proteggerci e farci stare nel mondo.

In Gestalt non li giudichiamo: li ascoltiamo, perché raccontano come abbiamo imparato a vivere.

13/11/2025

A volte ci sentiamo bloccati, come se qualcosa dentro di noi tirasse in due direzioni opposte.
Una parte spinge verso il cambiamento, l’altra teme di perdere l’equilibrio trovato a fatica.
Una vuole, l’altra frena. Una sogna, l’altra protegge.

Nella Psicoterapia della Gestalt, questo stato non è un errore da correggere — è un segnale.
Ogni vissuto che non riusciamo a gestire parla di una polarizzazione, di due bisogni o desideri che cercano spazio, ciascuno con la propria verità.

Il lavoro, allora, non è scegliere “da che parte stare”, ma riconoscere entrambe le polarità, ascoltarle, e permettere che possano dialogare.
Solo così possiamo tornare a sentirci interi, invece che divisi.

12/11/2025
10/11/2025

Spesso, durante una seduta di psicoterapia, l’attenzione si concentra su ciò che viene detto. Le parole diventano il centro, la chiave per capire cosa proviamo.
Nella Psicoterapia della Gestalt, però, c’è qualcosa di ancora più profondo: il corpo.
Il corpo è il vero contenitore delle nostre emozioni. È lì che la paura si irrigidisce, che la tristezza pesa, che la rabbia vibra.
Anche quando non parliamo, il corpo racconta. Ci mostra ciò che le parole a volte non riescono a dire.
Nel lavoro terapeutico, allora, non si tratta solo di “capire” con la mente, ma di sentire con il corpo.
Riconoscere dove abita l’emozione, ascoltarla, darle spazio.
Perché solo integrando parola e corpo possiamo davvero entrare in contatto con ciò che siamo.

Se ti interessa approfondire, scrivimi pure :)

04/11/2025

Il senso di colpa è spesso frainteso: lo viviamo come una condanna, una costante autocritica, ma in realtà ha una natura diversa.

Quando parliamo di colpa, ci riferiamo a un giudizio che nasce da un sistema di valori, in cui interpretiamo le nostre azioni attraverso l'intenzione che crediamo di aver avuto. È un “avrei dovuto fare diversamente”, che si nutre del nostro bisogno di auto-giudicarci.
La responsabilità, invece, è un altro concetto. È il riconoscimento delle conseguenze delle nostre azioni, senza dover per forza attribuire un'intenzione maligna o errata. La responsabilità non ci chiede di punirci, ma di prendere consapevolezza di ciò che è accaduto.
Questa differenza emerge chiaramente quando smettiamo di giudicare duramente le nostre intenzioni e iniziamo ad accettare il nostro vissuto, per imparare da esso, senza essere schiacciati dal peso della colpa.

Se anche tu stai cercando di fare chiarezza su questi concetti, scrivimi pure :)

29-30 novembre a Firenze!
04/11/2025

29-30 novembre a Firenze!

🌀Ballare con uno sconosciuto: una buona metafora del nostro lavoro.

📣Siamo felicissimi di invitarti alle nostre 𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗔𝗧𝗘 𝗗𝗜 𝗦𝗧𝗨𝗗𝗜𝗢!

📆𝟮𝟵,𝟯𝟬 𝗡𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱
📍𝗙𝗜𝗥𝗘𝗡𝗭𝗘, Villa La Stella, Fiesole

𝐋𝐚 𝐬𝐞𝐝𝐢𝐚 𝐯𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀. 𝐁𝐚𝐥𝐥𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨

Due giornate immersive tra Gestalt, fisica quantistica e arte del contatto, per chi lavora nella relazione d’aiuto.

".. Danzare e scambiare con ciò che non conosciamo di noi, con le parti che escludiamo o temiamo, con le infinite possibilità che la vita ci offre.
Nel teatro quantistico della coscienza possiamo dar vita a stati impossibili, paradossali, sospendere il giudizio e permettere agli opposti di convivere.
È in questa sospensione che nasce il nuovo senso, la trasformazione. .. "

🔎Un’esperienza che unisce ricerca, esperienza e ispirazione, per:
🔸🌿 comprendere la realtà come campo di relazioni, non di oggetti;
🔸💬 imparare a dare voce alle parti di sé che dialogano nel qui e ora;
🔸💫 vivere la trasformazione nel contatto, tra intuizione e presenza.

📑𝗦𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗲 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗶:
https://www.igf-gestalt.it/2025/11/03/giornate-di-studio-psicoterapia-gestalt-2025/

❗️*𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎𝑡𝑖*❗️
📧𝗣𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗳𝗼 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗮:
firenzeigf@igf-gestalt.it

29/10/2025

La vergogna nasce spesso da un conflitto interno.
Da una parte di noi che vuole mostrarsi, esprimersi, essere vista e da un’altra che, invece, giudica quella spinta, la critica, la teme.

È in questo scontro che la vergogna prende forma: nel desiderio di autenticità che si scontra con la paura del giudizio.
In Gestalt, non cerchiamo di eliminare questo conflitto, ma di ascoltarlo.
Dare spazio a entrambe le parti significa creare un dialogo interiore nuovo — più gentile, più vero.
Solo così la vergogna può trasformarsi: da ostacolo a possibilità di contatto profondo con sé.

Se senti che questo tema ti risuona, possiamo esplorarlo insieme. Scrivimi per iniziare :)

24/10/2025

La vergogna è un’emozione che tutti conosciamo, anche se spesso cerchiamo di nasconderla.
Nasce dal bisogno di mostrarci in un certo modo e dal timore del giudizio, nostro o degli altri. È strettamente legata all’immagine che abbiamo di noi stessi e a come vogliamo essere visti nel mondo.

In Gestalt, la vergogna non viene respinta: viene ascoltata.
Darle voce significa riconoscere le parti di noi che si nascondono, e permettere loro di esprimersi senza paura. È un passo importante per ritrovare autenticità e contatto reale con sé.

Se senti che questa emozione ti riguarda e vuoi esplorarla in modo più consapevole, possiamo farlo insieme. Scrivimi per iniziare.

22/10/2025

Spesso la gioia viene confusa con l’euforia, l’entusiasmo o il divertimento. Ma in realtà, la gioia è qualcosa di più sottile e prezioso. Come dice una saggezza buddista: "La gioia è l’irripetibile bellezza del momento presente."

Non è rumore, non è frenesia. È quella sensazione quieta e potente che arriva quando siamo davvero qui e ora, senza distrazioni. Quando ci permettiamo di assaporare ciò che è, senza attaccamento o aspettativa. La gioia quindi è quel qualcosa che si trova nei piccoli dettagli: il calore di un abbraccio, il sorriso di una persona amata, il suono di una risata spontanea, il respiro profondo di un momento di pace.

Tu, dove trovi la tua gioia nel presente?
Se vuoi, scrivilo nei commenti. E se senti che è il momento di esplorare questa emozione più profondamente, io sono qui.

17/10/2025

Le emozioni non arrivano mai da sole. Non sono scatole ordinate da aprire una alla volta ma sono intrecci, mescolanze, sfumature.
A volte dietro una risata c’è la paura, dietro la rabbia, un senso di impotenza, dietro la tristezza, un desiderio inascoltato.

È questa la verità: non esistono emozioni “pure”.
Ogni emozione che proviamo è fatta di tante altre e riconoscerlo è un passo fondamentale nella nostra crescita.

Quando un bambino inizia a pensare in modo complesso, accade qualcosa di straordinario: non sente più solo “una cosa alla volta”. Inizia a dire: “Sono felice… ma anche un po’ triste.” oppure “Ho paura… ma voglio provarci lo stesso.”
È lì che nasce la consapevolezza. È lì che si forma la base dell’intelligenza emotiva.

Un honor y un placer!
17/10/2025

Un honor y un placer!

Indirizzo

Via Tigrè 77
Rome
00199

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